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Originally posted by MISTER X Armando non dice di semplificare all'eccesso:lui afferma,e per me con ragione,che l'allenamento è + semplice di quello che si pensi.
"Se Hitler uccidesse tutti gli hardgainer il mondo si riempirebbe di muscoli"
Originally posted by Armando Valerio, prendi sempre le critiche o commenti come un affronto alla tua persona e alle tue idee.
Il mio VUOTO (e premetto che ho sempre detto che sono tra i primi che ti leggno...quindi cadrei in contraddizione....) stava a significare che per molti, ciò che scrivi è eccessivamente complesso, forse non da capire, anche se un minimo di preparazione ci vuole, ma anche non semplice da apllicare ai loro allenamenti.
Per dirla alla Dick Conner, senza offendere nessuno, i sollevatori di pesi sono un pò "ignoranti" e "pigri", vogliono allenarsi e non pensarci troppo.
Poi, se vogliamo parlare di equilibrio parliamone, visto che le persone hanno bisogno di saper fare da sole.
Allora, prima di tutto, controllate con un modo digitale la presenza di reattivittà muscolare una volta individutata, il duro stà nel cercarla, forse una sfida verbale potrebbe aiutarvi a locaizzare più o meno il posizionamento, oppure provate a testare le coppie classiche.
Trovato lo squilibrio a livello di contrazione, riequilibrate.
Oppure, se il problema non è da apporsi a reattività, potreste fare una localizzazione oppure testare i vari muscoli che pensate essere in squilibrio, con il modo digitale analogico, per testarne il livello di performance.
Poi attraverso il sistema Cybernetico, potreste valutare la fluidità del movimento del muscoli in questione.
Alcune volte però, alcuni squilibri possono competere ad una non perfetta condivisione di informazioni tra i due emisferi celebrali, a causa di un "tilt" del corpo calloso.
Con alcuni movimenti specifici, potreste ridurre e/o eliminare lo stress in quella zona, soprattutto usando la tecnica dell'Otto Pigro" e/ "Cross Crawl".
Non sarebbe male come idea fare un controllo sul sistema linfatico, alcune volte un eccesso di prodotti di scarto, potrebbe attivare un riflesso o un punto Trigger.
In genere associategli dello stretching, di qualsiasi forma, io preferisco lo statico in questi casi.
Se sapete farlo, potreste anche utilizzare alcuni rimedi naturali per ridare elasticità e ridurre i doms del muscolo.
Il vecchio sistema RICE, in caso di porblemi è utile nei primi giorni di trattamento se lo squilibrio ha causato problemi a livello funzionale, quindi un trauma.
Dato che l'utilizzo dell'agopuntura è riconosciuto, soprattutto in campo sportivo, potreste cercare il colpvole di un ipotetico squilibrio energetico, corregere e vedere se c'è bisogno di un "lavoro a casa", tipo auricoloterapia, o uso di palline stimolanti (p.e. Magrain o al titanio).
Potreste, con il consenso del cliente, verificare se il problema (dolore o aritcolabilità) derivi da un fattore emotivo, per esempio mi capitò un uomo che faceva uno sport di contatto, e che anche dopo alcuni trattamenti non riusciva ad avere benefici.
Scoprii, che in una vacanza in africa, durante u nescursione, a causa di una duna era volato dalla Jeep, e aveva sbattuto la spalla al suolo.
Nulla di grave, ma l'enorme paura, avev stabilito uno schema errato di reclutamento da parte del cervello.
Attraverso l'ASE, l'ASP e un pò di agopressione, son riuscito a "sradicare", forse non totalmente, vedremo, tale meccanismo errato.
Utilissmi i massaggi in generale, ma il trucco è usare una lozione che abbia delle capacità specifiche per ogni problema.
Io mi faccio fare dal mio erborista (una donna) di fiducia due preparati, uno per il recupero e alleviamento della tensione, l'altro per l'attivazione energetica e vascolarizzazione, molto utili.
Smetto, altrimenti consumo le dita.
Spero di avervi illuminato sui alcuni modi corretti di riequilibrio del corpo e soprattutto di trovare il tempo prima e dopo gli allenamenti per effettuarli.
Mi raccomando se potete, fate spesso il massaggio dei meridiani in gergo "doccia" e il riequilibrio rapido a 5 dita, in modo da permettere al corpo di organizzarsi al meglio.
Find a way, and not Take a way...Find=torva...cerca, razionalizza.....
