Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Time Under Tension: chi ha sperimentato tempi di sollevamento diversi?

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    #31
    la bestia, non lo so, non saprei proprio, lo studio aiuta ma la pratica poi serve per avere la conferma, quindi si studio ed esperienza, ma è più quanto non so.
    GUTTA CAVAT LAPIDEM
    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
    MANX SDS

    Commenta


      #32
      Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
      la bestia, non lo so, non saprei proprio, lo studio aiuta ma la pratica poi serve per avere la conferma, quindi si studio ed esperienza, ma è più quanto non so.
      anche modesto ahahahaha
      no be dai ce vedi ad esempio uno come manx che già è un grande e ti venera...un motivo ci sarà

      Commenta


        #33
        Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
        ma direi che rientriamo sempre nel campo più "teorico" che pratico. Questo non deve indurci a non provare, però non credo vi siano dei reali vantaggi in termini di resa Ipertrofica.
        ipotizziamo questo bilancere da 6 reps che scende "normalmente", poi risale con velocità volutamente rallentata per tutte le reps restanti.
        certamente aumenti l'intensità dell'esercizio qeusto per effetto di una durata superiore, ma l'intensità reale non cambia.
        le fibre muscolari impegnate sono sollecitate maggiormente, avviene un maggior interscambio fra queste, le fresche intervengono e le stanche riposano.
        l'acido lattico è probabile che possa anche limitatamene aumentare, sebbene vi sia un costante microrecupero nella fase di sosta in alto e durante la discesa.
        è probabile che tu possa sentire a termine esercizio, una maggiore "congestione" localizzata, questo per effetto di un lavoro superiore a carico di molte fibre muscolari.
        Invece trovai interessante, un pò di tempo fa, un lavoro che riproposi a Manx ma con scarso successo, in cui il bilancere scendeva regolarmente, poi risaliva per pochissimi centimentri ridiscendendo al torace e da qui portandosi a qualche centimetro più su della precedente, in pratica la ripetizione era spezzettata se non ricordo male in tre punti di risalita e ridiscesa:
        1) discesa standard
        2) salita parziale sino al primo punto individuato
        3) ridiscesa
        4) salita parziale sino al secondo punto individuato
        5) ridiscesa
        6) salita completa
        mi pare ne parlasse Brian Johnston.
        Tu dici che in questo modo vengono attivate più fibre muscolari, mentre io ho sempre saputo che è la massima velocità applicata all'attrezzo che genera la massima tensione e chiama "a raccolta" tutte le fibre muscolari. Rallentando volutamente la concentrica tutte le fibre si attivano solo nelle ultime reps vicino al cedimento. Anche Zats fa questo distinguo quando parla dei 3 metodi di allenamento (ME, DE e RE). Non sei d'accordo?
        La tecnica di cui hai parlato l'ho fatta anche io ogni tanto: sarebbero le reps 1&1/2 e 1&1/3 ma ancora più esasperate.
        Consulenza nutrizionale e allenamento.

        Biologo nutrizionista.

        Guida alle ripetizioni e modalità di carico

        Commenta


          #34
          non saprei al riguardo.
          secondo me la massima velocità richiede per un primo periodo (da 1 a forse 2 reps) l'intervento delle fibre più potenti, se la durata fosse minima, quindi 1Rm oppure potenza con il 75%di 1Rm per max 5reps, allora solamente le più forti entrano in gioco, le più resistenti stanno inermi perchè se chiamate in causa rallenterebbero l'esecuzione, ecco il motivo per cui chi ricerca la massima forza non conviene ricercare in modo esasperato l'ipertrofia.
          in merito poi alla suddivisione delle tre sfaccettature di forza: massimale, dinamica e resistente è normale inserire queste tipologie di allenamento, per evitare la stagnazione dei risultati.
          se poi vuoi che tutti i sistemi siano attivati per eguagliare lo sforzo massimale allora:
          1) sforzo massimale---> carichi elevati poche reps
          2) sforzo dinamico---> velocità molto elevata poche reps, impegno volitivo massimale
          3) sforzo ripetuto---> intensità molto elevata condotta sino a quasi esaurimento.
          se l'obbiettivo è giungere alla 1maxrep, allora lo sforzo dinamico e ripetuto devono tendere al massimo, questo per assicurarsi di coinvolgere le fibre maggiormente simili alle "più potenti", questo per far si che tutte tendano ad uniformarsi e contribuiscano nella sinergia di contrazione.
          GUTTA CAVAT LAPIDEM
          http://albertomenegazzi.blogspot.it/
          MANX SDS

          Commenta


            #35
            Leggo da ogni parte che la concentrica deve essere sempre effettuata alla massima velocità, ma non sono tanto sicuro che anche una concentrica volutamente lenta possa essere utile in alcuni casi, soprattutto se quello che interessa è l'ipertrofia.
            Consulenza nutrizionale e allenamento.

