non siamo veterani, siamo in quel limbo in cui non avanziamo nè retrocediamo, decidiamo di considerare meglio il carico singolo sugli esercizi, ma senza per questo utilizzare metodiche specifiche di forza, voglio considerare meglio l'efficacia di un esercizio, per efficacia si intende sfruttare al meglio un movimento affinchè mantenga le più elevate caratteristiche di forza (intensità), e che nel contempo sfrutti al meglio il meccanismo ipertrofico (volume):
panca orizzontale:
80kg------>8
85kg------>6
90kg------>4
recuperi tutti a 1.30.
rappresenta un'esecuzione efficace dell'esercizio?
non del tutto
In questo caso ammettiamo che ci interessa un lavoro condotto in condizioni di recupero incompleto sebbene parzialmente compensati dalla riduzione delle ripetizioni.
se mi interessa un'esecuzione efficace di esercizio i recuperi dovrebbero variare durante le serie, in qusto caso prolungarsi ad ogni aumento di carico.
la serie due è eseguita con meno energia della serie uno, nonostante questo però abbiamo inserito un aumento di carico.
supponiamo di trasportare un grosso carico su per 3 piani di scale, i gradini diminuiranno ad ogni piano: il primo piano si trova dopo 8 scalini, il secondo dopo 6 e il terzo dopo 4, ma ad ogni piano viene aggiunto un elemento al carico aumentandone la consistenza.
il primo piano viene affrontato con piena energia, il secondo dopo congruo recupero è svolto con un carico aggiuntivo, ma con una durata simile al primo, al termine del secondo piano, il livello di fatica è superiore rispetto alla prima fermata, qui ci aspetta un aumento del carico, per questo dovrebbe essere naturale attendere più tempo per ripristinare pienamente le energie, quindi si riparte dopo un recupero superiore al secondo. in questo caso si parla di recupero compensato, il recupero che prende in considerazione la quota di energie consumate e non ancora ripristinate durante la prima ascensione e la seconda ascensione, quindi il totale speso durante le due salite più il recupero per affrontare la terza scalata.
qualcuno potrebbe obbiettare che se mi assegno un tempo di recupero decisamente "ampio" sin dall'inizio dovrei risolvere il problema, ma non sarebbe la stessa richiesta.
panca orizzontale:
80kg------>8
85kg------>6
90kg------>4
recuperi tutti a 1.30.
rappresenta un'esecuzione efficace dell'esercizio?
non del tutto
In questo caso ammettiamo che ci interessa un lavoro condotto in condizioni di recupero incompleto sebbene parzialmente compensati dalla riduzione delle ripetizioni.
se mi interessa un'esecuzione efficace di esercizio i recuperi dovrebbero variare durante le serie, in qusto caso prolungarsi ad ogni aumento di carico.
la serie due è eseguita con meno energia della serie uno, nonostante questo però abbiamo inserito un aumento di carico.
supponiamo di trasportare un grosso carico su per 3 piani di scale, i gradini diminuiranno ad ogni piano: il primo piano si trova dopo 8 scalini, il secondo dopo 6 e il terzo dopo 4, ma ad ogni piano viene aggiunto un elemento al carico aumentandone la consistenza.
il primo piano viene affrontato con piena energia, il secondo dopo congruo recupero è svolto con un carico aggiuntivo, ma con una durata simile al primo, al termine del secondo piano, il livello di fatica è superiore rispetto alla prima fermata, qui ci aspetta un aumento del carico, per questo dovrebbe essere naturale attendere più tempo per ripristinare pienamente le energie, quindi si riparte dopo un recupero superiore al secondo. in questo caso si parla di recupero compensato, il recupero che prende in considerazione la quota di energie consumate e non ancora ripristinate durante la prima ascensione e la seconda ascensione, quindi il totale speso durante le due salite più il recupero per affrontare la terza scalata.
qualcuno potrebbe obbiettare che se mi assegno un tempo di recupero decisamente "ampio" sin dall'inizio dovrei risolvere il problema, ma non sarebbe la stessa richiesta.
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