[QUOTE]Originally posted by vabo95
[B]
Ho capito cosa intendevi, ora che sei stato più chiaro, però siamo sempre lì, sei convinto che io o chi altro, non dica le cose come stanno per timore del restante 90% del forum...cosa non vera per il semplice motivo che si sono create discussioni lunghissime e anche molto accese.
Il problema fondamentale è che molti e forse a ragion veduta, non "credono" a certe argomentazioni perchè chi scrive NON E'.....
Se ciò che scrivessi io, fosse stato scritto per esempio da Tozzi o Massaroni, forse l'HIT sarebbe più "famoso" ma a mio parere sarebbe iniziato il suo decadimento....vedi un pò il BII translato in BIIO...e i vri problemi che sono nati e tutta la pubblicità che c'è dietro....
Prendi quando è venuto Buzzichelli, tutti facevano domande, nella speranza di carpire qualche segreto e o qualche metodo, e perdonatemi tutti, ma ridevo, perchè gli unici segreti sono costanza e pazienza abbinati ad un allenamento sensato.
Molti "credono" solo a chi ha più o meno la loro stessa idea di allenamento e NON a chi propone una strada, senza nulla di schematizzato, perchè son gli schemi che la gente vuol vedere, ma fatta di puro e semplice "allenamento", senza aggiunte inutili.
E' più facile seguire uno che dice fai 3x5 di squat che uno che ti dice lavora alla morte sullo squat...e quindi apre una strada di massima personalizzazione e comprensione delle proprie reali capacità!
Se vedi, molti prendono spunto dai miei consigli, ma a mio parere pochi, si sono spinti al punto tale da "provare" su base costante un allenamento HIT.
Posso farti solo 2 esempi, BLASTER e MADBEBE, parla con loro e vedi cosa ti dicono.
Il restante gruppo di persone agisce, come giusto che sia, seguendo le proprie preferenze e aggiungendo o prendedo spunto.
Personalmente non mi ritengo nè un'innovatore, nè un guru, nè un mago dell'allenamento, penso di essere una perosna qualunque che ha fatto una certa esperienza punto, come le fanno in tanti.
Se poi tale esperienza è di aiuto agli altri, sarannno loro a dirlo, non di certo io.
Poi altra precisazione, io no nsono in giro per il web, per combattere una battaglia virtuale contro le altre scuole di pensiero o per far valere la mia, l'uomo è libero di scegliere e tutti prima o poi e in questo forum ci sono molti che lo hanno fatto, aprono gli occhi REALMENTE e scelgono una strada diversa e guardacaso è un allenamento abbreviato e NON periodizzato e guardacaso hanno risultati.
La perodizzazione è un modo per organizzare l'allenamento, ma non IL modo.
A mio parere e lo faccio da anni, è più facile, meno stressante e più motivante sia fisicamente che psicologicamente, gestire il recupero, che poi se vai a vedere è un'altra forma di periodizzazione, ma più istintiva, quindi meno schematizzata e secondo me, più efficace.
L'intensità elevata, in qualsiasi sua accezione, non crea problemi se il recupero è ben giostrato.
Tutti i parametri dell'allenamento sono correlati tra loro e si gestiscono a vicenda, uno scambio biunivoco.
Comunque, potremmo discutere fino a domani, tu hai le tue idee, le rispetto ma non sono daccordo su la maggiornza delle cose.
Per te sarà lo stesso, ma ciò non toglie che possiamo leggerci e prendere spunto l'un dall'altro...o criticarci....
Find a way
Armando
P.S.: potrei polemizzare su tutti e tutto, ma non è mia intenzione, non credo che le polemiche portino a spostare le montagne, sono i fatti che lo fanno e gli unici fatti che conosco in questo caso è lo spostare quel dannato ferro in modo rabbioso e brutale!
[B]
Originally posted by Armando
Sai Valerio, sono rimasto male di questa frase:
"Mi sa che hai fatto la fine di certuni (che non sopporto) che discutono e danno info in base ai criteri della pubblicità (non dico che si vogliono fare i soldi, cosa che non biasimo). Cerchi di soddisfare i loro bisogni apparenti, quelli più superficiali pur di toglierteli di fronte. Se ti senti di dire qualcosa in più, giusta o sbagliata, se ti senti di dover approfondire e giustificare qualcosa FALLO! Se uno vuole detto che è bello, mica devi dirglielo per fallo contento. Se pensi il contrario o taci o glielo dici!..."
