Originally posted by vabo92
Scusatemi se insisto.
Poliquin non ha la fissa con la palla svizzera, ha la fissa di un allenamento razionale. Detto ciò, per lui è autoevidente che in una preparazione a lungo termine (per qualsiasi obiettivo, pure quello di mettere kg di solida massa) bisogna programmare in modo tale che l'allenamento possa essere sostenibile.
Quindi prevede panca con solo manubri (anche per mesi e mesi), programmi speciali per gli extrarotatori ed esercizi di stabilizzazione. In quest'ultimo caso si inserisce la palla svizzera.
Vuoi sapere una sua opinione a riguardo di questo meraviglioso oggetto per il fitness?
"Non rende certamente più forte un'atleta!".
La frase era inserita in un contesto in cui si criticava l''over use di questo oggetto tra i frequentatori di palestra. Ovviamente era sottointeso il fatto che la palla svizzera non renda più forte ma migliori sicuramente.
Ad esempio ho visto una foto (in un sito di football americano) in cui un giocatore faceva un quarto di squat (senza carico, ovviamente) su una palla svizzera! Prova (dentro un power rack) e riferiscimi. Se ci riesci e riuscirai...
Poliquin parla di palla svizzera dal momento in cui critica l'esecuzione della panca con il Multipower. L'instabilità per antonomasia contro la stabilità. L'allenamento razionale contro l'allenamento spacca spalle.
Figurati (a proposito di funzionalità) che non tiene seminari sugli esercizi alla palla svizzera (beh, a quello ci pensa il suo amico Paul Check) bensì sugli esercizi di forza- funzionale: sled dragging, farmer's walking, super Yoke...
Altra sua bandiera è l'allenamento che tenga conto degli squilibri muscolari.
In uno storico articolo su www.t-mag ha presentato un protocollo per il controllo di siffatte evenienze per la muscolatura della parte superiore del corpo. Articolo chiaro, completo e fattibile nella sua realizzazione di cui si propone. Negli altri autori non ho visto tanta solerzia, al limite qualche consiglio. Prendiamone un'altro famoso: Ian King. Prescrizione elementare: facciate che il volume (sets per rps) degli esercizi di spinta sia uguale a quelli di trazione. Per la panca occorre opporre il rematore con portata al collo. Beh, io faccio le trazioni con portata al petto (oppure si possono fare trazioni come descritte da Staley nel penultimo n. di ON, che facevo una volta quando non arrivavo a 3 nelle rps delle trazioni). Un po' di lavoro per gli extra...
Lo stesso stile per le gambe...
Dovresti vedere l'articolo sulla salute della schiena. Bello ma un po'vaghetto.
Purtroppo per quanto mi/ci riguarda gli squilibri per la parte inferiore, Poliquin invita ai suoi seminari in America (800 $ per due giorni). Ci ha dato il contentino solo per la parte superiore.
Quindi i principi di Poliquin riguardano:
1) sostenibilità nel tempo degli allenamenti;
2) costruzione di forza e massa funzionale;
3) programmazione degli allenamenti in base ai weak link.
Se Mentzer è un filosofo io sono il maestro di Socrate e Aristotele...
Un saluto,
Valerio
Chiosando ne consiglia un uso estensivo nel tempo soprattutto per gli addominali (vedi anche uno degli ultimi nn. di Focus).
Non conosco il dott. Ken (forse scriveva alcuni anni fa su ON) ma definirlo il più bravo... beh mi sembra esagerato. Per essere più bravi bisogna essere a livelli stratosferici in questo campo. Bisogna commisurarsi contro veri ed autentici mostri. Non te li cito.
Scusatemi se insisto.
Poliquin non ha la fissa con la palla svizzera, ha la fissa di un allenamento razionale. Detto ciò, per lui è autoevidente che in una preparazione a lungo termine (per qualsiasi obiettivo, pure quello di mettere kg di solida massa) bisogna programmare in modo tale che l'allenamento possa essere sostenibile.
Quindi prevede panca con solo manubri (anche per mesi e mesi), programmi speciali per gli extrarotatori ed esercizi di stabilizzazione. In quest'ultimo caso si inserisce la palla svizzera.
Vuoi sapere una sua opinione a riguardo di questo meraviglioso oggetto per il fitness?
"Non rende certamente più forte un'atleta!".
La frase era inserita in un contesto in cui si criticava l''over use di questo oggetto tra i frequentatori di palestra. Ovviamente era sottointeso il fatto che la palla svizzera non renda più forte ma migliori sicuramente.
Ad esempio ho visto una foto (in un sito di football americano) in cui un giocatore faceva un quarto di squat (senza carico, ovviamente) su una palla svizzera! Prova (dentro un power rack) e riferiscimi. Se ci riesci e riuscirai...
Poliquin parla di palla svizzera dal momento in cui critica l'esecuzione della panca con il Multipower. L'instabilità per antonomasia contro la stabilità. L'allenamento razionale contro l'allenamento spacca spalle.
Figurati (a proposito di funzionalità) che non tiene seminari sugli esercizi alla palla svizzera (beh, a quello ci pensa il suo amico Paul Check) bensì sugli esercizi di forza- funzionale: sled dragging, farmer's walking, super Yoke...
Altra sua bandiera è l'allenamento che tenga conto degli squilibri muscolari.
In uno storico articolo su www.t-mag ha presentato un protocollo per il controllo di siffatte evenienze per la muscolatura della parte superiore del corpo. Articolo chiaro, completo e fattibile nella sua realizzazione di cui si propone. Negli altri autori non ho visto tanta solerzia, al limite qualche consiglio. Prendiamone un'altro famoso: Ian King. Prescrizione elementare: facciate che il volume (sets per rps) degli esercizi di spinta sia uguale a quelli di trazione. Per la panca occorre opporre il rematore con portata al collo. Beh, io faccio le trazioni con portata al petto (oppure si possono fare trazioni come descritte da Staley nel penultimo n. di ON, che facevo una volta quando non arrivavo a 3 nelle rps delle trazioni). Un po' di lavoro per gli extra...
Lo stesso stile per le gambe...
Dovresti vedere l'articolo sulla salute della schiena. Bello ma un po'vaghetto.
Purtroppo per quanto mi/ci riguarda gli squilibri per la parte inferiore, Poliquin invita ai suoi seminari in America (800 $ per due giorni). Ci ha dato il contentino solo per la parte superiore.
Quindi i principi di Poliquin riguardano:
1) sostenibilità nel tempo degli allenamenti;
2) costruzione di forza e massa funzionale;
3) programmazione degli allenamenti in base ai weak link.
Se Mentzer è un filosofo io sono il maestro di Socrate e Aristotele...
Un saluto,
Valerio
Chiosando ne consiglia un uso estensivo nel tempo soprattutto per gli addominali (vedi anche uno degli ultimi nn. di Focus).
Non conosco il dott. Ken (forse scriveva alcuni anni fa su ON) ma definirlo il più bravo... beh mi sembra esagerato. Per essere più bravi bisogna essere a livelli stratosferici in questo campo. Bisogna commisurarsi contro veri ed autentici mostri. Non te li cito.
(P.S.:MAAGAARI scrivesse su Olympian's,per il momento mi sono limitato a leggere tutti gli articoli disponibili in HG e in piu molti articoli scritti in inglese.Inoltre a volte risponde a domande sul forum del Cyberpump.)
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