per me le croci danneggiano solo i progressi!
che tipo di allenamento????
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Originally posted by Claudio84
in effetti ha ragione.... la panca la fanno tutti per potersi poi vantare dei loro massimali (spesso gonfiati )
sul fatto delle croci io le faccio per il motivo che hai detto te..............sento il muscolo lavorare!
io comunque da circa un mese sto dedicando più retta alla panca declinata perchè desidero mettere in evidenza la parte inferiore del petto... sto facendo bene o ci sono esercizi più mirati?
conosci qualcosa (esercizio si intende) per buttare le scapole in dentro............ le ho un po in fuori...
molti dicono sia dovuto al fatto che abbia fatto troppa panca nel periodo precedente...infatti facevo solo quello e curl e ho assunto una postura strana con spalle un po in avanti abbassate con conseguente visione delle scapole (gennaio2001-dicembre 2001).........è possibile???
Per quanto riguarda la parte sternale del pettorali, indubbiamente la panca declinata (meglio con manubri) è la soluzione migliore insieme alle parallele per i pettorali.
Un saluto,
Valerio
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Originally posted by vabo92
In pratica hai le scapole alate. Vedi la soluzione che ti ho proposto ( a proposito di allenamenti bilanciati).
Per quanto riguarda la parte sternale del pettorali, indubbiamente la panca declinata (meglio con manubri) è la soluzione migliore insieme alle parallele per i pettorali.
Un saluto,
Valerio
Anzi, a mio parere credo di no.
Le scapole alate sono dovute ad un dentato debole/scarico che non tira a se le scapole.
La panca allena il dentato.
Tuttalpiù ha i rotatori interni più forti e ciò crea un atteggiamento a spalle curve (infraruotate).
Poi, vorrei sottolinerare una cosa, per Valerio.
Tu hai delle tue credenze e conoscenze, come tutti del resto, ma ti piace sempre punzecchiare gli altri, come se tu avessi l'ultima parola o la conoscenza giusta e/o assoluta.
LE BUONE ABITUDINI vedo che mancano anche a te, si legge dai tuoi posts, spero che comprenda quali siano perchè sono dettate dal buonsenso e dalla razionalità e non dai libri e le parola degli altri.
Find a way
Armando
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Originally posted by Pyron
allora sei in pericolo Claudio! MisterX in questo forum ha l'abitudine d'inchiappettarsi i ragazzetti novizi!
PS: per evitare malintesi, io son riuscito a evitare il "battesimo" di Mister Ictus...
ti è talmente piaciuto il mio battesimo che sei sempre a casa mia ora!
FINOCCHIONE!
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Originally posted by MISTER X
ma dove?
ti è talmente piaciuto il mio battesimo che sei sempre a casa mia ora!
FINOCCHIONE!
Living or dying we all feed the fire
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Originally posted by Armando
Ehi, mica è detto che abbia le scapole alate.
Anzi, a mio parere credo di no.
Le scapole alate sono dovute ad un dentato debole/scarico che non tira a se le scapole.
La panca allena il dentato.
Tuttalpiù ha i rotatori interni più forti e ciò crea un atteggiamento a spalle curve (infraruotate).
Poi, vorrei sottolinerare una cosa, per Valerio.
Tu hai delle tue credenze e conoscenze, come tutti del resto, ma ti piace sempre punzecchiare gli altri, come se tu avessi l'ultima parola o la conoscenza giusta e/o assoluta.
LE BUONE ABITUDINI vedo che mancano anche a te, si legge dai tuoi posts, spero che comprenda quali siano perchè sono dettate dal buonsenso e dalla razionalità e non dai libri e le parola degli altri.
Find a way
Armando
Vuoi che ti risponda, incavolato? No, perché lo sono da me, per altri motivi!