Take= prendi una strada, ma "prendi" per accezione indica l'afferrare, quindi deve essere qualcosa di prestabilito.....questa non è personalizzazione, ma i ldemone dell'allenamento razionale....ovvero "la scatola chiusa"
Armando
P.S.: scusate lo sfoggio di termini, idee, presunzione, ma era un modo per mettere certe distanze......semplice è meglio, sempre!
Al di là delle forme verbali usate, alcune cose si debbono dire.
1) è ottimo avere delle linee guide nel caso si scopra di avere un problema. Ovvero a chi rivolgersi e (praticamente) se si piò curare da sè;
2) CI DEBBONO ESSERE DELLE LINEE GUIDE che permettono un allenamento equilibrato. Non mi riferisco solo a dei semplici test da effettuare con manubri, bilancieri, metri da sarta, plicometri, occhio nudo ma proprio un'IMPOSTAZIONE DELL'ALLENAMENTO. Quando parlavi (cosa ripresa da me con tono ironisco ma anche serioso di chi ne ammetteva la forza della profondità) di "mettere da subito le basi" o giù di lì, è su questo che punto e voglio puntare.
Dire di allenarsi 2 volte sole con full body può essere un capisaldo dell'allenamento. Mi va bene. Non discuto in termini relativi questa affermazione (lungi da me) ma in termini assoluti certamente. Ma questo è UN ALTRO DISCORSO.
Dire ad esempio, lascia perdere croci, multipower bla bla bla questo potrebbe essere un ALTRO CAPISALDO. OK?
Dire che parallele, squat (per chi lo può fare, non tutti ne sono portati), stacchi, trazioni sternali, panca (per chi è portato) rappresentano gli esercizi must è un altro capisaldo. Ma già con questa affermazione debbo fare dei distinguo. CHi si impelega con squat e panca, scommetto che abbia bisogno di approcci più diversificati al problema. Anche in termini di scelta di esercizi, di metodi, controllo dei vari livelli di forza tra i vari muscoli bla bla.
GIA' SU QUESTO PUNTO (CHE OGNUNO DI NOI PUO' CONTROLLOARE CON UN PO' DI VOLONTA') possiamo fare un bel servizio alla comunità' del ferro. Onestà e nobiltà intellettuale
Dici giusto quando affermi che solo ad un super maniaco dell'info o ad uno scienziato può interessare come avvenga la crescita muscolare. Ma a noi deve interessare il perché. E per questo motivo cito sempre MASSARONI e le sue (più volte dichiarate) ipotesi che stanno sotto la crescita muscolare. Ipotesi che conducono poi a scegliersi filosofia e protocolli di allenamento. PUNTO E BASTA! Questo è un aspetto indiscutibile della questione.
L'altra sera, prima di addormentarmi riflettevo su questo punto. Facciamo ipotesi sugli aspetti legati all'ipertrofia. Ammettiamoli che siano veri (carichi di "rottura" sui muscoli, certo livello di intensità di forza, produzione elevata di acido lattico, conseguenze oromonali). MA COME SI CONBINANO INSIEME? E se l'HIT nel suo semplice incedere prevedesse all'80% proprio l'elisione di alcune variabili decretando un successo (in termini di risultati) sicuro seppur non strepitoso rispetto a quanto ognuno di noi possa produrre? Credimi, ho pensato su quest'ultima riflesssione mille volte!
Sul VUOTO e sulla STERILITA'. Non credo che le mie conoscenze siano tante elevate nel poter entrare nel campo della riabilitazione o qualcos'altro. Però è anche vero (essendo un liberale in tutti i sensi) che se c'è un solo ragazzo che possa essere interessato a qualcosina di più impontante in termini di conoscenze dell'allenamento, SE UNO SA, bisogna fornirgliela (salvo interessi commerciali si intende).
Mi sa che hai fatto la fine di certuni (che non sopporto) che discutono e danno info in base ai criteri della pubblicità (non dico che si vogliono fare i soldi, cosa che non biasimo). Cerchi di soddisfare i loro bisogni apparenti, quelli più superficiali pur di toglierteli di fronte. Se ti senti di dire qualcosa in più, giusta o sbagliata, se ti senti di dover approfondire e giustificare qualcosa FALLO! Se uno vuole detto che è bello, mica devi dirglielo per fallo contento. Se pensi il contrario o taci o glielo dici!
Qualcosa contro le croci?
Spara tutte (riassuntivamente) le tue conoscenze, teoriche ed empiriche.
