Int J Sports Physiol Perform. 2010 Jun;5(2):184-96.
The effect of recovery time on strength performance following a high-intensity bench press workout in males and females.
Judge LW, Burke JR.
Source
School of Physical Education, Sport, and Exercise Science, Ball State University, Muncie, IN, USA.
Abstract
PURPOSE:
To determine the effects of training sessions, involving high-resistance, low-repetition bench press exercise, on strength recovery patterns, as a function of gender and training background.
METHODS:
The subjects were 12 athletes (6 males and 6 females) and age-matched college students of both genders (4 males and 4 females). The subjects completed a 3-wk resistance training program involving a bench press exercise, 3 d/wk, to become familiar with the testing procedure. After the completion of the resistance training program, the subjects, on three consecutive weeks, participated in two testing sessions per week, baseline session and recovery session. During the testing sessions, subjects performed five sets of the bench pressexercise at 50% to 100% of perceived five repetition maximum (5-RM). Following the weekly baseline sessions, subjects rested during a 4-, 24-, or 48-h recovery period. Strength measurements were estimates of one repetition maximum (1-RM), using equivalent percentages for the number of repetitions completed by the subject at the perceived 5-RM effort of thebench press exercise.
RESULTS:
The full-factorial ANOVA model revealed a Gender by Recovery Period by Testing Session interaction effect, F(2, 32) = 10.65; P < .05. Among male subjects, decreases in estimated 1-RM were detected at the 4- and 24-h recovery times. There were no differences in muscle strength among the female subjects, regardless of recovery time.
CONCLUSIONS:
For bench press exercises, using different recovery times of 48 h for males and 4 h for females may optimize strength development as a function of gender.
Gli effetti del tempo di recupero nei maschi e nelle femmine su performance di forza seguendo allenamenti ad alta intensità su panca piana.
Judge LW, Burke JR.
Fonte
School of Physical Education, Sport, and Exercise Science, Ball State University, Muncie, IN, USA.
Estratto
PROPOSTA:
Determinare gli effetti della sessione d’allenamento, coinvolgendo esecuzioni ad alto peso e basse ripetizioni di panca piana, riguardo il recupero della forza in relazione al sesso e al grado d’allenamento.
METODOLOGIE:
12 atleti (6 maschi e 6 femmine) e studenti di college di pari età di entrambi i sessi (4 maschi e 4 femmine). I soggetti hanno completato un allenamento di tre settimane rivolto all’ allenamento resistente dell’esercizio della panza piana, 3 giorni a settimana, per prendere familiarità con la procedura del workout. Dopo aver completato il programma di resistenza, I soggetti per tre settimane consecutive, hanno partecipato a due sessioni di test a settimana, in fondo alla seduta e tra il giorno di recupero tra le sessioni di allenamento. Durante la sessione dei test, I soggetti hanno eseguito 5 ripetizioni di pana dal 50% al 100% del 5RM massimale precedentemente testato. Successivamente il test settimanale a fine seduta è stato eseguito facendo riposare i soggetti prima 4 ore poi 24 ore e infine 48 ore. In questi test la misurazione della forza è stata estimata sulla singola ripetizione massimale del 1RM ri-stimato, usando l’equivalente percentuale ricavata dal numero di ripetizioni eseguite dal soggetto dal precedente test effettuato al 5RM su panca.
RISULTATI:
L’analisi della varianza statistica ha rilevato l’interazione degli effetti riguardo il sesso e il tempo di recupero tra le sessioni di test. F(2, 32) = 10.65; P < .05. Riguardo I maschi, si è assistito ad un decadimento del massimale quando è stato effettuato con sole 4- e 24 ore di recupero. Non vi è stata invece una riduzione della forza muscolare nelle femmine a prescindere dalle ore di recupero.
CONCLUSIONI:
Per l’esecuzione della panca piana, usare tempi di recupero di 48 ore per i maschi e 4 per le femmine può ottimizzare lo sviluppo della forza in funzione del sesso.
Effect of gender on fatigue and recovery following maximal intensity repeated sprint performance.
Laurent CM, Green JM, Bishop PA, Sjökvist J, Schumacker RE, Richardson MT, Curtner-Smith M.