            Biologo nutrizionista.

            Guida alle ripetizioni e modalità di carico

            Commenta


              #36
              Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza Messaggio
              Leggo da ogni parte che la concentrica deve essere sempre effettuata alla massima velocità, ma non sono tanto sicuro che anche una concentrica volutamente lenta possa essere utile in alcuni casi, soprattutto se quello che interessa è l'ipertrofia.
              allora se quello che interessa è l'ipertrofia tu devi considerare 2 aspetti: sviluppo delle fibre tipo 2, diminuzione del catabolismo delle tipo 1 + leggera leggera crescita (piu a livello di ritenzione fluidi e capillarizzazione che reale ipertrofia). in quel caso le concentriche submassimali lente vanno bene perchè attivi tutti e due i meccanismi.
              se vuoi migliorare la forza non fine a sè stessa in quel gesto bensì fine a una prestazione atletica differente quindi mantenere e migliorare una velocità esecutiva elevata allora non devi ricercare l'ipertrofia delle fibre lente e quindi i tut lenti vanno bene in eccentrica solamente dove amplifichi il danno muscolare sulle fibre rapide e dove crei minor ritorno elastico per la successiva concentrica, che ti permette di "spararla" con una frequenza di scarica elevatissima che poi magari porterà a un gesto lento perchè il carico è elevato ma intanto hai reclutato al massimo le fibre rapide perchè hai volontariamente utilizzato un gesto rapido con carichi elevati... (una delle differenze tra pesistica e PL ad esempio è che in una il gesto ha un tempo limitato sennò fallisci nell'altra puoi sollevare anche lentissimo ma ti basta chiuderlo il sollevamento)
              quello che son riuscito a capire finora è che il reclutamento delle UM piu elevate arriva sopratutto nel momento in cui il movimento si fa realmente balistico, per questo si parla dell'importanza del punto di inversione perchè li anche se fai movimento lento prima e lento dopo se spari uno sforzo veloce e massimo nel punto di inversione avrai un reclutamento superiore al fare il movimento lento in tutto il tut; lo stesso se fai il fermo in stop nella fase di allungamento e poi fai la concentrica in modo veloce, e ancora lo stesso se fai un ciclo allungamento-accorciamento rapidissimo come nei gesti di plyo/metodo d'urto.
              quelli che alleno per l'esplosività cerco di portarli a conoscenza del fatto che l'importante è il tuo comando volontario massimale nel dare la massima accelerazione alla massa dell'oggetto che stai spostando, in qualsiasi condizione tu stia partendo (riposo, prestiramento o inversione rapida che sia)
              spero di essere stato chiaro nell'espormi che son andato un pochino di fretta
              FACEBOOK - BLOG
              CONSULENZA GRATUITA
              Dimagrire 10kg in 28 giorni? CLICK
              Corpo pieno di tossine? CLICK

              Commenta


                #37
                Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza Messaggio
                Leggo da ogni parte che la concentrica deve essere sempre effettuata alla massima velocità, ma non sono tanto sicuro che anche una concentrica volutamente lenta possa essere utile in alcuni casi, soprattutto se quello che interessa è l'ipertrofia.
                quanto viene detto in genere è per ottenere qualcosa di correlato. infatti quando il carico elevato è un controsenso richedere di elevare la velocità, ma occorre un giusto ponte tra teoria e pratica, quindi ecco che il trainer ti mantiene "attivo" e "volitivo" gridandoti di impegnarti al massimo proprio cercando di mantenere elevata la velocità di spostamento, cosa impossibile, però l'impegno volitivo è la reale forza che differenzia gli esseri umani, i margini di forza si spostano se la volontà di completare la rep è elevatissima.
                per una legge poco conosciuta credo, non vi è differenza per una risposta massimale, quando il peso è smosso lentamente o velocemente, a patto che si arrivi all'impegno volitivo massimale.