Gli atleti vogliono cose semplici? NO, vogliono allenarsi. Ma ricorda che alla fine emergono sempre quelli più intelligenti o quelli seguiti dai più capaci e vogliosi di imparre nuove cose!
Un saluto,
Valerio
PS: cosa contraddistingue l'1 per mille o diecimila che incominciano una cosa e la continuano per parecchio tempo con certo grado di successo?
1) il talento che gli permette di emergere dalla massa e poi farsi seguire da chi lo può assistere tecnicamente. Da questo momento in poi si vede il talento "testa" (voglia di applicarsi);
2) chi trova anche un'attività materiale (come lo sport) un'attività puramente cognitiva.
Te lo posso dire con la mia esperienza di pallavolo. Ne ho visto di gente promettente (non parlo per la serie A) finire meritandosi i pomodori
Gli atleti vogliono cose semplici? NO, vogliono allenarsi. Ma ricorda che alla fine emergono sempre quelli più intelligenti o quelli seguiti dai più capaci e vogliosi di imparre nuove cose!
Un saluto,
Valerio
PS: cosa contraddistingue l'1 per mille o diecimila che incominciano una cosa e la continuano per parecchio tempo con certo grado di successo?
1) il talento che gli permette di emergere dalla massa e poi farsi seguire da chi lo può assistere tecnicamente. Da questo momento in poi si vede il talento "testa" (voglia di applicarsi);
2) chi trova anche un'attività materiale (come lo sport) un'attività puramente cognitiva.
Te lo posso dire con la mia esperienza di pallavolo. Ne ho visto di gente promettente (non parlo per la serie A) finire meritandosi i pomodori
Jungla ragazzi, jungla
Tu credi veramente che Chris Cormier abbia stravinto l'ironman 2001 perchè si è imbottito il cervello di nozioni? O pechè a forza di GH e steroidi si è fatto spuntare i muscoli anche sulle orecchie? Non so se hai visto che ossa frontali gli sono venute negli ultimi due anni.
Ritengo che tu abbia grossi limiti mentali, quindi non voglio più discutere con te, è troppo stancante e non da alcuna soddisfazione. Tanto varrebbe ad insegnare ad una scimmia come si guida un'automobile.
Comunque prova ad esercitarti con questa attività cognitiva, un bell'indovinello: "Come farò ad alzare più di 70kg alla panca prima di compiere quarant'anni?"
Tu credi veramente che Chris Cormier abbia stravinto l'ironman 2001 perchè si è imbottito il cervello di nozioni? O pechè a forza di GH e steroidi si è fatto spuntare i muscoli anche sulle orecchie? Non so se hai visto che ossa frontali gli sono venute negli ultimi due anni.
Ritengo che tu abbia grossi limiti mentali, quindi non voglio più discutere con te, è troppo stancante e non da alcuna soddisfazione. Tanto varrebbe ad insegnare ad una scimmia come si guida un'automobile.
Comunque prova ad esercitarti con questa attività cognitiva, un bell'indovinello: "Come farò ad alzare più di 70kg alla panca prima di compiere quarant'anni?"
Ah! Ah! Ah!
P.S. Ah! Ah!
Sorvoliamo sui limiti mentali. Tanto è una condizione universale quella delle scarsezza delle risorse. Cosa che sicuramente che tu e le tue scimmiette sapete benissimo!
Allora, su cosa faccia Chris o su cosa faccia Ronnie (non il Ronie spaziale brasiliano) o Flex, non mi interessa. Non hanno dato, non danno e non daranno niente al BB. Vedo che a te ispira qualcosa. Il fatto che ti poni a confronto con questo/questi dimostra la tua scarsezza nella conoscenza dello sport. Mi dispiace. Secondo te, personaggi che vengono inneggiati (vedi Flex Wheeler) con i loro super allenamenti per impegno, con la loro rettitudine a tavola e nella vita in generale nonostante si siano ritirati da qualche pezzettino, sono esempi da prendere?
E mi parli di ossa?
L'intelligenza sta anche nel trovare gli accostamenti giusti, le giuste similitudini. Non confrontare il mondo dei cartoon (i bbers alla Weider) con la realtà, la logica e la scienza.
Un saluto dal minus habens all'Einstein del 2002,
Valerio
Sorvoliamo sui limiti mentali. Tanto è una condizione universale quella delle scarsezza delle risorse. Cosa che sicuramente che tu e le tue scimmiette sapete benissimo!