Ti chiedo scusa con tutte le mie forze per non essermi espresso correttamente e quindi per averti fatto intendere qualcosa che non era nelle mie intenzioni. E che non provengono da mie riflessioni. SCUSA, SCUSA, SCUSA. Il termine pubblicità da me usato non intendeva il fatto che tu voglia utilizzare certi spazi per altri motivi bla bla bla. NO!
Ma il fatto che "ammorbidire" le tue risposte (ricordo anche che ti eri allontanato dal Forum, almeno con gli interventi) fanno sì che tu perda un po' di "onestà intellettuale". Come i pubblicitari. Ora intendimi, non sto dicendo che sei disonesto! O che la pubblicità sia male. Anzi. In nessuna mia frase c'è un insulto alla tua persona.
Voglio solo dire che nelle risposte (non tutte evidentemente) non si può a mio avviso passare a compromessi o lasciare scivolare il discorso. Le idee vanno combattute se si crede ad esse!
Cosa, in termini pratici, può fare un nostro adepto (del ferro, si intende) per predisporre un programma prima equilibrato e poi efficace. E cosa nel tempo (sempre praticamente) può variare per migliorare il proprio allenamento e controllarlo?
Secondo me (ammettendo per autoevidenza che si può sbagliare), non rispondere a certe domande (avendone, si intende, una possibile risposta) è un peccato (nel senso "biblico", non di dispiacere, cioè una pecca, per dirla in parole più comprensibile).
Questo voglio dirti.
E ribadisco pure che lo squat a 20 rps rientra (dato che è una variante di rest pause, particolare s'intende) in qualsiasi piano di allenamento, ovviamente anche in quelli periodizzati!
E poi non credo serva un'attenzione particolare alle prove sul campo. Ok, ci vogliono. Ma esiste pure l'induzione, caspita!
E pure la deduzione.
Come ho scritto in alcuni post precedenti, rifletto attentamente sui metodi Low- volume o HIT e... e su Massaroni e il suo elenco di fattori che portano all'ipertrofia.
Il quadro non è chiaro, in quanto mancano ricerche comparative (non sui metodi ma sui risultati in base alle varie variazioni fisiologiche individuali bla bla bla).
Poliquin asseriva che il metodo di Mentzer funzionava in quanto i soggetti che si presentava da lui, oberati da tanto volume, riuscivano a supercompensare tutto il lavoro regresso tramite bassi volumi di allenamento. Sino al momento in cui il corpo si adatta.
Lo stesso Mentzer, indirettamente ammette nei suoi scritti questa evidenza: infatti assicura il successo con il suo metodo da subito (per chi proviene da lavori con alti carichi).
Ora, quali sono i fattori e con che intensità devono variare per avere maggiori risultati?
Ricorda che ho sempre ammesso che nell'80% dei casi molti fattori legati all'ipertrofia con certi tipi di lavoro (e certe condizioni) si elidono, riducendone la possibilità di dare i risultati sperati. Ed ho ipotizzato come anche che l'HIT, elidendo certi fattori a priori e priorizzando il fattore recupero sistemico, assicuri un guadagno certo ma forse non massivo. Insomma si rischia di meno, si guadagna certamente, ma non si diventa milionario (in euro!).
Altro discorso è poi rendere l'HIT fattivo in base alle tendenze attuali dell'allenamento. Ovviamente dato che il 99.99% degli atleti non ha accesso sistematico a massaggiatori, chiropratici, biomeccanici, fisiologi, ortopedici, dietologi... i farmacisti non ci interessano... allora dicevo, bisogna provare a dare delle semplice regole (nel senso che un individuo volenteroso può seguirle, anche se pallose!) per un attuazione più fattibile degli allenamenti. PUNTO.
E ritorniamo alla pubblicità. Aver paura del 90% dei frequentatori di questo forum, se questi possano deriderti, mandarti a quel paese, non essere d'accordo... non ti può suggerire (per questo parlo di onestà intellettuale) il fatto di dare risposte concise o "pubblicitarie". Secondo me, mandi in bestia quel 10% che vuole detto anche quanto è brutto ma che ci tiene ad essere più bello! Io la vedo così. Il pubblicitario (e ci ritorno per l'ultima volta) si rivolgerebbe a quel 90%.
