d'accordo tutto, sulla mancanza di voglia di far fatica, di soffrire di sfiancarsi sotto i pesi.
quello sicuramente conta, il volume, la voglia, la grinta.
però bisogna andare oltre.
comprendere i meccanismi che stanno sotto l'ipertrofia, la forza.
l'ipertrofia è ancora un terreno oscuro, sopratutto è un'espressione del fisico multifattoriale; ovvero molte cose contribuiscono all'ipertrofia stessa e un soggetto può essere "sensibile" ad uno stimolo piuttosto che ad un'altro.
insomma, a mio avviso bisogna sforzarsi di capire, anche dal punto di vista scientifico (nei limiti delle possibilità del singolo, non tutti siamo biologi) quello che succede.
come è corretto studiare l'esecuzione degli esercizi, la biomeccanica, il sito di IronPaolo etc.
sono d'accordo che, la maggior parte delle persone si allenano/mangiano/riposano non in maniera ottimale, sopratutto non si allenano come si dovrebbe. verissimo.
ma grazie alla conoscenza, all'esperienza e anche, alla sperimentazione personale si può migliorare, massa e carichi ed individuare lo stressor "adatto a noi" e perchè no anche il tipo di allenamento che ci piace di più.
vedi ad esempio IronPaolo, che è più forte ora che a 25 anni, grazie alla sua conoscenza della biomeccanica, dell'allenamento e alla voglia di sperimentare e che sta facendo progetti innovativi per quanto riguarda il PL.
nel nostro piccolo, va perseguito l'intento dell'acquisizione della conoscenza; oggi abbiamo internet, un mezzo meraviglioso oer acquisire nozioni e condividerle.
poi le considerazioni sulla mancanza di voglia di far fatica etc, le condivido, ma bisogna pensare anche oltre.
quello sicuramente conta, il volume, la voglia, la grinta.
però bisogna andare oltre.
comprendere i meccanismi che stanno sotto l'ipertrofia, la forza.
l'ipertrofia è ancora un terreno oscuro, sopratutto è un'espressione del fisico multifattoriale; ovvero molte cose contribuiscono all'ipertrofia stessa e un soggetto può essere "sensibile" ad uno stimolo piuttosto che ad un'altro.
insomma, a mio avviso bisogna sforzarsi di capire, anche dal punto di vista scientifico (nei limiti delle possibilità del singolo, non tutti siamo biologi) quello che succede.
come è corretto studiare l'esecuzione degli esercizi, la biomeccanica, il sito di IronPaolo etc.
sono d'accordo che, la maggior parte delle persone si allenano/mangiano/riposano non in maniera ottimale, sopratutto non si allenano come si dovrebbe. verissimo.
ma grazie alla conoscenza, all'esperienza e anche, alla sperimentazione personale si può migliorare, massa e carichi ed individuare lo stressor "adatto a noi" e perchè no anche il tipo di allenamento che ci piace di più.
vedi ad esempio IronPaolo, che è più forte ora che a 25 anni, grazie alla sua conoscenza della biomeccanica, dell'allenamento e alla voglia di sperimentare e che sta facendo progetti innovativi per quanto riguarda il PL.
nel nostro piccolo, va perseguito l'intento dell'acquisizione della conoscenza; oggi abbiamo internet, un mezzo meraviglioso oer acquisire nozioni e condividerle.
poi le considerazioni sulla mancanza di voglia di far fatica etc, le condivido, ma bisogna pensare anche oltre.
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