Poi, scusa che cattive abitudini ho? Posso ignorare alcuni (moltelplici) aspetti dell'allanemento o della teoria relativa ad essa. Ma non sgarro un allenamento, non sgarro un pasto (figurati che andavo a lavoro con i miei toast precisi al grammo per proporzioni di macronutrienti e nla bottiglietta a posto dell'acqua. Al bar o dai clienti ho sempre rifiutato le porcherie varie. Ma non una volta!). Quali sono le abitudini che mi mancano?
Una volta hai parlato di squat frontale. Sono andato subito a provarlo! Se poi sono scarso ed ho provato con 75 kg in accosciata per soli 3 rps, è colpa mia?
Se vado a giocare a pallavolo e mi alzo solo 70 cm, è colpa mia?
In molti credete che (dato che probabilmente avete un discreto talento) basta fare due esercizi, arrivate a 120 kg di panca e ne vantate i pregi della "semplice" organizzazione di allenamento contro quella "complessa".
Ieri ho letto un post di Goku che parlava (a proposito di rps parziali) di overhead lockout... mi sono ricordato di un articolo e sono andato (era sera) a provarlo subito al mio power rack. Qual è il male? Se leggo che il curl con presa stretta con bilanciere EZ è superiore alla presa più larga, ignoro questa mia conoscenza dei fatti, e faccio (o consiglio) per l'eternità il curl a presa larga?
Ho parlato in questi giorni di lat machine. Ma se ho letto qual è la variante ottimale, scusa ma che male c'è divulgare l'info a tutti. Quello che non capisco è quando c'è qualcuno che sa e non dice. Questo per me è peccato, grave, soprattutto per chi tiene alla divulgazione di un allenamento sempre più razionale.
Parlavamo di addominali. Ho letto un'info e l'ho subito riferito. Punto. Ora sto approfondendo il discorso sull'allenamento di questo distretto con letture di Paul Check (c'è anche un triplo articolo sulle cinture di sollevamento e i suoi effetti negativ. E test annessi per la misura del grado di allenamento di certi muscoli) e Ian King. A le letture?
Poi alla fine bisogna andare ad allenarsi e decidersi cosa fare. Prima viene l'aspetto cognitivo poi quello applicativo. Ovviamente quello applicativo serve per migliorare quello cognitivo. Ad esempio prendi gli sprint o i salti. Da un mese mi faceva male il ginocchio. Aspetto applicativo. Chiaramente era un problema di scarpe (insomma, dato mezzi economici ristretti non mi potevo permettere un paio di scarpe di ginnastica), aspetto cognitivo, però mi allenavo lo stesso. Ora, finalmente, le ho potute cambiare. Problema risolto!
Pensi che leggo, rileggo e basta! Sono un super appassionato di sport! A 270° (a 360° mi sembrerebbe eccessivo). Da ragazzino vivisezionavo tutte le partite dell'ItalVolley al videoregistratore. Ogni partita durava due giorni! con tutti i dati statistici che coglievo o le analisi tecniche e tattiche.
Lo stesso con l'atletica e i 100 m (conosco tutti i passaggi di Roma '87, Seul '88, Tokyo '91, Atene '97, Siviglia '99).
La mia è una ricerca continua di miglioramento. Sono pronto ad accettare consigli pure dalla mia figlioccia di 9 anni.
Mi hai ferito.
Resta il fatto che spesso mi viene voglia di punzecchiare, sta nella mia natura bagata.
Ho un approccio classico da tecnico (forse sbagliato). Pungolo in continuazione. Per selezionare. Ad esempio da te mi aspettavo quali fossero le buone abitudini. Io guardo le cose sempre dal punto di vista propositivo. Sono freddo da questo punto di vista.
Il resto e le chiacchiare (da cortile si intende) non mi interessano.
Ad esempio la discussione con Gigars. Una perdita di tempo senza un nessun costrutto.
Toglimi una curiosità, sei un mesomorfo? Eri forse un ectomorfo, ma così come adesso come appari?
Ti faccio un esempio. Un amico di mio fratello. Fisico normale ma uno lo vede e dice: "Questo fà un mese di palestra e scoppia!"