L'accostamento nasceva in questi termini.
Un saluto,
Valerio
Sai Valerio, sono rimasto male di questa frase:
"Mi sa che hai fatto la fine di certuni (che non sopporto) che discutono e danno info in base ai criteri della pubblicità (non dico che si vogliono fare i soldi, cosa che non biasimo). Cerchi di soddisfare i loro bisogni apparenti, quelli più superficiali pur di toglierteli di fronte. Se ti senti di dire qualcosa in più, giusta o sbagliata, se ti senti di dover approfondire e giustificare qualcosa FALLO! Se uno vuole detto che è bello, mica devi dirglielo per fallo contento. Se pensi il contrario o taci o glielo dici!..."
Ti chiedo scusa con tutte le mie forze per non essermi espresso correttamente e quindi per averti fatto intendere qualcosa che non era nelle mie intenzioni. E che non provengono da mie riflessioni. SCUSA, SCUSA, SCUSA. Il termine pubblicità da me usato non intendeva il fatto che tu voglia utilizzare certi spazi per altri motivi bla bla bla. NO!
Ma il fatto che "ammorbidire" le tue risposte (ricordo anche che ti eri allontanato dal Forum, almeno con gli interventi) fanno sì che tu perda un po' di "onestà intellettuale". Come i pubblicitari. Ora intendimi, non sto dicendo che sei disonesto! O che la pubblicità sia male. Anzi. In nessuna mia frase c'è un insulto alla tua persona.
Voglio solo dire che nelle risposte (non tutte evidentemente) non si può a mio avviso passare a compromessi o lasciare scivolare il discorso. Le idee vanno combattute se si crede ad esse!
Cosa, in termini pratici, può fare un nostro adepto (del ferro, si intende) per predisporre un programma prima equilibrato e poi efficace. E cosa nel tempo (sempre praticamente) può variare per migliorare il proprio allenamento e controllarlo?
Secondo me (ammettendo per autoevidenza che si può sbagliare), non rispondere a certe domande (avendone, si intende, una possibile risposta) è un peccato (nel senso "biblico", non di dispiacere, cioè una pecca, per dirla in parole più comprensibile).
Questo voglio dirti.
E ribadisco pure che lo squat a 20 rps rientra (dato che è una variante di rest pause, particolare s'intende) in qualsiasi piano di allenamento, ovviamente anche in quelli periodizzati!
E poi non credo serva un'attenzione particolare alle prove sul campo. Ok, ci vogliono. Ma esiste pure l'induzione, caspita!
E pure la deduzione.
Come ho scritto in alcuni post precedenti, rifletto attentamente sui metodi Low- volume o HIT e... e su Massaroni e il suo elenco di fattori che portano all'ipertrofia.
Il quadro non è chiaro, in quanto mancano ricerche comparative (non sui metodi ma sui risultati in base alle varie variazioni fisiologiche individuali bla bla bla).
Poliquin asseriva che il metodo di Mentzer funzionava in quanto i soggetti che si presentava da lui, oberati da tanto volume, riuscivano a supercompensare tutto il lavoro regresso tramite bassi volumi di allenamento. Sino al momento in cui il corpo si adatta.
Lo stesso Mentzer, indirettamente ammette nei suoi scritti questa evidenza: infatti assicura il successo con il suo metodo da subito (per chi proviene da lavori con alti carichi).
Ora, quali sono i fattori e con che intensità devono variare per avere maggiori risultati?
Ricorda che ho sempre ammesso che nell'80% dei casi molti fattori legati all'ipertrofia con certi tipi di lavoro (e certe condizioni) si elidono, riducendone la possibilità di dare i risultati sperati. Ed ho ipotizzato come anche che l'HIT, elidendo certi fattori a priori e priorizzando il fattore recupero sistemico, assicuri un guadagno certo ma forse non massivo. Insomma si rischia di meno, si guadagna certamente, ma non si diventa milionario (in euro!).
Altro discorso è poi rendere l'HIT fattivo in base alle tendenze attuali dell'allenamento. Ovviamente dato che il 99.99% degli atleti non ha accesso sistematico a massaggiatori, chiropratici, biomeccanici, fisiologi, ortopedici, dietologi... i farmacisti non ci interessano... allora dicevo, bisogna provare a dare delle semplice regole (nel senso che un individuo volenteroso può seguirle, anche se pallose!) per un attuazione più fattibile degli allenamenti. PUNTO.
