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Personal Trainer

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    #16
    Originally posted by Napalm
    No, non possiamo dargli una chance.

    Lo conosco, è un buffone e un cazzataro...
    Oggi è un Personal TRainer, ieri un modello, domani chissà (magari una bella figlia )

    Comunque credo c'abbia gia pensato Sergio
    no...è lui.

    non ci avevo pensato.

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      #17
      è impressionante quanto questo imbecille riesca a diffondersi tra i vari forum...
      Living or dying we all feed the fire

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        #18
        Re: Re: Re: Personal Trainer

        Originally posted by DIEGO PT

        Vi sono diverse teorie riguardo agli addominali.
        Oggi prevale l'idea che in realtà non esistano addominali alti o bassi, e che gli esercizi per gli uni, in realtà allenino anche gli altri.
        Ed esistono anche diverse teorie relative a come allenare gli addominali: ad esempio c'è chi pensa di poterli allenare con esercizi brevi, intensi, e infrequenti e chi invece con esercizi poco intensi ma di lunga durata e frequentemente.
        Io prediligo quest'ultima ipotesi, dato che gli addominali hanno prevalentemente fibre rosse, e che quindi potrebbero non reagire adeguatamente ad uno stimolo intenso e infrequente.
        Per evidenziarli, il miglior esercizio che si compie è a tavola (ma questo è ovvio).
        Per quanto riguarda l'orientamento dell'allenamento, tutto è soggettivo.
        Va verificata la situazione di partenza (massa grassa, massa magra etc.), attraverso la misurazione plicometrica, la misurazione BIA (impedenziometro).
        Bisogna anche capire qual'è la disponibilità del cliente: ad esempio se si allena a casa, oppure va in palestra.
        Va analizzata l'età, il sesso, la struttura fisica (mesomorfo, ectomorfo, endomorfo) e tante altre cosette.
        Per quanto concerne l'allenamento, mi sentirei via mail, o via cellulare, laddove fosse richiesto, con il cliente, per aggiornarmi sulla sua situazione.
        Mi farò comunicare le misure (girovita, bicipiti contratti e decontratti, pettorali, spalle, etc.) e la misurazione va fatta settimanalmente proprio per intervenire laddove ci fossero dei regressi, ma anche per misurare i progressi, di modo tale che sia anche stimolata la costanza da parte dell'atleta in questione.
        Per quanto riguarda HIT E PERIODIZZAZIONE, sono decisamente a favore della Periodizzazione, che consente un maggiore controllo delle varie fasi dell'allenamento, e una maggiore precisione nell'analizzare i progressi di forza esplosiva e forza resistente, il tutto in un'ottica annuale.
        Comunque la Periodizzazione non esclude l'HIT (High Intensity Training) anche perchè è risaputo che vanno alternate delle fasi in cui bisogna eseguire allenamenti con sovraccarico progressivo, ad altri in cui bisogna un po' come si dice in gergo "scaricare".
        Vorrei che tu mi riformulassi la domanda sulle alzate olimpiche: mi pare un po' troppo generica.

        Risposta troppo generica sugli addominali. Tu da che parte stai? Personalmente Poliquin considera il retto dell'addominale come una muscolatura tipicamente fasica. Voto 4 e 1/2
        Sulla periodizzazione: voto 7+. Interessante la versione sull'HIT.
        Sulle alzate olimpiche: rimandato a risposta prossima.
        Un saluto,
        Valerio

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