Viene a casa mia per allenarsi con mio fratello. Gli vedi fare gli esercizi (mai fatti prima), in modo composto, con carichi quasi simili ai miei (che mi alleno seriamente da 14 mesi) e dici:" Cavolo, fossi al posto suo, sarei già Superman!". Infatti viene una volta, poi dopo 14 gg...
Facile quando si ha un certo talento (non parlo di un talento alla Arnold) e basta poco per crescere.
Io quando ho incominciato a pensare al BB, indovino con chi ho incominciato (come idee, si intende). Con Mike Mentzer. Al secondo allenamento ero un sovrallenamento e due pal... così!
Ora ho un approccio più possibilista, e posso dire che gente come lui (nel pensiero) valga quanto il Weider pensiero. Punto e basta.
Per me, più aspetti si controllano nell'allenamento meglio è.
Un saluto da un ancora incavolato,
Valerio
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Originally posted by vabo92
Come hai potuto notare dal mio post, la tua battuta mi era piaciuta, solo che l'avevo presa come spunto per uno sfogo. Ovviamente, ringraziandoti per la dotta disquisizione sul dentato (o su altri esercizi che lo allenano meglio) o sulla giusta definizione di scapole alate (la prendo come buona, non saprei risponderti), non capisco questa tua irritazione!
Vuoi che ti risponda, incavolato? No, perché lo sono da me, per altri motivi!
Poi, scusa che cattive abitudini ho? Posso ignorare alcuni (moltelplici) aspetti dell'allanemento o della teoria relativa ad essa. Ma non sgarro un allenamento, non sgarro un pasto (figurati che andavo a lavoro con i miei toast precisi al grammo per proporzioni di macronutrienti e nla bottiglietta a posto dell'acqua. Al bar o dai clienti ho sempre rifiutato le porcherie varie. Ma non una volta!). Quali sono le abitudini che mi mancano?
Una volta hai parlato di squat frontale. Sono andato subito a provarlo! Se poi sono scarso ed ho provato con 75 kg in accosciata per soli 3 rps, è colpa mia?
Se vado a giocare a pallavolo e mi alzo solo 70 cm, è colpa mia?
In molti credete che (dato che probabilmente avete un discreto talento) basta fare due esercizi, arrivate a 120 kg di panca e ne vantate i pregi della "semplice" organizzazione di allenamento contro quella "complessa".
Ieri ho letto un post di Goku che parlava (a proposito di rps parziali) di overhead lockout... mi sono ricordato di un articolo e sono andato (era sera) a provarlo subito al mio power rack. Qual è il male? Se leggo che il curl con presa stretta con bilanciere EZ è superiore alla presa più larga, ignoro questa mia conoscenza dei fatti, e faccio (o consiglio) per l'eternità il curl a presa larga?
Ho parlato in questi giorni di lat machine. Ma se ho letto qual è la variante ottimale, scusa ma che male c'è divulgare l'info a tutti. Quello che non capisco è quando c'è qualcuno che sa e non dice. Questo per me è peccato, grave, soprattutto per chi tiene alla divulgazione di un allenamento sempre più razionale.
Parlavamo di addominali. Ho letto un'info e l'ho subito riferito. Punto. Ora sto approfondendo il discorso sull'allenamento di questo distretto con letture di Paul Check (c'è anche un triplo articolo sulle cinture di sollevamento e i suoi effetti negativ. E test annessi per la misura del grado di allenamento di certi muscoli) e Ian King. A le letture?
Poi alla fine bisogna andare ad allenarsi e decidersi cosa fare. Prima viene l'aspetto cognitivo poi quello applicativo. Ovviamente quello applicativo serve per migliorare quello cognitivo. Ad esempio prendi gli sprint o i salti. Da un mese mi faceva male il ginocchio. Aspetto applicativo. Chiaramente era un problema di scarpe (insomma, dato mezzi economici ristretti non mi potevo permettere un paio di scarpe di ginnastica), aspetto cognitivo, però mi allenavo lo stesso. Ora, finalmente, le ho potute cambiare. Problema risolto!
