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Connessione mente muscolo nell'allenamento

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    Connessione mente muscolo nell'allenamento

    Buon giorno a tutti,
    l'altra sera sono stato ad un convegno ed un relatore, rappresentato da una campionessa, ha esposto le tecniche che sfruttano al fine di rendere al massimo nelle gare.
    È stato molto interessante e, in un certo senso, erano tecniche che già cercavo di sfruttare dà solo in palestra.

    In effetti gli insuccessi nei wo si riscontrano maggiormente quanto si è stanchi o distratti mentalmente.

    Voi che tecniche usate?Sapete dove trovare documentazioni inerenti l'argomento?
    Grazie in anticipo

    #2
    Se parliamo di velocità, forza ed esplosività (tutte facce della stessa medaglia ovvero la "tecnica") allora parliamo di ripetere gli stessi gesti atletici in modo continuo, frequente, progressivo e maniacale. Dal powerlifting al King Fu.
    Esattamente il contrario di ciò che avviene nel BB!

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      #3
      Io mi riferivo a concentrarsi prima di eseguire la serie al fine di rendere il più possibile!

      Riporto un esempio:

      La Meditazione sblocca il tuo potenziale

      (di Alessandro Locati BodyBuilding Italia)

      Frank Zane (Mr. Olympia '77,'78,'79) è stato uno dei maggiori sostenitori del training mentale. Di seguito esporrò i suoi consigli su come ottenere una efficace connessione mente-muscolo. Personalmente sono più di 4 anni che uso la meditazione quotidianamente e posso dire che i maggiori vantaggi si evidenziano nella vita quotidiana, nelle relazioni con gli altri, sul lavoro, nella dialettica, nelle scelte, e nella disponibilità ad ascoltare i propri bisogni.

      Mentre molti bodybuilders conoscono l'importanza che riveste il sonno per un adeguato processo di recupero e supercompensazione, solo pochi sanno che è altrettanto importante vivere la giornata eliminando o tenendo sotto controllo lo stress quotidiano. La meditazione fornisce un metodo molto efficace per raggiungere uno stato di profondo rilassamento capace di autogenerare uno stato di benessere interiore che conduce al superamento dei presunti limiti del soggetto. Spesso i limiti sono creati dai pregiudizi e dagli stereotipi che altre persone inconsapevolmente ci hanno indotto ad assumere. La nostra mente ha la possibilità di entrare in sintonia con se stessa e con il nostro corpo solo se impariamo a "liberarla" dagli influenzamenti esterni.
      Zane iniziò a frequentare una palestra all'età di 14 anni; i suoi allenamenti comprendevano il sollevamento pesi, la corsa e l'uso di tecniche di meditazione come lo Yoga. Con il proseguire degli anni Zane iniziò a capire che per mezzo della meditazione poteva utilizzare il cervello in un modo mai fatto prima. Si rese conto che il cervello, solitamente responsabile di tutte le attività psico-fisiche incluso il sollevamento pesi, non aveva la medesima funzione nella meditazione.
      L'obiettivo della meditazione è infatti la "completa assenza di ogni pensiero intrusivo".
      La meditazione tende a creare uno stato di rilassamento fisico e mentale che non ammette distrazioni, come quello che dovrebbe accadere durante una sessione di allenamento intensa, dove tutta l'attenzione dovrebbe rivolgersi al esercizio che ci si sta predisponendo ad eseguire.
      Il luogo ideale per meditare è un ambiente tranquillo (al chiuso o all'aperto), solitamente il luogo scelto dovrebbe rimanere lo stesso in modo tale da creare una associazione luogo-meditazione.
      La meditazione può allora essere considerata un nutrimento per la mente grazie al quale recuperare quelle energie necessarie a sviluppare e controllare la mente e le abilità d'auto-controllo mentale. Il meditare dovrebbe dunque sfociare, da prima nello sviluppo di una forma d'energia che lavora per te e con te, e in secondo luogo nello sviluppo di una pratica di vita quotidiana.

      Stato auto-indotto di rilassamento profondo

      Una tecnica di meditazione molto comune è la Concentrazione meditativa, che consiste nel concentrarsi sulla ripetizione di un suono detto "mantra" che richiami il naturale ritmo respiratorio. Vediamo ora come attuare questa tecnica.
      Sediti con la schiena dritta in un luogo tranquillo
      Chiudi gli occhi e respira in modo naturale
      Poni i palmi delle mani, rivolti verso l'alto, sulle ginocchia
      Se riesci fai la respirazione diaframmatica
      Inizia a contare (fase del "conteggio") mentalmente il numero delle respirazioni partendo da 1 e arrivando a 10. Ricomincia di nuovo il conteggio da 1 fino ad arrivare a 10, e così via.
      Prosegui per circa 20 minuti. Se perdi il conto o il pensiero devia verso altre immagini non preoccuparti infatti è raro che il cervello sia capace di svolgere un simile ed intenso lavoro di concentrazione fin da subito. In questi casi non cercare di sforzare il conteggio delle respirazioni, ma rilassati, accetta e ammetti consapevolmente che sia avvenuta tale interferenza, e poi riprendi il conteggio da 1.

