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charles poliquin

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    charles poliquin

    che parere avete del suo libro?è forse poco da natural?

    cosa ne pensate dei metodi per determinare il tipo di fibre muscolari di una persona?

    per es eseguire una serie da 10 rip riposare un minuto e fare un'altra serie

    il discorso sulle fibre è molto interessante, propio per questo credo che da oggi i miei wo saranno composti sia 2 da serie a basse rip tenendo conto dei carichi, progressione....(BII)
    e una serie ad alte rip (abbassando il carico)che dite?
    sigpicMEMENTO AUDERE SEMPER

    #2
    Re: charles poliquin

    Originally posted by sfregiato79
    che parere avete del suo libro?è forse poco da natural?

    cosa ne pensate dei metodi per determinare il tipo di fibre muscolari di una persona?

    per es eseguire una serie da 10 rip riposare un minuto e fare un'altra serie

    il discorso sulle fibre è molto interessante, propio per questo credo che da oggi i miei wo saranno composti sia 2 da serie a basse rip tenendo conto dei carichi, progressione....(BII)
    e una serie ad alte rip (abbassando il carico)che dite?
    Prova...le tabelle sul suo libro non sono malvagie, alcune forse troppo voluminose, cerca ciò che fa per te.

    Find a way

    Armando

    P.S.: attento a non fare troppo, cercando "di colpire tutte le fibre".
    Kinesiologia Sportiva
    www.armandovinci.com

    NEW->www.kinesiologiasportiva.com<-NEW

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      #3
      imho un libro imperdibile, assolutamente da leggere e da adattare alla propria genetica, poliquin allena campioni, quel genere di campioni che ce ne sono 1 su 1000.

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        #4
        Re: charles poliquin

        Originally posted by sfregiato79
        che parere avete del suo libro?è forse poco da natural?

        cosa ne pensate dei metodi per determinare il tipo di fibre muscolari di una persona?

        per es eseguire una serie da 10 rip riposare un minuto e fare un'altra serie

        il discorso sulle fibre è molto interessante, propio per questo credo che da oggi i miei wo saranno composti sia 2 da serie a basse rip tenendo conto dei carichi, progressione....(BII)
        e una serie ad alte rip (abbassando il carico)che dite?
        Per quanto mi riguarda i libri dedicati alla forza e all'ipertrofia, sicuramente il libro di Poliquin è il migliore in circolazione. Punto e basta.
        Però ha mille pecche. Sembra paradossale ma non lo è. Basta prendere l'allenamento dei pettorali. Alcuni accenni. O quello sul miglioramento del recupero. Scarso. O quello sugli addominali. Uno come lui avrebbe dovuto dare di più. Io sono in attesa della sua seconda edizione, vediamo come è. Pare che a fine anno (sempre in America) sia in arrivo il volume II.
        Perché non va bene il libro ma è solo goduria intellettuale?
        Perché occorre una formamentis sulla teoria dell'allenamento, sui metodi di allenamento... e delle contrapposizione concettuali.
        Per quanto riguarda i metodi di allenamento aspetto il suo libro relativo (mi arriverà? Aspetto risposte...).
        Per quanto riguarda le contrapposizioni concettuali c'è il grosso problema legato al volume. Problema che in parte si risolve prendendo a spunto alcuni suoi principi come quello della caduta della performance (drop off in inglese). Ma ne cita uno. L'altro colpevolemente manca (insieme alle implicazioni pratiche!). Ad esempio conoscere il pensiero di un altro mostro dell'allenamento della forza e dell'ipertrofia funzionale come Ian King è bel passo avanti.
        Ma bisogna fare molte ricerche sulla rete, tradurre, tradurre, tradurre...
        Ho trovato che ha pubblicato almeno 7 bei libri. Vediamo se riesco a trovare dei canali per acquistarne un po'.

        Sulla composizione media delle fibre. Effettivamente consiglia un test del tipo 1RM/85%RM. E su questo basa i suoi schemi set/rps. Però nel libro dà solo un accenno (penso che il test sia inserito su un altro suo libro), il tempo per prendersela con Arthur Jones. Esistono ad esempio dei protocolli relativi alle serie a scalare in base alle (grosse) tipologie di soggetti (alte capacità neurali, basse capacità neurali). Lui fa due esempi- schema. Ma almeno nella sua "letteratura" esistono 4 schemi (grosso modo) diversi.
        un altro si può trovare in un articolo pubblicato su un vecchio n. di ON (il cui ultimo n. non è ancora arrivato in Sicilia! Mannaggia!), a proposito dell'allenamento della panca (metodo cluster).
        Ad esempio per comprendere il perché della grandeur dello squat a 20 rps (accennato brevissimamente quando parla di squat a vomito) occorrerebbe avere il libro di Siff&Verkhoshansky ("Supertraining") e andare a rivedersi gli schemi- esempi di Poliquin (i 3 casi che fa con il 4 x 10 in base al tempo di recupero, peso da scalare...) nonché andare a curiosare il metodo della serie target (3 x 8- 10RM a.m.r.a.p.) oltre alla citazione recente su ON di uno studio effettuato da Colli.
        Il discorso è complicatissimo! Credimi.
        Meglio prendere le distanze con "I principi". Salvo ricordarsi che se lo squat è il re degli esercizi per la parte inferiore del corpo, le parallele lo sono per la parte superiore (parole sue).
        Io ad esempio la prima volta che l'ho letto l'ho preso e l'ho gettato!
        Per poi ritornarci quando ho incominciato a conoscere altre cose.
        Un saluto,
        Valerio

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