Pensi che leggo, rileggo e basta! Sono un super appassionato di sport! A 270° (a 360° mi sembrerebbe eccessivo). Da ragazzino vivisezionavo tutte le partite dell'ItalVolley al videoregistratore. Ogni partita durava due giorni! con tutti i dati statistici che coglievo o le analisi tecniche e tattiche.
Lo stesso con l'atletica e i 100 m (conosco tutti i passaggi di Roma '87, Seul '88, Tokyo '91, Atene '97, Siviglia '99).
La mia è una ricerca continua di miglioramento. Sono pronto ad accettare consigli pure dalla mia figlioccia di 9 anni.
Mi hai ferito.
Resta il fatto che spesso mi viene voglia di punzecchiare, sta nella mia natura bagata.
Ho un approccio classico da tecnico (forse sbagliato). Pungolo in continuazione. Per selezionare. Ad esempio da te mi aspettavo quali fossero le buone abitudini. Io guardo le cose sempre dal punto di vista propositivo. Sono freddo da questo punto di vista.
Il resto e le chiacchiare (da cortile si intende) non mi interessano.
Ad esempio la discussione con Gigars. Una perdita di tempo senza un nessun costrutto.
Toglimi una curiosità, sei un mesomorfo? Eri forse un ectomorfo, ma così come adesso come appari?
Ti faccio un esempio. Un amico di mio fratello. Fisico normale ma uno lo vede e dice: "Questo fà un mese di palestra e scoppia!"
Viene a casa mia per allenarsi con mio fratello. Gli vedi fare gli esercizi (mai fatti prima), in modo composto, con carichi quasi simili ai miei (che mi alleno seriamente da 14 mesi) e dici:" Cavolo, fossi al posto suo, sarei già Superman!". Infatti viene una volta, poi dopo 14 gg...
Facile quando si ha un certo talento (non parlo di un talento alla Arnold) e basta poco per crescere.
Io quando ho incominciato a pensare al BB, indovino con chi ho incominciato (come idee, si intende). Con Mike Mentzer. Al secondo allenamento ero un sovrallenamento e due pal... così!
Ora ho un approccio più possibilista, e posso dire che gente come lui (nel pensiero) valga quanto il Weider pensiero. Punto e basta.
Per me, più aspetti si controllano nell'allenamento meglio è.
Un saluto da un ancora incavolato,
Valerio
Un mio vecchi maestro di karate/autodifesa mi disse queste parole:"L'uomo ha una dote, l'essere imperfetto, ed è questo il divertimento".
Non c'è nulla di male nel cercare la perfezione, nel conoscere, nel capire, nell'applicare, la logica e la razionalità sono cose fantastiche, ma l'uomo è fatto anche di cattive abitudini, sogni, limiti, paure, problemi stupidi, che possono sembrare negatività se viste da una certa prospettiva, ma vanno solamente a bilanciare il lato "perfetto" di ognuno di noi...
A mio parere nella tua ricerca, nella tua puntualità, nella tua voglia di conoscenza alcune volte esasperata risiede il problema!
Ti dirò, quando sollevo pesi ho paura di non farcela, ho paura di andare avanti alcune volte, ma di quella paura faccio la mia forza.
Sono anni che mi alleno, ma la paura di fallire mi attanaglia sempre, c'è sempre una sfida ad ogni allenamento, ed è lì il bello.
Fare 1-2-3-10 reps in meno non è un vero problema, se si è dato tutto in quel momento, in quell'attimo....
Che poi ciò va a influire negativamente sull'allenamento, che lo faccia pure, la prossima volta ci sarà un altra occasione.
Non è una critica a te o alle tue convinzioni, ma una mia personale idea che mi son fatto su di te da quando ti leggo.