      Preparare l'assimilazione

      All'interno dello stato di "concentrazione meditativa" esistono tre livelli di "assimilazione", ognuno dei quali conduce ad un più profondo stato di rilassamento.
      1. Il primo livello è detto "Fase delle Distrazioni": ti accorgerai che alla mente piace essere occupata, durante la meditazione la mente vaga su immagini ed eventi di vario genere: gli eventi che ti sono accaduti durante la giornata, quello che hai in programma di fare in giornata, qualche cosa che qualcuno ti ha detto, una canzone, un sogno e così via. Durante il "conteggio", possono infatti presentarsi alla coscienza una miriade di pensieri e immagini che ti distrarranno dal compito del "conteggio". Dato che non è possibile evitare tali immagini, non cercare di farlo, ma ammettine invece l'esistenza e la presenza per poi tornare al "conteggio". Qualsiasi cosa accada non farti distrarre, accettala e torna al compito iniziale. In pratica dovresti fare come l'acqua di un torrente che scorrendo a valle incontra sul suo percorso delle rocce, ma invece di travolgerle, per spostarle, le circonda e le ingloba in se per poi superarle e riprendere il suo cammino (la mente deve restare fluida e libera). Non farti turbare dalle distrazioni che sicuramente si presenteranno, ammettile coscientemente, lasciale fluire e quando saranno svanite riprendi la "concentrazione meditativa".
      2. Il secondo livello è l' "Allontanarsi dalle Sensazioni". Con il progredire e proseguire della "concentrazione meditativa" diverrai sempre più assorbito dal conteggio delle respirazioni, il tuo corpo diverrà sempre più tranquillo e rilassato. Se riuscirai a limitare al minimo i movimenti degli arti, potrai iniziare a perdere consapevolezza delle sensazioni derivanti dal corpo ("Allontanamento dalle sensazioni") e sperimenterai uno stato straordinario nel quale ti sembrerà che il corpo sia volato via lontano. Non pensare ad avvenimenti magici o ad altro di simile, ciò che accade è che la mente un pò alla volta, devia tutta la sua attenzione verso il processo di concentrazione lasciando sullo sfondo le sensazioni derivanti dal corpo. Personalmente percepisco questa sensazione come un "osservare me stesso dall'alto". Naturalmente è probabile che l'"assenza del corpo" si possa produrre solo dopo aver ben appreso ad addentrasi nel precedente stadio di concentrazione meditativa e ad aver bene appreso ad assorbire ed assimilare le "distrazioni" prodotte naturalmente dal pensiero. Inizialmente ci vorranno quindi anche più di 20 minuti di "concentrazione meditativa", ma con il progredire delle capacità di concentrazione, ci vorrà sempre meno tempo e con l’esperienza ciò potrà accadere anche prima dei 20 minuti.
      3. Continuando attraverso questa fase, mentre continui il conteggio delle respirazioni, puoi arrivare alla tappa finale, detta "L a Pace Assoluta ". Qui, è come se la mente si fosse allontanata, così come era precedentemente accaduto al corpo, abbandonandosi al nulla ma completamente fresca e disponibile ad ogni sorta di veduta. Senza renderti conto di ciò avrai cessato di contare, ti sentirai sommerso da uno stato di serenità profonda e sperimenterai di essere una cosa sola con la vita, l’unica esperienza del sé sarà quella globale nella quale uno è tutto e tutto è uno.

      Una volta realizzati questi tre livelli, il corpo sarà posto in una quiete profonda e la mente si troverà libera di agire nella sua piena potenzialità, il pensiero pre-conscio acquista forza e la distinzione tra conscio e pre-conscio, assottigliandosi, rende alla mente un più ampio spazio di creazione ed indagine.

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        #4
        musica e mente sui muscoli... fine. Poi capita giorni di essere distratto, e si rende molto meno...

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          #5
          Originariamente Scritto da Clark87 Visualizza Messaggio
          musica e mente sui muscoli... fine. Poi capita giorni di essere distratto, e si rende molto meno...
          Su di mè la musica non funziona durante l'allenamento!
          Prima mi carica, ma durante mi distrae!

          Il proprietario della palestra, un BodyBuilder che ha gareggiato da giovane, vuole spiegarmi le tecniche che usavano per l'allenamento!Quindi non penso sia una cosa così facile ed evidente!

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            #6
            Il dolore è tuo amico,
            ti ricorda che sei ancora vivo!

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              #7
              Originariamente Scritto da paolino87 Visualizza Messaggio
              Su di mè la musica non funziona durante l'allenamento!
              Prima mi carica, ma durante mi distrae!

              Il proprietario della palestra, un BodyBuilder che ha gareggiato da giovane, vuole spiegarmi le tecniche che usavano per l'allenamento!Quindi non penso sia una cosa così facile ed evidente!
              hai ragione... ma ciò dipende da persona e persona, e da musica e musica. Io mi alleno in home gym e la musica la scelgo io... e come la scelta degli esercizi, anche la musica non è messa a caso. Come ha detto Black il dolore è tuo amico... e certe canzoni ne sono la colonna sonora. Persone che utilizzano principalmente il BB come sfogo, più che per farsi il fisico da "modello" ( inizialmente a volte fa anche male gli esercizi, data la grande foga che ha ) ma con il tempo la utilizza a suo favore.