Source
Department of Kinesiology, St. Ambrose University, Davenport, IA 52803, USA. LaurentMatt@sau.edu
Abstract
AIM:
This study investigated the effects of gender on repeated, maximal-intensity intermittent sprint exercise following variable day-to-day recovery periods.
METHODS:
Sixteen volunteers (8 men, 8 women) performed four trials of high-intensity intermittent sprint exercise consisting of three bouts of eight 30 m sprints (total of 24 sprints). Following completion of the baseline trial, in repeated-measures design, participants were assigned, in counter-balanced order, variable recovery periods of 24, 48, and 72 h whereupon they repeated an identical exercise trial.
RESULTS:
Results from a series of 4 (trial) x 3 (bout) repeated measures ANOVAs revealed men produced significantly (P < 0.01) faster times throughout all bouts and trials of repeated sprint exercise. Additionally, women exhibited significantly lower (P < 0.05) blood lactate concentration and significantly lower (P < 0.05) decrement in performance, indicating increased resistance to fatigue during repeated exercise sessions. There were no significant differences (P > 0.05) between genders for heart rate or rating of perceived exertion during or following trials. There were no significant differences for overall sprint performance within either gender among trials.
CONCLUSION:
These results indicate men, while able to produce higher absolute power outputs (i.e., lower sprint time), demonstrate higher decrement scores within a trial compared to women, thus suggesting women may recover faster and fatigue less. Also, gender differences affecting recovery within in a trial were observed to be diminished between trials (i.e., day-to-day recovery) of maximal intermittent sprint work evidenced by the observed stability of performance between trials following various recovery durations
Effetti della fatica e dei tempi di recupero a seconda del sesso eseguendo sprint ripetuti alla massima intensità .
Laurent CM, Green JM, Bishop PA, Sjökvist J, Schumacker RE, Richardson MT, Curtner-Smith M.
Fonte
Department of Kinesiology, St. Ambrose University, Davenport, IA 52803, USA. LaurentMatt@sau.edu
Estratto
AIM:
In questo studio si vuole investigare degli effetti tra i due sessi su sprint intermittenti eseguiti alla massima velocità variando giorno dopo giorno il tempo di recupero.
METODO:
Sedici volontari (8 maschi, 8 femmine) hanno eseguito 4 prove su sprint intermittenti ad alta intensità, che consistevano in 3 serie da 8 di scatti da 3 metri (per un totale di 24 sprint). Finita questa prova I cui risultati vengono considerati come valori di riferimento, i partecipanti hanno eseguito il medesimo test variando le ore di recupero da 24, 48 fino a 72.
RISULTATI:
I risultati delle 4 prove x le 3 serie ripetute misurate con l’analisi della varianza statistica hanno rilevato che gli uomini eseguono tutte le serie di sprint intermittenti di tutte e 4 le prove in maniera significatamente più veloce (P < 0.01). In aggiunta le donne hanno mostrato livelli significatamente più bassi di concentrazione di lattato nel sangue(P < 0.05), e un marcato minor decremento della performance (P < 0.05), il quale indica un maggior livello di resistenza alla fatica rispetto agli uomini durante le ripetute della sessione d’allenamento(P < 0.05). Non ci sono state significative differenze (P > 0.05) tra I sessi riguardo il battito cardiaco misurato e percepito durante lo sforzo o a seguito delle prove. Non c’è stata una significativa differenza di performance complessiva dei partecipanti in relazione al proprio sesso tra le prove.
CONCLUSIONI:
Questi risultati indicano che gli uomini, mentre sono in grado di esprimere livelli di potenza maggiori (ottenuti eseguendo gli sprint in meno tempo) , hanno dimostrato in comparazione con le donne un alto decadimento della performance nelle prove , questo suggerisce che le donne possono recuperare prima e con minor fatica. Le differenze tra sessi interessano anche le ore di recupero tra le varie prove, è stato osservato che anche diminuendo il tempo di recupero tra le prove di sprint massimali intermittenti (riducendo le ore di riposo), nelle donne è stata osservata una stabilità di performance tra le prove a seguito della variazione del tempo di recupero .