Mi piace leggerti, sei carico di conoscenze, ma molte altre persone che conosco sono enciclopedie ambulanti, ma il loro allenamento va da schifo (non so il tuo...).
Non sono un mesomorfo ma un ectomorfo e ti dirò che ho sudato persino plasma e liquor per riuscire nei miei obiettivi, frustrazioni su frustrazioni, fa parte del viaggio.
Avere tante variabili e conoscenze aiuta di certo, ma la semplicità è alla base di tutto, non si può applicare TUTTO INSIEME all'allenamento, ne esce un pasiticcio e si fallisce.
Segui la tua strada, ma tieni presente le mie parole, spero possano aiutarti, cosa che mi riempirebbe di piacere, come sempre e come ogni volta che qualcuno mi dice che ha avuto successo.
Ti lascio con una frase diversa...
SUCCESS IS A JOURNEY NOT A DESTINATION!
Armando
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Originally posted by Armando
Sai Valerio, alcune volte voler essere perfetti non è la strada giusta.
Un mio vecchi maestro di karate/autodifesa mi disse queste parole:"L'uomo ha una dote, l'essere imperfetto, ed è questo il divertimento".
Non c'è nulla di male nel cercare la perfezione, nel conoscere, nel capire, nell'applicare, la logica e la razionalità sono cose fantastiche, ma l'uomo è fatto anche di cattive abitudini, sogni, limiti, paure, problemi stupidi, che possono sembrare negatività se viste da una certa prospettiva, ma vanno solamente a bilanciare il lato "perfetto" di ognuno di noi...
A mio parere nella tua ricerca, nella tua puntualità, nella tua voglia di conoscenza alcune volte esasperata risiede il problema!
Ti dirò, quando sollevo pesi ho paura di non farcela, ho paura di andare avanti alcune volte, ma di quella paura faccio la mia forza.
Sono anni che mi alleno, ma la paura di fallire mi attanaglia sempre, c'è sempre una sfida ad ogni allenamento, ed è lì il bello.
Fare 1-2-3-10 reps in meno non è un vero problema, se si è dato tutto in quel momento, in quell'attimo....
Che poi ciò va a influire negativamente sull'allenamento, che lo faccia pure, la prossima volta ci sarà un altra occasione.
Non è una critica a te o alle tue convinzioni, ma una mia personale idea che mi son fatto su di te da quando ti leggo.
Mi piace leggerti, sei carico di conoscenze, ma molte altre persone che conosco sono enciclopedie ambulanti, ma il loro allenamento va da schifo (non so il tuo...).
Non sono un mesomorfo ma un ectomorfo e ti dirò che ho sudato persino plasma e liquor per riuscire nei miei obiettivi, frustrazioni su frustrazioni, fa parte del viaggio.
Avere tante variabili e conoscenze aiuta di certo, ma la semplicità è alla base di tutto, non si può applicare TUTTO INSIEME all'allenamento, ne esce un pasiticcio e si fallisce.
Segui la tua strada, ma tieni presente le mie parole, spero possano aiutarti, cosa che mi riempirebbe di piacere, come sempre e come ogni volta che qualcuno mi dice che ha avuto successo.
Ti lascio con una frase diversa...
SUCCESS IS A JOURNEY NOT A DESTINATION!
Armando
Anch'io penso che la vita sia un viaggio verso una destinazione che non si conosce. E sarebbe bello un giorno ad essere perfetti per un attimo. Ma prima di arrivare (arrivo che non è una destinazione) bisogna partire e camminare, Ma non a zonzo.
Mi chiedevo su i tuoi conoscenti che avevano grosse conoscenze ma i propri allenamenti andavano male. Ma che conoscenza era?
Io distinguo sempre (evidenziato nel mio penultimo post) conoscenza dal sapere. L'aspetto meramente cognitivo dall'aspetto di pura conoscenza, ovvero applicazione del sapere. Cosa diversa.
