Ma il lento cosa ci fa nei 5 grandi esercizi?

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  • ErikZ
    Bodyweb Member
    • Apr 2001
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    #16
    Gli esercizi migliori sono quelli ch funzionano per se' stessi non perche' lha detto McRobert o CHIUNQUE altro!
    Enrico e stop!

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    • Kaiser Soze
      Bodyweb Member
      • Dec 2000
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      • Cagliari
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      #17
      Parere personalissimo, io il lento non lo leverei mai, è un super esercizio e se si vogliono avere dei deltoidi da paura, secondo me è indispenzabile. L'accoppiata parallele/lento secondo me è un must, anche eseguiti in giorni diversi.
      "Io credo in Dio, e l'unica cosa che mi spaventa è Kaiser Soze"

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      • vabo95
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        • Jul 2002
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        #18
        Originally posted by Kaiser Soze
        Parere personalissimo, io il lento non lo leverei mai, è un super esercizio e se si vogliono avere dei deltoidi da paura, secondo me è indispenzabile. L'accoppiata parallele/lento secondo me è un must, anche eseguiti in giorni diversi.
        Non lo metto in dubbio ma bisogna vedere come si organizza l'allenamento. Se si fanno solo parallele e lento avanti va bene, anzi benissimo ma se si aggiungono altri esercizi come quelli di panca (normale, declinata, inclinata, presa stretta...) beh... il discorso è diverso!
        Un saluto,
        Valerio

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        • wildcat
          Bodyweb Member
          • Sep 2001
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          • genova
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          #19
          Ci sono tecnici e atleti che sostengono che il lento sia un movimento di spinta migliore di panca e parallele, eltri che sostengono il contrario.
          Tutti tendono a fare come primo movimento di spinta la panca o le parallele, e il lento a seguire ovviamente non può rendere in termini di peso sollevato come se fosse fatto per primo, per cui può diventare una sorta di assistenza al movimento di spinta principale.
          Bene per chi esegue la panca piana o le flessioni a terra il lento va a stressare muscoli ausiliari che spesso sono i limiti che ci fermano nella panca ad esempio!!
          TRICIPITE: il lento stressa molto il tricipite che mentre i capi mediale e laterale si contraggono, il capo lungo viene contratto (estensione del gomito) e stirato (estensione dell'omero), per cui è un ottimo movimento che permette di ottimizzare la contrazione del tricipite in condizioni anche non favorevoli.
          DENTATO: nel lento l'abduzione dell'omero è opera del deltoide per i primi 90°, dopodichè i muscoli che completano il movimento di abduzione dell'omero o meglio della scapola (detto 'a campana') sono il trapezio e il dentato; avere un dentato forte significa riuscire a vincere l'inerzia del primo movimento nella distensione su panca, e anche nelle ultime reps una spinta di tutto il cingolo scapolare è fondamentale nell'esecuzione.
          PARTE ALTA DELLA SCHIENA: il lento impone la sinergia di tanti muscoli per mantenere l'equilibrio, in particolare di trapezio, rotatori, grande rotondo, fibre mediali del grande dorsale, mentre la panca in un certo senso si 'appoggia' sulla schiena più passivamente; ma avere una forte base su cui poggia tutto il movimento di distensione significa più forza, più equilibrio, più stabilità nel movimento che si ottiene ANCHE grazie al lento; per assurdo più forza nel lento e nelle trazioni implicano più forza anche nella panca
          ERETTORI SPINALI, FIANCHI, ANCHE , etc: quale movimento di distensione stressa così tanto la catena estensoria quanto il military press? Forse la flessioni a terra, ma comunque in maniera assai meno dinamica e marcata.