E ritorniamo alla pubblicità. Aver paura del 90% dei frequentatori di questo forum, se questi possano deriderti, mandarti a quel paese, non essere d'accordo... non ti può suggerire (per questo parlo di onestà intellettuale) il fatto di dare risposte concise o "pubblicitarie". Secondo me, mandi in bestia quel 10% che vuole detto anche quanto è brutto ma che ci tiene ad essere più bello! Io la vedo così. Il pubblicitario (e ci ritorno per l'ultima volta) si rivolgerebbe a quel 90%.
L'accostamento nasceva in questi termini.
Un saluto,
Valerio
Il problema fondamentale è che molti e forse a ragion veduta, non "credono" a certe argomentazioni perchè chi scrive NON E'.....
Se ciò che scrivessi io, fosse stato scritto per esempio da Tozzi o Massaroni, forse l'HIT sarebbe più "famoso" ma a mio parere sarebbe iniziato il suo decadimento....vedi un pò il BII translato in BIIO...e i vri problemi che sono nati e tutta la pubblicità che c'è dietro....
Prendi quando è venuto Buzzichelli, tutti facevano domande, nella speranza di carpire qualche segreto e o qualche metodo, e perdonatemi tutti, ma ridevo, perchè gli unici segreti sono costanza e pazienza abbinati ad un allenamento sensato.
Molti "credono" solo a chi ha più o meno la loro stessa idea di allenamento e NON a chi propone una strada, senza nulla di schematizzato, perchè son gli schemi che la gente vuol vedere, ma fatta di puro e semplice "allenamento", senza aggiunte inutili.
E' più facile seguire uno che dice fai 3x5 di squat che uno che ti dice lavora alla morte sullo squat...e quindi apre una strada di massima personalizzazione e comprensione delle proprie reali capacità!
Se vedi, molti prendono spunto dai miei consigli, ma a mio parere pochi, si sono spinti al punto tale da "provare" su base costante un allenamento HIT.
Posso farti solo 2 esempi, BLASTER e MADBEBE, parla con loro e vedi cosa ti dicono.
Il restante gruppo di persone agisce, come giusto che sia, seguendo le proprie preferenze e aggiungendo o prendedo spunto.
Personalmente non mi ritengo nè un'innovatore, nè un guru, nè un mago dell'allenamento, penso di essere una perosna qualunque che ha fatto una certa esperienza punto, come le fanno in tanti.
Se poi tale esperienza è di aiuto agli altri, sarannno loro a dirlo, non di certo io.
Poi altra precisazione, io no nsono in giro per il web, per combattere una battaglia virtuale contro le altre scuole di pensiero o per far valere la mia, l'uomo è libero di scegliere e tutti prima o poi e in questo forum ci sono molti che lo hanno fatto, aprono gli occhi REALMENTE e scelgono una strada diversa e guardacaso è un allenamento abbreviato e NON periodizzato e guardacaso hanno risultati.
La perodizzazione è un modo per organizzare l'allenamento, ma non IL modo.
A mio parere e lo faccio da anni, è più facile, meno stressante e più motivante sia fisicamente che psicologicamente, gestire il recupero, che poi se vai a vedere è un'altra forma di periodizzazione, ma più istintiva, quindi meno schematizzata e secondo me, più efficace.
L'intensità elevata, in qualsiasi sua accezione, non crea problemi se il recupero è ben giostrato.
Tutti i parametri dell'allenamento sono correlati tra loro e si gestiscono a vicenda, uno scambio biunivoco.
Comunque, potremmo discutere fino a domani, tu hai le tue idee, le rispetto ma non sono daccordo su la maggiornza delle cose.
Per te sarà lo stesso, ma ciò non toglie che possiamo leggerci e prendere spunto l'un dall'altro...o criticarci....
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Find a way
Armando
P.S.: potrei polemizzare su tutti e tutto, ma non è mia intenzione, non credo che le polemiche portino a spostare le montagne, sono i fatti che lo fanno e gli unici fatti che conosco in questo caso è lo spostare quel dannato ferro in modo rabbioso e brutale!
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