A me gli allenamenti vanno a genio in questi 2 anni (i primi 8- 9 mesi a perdere una trentina di kg di lardo). Oggi, dopo due allenamenti pesanti (venerdì e sabato) sono uscito per una seduta di recupero. Mi sono incavolato, perché non potevo spingere! Mi sentivo forte (un po' appesantito, però). Il recupero? C'è! Che faccio, mi ammazzo se sto bene?
Il brutto dell'uomo è vedere i difetti e non provare a correggerli.
A me piace l'allenamento anche perché trovo godimento nella sua attesa (come te e come tutti quelli che si allenano da tempo con criterio, giusto o sbagliato), nel gusto di chi può fallire il programma del giorno, oppure prendere il peso e dire:"Ehi, ma non volevo fare squat solo con un bastone da scopa!"
Ah, una curiosità. Mia mera ignoranza. Cosa sono gli ura- mawashi- geri e gli empi- waza? Erano scritti in un testo americano.
Un saluto,
Valerio
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Originally posted by Armando
Sai Valerio, alcune volte voler essere perfetti non è la strada giusta.
Un mio vecchi maestro di karate/autodifesa mi disse queste parole:"L'uomo ha una dote, l'essere imperfetto, ed è questo il divertimento".
Non c'è nulla di male nel cercare la perfezione, nel conoscere, nel capire, nell'applicare, la logica e la razionalità sono cose fantastiche, ma l'uomo è fatto anche di cattive abitudini, sogni, limiti, paure, problemi stupidi, che possono sembrare negatività se viste da una certa prospettiva, ma vanno solamente a bilanciare il lato "perfetto" di ognuno di noi...
A mio parere nella tua ricerca, nella tua puntualità, nella tua voglia di conoscenza alcune volte esasperata risiede il problema!
Ti dirò, quando sollevo pesi ho paura di non farcela, ho paura di andare avanti alcune volte, ma di quella paura faccio la mia forza.
Sono anni che mi alleno, ma la paura di fallire mi attanaglia sempre, c'è sempre una sfida ad ogni allenamento, ed è lì il bello.
Fare 1-2-3-10 reps in meno non è un vero problema, se si è dato tutto in quel momento, in quell'attimo....
Che poi ciò va a influire negativamente sull'allenamento, che lo faccia pure, la prossima volta ci sarà un altra occasione.
Non è una critica a te o alle tue convinzioni, ma una mia personale idea che mi son fatto su di te da quando ti leggo.
Mi piace leggerti, sei carico di conoscenze, ma molte altre persone che conosco sono enciclopedie ambulanti, ma il loro allenamento va da schifo (non so il tuo...).
Non sono un mesomorfo ma un ectomorfo e ti dirò che ho sudato persino plasma e liquor per riuscire nei miei obiettivi, frustrazioni su frustrazioni, fa parte del viaggio.
Avere tante variabili e conoscenze aiuta di certo, ma la semplicità è alla base di tutto, non si può applicare TUTTO INSIEME all'allenamento, ne esce un pasiticcio e si fallisce.
Segui la tua strada, ma tieni presente le mie parole, spero possano aiutarti, cosa che mi riempirebbe di piacere, come sempre e come ogni volta che qualcuno mi dice che ha avuto successo.
Ti lascio con una frase diversa...
SUCCESS IS A JOURNEY NOT A DESTINATION!
Armando
Quando hai incominciato ad allenarti? Dopo 3 mesi di allenamento quanto facevi di squat (o dopo 3 mesi di allenamento di squat)?
La prima volta che hai fatto trazioni, quante ne hai fatte?
Un saluto,
Valerio
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Re: Re: che tipo di allenamento????
Originally posted by vabo92
Continuo il discorso. Scusa. Però riparto dall'inizio
Al di là delle buone abitudine (che non conosco ancora! Dopo aver rivisto mia nonna oggi, non credo ne esistano! Piccolo sfogo), ci sono cose che si possono sempre cambiare e migliorare. Questo è l'aspetto più importante nell'allenamento (e nella vita in generale, cosa più importante).