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          • giaga
            Bodyweb Member
            • May 2001
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            • Cagliari
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            #20
            Originally posted by wildcat
            Ci sono tecnici e atleti che sostengono che il lento sia un movimento di spinta migliore di panca e parallele, eltri che sostengono il contrario.
            Tutti tendono a fare come primo movimento di spinta la panca o le parallele, e il lento a seguire ovviamente non può rendere in termini di peso sollevato come se fosse fatto per primo, per cui può diventare una sorta di assistenza al movimento di spinta principale.
            Bene per chi esegue la panca piana o le flessioni a terra il lento va a stressare muscoli ausiliari che spesso sono i limiti che ci fermano nella panca ad esempio!!
            TRICIPITE: il lento stressa molto il tricipite che mentre i capi mediale e laterale si contraggono, il capo lungo viene contratto (estensione del gomito) e stirato (estensione dell'omero), per cui è un ottimo movimento che permette di ottimizzare la contrazione del tricipite in condizioni anche non favorevoli.
            DENTATO: nel lento l'abduzione dell'omero è opera del deltoide per i primi 90°, dopodichè i muscoli che completano il movimento di abduzione dell'omero o meglio della scapola (detto 'a campana') sono il trapezio e il dentato; avere un dentato forte significa riuscire a vincere l'inerzia del primo movimento nella distensione su panca, e anche nelle ultime reps una spinta di tutto il cingolo scapolare è fondamentale nell'esecuzione.
            PARTE ALTA DELLA SCHIENA: il lento impone la sinergia di tanti muscoli per mantenere l'equilibrio, in particolare di trapezio, rotatori, grande rotondo, fibre mediali del grande dorsale, mentre la panca in un certo senso si 'appoggia' sulla schiena più passivamente; ma avere una forte base su cui poggia tutto il movimento di distensione significa più forza, più equilibrio, più stabilità nel movimento che si ottiene ANCHE grazie al lento; per assurdo più forza nel lento e nelle trazioni implicano più forza anche nella panca
            ERETTORI SPINALI, FIANCHI, ANCHE , etc: quale movimento di distensione stressa così tanto la catena estensoria quanto il military press? Forse la flessioni a terra, ma comunque in maniera assai meno dinamica e marcata.
            che bel post! era da tanto che non se ne leggeva uno simile....ora lo aggiungo alla mia collezione di post fighi


            "Se Hitler uccidesse tutti gli hardgainer il mondo si riempirebbe di muscoli"

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            • vabo95
              Bodyweb Member
              • Jul 2002
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              #21
              Originally posted by wildcat
              Ci sono tecnici e atleti che sostengono che il lento sia un movimento di spinta migliore di panca e parallele, eltri che sostengono il contrario.
              Tutti tendono a fare come primo movimento di spinta la panca o le parallele, e il lento a seguire ovviamente non può rendere in termini di peso sollevato come se fosse fatto per primo, per cui può diventare una sorta di assistenza al movimento di spinta principale.
              Bene per chi esegue la panca piana o le flessioni a terra il lento va a stressare muscoli ausiliari che spesso sono i limiti che ci fermano nella panca ad esempio!!
              TRICIPITE: il lento stressa molto il tricipite che mentre i capi mediale e laterale si contraggono, il capo lungo viene contratto (estensione del gomito) e stirato (estensione dell'omero), per cui è un ottimo movimento che permette di ottimizzare la contrazione del tricipite in condizioni anche non favorevoli.
              DENTATO: nel lento l'abduzione dell'omero è opera del deltoide per i primi 90°, dopodichè i muscoli che completano il movimento di abduzione dell'omero o meglio della scapola (detto 'a campana') sono il trapezio e il dentato; avere un dentato forte significa riuscire a vincere l'inerzia del primo movimento nella distensione su panca, e anche nelle ultime reps una spinta di tutto il cingolo scapolare è fondamentale nell'esecuzione.
              PARTE ALTA DELLA SCHIENA: il lento impone la sinergia di tanti muscoli per mantenere l'equilibrio, in particolare di trapezio, rotatori, grande rotondo, fibre mediali del grande dorsale, mentre la panca in un certo senso si 'appoggia' sulla schiena più passivamente; ma avere una forte base su cui poggia tutto il movimento di distensione significa più forza, più equilibrio, più stabilità nel movimento che si ottiene ANCHE grazie al lento; per assurdo più forza nel lento e nelle trazioni implicano più forza anche nella panca
              ERETTORI SPINALI, FIANCHI, ANCHE , etc: quale movimento di distensione stressa così tanto la catena estensoria quanto il military press? Forse la flessioni a terra, ma comunque in maniera assai meno dinamica e marcata.
              Ok, sei stato chiaro (un po' meno per quanto riguarda la situazione sui tricipiti. Se mi interessa stressarli in quella posizione faccio delle mezze ripetizioni. Tanto per non stressare ulteriormente le spalle).
              Un problema. Come lo inserisci un piano di allenamento di 3 sedute settimanali?
              Un saluto,
              Valerio

              PS: complimenti per la descrizione di military press e dentato! E' vero il dentato è il primo indiziato quando non si ha un forte military press a confronto con la panca piana.

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