The effect of recovery time on strength performance following a high-intensity bench press workout in males and females.
Judge LW, Burke JR.
Source
School of Physical Education, Sport, and Exercise Science, Ball State University, Muncie, IN, USA.
Abstract
PURPOSE:
To determine the effects of training sessions, involving high-resistance, low-repetition bench press exercise, on strength recovery patterns, as a function of gender and training background.
METHODS:
The subjects were 12 athletes (6 males and 6 females) and age-matched college students of both genders (4 males and 4 females). The subjects completed a 3-wk resistance training program involving a bench press exercise, 3 d/wk, to become familiar with the testing procedure. After the completion of the resistance training program, the subjects, on three consecutive weeks, participated in two testing sessions per week, baseline session and recovery session. During the testing sessions, subjects performed five sets of the bench pressexercise at 50% to 100% of perceived five repetition maximum (5-RM). Following the weekly baseline sessions, subjects rested during a 4-, 24-, or 48-h recovery period. Strength measurements were estimates of one repetition maximum (1-RM), using equivalent percentages for the number of repetitions completed by the subject at the perceived 5-RM effort of thebench press exercise.
RESULTS:
The full-factorial ANOVA model revealed a Gender by Recovery Period by Testing Session interaction effect, F(2, 32) = 10.65; P < .05. Among male subjects, decreases in estimated 1-RM were detected at the 4- and 24-h recovery times. There were no differences in muscle strength among the female subjects, regardless of recovery time.
CONCLUSIONS:
For bench press exercises, using different recovery times of 48 h for males and 4 h for females may optimize strength development as a function of gender.
Gli effetti del tempo di recupero nei maschi e nelle femmine su performance di forza seguendo allenamenti ad alta intensità su panca piana.
Judge LW, Burke JR.
Fonte
School of Physical Education, Sport, and Exercise Science, Ball State University, Muncie, IN, USA.
Estratto
PROPOSTA:
Determinare gli effetti della sessione d’allenamento, coinvolgendo esecuzioni ad alto peso e basse ripetizioni di panca piana, riguardo il recupero della forza in relazione al sesso e al grado d’allenamento.
METODOLOGIE:
12 atleti (6 maschi e 6 femmine) e studenti di college di pari età di entrambi i sessi (4 maschi e 4 femmine). I soggetti hanno completato un allenamento di tre settimane rivolto all’ allenamento resistente dell’esercizio della panza piana, 3 giorni a settimana, per prendere familiarità con la procedura del workout. Dopo aver completato il programma di resistenza, I soggetti per tre settimane consecutive, hanno partecipato a due sessioni di test a settimana, in fondo alla seduta e tra il giorno di recupero tra le sessioni di allenamento. Durante la sessione dei test, I soggetti hanno eseguito 5 ripetizioni di pana dal 50% al 100% del 5RM massimale precedentemente testato. Successivamente il test settimanale a fine seduta è stato eseguito facendo riposare i soggetti prima 4 ore poi 24 ore e infine 48 ore. In questi test la misurazione della forza è stata estimata sulla singola ripetizione massimale del 1RM ri-stimato, usando l’equivalente percentuale ricavata dal numero di ripetizioni eseguite dal soggetto dal precedente test effettuato al 5RM su panca.
RISULTATI:
L’analisi della varianza statistica ha rilevato l’interazione degli effetti riguardo il sesso e il tempo di recupero tra le sessioni di test. F(2, 32) = 10.65; P < .05. Riguardo I maschi, si è assistito ad un decadimento del massimale quando è stato effettuato con sole 4- e 24 ore di recupero. Non vi è stata invece una riduzione della forza muscolare nelle femmine a prescindere dalle ore di recupero.
CONCLUSIONI:
Per l’esecuzione della panca piana, usare tempi di recupero di 48 ore per i maschi e 4 per le femmine può ottimizzare lo sviluppo della forza in funzione del sesso.
Effect of gender on fatigue and recovery following maximal intensity repeated sprint performance.
Laurent CM, Green JM, Bishop PA, Sjökvist J, Schumacker RE, Richardson MT, Curtner-Smith M.