Allora, su cosa faccia Chris o su cosa faccia Ronnie (non il Ronie spaziale brasiliano) o Flex, non mi interessa. Non hanno dato, non danno e non daranno niente al BB. Vedo che a te ispira qualcosa. Il fatto che ti poni a confronto con questo/questi dimostra la tua scarsezza nella conoscenza dello sport. Mi dispiace. Secondo te, personaggi che vengono inneggiati (vedi Flex Wheeler) con i loro super allenamenti per impegno, con la loro rettitudine a tavola e nella vita in generale nonostante si siano ritirati da qualche pezzettino, sono esempi da prendere?
E mi parli di ossa?
L'intelligenza sta anche nel trovare gli accostamenti giusti, le giuste similitudini. Non confrontare il mondo dei cartoon (i bbers alla Weider) con la realtà, la logica e la scienza.
Un saluto dal minus habens all'Einstein del 2002,
Valerio
Veramente ho citato Chris per farti capire che leggere delle stronzate come quelle che divori tu non serve a nulla. Nel tuo caso è addirittura patetico, visti i poverissimi risultati che hai raggiunto.
Ma, ti ripeto, ne ho le palle piene di scrivere con te, devo ognio volta faticosamente spiegarti ogni cosa e addirittura faccio fatica a comprendere il tuo italiano dozzinale e stentato. Quindi passo e chiudo.
Veramente ho citato Chris per farti capire che leggere delle stronzate come quelle che divori tu non serve a nulla. Nel tuo caso è addirittura patetico, visti i poverissimi risultati che hai raggiunto.
Ma, ti ripeto, ne ho le palle piene di scrivere con te, devo ognio volta faticosamente spiegarti ogni cosa e addirittura faccio fatica a comprendere il tuo italiano dozzinale e stentato. Quindi passo e chiudo.
:cool:
Innanzi tutto non sono un lettore da Flex (cosa che avrai capito nonostante il fatto che tu abbia scritto il contrario...). Le mie letture spaziano da ON (dove il pensiero di Weider è dominante!), a "Supervolley", "Correre" e ultimamente "La corsa" rivista che non conoscevo ma di eccezionale fattura. Per quanto riguarda i temi di interesse vado dalle metodologie di allenamento (oh, anche l'HIT, ma va là), ai metodi di allenamento sia per la forza, sia per l'ipertrofia e sia per la potenza/velocità.
I miei interessi non si limitano solo al "ferro" ma anche al calcio, alla pallavolo, all'atletica, al ciclismo. Insomma svario da "Basket & Zen" (libro che ogni aspirante tecnico di sport di squadra dovrebbe leggere e rileggere sino alla paranoia) a "Gli atti del Convegno" di Julio Velasco a "Come devi allenarti" di Pietro Mennea a "Teoria dell'allenamento e ruolo nel cardiofrequenzimetro nel ciclismo" a "Sul campo con la Juve" a "Come raggiungere la Zona". Passando da qualche libricino sull'allenamento (anche testi stranieri).
Come vedi Chris e Ronnie sono sempre nei miei pensieri.
Sui miei risultati.
Li conosci? Conosci i miei livelli di partenza. Avendo fatto per due anni ciclismo e non essendo MAI stato dotato per gli sport di forza e velocità (livello medio direi) cosa ne pensi se uno passa in 12 mesi da 60.8 kg a 74.4 kg (con, sinceramente, 3 chiletti da perdere, ad onor del vero). Maggio 2001/maggio 2002. Divertendomi per giunta e capendo nel frattempo tante cose.
Passando da 40 kg a 105 kg allo squat in accosciata profonda per 5 rps. Certo ho braccia da 33 cm (ahahaha), quasi, ma premetto di essere partito da 27 cm. Mi bastano per l'anno prossimo 2 cm per essere contento e i 3 chiletti in meno. Premettendo il fatto ovviamente che sono il tipico ragazzo da sport aerobici.
Ho sempre raccontato le mie partite di calcetto in cui incominciavo a divertirmi e dominare (prima ero dominato e mi dovevo difendere) dopo le due ore di gioco. In pratica riuscivo (con la mia squadra), se stavo sotto sempre a recuperare o aumentare il distacco se eravamo in vantaggio.
Oppure le corse da bambino. Mai vinto uno sprint. Ma se c'era da correre più di 10', vincevo per sfiancamento.
I risultati vanno visti con le schiappe dal punto di vista fisico. Tu quanto facevi di slancio o strappo. Superavi 100 kg? Vuol dire che sei un atleta portato per la forza. Quindi vorrei sapere che risultati produci (sempre mettendo il fatto che ho incominciato dopo i 26 anni seriamente con i pesi e venendo per lo più da due anni di bicicletta e ripetute di forza resistente annesse...).