                ---------- Post added at 19:29:28 ---------- Previous post was at 19:19:48 ----------

                io penso che la teoria in alcuni casi non offre spazio alla reale applicazione dei principi predicati.
                prendi un peso e sollevalo hai alcune possibilità di eseguire il movimento:
                1) volutamente lento
                2) volutamente veloce
                3) obbligatoriamente lento
                4) obbligatoriamente veloce
                5) contrastando l'effetto del carico e della gravità mantenendolo bloccato in una posizione
                6) alleggerendoti del carico lanciandolo
                oppure se non disponi di peso allora sviluppando grandi potenze a corpo libero per effetto di balzi e controbalzi arti inferiori e rimbalzi (bouncing) arti superiori.
                un atleta di qualsiasi disciplina dovrà concentrarsi primariamente sull'esecuzione esplosiva del movimento, un bber può anche farne a meno, così un pler mentre non potrà farne a meno un wler o un cestista o un footballplayer e via dicendo.
                fermo restando che una base di forzaipertrofica è la base per competere poi utilizzando i carichi esplosivi.
                intervenendo sulle velocità esecutive si agisce primariamente sulla componenete neurale, meglio dire sulla trasmissione d'impulso e sulla "accensione" e azione corale delle unità motorie.
                ovvio poi che compare la compnenete legata alla potenza di azione, ma qui ogni atleta è specificatamente allenato per la potenza idonea al suo ruolo.
                GUTTA CAVAT LAPIDEM
                http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                MANX SDS

                Commenta


                  #38
                  A riprova di quello che dite ho letto l'interessantissimo (e pure anomalo) allenamento di una ragazzina russa di 11 anni (allenata dal padre) che gareggia nella panca piana.

                  Un allenamento che fa questa ragazzina è qualcosa che non avrei mai pensato potesse servire nel PLing, la serie è così composta:
                  - 30-35 secondi di panca parziale (si ferma a 5 cm dal petto e sale per circa 20 cm) in tutto con movimento lento con t.e. 2020
                  - 30-35 di pausa
                  - 30-35 di panca paziale
                  - 30-35 di pausa
                  - 30-35 di panca con finale di tenuta isometrica di 10'' nel punto "alto" del movimento.

                  Il tutto fatto per 2 volte a settimana.

                  La ragazzina solleva 62.5 kg a 11 anni e il padre qualcosa con 230 kg, entrambi RAW.
                  Consulenza nutrizionale e allenamento.

                  Biologo nutrizionista.

                  Guida alle ripetizioni e modalità di carico

                  Commenta


                    #39
                    bhe è interessante.
                    sarebbe utile disporre di altri dati, tipo quante ripetizioni svolge in quel lasso di tempo e con che carico.
                    il rapporto lavoro:recupero è 1:1 quindi direi impegnativo, come sembrerebbe essere il finale in cui inserisce anche un'isometrica.
                    ottimo spunto.
                    GUTTA CAVAT LAPIDEM
                    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                    MANX SDS

                    Commenta


                      #40
                      Menez le ripetizioni sono circa 7, con un tempo di 2020. Il carico è circa il 50% del massimale. La ragazzina dice esplicitamente che il petto devo bruciare altrimenti c'è qualcosa che non va.

                      Onestamente non credevo che un allenamento del genere potesse avere una valenza nel PLing. Non si smette mai di imparare.
                      Last edited by Hulkhogan; 21-03-2011, 21:06:28.
                      Consulenza nutrizionale e allenamento.

                      Biologo nutrizionista.

                      Guida alle ripetizioni e modalità di carico

                      Commenta


                        #41
                        avrà una valenza, probabilmente sarà studiato appositamente per una undicenne e forse sarà meno efficace per un adulto, chi lo può sapere?
                        allenamenti impostati sulla durata sono utilizzati raramente nel sollevamento pesi, più specifici nella corsa, lo leggo come un interval-training con sovraccarico.
                        comunque pare funzioni su questa ragazzina
                        GUTTA CAVAT LAPIDEM
                        http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                        MANX SDS

                        Commenta


                          #42
                          Hulk, dove si può trovare l'allenamento di tale ragazzina forzuta?

                          Commenta


                            #43
                            Menez l'allenamento lo fa anche il padre che è un forte panchista con 230 kg raw.

                            Dieguz l'allenamento lo trovi qui, con tanti video. La ragazzina ha un arco allucinante.
                            Consulenza nutrizionale e allenamento.

                            Biologo nutrizionista.

                            Guida alle ripetizioni e modalità di carico

                            Commenta


                              #44
                              ma la ragazzina fa solo quell'unica serie di panca 2xweek o fa altre serie e/o complementari secondo te?

                              ho visto anche il video del papà che fa lo stesso...

                              Commenta


                                #45
                                invece è degna di nota la flessibilità e l'elasticità del cingolo scapolo omerale (spalle) e il posizionamento ad arco sotto il bilancere, anche qui un ottimo arco dorsale.
                                Interessante il movimento pre-inizio.
                                abitualmente è poco utilizzato l'allungamento e l'allenamentoper migliorare proprio la tecnica e il posizionamento, si intravvedono così nuove prospettive. Buono.
                                GUTTA CAVAT LAPIDEM
                                http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                                MANX SDS

                                Commenta

                                Working...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
                                😡
                                👍
                                👎