Source
Department of Kinesiology, St. Ambrose University, Davenport, IA 52803, USA. LaurentMatt@sau.edu
Abstract
AIM:
This study investigated the effects of gender on repeated, maximal-intensity intermittent sprint exercise following variable day-to-day recovery periods.
METHODS:
Sixteen volunteers (8 men, 8 women) performed four trials of high-intensity intermittent sprint exercise consisting of three bouts of eight 30 m sprints (total of 24 sprints). Following completion of the baseline trial, in repeated-measures design, participants were assigned, in counter-balanced order, variable recovery periods of 24, 48, and 72 h whereupon they repeated an identical exercise trial.
RESULTS:
Results from a series of 4 (trial) x 3 (bout) repeated measures ANOVAs revealed men produced significantly (P < 0.01) faster times throughout all bouts and trials of repeated sprint exercise. Additionally, women exhibited significantly lower (P < 0.05) blood lactate concentration and significantly lower (P < 0.05) decrement in performance, indicating increased resistance to fatigue during repeated exercise sessions. There were no significant differences (P > 0.05) between genders for heart rate or rating of perceived exertion during or following trials. There were no significant differences for overall sprint performance within either gender among trials.
CONCLUSION:
These results indicate men, while able to produce higher absolute power outputs (i.e., lower sprint time), demonstrate higher decrement scores within a trial compared to women, thus suggesting women may recover faster and fatigue less. Also, gender differences affecting recovery within in a trial were observed to be diminished between trials (i.e., day-to-day recovery) of maximal intermittent sprint work evidenced by the observed stability of performance between trials following various recovery durations
Effetti della fatica e dei tempi di recupero a seconda del sesso eseguendo sprint ripetuti alla massima intensità .
Laurent CM, Green JM, Bishop PA, Sjökvist J, Schumacker RE, Richardson MT, Curtner-Smith M.
Fonte
Department of Kinesiology, St. Ambrose University, Davenport, IA 52803, USA. LaurentMatt@sau.edu
Estratto
AIM:
In questo studio si vuole investigare degli effetti tra i due sessi su sprint intermittenti eseguiti alla massima velocità variando giorno dopo giorno il tempo di recupero.
METODO:
Sedici volontari (8 maschi, 8 femmine) hanno eseguito 4 prove su sprint intermittenti ad alta intensità, che consistevano in 3 serie da 8 di scatti da 3 metri (per un totale di 24 sprint). Finita questa prova I cui risultati vengono considerati come valori di riferimento, i partecipanti hanno eseguito il medesimo test variando le ore di recupero da 24, 48 fino a 72.
RISULTATI:
I risultati delle 4 prove x le 3 serie ripetute misurate con l’analisi della varianza statistica hanno rilevato che gli uomini eseguono tutte le serie di sprint intermittenti di tutte e 4 le prove in maniera significatamente più veloce (P < 0.01). In aggiunta le donne hanno mostrato livelli significatamente più bassi di concentrazione di lattato nel sangue(P < 0.05), e un marcato minor decremento della performance (P < 0.05), il quale indica un maggior livello di resistenza alla fatica rispetto agli uomini durante le ripetute della sessione d’allenamento(P < 0.05). Non ci sono state significative differenze (P > 0.05) tra I sessi riguardo il battito cardiaco misurato e percepito durante lo sforzo o a seguito delle prove. Non c’è stata una significativa differenza di performance complessiva dei partecipanti in relazione al proprio sesso tra le prove.
CONCLUSIONI:
Questi risultati indicano che gli uomini, mentre sono in grado di esprimere livelli di potenza maggiori (ottenuti eseguendo gli sprint in meno tempo) , hanno dimostrato in comparazione con le donne un alto decadimento della performance nelle prove , questo suggerisce che le donne possono recuperare prima e con minor fatica. Le differenze tra sessi interessano anche le ore di recupero tra le varie prove, è stato osservato che anche diminuendo il tempo di recupero tra le prove di sprint massimali intermittenti (riducendo le ore di riposo), nelle donne è stata osservata una stabilità di performance tra le prove a seguito della variazione del tempo di recupero .