Per me sono ottimi risultati. Riconosciuti da tutti quelli che mi conoscono (e che mi rispettono per questo). Ovviamente a nessuno piace il mio fisico, in quanto è brutto di natura.
Il palcoscenico lo lascio a mio fratello (fisico da wide receiver) e al suo amico (fisico potenziale da runningback o linebacker) per gli apprezzamenti positivi.
Ognuno nasce come nasce. Cosa che non sapresti.
Ma veniamo a noi, spargitore di veleno e basta. E a Kubik. Dato che lo apprezzo più di Stuart e Mentzer (e più divertente) ed inoltre (andando a rileggere i suoi voti che dò ad ogni art. di ON) avendogli dato sempre 3 o 4 (su un massimo di 5, quindi più che buono il mio giudizio) ho deciso di rileggere il suo libricino sul miglioramento della panca. Guarda caso, quasi lo stesso programma che ho in mente per l'anno prossimo (a parte le idee diverse sulla periodizzazione). Panca due volte la settimana? SI! La consiglia pure Kubik.
Resta il fatto che le sue impostazioni sono da rivedere in un ottica più moderna secondo le tendenze attuali di allenamento, il grosso delle sue idee sono parte dei programmi di periodizzazione di questi anni. Salvo ovviamente altri spunti superiori.
Vai a rileggerlo e prova a "tradurre" il suo programma.
Puoi anche non rispondermi, tanto hai le palle piene a rispondere ai miei post... devono essere piccole visto che mi consideri piccolo piccolo e più deficiente di una scimmietta?
Personalmente, tro vo le critiche della serie "se sei piccolo non puoi insegnarmi nulla di buono" davvero ingiuste, e inutili al dialogo.
Io ho sempre apprezzato Armando (soprattutto nella sua ultima presa di posizione critica contro la "Scienza" con la S maiuscola ).
A volte ho espresso perplessita', quando a mio avviso cercava di "assolutizzare" troppo, mi e' stato risposto, ho ribattuto, mi sono convinto, o ho dovuto comunque mollare per manifesta incapacita' di proseguire (quando la mia ignoranza iniziava a pesare, hehe...)
Ho seguito alcuni suoi consigli, mi sono trovato bene, raramente non ho avuto risultati, ma questo forse era anche da imputare a scarso impegno da parte mia.
Eppure MAI e poi MAI ho chiesto ad Armando quanto fosse grosso, e MAI ho messo in relazione la validita' dei suoi consigli con le sue alzate.
Non vedo perche' lo si debba fare con Valerio, o con chiunque altro.
Oltretutto citare grandi atleti (come Mentzer) contro altri grandi atleti (Cormier Flex ecc.) e' inutile, tanto tutti si dopavano. Usando la stessa logica si potrebbe dire che Mentzer era un coglione, perche' col doping e' pure crepato... mentre almeno Cormier e' ancora vivo..
Insomma, io mi gaso con le idee di semplicita' di Armando (e con il suo stile di scrittura, pungente... proprio di uno che ha letto doc. Ken e Oltre Brawn... )
Valerio sara' piu' descrittivo, forse meno pungente, ma spesso esprime critiche alle quali non segue adeguata risposta... e va lodato per la sua apertura mentale.
Lasciamo tutto sul campo delle idee... senza farci prendere da deliri di onniscienza... tanto, per come la vedo io, visto che la transitorieta' delle teorie e'un fatto, piu' si investe in una teoria piu' ci si rimane male quando essa verra' inevitabilmente superata
Originally posted by donpablo Personalmente, tro vo le critiche della serie "se sei piccolo non puoi insegnarmi nulla di buono" davvero ingiuste, e inutili al dialogo.
Io ho sempre apprezzato Armando (soprattutto nella sua ultima presa di posizione critica contro la "Scienza" con la S maiuscola ).
A volte ho espresso perplessita', quando a mio avviso cercava di "assolutizzare" troppo, mi e' stato risposto, ho ribattuto, mi sono convinto, o ho dovuto comunque mollare per manifesta incapacita' di proseguire (quando la mia ignoranza iniziava a pesare, hehe...)
Ho seguito alcuni suoi consigli, mi sono trovato bene, raramente non ho avuto risultati, ma questo forse era anche da imputare a scarso impegno da parte mia.