Non esiste (come dice ErikZ) in generale un allenamento per la definizione o un altro per la massa. Tutt'al più, esistono distinzioni strette per allenamenti sul versante forza massimale, allenamenti sul versante forza- ipertrofia, allenamenti misti neurali/ipertrofia, allenamenti di ipertrofia secondo duemila versioni... Esiste pure chi consiglia una sola serie mentre altri arrivano a consigliarne 10 per esercizio, per due esercizi (come nel German Volume Training). La chiave è sapere cosa si cerca. La bravura è arrivare dove si cercava di arrivare.
La dieta è un fattore discriminante da non trascurare nella distinzione tra fase di massa e fase di definizione. Forse la più importante. Però non resta l'unica. Ad esempio in questi anni si sono succeduti vari protocolli per il dimagrimento (abbinati alla dieta ovviamente) anche senza attività cardio come l'allenamento tedesco per la composizione corporea oppure il Meltdown training di Don Alessi I e II (addirittura in questa versione si arriva a fare tanti esercizi esplosivi)
Detto questo. Data questa pallosissima introduzione,
veniamo a noi.
Prendiamo il tuo caso.
Riesci a reggere 5 allenamenti settimanali?
Hai un ottimo potenziale di crescita?
E' chiaro che per un individuo normale, con una certa esperienza di allenamento con i pesi il tuo programma non servirebbe a niente per mettere massa o forza.
Ovviamente esistono le eccezioni? Tu lo sei?
Se sì, fregatene di tutti e continua a divertirti.
Nel frattempo incomincia a correggere i tuoi allenamenti in sala pesi e cerca di spiegare il senso della tua programmazione.
Ad esempio: per i flessori del gomiti (bicipiti e brachiali) si prevedono allenamenti in tutti gli allenamenti.
Fai bicipiti (per ora) solo nell'allenamento per il petto e le spalle.
Nel giorno della schiena fai anche tricipiti. In questo giorno puoi aggiungere anche 2 sets (a fine allenamento) di alzate laterali con busto piegato in avanti (allena i capi posteriori dei deltoidi).
Nel giorno della schiena elimina un esercizio tra pulley e rematore (sono quasi identici a livello biomeccanico!). Per l'esercizio che rimane fai in modo che la maniglia/manubrio sia portato al petto.
Taglia la lat con portata al collo. Solo se hai le spalle a posto, è sicuro. Ma cosa peggiore (nell'ipotesi benevola): è un esercizio inutili in quanto ha un EMG molto più basso rispetto alla lat con presa prona (palmi delle mani in avanti) e portata al petto.
Per il giorno del petto fai panca piana (3 sets, abbandona quello da 15 rps) e panca inclinata (40- 60°). Taglia le croci. Quando arriverà il momento le farai. Lascia perdere il lento avanti. Se decidi di farlo, taglia la panca. E se vuoi fare panca, inseriscila nel giorno del dorso, con presa stretta (sui 36 cm) come esercizio per i tricipiti. Usa i manubri in tutti gli esercizi in sui si distende
Veniamo all'allenamento per le gambe.
Fatti insegnare squat e stacchi (anche nella versione Gambe Tese ovvero GT). Assolutamente.
In superserie con gli squat (quando li farai) fai allungamenti per i polpacci alla macchina. Metti un certo peso e cerca di allungare al massimo i polpacci (ginocchia bloccate) per un tempo di 10- 15". Aumenta il carico e riallungati. 3 allungamenti sono una serie. Dopo 2' vai fare squat.
Nel frattempo puoi fare affondi e salite sul gradino.
Riassumendo ecco una split abbastanza accettabile di 3 gg:
I giorno: petto (panca piana e inclinata)/spalle (lento se non si fà panca piana)/ bicipiti
II giorno: gambe
III giorno: dorso/tricipiti
Dal tuo istruttore (giorni in cui fai nuoto) fatti dare un buon programma per i rotatori esterni e per gli addominali. Incomincia con quelli bassi!
