Fino ad oggi si è trattato quasi esclusivamente di tensione muscolare, meno o quasi mai di rilassamento muscolare.
la questione invece è di estrema importanza, sia per chi inizia in quanto ha la possibilità di apprendere al meglio il concetto e la pratica del rilassamento, sia per chi con qualche anno di allenamento, si ritrova ad un impasse qualitativa e non ha punti di riferimento validi.
ho notato, anche grazie al supporto video di manx di individuare alcuni aspetti importanti del rilassamento attraverso l'analisi tecnica degli esercizi e il recupero energie post esercizio.
due sono gli elementi emersi degni di nota :
1) il conseguimento di un rilassamento del tono muscolare non utile durante l'esecuzione
2) la capacità di raggiungere, durante il recupero, un rilassamento muscolare così da riprodurre nel tempo il gesto tecnico, ad un grado di efficacia qualitativa ancora elevato.
Ebbene fino ad un certo livello di carico e di esperienza di training, ci si rende conto che ad esempio l'alzata del bilancere su panca o il lento avanti o perchè no un esercizio di functional trainig o di core o di potenza, diventano con il tempo di "più facile esecuzione".
il motivo principale non è da ricercare solamente nella crescita della forza, ma anche"nell'abilità di rilassare quei muscoli la cui eccessiva tensione impedisce la prestazione in un determinato gesto"(W.Farfel).
Ma come si raggiunge questa abilità, anzi avete mai considerato nei vostri programmi allenanti di vagliare questo principio e di attuare dei metodi allenanti?
innanzittutto occorre elevare il livello di cultura del movimento. Di qualsiasi esercizio si tratti, anche il più banale, è necessario apprendere finemente il movimento ad esempio dell'alzata di panca, o del lancio della med ball, oppure del lavoro in sospensione con trx ecc ecc. Per raggiungere tale obbiettivo occorre partire dal presupposto cheè più semplice operare un controllo muscolare a livello locale, piuttosto che in movimenti di natura complessa (training funzionale). Per questo motivo lo sforzo tecnico iniziale oltre all'esecuzione reale, sarà rivolto ad apprendere al meglio la coordinazione tra tecnica dell'esercizio e ciclo respiratorio (espirazione-inspirazione).
La capacità di rilassamento muscolare è determinante per l'intero organismo, mente e corpo sono indissolubilmente legati l'uno all'altra. Il filo che unisce la psiche al corpo è il sistema nervoso centrale, da ciò si comprende chiaramente come incida sull'allenamento lo stress personale e l'affaticamento psicologico indotto da attività non correlate con il training. Per questo motivo occorre focalizzare la propria attenzione maggiormente sulla correttezza dell'esercizio (tecnica) e meno sull'ottenimento di un determinato risultato. Molti studiosi hanno rilevato che un atleta concentrato su di uno specifico risultato o su uno specifico piazzamento può incorrere ad un fenomeno definito di irrigidimento (in gergo "tightness o stiffness"), in questo caso avviene una carenza di rilassamento il cui risultato è il peggioramento prestativo.
della "sindrome da stiffness" nessuno è immune (neppure io lo sono stato), manx spesse volte, ma fortunatamente è una consuetudine in calo, dedica le sue energie ad un conseguimento prestativo sempre al di sopra della media, che se da una parte è un atteggiamento positivo, dall'altra si abbassa il livello di "sensazione di soglia tecnica" compromettendo così l'esecuzione non più rilassata nonostante il carico ma "spigolosa" e "sofferta" .
la questione invece è di estrema importanza, sia per chi inizia in quanto ha la possibilità di apprendere al meglio il concetto e la pratica del rilassamento, sia per chi con qualche anno di allenamento, si ritrova ad un impasse qualitativa e non ha punti di riferimento validi.
ho notato, anche grazie al supporto video di manx di individuare alcuni aspetti importanti del rilassamento attraverso l'analisi tecnica degli esercizi e il recupero energie post esercizio.
due sono gli elementi emersi degni di nota :
1) il conseguimento di un rilassamento del tono muscolare non utile durante l'esecuzione
2) la capacità di raggiungere, durante il recupero, un rilassamento muscolare così da riprodurre nel tempo il gesto tecnico, ad un grado di efficacia qualitativa ancora elevato.
Ebbene fino ad un certo livello di carico e di esperienza di training, ci si rende conto che ad esempio l'alzata del bilancere su panca o il lento avanti o perchè no un esercizio di functional trainig o di core o di potenza, diventano con il tempo di "più facile esecuzione".
il motivo principale non è da ricercare solamente nella crescita della forza, ma anche"nell'abilità di rilassare quei muscoli la cui eccessiva tensione impedisce la prestazione in un determinato gesto"(W.Farfel).
Ma come si raggiunge questa abilità, anzi avete mai considerato nei vostri programmi allenanti di vagliare questo principio e di attuare dei metodi allenanti?
innanzittutto occorre elevare il livello di cultura del movimento. Di qualsiasi esercizio si tratti, anche il più banale, è necessario apprendere finemente il movimento ad esempio dell'alzata di panca, o del lancio della med ball, oppure del lavoro in sospensione con trx ecc ecc. Per raggiungere tale obbiettivo occorre partire dal presupposto cheè più semplice operare un controllo muscolare a livello locale, piuttosto che in movimenti di natura complessa (training funzionale). Per questo motivo lo sforzo tecnico iniziale oltre all'esecuzione reale, sarà rivolto ad apprendere al meglio la coordinazione tra tecnica dell'esercizio e ciclo respiratorio (espirazione-inspirazione).
La capacità di rilassamento muscolare è determinante per l'intero organismo, mente e corpo sono indissolubilmente legati l'uno all'altra. Il filo che unisce la psiche al corpo è il sistema nervoso centrale, da ciò si comprende chiaramente come incida sull'allenamento lo stress personale e l'affaticamento psicologico indotto da attività non correlate con il training. Per questo motivo occorre focalizzare la propria attenzione maggiormente sulla correttezza dell'esercizio (tecnica) e meno sull'ottenimento di un determinato risultato. Molti studiosi hanno rilevato che un atleta concentrato su di uno specifico risultato o su uno specifico piazzamento può incorrere ad un fenomeno definito di irrigidimento (in gergo "tightness o stiffness"), in questo caso avviene una carenza di rilassamento il cui risultato è il peggioramento prestativo.
della "sindrome da stiffness" nessuno è immune (neppure io lo sono stato), manx spesse volte, ma fortunatamente è una consuetudine in calo, dedica le sue energie ad un conseguimento prestativo sempre al di sopra della media, che se da una parte è un atteggiamento positivo, dall'altra si abbassa il livello di "sensazione di soglia tecnica" compromettendo così l'esecuzione non più rilassata nonostante il carico ma "spigolosa" e "sofferta" .
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