Eppure MAI e poi MAI ho chiesto ad Armando quanto fosse grosso, e MAI ho messo in relazione la validita' dei suoi consigli con le sue alzate.
Non vedo perche' lo si debba fare con Valerio, o con chiunque altro.
Oltretutto citare grandi atleti (come Mentzer) contro altri grandi atleti (Cormier Flex ecc.) e' inutile, tanto tutti si dopavano. Usando la stessa logica si potrebbe dire che Mentzer era un coglione, perche' col doping e' pure crepato... mentre almeno Cormier e' ancora vivo..
Insomma, io mi gaso con le idee di semplicita' di Armando (e con il suo stile di scrittura, pungente... proprio di uno che ha letto doc. Ken e Oltre Brawn... )
Valerio sara' piu' descrittivo, forse meno pungente, ma spesso esprime critiche alle quali non segue adeguata risposta... e va lodato per la sua apertura mentale.
Lasciamo tutto sul campo delle idee... senza farci prendere da deliri di onniscienza... tanto, per come la vedo io, visto che la transitorieta' delle teorie e'un fatto, piu' si investe in una teoria piu' ci si rimane male quando essa verra' inevitabilmente superata
Un saluto, Find Your Way, Train Your Brain Too
Mi trovo assolutamente d'accordo con il tuo punto di vista. Nulla questio. D'altronde quando Tom Tellez allenava Lewis chi gridava: "Come puoi allenare Carl se sei lento come una lumaca?"
Qualcosa ho imparato da voi. Ad esempio mi sono sforzato di accorporare nella stessa seduta panca e trazioni. Posso farlo così ridurrò i miei wo da 4 a 3. Grande!
Il resto è sempre una revisione critica. Come ad esempio andare a studiare all'una di notte come intende Kubik il miglioramento dei carichi alla panca. Approccio superato (non in tutto, anzi) ma ameno almeno a metà degli adepti (in senso buono) dell'HIT.
Un saluto,
Valerio
"Mi sa che hai fatto la fine di certuni (che non sopporto) che discutono e danno info in base ai criteri della pubblicità (non dico che si vogliono fare i soldi, cosa che non biasimo). Cerchi di soddisfare i loro bisogni apparenti, quelli più superficiali pur di toglierteli di fronte. Se ti senti di dire qualcosa in più, giusta o sbagliata, se ti senti di dover approfondire e giustificare qualcosa FALLO! Se uno vuole detto che è bello, mica devi dirglielo per fallo contento. Se pensi il contrario o taci o glielo dici!..."
In tutto il periodo in cui sono stato a contatto con l'allenamento, ho sempre evitato di pubblicizzare qualcosa o qualcuno, per il solo scopo di trarne beneficio personale e/o successo.
Ho sempre cercato nel mio piccolo di aiutare tutti, di cercare di dare consigli a destra e a manca, cercando di educare la gente o al massimo cercare di indirizzarla verso la strada più semplice, non voglio dire giusta, perchè lo è dal mio punto di vista.
Penso di non aver mai dato consigli legati a qualcosa di pubblicitario.
L'informazione deve rimanere aperta a tutti.
Ho i miei difetti, sono assolutista su certi argomenti, testardo, ma mai ho cercarto di mascherarli per quanto potevo.
Se vuoi sapere il vero, la gente che viene da me, prendo solo i più motivati, viene "gratis" per "gratis" intendo che si allenano solo aiutandomi a comprare un bilanciere in più, pesi in più, gesso, colletta per l'acqua, il gatorade ecc...mai preso un soldo per ME!
Ecco perchè ho la fila, e faccio una scelta mirata e precisa.
C'è più gente che ho cacciato che gente che ho accettato...
Perchè?
Perchè pochi hanno le palle per allenarsi, ma molti sanno solo fare del loro insuccesso una tragedia immutabile e colpevolizzano la loro genetica...
Potrei raccontarti di persone veramente pietose, ma non sarebbe corretto.
La gente che non ha coraggio la scarto....peccato, sarà per la prossima volta, forse in un'altra vita.
Find a way
Armando
P.S.: tutti possiamo, anzi dobbiamo dare consigli, da qualsiasi cosa può nascere un' idea.
Il pericolo stà nel perdersi nelle idee.
P.P.S.: nessuno, o almeno io, non stò dicendo mica che Valerio non debba dare consiglio, anzi, tutt'altro, il discorso a mio parere è che critica molto l'HIT (che poi per dirla alla doc Ken, nessuno sà cosa sia l'HIT ancora....) senza averlo mai realmente provato su base costante.