Un saluto,
Valerio
Visto che non accetti il lento avanti dopo panca piana, cosaconsiglieresti per allenare le spalle oltre alle alzate laterali? Calcola che io mi alleno con panca piana (3x8) e passo subito al lento avanti con manubri (2x8). Ciao...
Mike
P.S.
Non voglio deviare il thread, ma a sto punto mi incuriosisco...
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La scapola alata può essere dovuta a:
- debolezza delle fibre superiori del dentato anteriore; più spesso è dovuta a paralisi del dentato, accompagnata a sublussazione della spalla.
- debolezza, paresi o paralisi del romboide.
- debolezza, paresi o paralisi della porzione orizzontale del trapezio.
Generalmente la scapola alata è congenita, non si acquisisce, se non a causa di gravi infortuni o incidenti che danneggino il plesso brachiale o i sui rami.
X Armando: intraruotato non infraruotato!!
Infraruotato significa ruotato verso il basso.
L'atteggiamento delle 'spalle a collo di bottiglia' è comune a molti soggetti che hanno muscoli di spinta molto più forti di quelli di trazione.
Non a caso il soggetto allenava intensamente panca (aumento di forza nella spinta) e bicipiti, me questi direttamente col curl, tralasciando un movimento di trazione che coinvolgesse anche la schiena.
Posso fare una proposta?
Abolire momentaneamente la panca, lavorare sulle trazioni alla sbarra con presa larga, aperture a 90°, pullover.
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Re: Re: Re: che tipo di allenamento????
Originally posted by mike2000
Visto che non accetti il lento avanti dopo panca piana, cosaconsiglieresti per allenare le spalle oltre alle alzate laterali? Calcola che io mi alleno con panca piana (3x8) e passo subito al lento avanti con manubri (2x8). Ciao...
Mike
P.S.
Non voglio deviare il thread, ma a sto punto mi incuriosisco...
- capo anteriore: basta il lavoro per il petto come descritto poc'anzi;
- Capo mediale: se non si fanno le tirate al mento (altri esercizi efficaci non me ne vengono in mente) opterei giusto giusto per due sets da sistemare in base all'organizzazione dell'allenamento.
Cmq spero che qualcuno possa aiutarci per questo problema
- capo posteriore: trazioni (meglio sternali) e pulley o rematore ad un braccio con portata al collo.
Ovviamente non disdegno il lento come esercizio in sé (forse è meglio della panca) ma inserito nei tipici protocolli perde sicuramente di efficacia e valore.
Un saluto,
Valerio
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Re: Re: Re: Re: che tipo di allenamento????
Originally posted by vabo94
Nessuna alzata laterale! Anzi, non capisco perché ci si incaponisca con il lento quando in genere si fà anche panca piana, panca inclinata, panca stretta e/o parallele durante la settimana. Le spalle (secondo il mio modesto punto di vista) vanno allenate giorno per giorno come supporto ad altri esercizi. Ovvero:
- capo anteriore: basta il lavoro per il petto come descritto poc'anzi;
- Capo mediale: se non si fanno le tirate al mento (altri esercizi efficaci non me ne vengono in mente) opterei giusto giusto per due sets da sistemare in base all'organizzazione dell'allenamento.
Cmq spero che qualcuno possa aiutarci per questo problema
- capo posteriore: trazioni (meglio sternali) e pulley o rematore ad un braccio con portata al collo.
Ovviamente non disdegno il lento come esercizio in sé (forse è meglio della panca) ma inserito nei tipici protocolli perde sicuramente di efficacia e valore.
Un saluto,
Valerio
In genere per i capi laterali e capi posteriori (come suggerito da Poliquin) fasi in cui si prevedano superset tra gli esercizi descritti e le alzate laterali potrebbe dare una bella "scollata" alle spalle verso una bella forma a 3D. E senza dimenticare l'allenamento degli extrarotatori.
Un saluto,
Valerio
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