Credo che pochi lo abbiano provato.
Non è una critica o un difetti, ma sol oche speigare e far vedere come "funziona" una metodica dal vivo è diverso dallo scriverlo...
Quando dico "sbattere per terra dopo l'allenamento, intendo sbattere per terra sul serio!"
Originally posted by Armando Sai Valerio, sono rimasto male di questa frase:
"Mi sa che hai fatto la fine di certuni (che non sopporto) che discutono e danno info in base ai criteri della pubblicità (non dico che si vogliono fare i soldi, cosa che non biasimo). Cerchi di soddisfare i loro bisogni apparenti, quelli più superficiali pur di toglierteli di fronte. Se ti senti di dire qualcosa in più, giusta o sbagliata, se ti senti di dover approfondire e giustificare qualcosa FALLO! Se uno vuole detto che è bello, mica devi dirglielo per fallo contento. Se pensi il contrario o taci o glielo dici!..."
In tutto il periodo in cui sono stato a contatto con l'allenamento, ho sempre evitato di pubblicizzare qualcosa o qualcuno, per il solo scopo di trarne beneficio personale e/o successo.
Ho sempre cercato nel mio piccolo di aiutare tutti, di cercare di dare consigli a destra e a manca, cercando di educare la gente o al massimo cercare di indirizzarla verso la strada più semplice, non voglio dire giusta, perchè lo è dal mio punto di vista.
Penso di non aver mai dato consigli legati a qualcosa di pubblicitario.
L'informazione deve rimanere aperta a tutti.
Ho i miei difetti, sono assolutista su certi argomenti, testardo, ma mai ho cercarto di mascherarli per quanto potevo.
Se vuoi sapere il vero, la gente che viene da me, prendo solo i più motivati, viene "gratis" per "gratis" intendo che si allenano solo aiutandomi a comprare un bilanciere in più, pesi in più, gesso, colletta per l'acqua, il gatorade ecc...mai preso un soldo per ME!
Ecco perchè ho la fila, e faccio una scelta mirata e precisa.
C'è più gente che ho cacciato che gente che ho accettato...
Perchè?
Perchè pochi hanno le palle per allenarsi, ma molti sanno solo fare del loro insuccesso una tragedia immutabile e colpevolizzano la loro genetica...
Potrei raccontarti di persone veramente pietose, ma non sarebbe corretto.
La gente che non ha coraggio la scarto....peccato, sarà per la prossima volta, forse in un'altra vita.
Find a way
Armando
P.S.: tutti possiamo, anzi dobbiamo dare consigli, da qualsiasi cosa può nascere un' idea.
Il pericolo stà nel perdersi nelle idee.
P.P.S.: nessuno, o almeno io, non stò dicendo mica che Valerio non debba dare consiglio, anzi, tutt'altro, il discorso a mio parere è che critica molto l'HIT (che poi per dirla alla doc Ken, nessuno sà cosa sia l'HIT ancora....) senza averlo mai realmente provato su base costante.
Credo che pochi lo abbiano provato.
Non è una critica o un difetti, ma sol oche speigare e far vedere come "funziona" una metodica dal vivo è diverso dallo scriverlo...
Quando dico "sbattere per terra dopo l'allenamento, intendo sbattere per terra sul serio!"
Sicuramente con quella frase Valerio ha detto un'altra cazzata.Sono convinto che se provasse veramente l'hit e un vero squat a 20-30-40-50 rip non avrebbe ancora ripreso fiato per raccontarci come e' stato devastante e produttivo.Son convinto che non si darebbe piu' pena a capire come ottenere unh livello di massa e forza e fitness generale sopra la media.Valerio non ti offendere ma e' evidente che la frase "l'hit e' superato"e' la cosa piu' deprimente che hai scritto e ovvia conclusione di qualcosa che tu non hai provato.
Sia che pensiate di avere ragione o non avere ragione,avete ragione.
[QUOTE]Originally posted by Armando
[B]Sai Valerio, sono rimasto male di questa frase:
"Mi sa che hai fatto la fine di certuni (che non sopporto) che discutono e danno info in base ai criteri della pubblicità (non dico che si vogliono fare i soldi, cosa che non biasimo). Cerchi di soddisfare i loro bisogni apparenti, quelli più superficiali pur di toglierteli di fronte. Se ti senti di dire qualcosa in più, giusta o sbagliata, se ti senti di dover approfondire e giustificare qualcosa FALLO! Se uno vuole detto che è bello, mica devi dirglielo per fallo contento. Se pensi il contrario o taci o glielo dici!..."
Ti chiedo scusa con tutte le mie forze per non essermi espresso correttamente e quindi per averti fatto intendere qualcosa che non era nelle mie intenzioni. E che non provengono da mie riflessioni. SCUSA, SCUSA, SCUSA. Il termine pubblicità da me usato non intendeva il fatto che tu voglia utilizzare certi spazi per altri motivi bla bla bla. NO!
Ma il fatto che "ammorbidire" le tue risposte (ricordo anche che ti eri allontanato dal Forum, almeno con gli interventi) fanno sì che tu perda un po' di "onestà intellettuale". Come i pubblicitari. Ora intendimi, non sto dicendo che sei disonesto! O che la pubblicità sia male. Anzi. In nessuna mia frase c'è un insulto alla tua persona.
Voglio solo dire che nelle risposte (non tutte evidentemente) non si può a mio avviso passare a compromessi o lasciare scivolare il discorso. Le idee vanno combattute se si crede ad esse!
Cosa, in termini pratici, può fare un nostro adepto (del ferro, si intende) per predisporre un programma prima equilibrato e poi efficace. E cosa nel tempo (sempre praticamente) può variare per migliorare il proprio allenamento e controllarlo?
Secondo me (ammettendo per autoevidenza che si può sbagliare), non rispondere a certe domande (avendone, si intende, una possibile risposta) è un peccato (nel senso "biblico", non di dispiacere, cioè una pecca, per dirla in parole più comprensibile).
Questo voglio dirti.
E ribadisco pure che lo squat a 20 rps rientra (dato che è una variante di rest pause, particolare s'intende) in qualsiasi piano di allenamento, ovviamente anche in quelli periodizzati!
E poi non credo serva un'attenzione particolare alle prove sul campo. Ok, ci vogliono. Ma esiste pure l'induzione, caspita!
E pure la deduzione.
Come ho scritto in alcuni post precedenti, rifletto attentamente sui metodi Low- volume o HIT e... e su Massaroni e il suo elenco di fattori che portano all'ipertrofia.
Il quadro non è chiaro, in quanto mancano ricerche comparative (non sui metodi ma sui risultati in base alle varie variazioni fisiologiche individuali bla bla bla).
Poliquin asseriva che il metodo di Mentzer funzionava in quanto i soggetti che si presentava da lui, oberati da tanto volume, riuscivano a supercompensare tutto il lavoro regresso tramite bassi volumi di allenamento. Sino al momento in cui il corpo si adatta.
Lo stesso Mentzer, indirettamente ammette nei suoi scritti questa evidenza: infatti assicura il successo con il suo metodo da subito (per chi proviene da lavori con alti carichi).
Ora, quali sono i fattori e con che intensità devono variare per avere maggiori risultati?
Ricorda che ho sempre ammesso che nell'80% dei casi molti fattori legati all'ipertrofia con certi tipi di lavoro (e certe condizioni) si elidono, riducendone la possibilità di dare i risultati sperati. Ed ho ipotizzato come anche che l'HIT, elidendo certi fattori a priori e priorizzando il fattore recupero sistemico, assicuri un guadagno certo ma forse non massivo. Insomma si rischia di meno, si guadagna certamente, ma non si diventa milionario (in euro!).
Altro discorso è poi rendere l'HIT fattivo in base alle tendenze attuali dell'allenamento. Ovviamente dato che il 99.99% degli atleti non ha accesso sistematico a massaggiatori, chiropratici, biomeccanici, fisiologi, ortopedici, dietologi... i farmacisti non ci interessano... allora dicevo, bisogna provare a dare delle semplice regole (nel senso che un individuo volenteroso può seguirle, anche se pallose!) per un attuazione più fattibile degli allenamenti. PUNTO.
E ritorniamo alla pubblicità. Aver paura del 90% dei frequentatori di questo forum, se questi possano deriderti, mandarti a quel paese, non essere d'accordo... non ti può suggerire (per questo parlo di onestà intellettuale) il fatto di dare risposte concise o "pubblicitarie". Secondo me, mandi in bestia quel 10% che vuole detto anche quanto è brutto ma che ci tiene ad essere più bello! Io la vedo così. Il pubblicitario (e ci ritorno per l'ultima volta) si rivolgerebbe a quel 90%.
L'accostamento nasceva in questi termini.
Un saluto,
Valerio
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