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                #8
                Capisco la concentrazione prima di una prodezza atletica... ma insomma... nel BB, se parliamo di questo, si lavora sulla quantità di ghisa sollevata.

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                  #9
                  Se posso esprimo la mia
                  Fortunatamente fin da piccolo quando mi concentro su qualche cosa penso ad essa e a nient'altro.
                  Alle superiori, il mio prof. di ginnastica, più di una volta, ci ha fatto praticare lo stato-auto indotto di rilassamento profondo (uguale edentico a quello scritto da Frank Zane) e mi è servito a molto. Ho notato che alcuni riuscivano a trovare questa presunta "pace" con il proprio corpo, mentre altri no. Perciò, penso ci sia chi ci arriva prima, e chi dopo, ma prima o poi dovrai arrivarci...
                  Fino a poco tempo fa mentre mi allenavo ero spesso distratto dalle chiacchiere delle persone e dalla musica che mettono in palestra, che proprio non mi piace. Invece ora mi porto sempre il lettore mp3 e come detto da Clark87, anche io ascolto determinate tracce per ogni esercizio. Per farti un esempio quando alleno le zampette ascolto sempre i Nightwish, che mi danno quel qualcosa in più di carica rispetto alle altre canzoni, e ti assicuro che la mia mente pensa soltanto all'esercizio e a nient'altro.

                  @ Paolino: hai provato a portare anche te il lettore e ad ascoltare delle canzoni che ti diano la carica o che ti permettano di isolarti da tutto il resto?

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                    #10
                    Originariamente Scritto da blackbart Visualizza Messaggio
                    Capisco la concentrazione prima di una prodezza atletica... ma insomma... nel BB, se parliamo di questo, si lavora sulla quantità di ghisa sollevata.
                    Si ok, ma se non ci sei con la testa i Kg non li sollevi certamente!
                    Ho notato variazioni significanti di peso sollevato in momenti in cui ero concetrato e non!

                    ---------- Post added at 14:12:56 ---------- Previous post was at 14:11:37 ----------

                    Originariamente Scritto da Otaku90 Visualizza Messaggio
                    Se posso esprimo la mia
                    Fortunatamente fin da piccolo quando mi concentro su qualche cosa penso ad essa e a nient'altro.
                    Alle superiori, il mio prof. di ginnastica, più di una volta, ci ha fatto praticare lo stato-auto indotto di rilassamento profondo (uguale edentico a quello scritto da Frank Zane) e mi è servito a molto. Ho notato che alcuni riuscivano a trovare questa presunta "pace" con il proprio corpo, mentre altri no. Perciò, penso ci sia chi ci arriva prima, e chi dopo, ma prima o poi dovrai arrivarci...
                    Fino a poco tempo fa mentre mi allenavo ero spesso distratto dalle chiacchiere delle persone e dalla musica che mettono in palestra, che proprio non mi piace. Invece ora mi porto sempre il lettore mp3 e come detto da Clark87, anche io ascolto determinate tracce per ogni esercizio. Per farti un esempio quando alleno le zampette ascolto sempre i Nightwish, che mi danno quel qualcosa in più di carica rispetto alle altre canzoni, e ti assicuro che la mia mente pensa soltanto all'esercizio e a nient'altro.

                    @ Paolino: hai provato a portare anche te il lettore e ad ascoltare delle canzoni che ti diano la carica o che ti permettano di isolarti da tutto il resto?
                    Concordo sulla musica, a mè dà carica ma solo prima dell'allenamento!
                    Durante mi distrae.

                    Comunque qui si parla di fattori psicologici, come il fatto di pensare che il carico è più leggero e quindi superare i propri limiti!

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                      #11
                      Per come la vedo io, la mente gioca un ruolo importantissimo nella buona riuscita di un wo.

                      Una cosa che mi sarebbe sempre piaciuta provare, ma non ho mai avuto l'occasione, è di farmi mettere a tradimento 1-2kg in più sul bilanciere (specie alla panca dove sono in stallo da un bel pò) e vedere se riesco a tirarli su come se non ci fossero.

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                        #12
                        quando non sono carico faccio finta di esserlo, divento aggressivo (allaccio le scarpe in modo aggressivo, carico i pesi sulla panca sbattendoli leggermente, impugno con forza i bilancieri) e uso atteggiamenti molto espansivi. In questo modo poi divento carico veramente.
                        http://www.youtube.com/watch?v=ogCXkJC5q9g

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                          #13
                          fondamentale la concentrazione...noi anche quando ci alllenaimo in 3 stiamo tutto il tempo zitti...usiamo solo le parole che servono..non puoi parlare del + e del meno prima di andare sotto lo squat... come disse goku la rabbia dev essere silenziosa e il cuore in uno stato di quiete
                          ahahahahaha....a parte gli scherzi ci sono tanti atteggiamenti prima dell allenamento o dei piccoli riti..su aos c era una sezione apposita chiamata mental training
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                            #14
                            Io mi carico dall'interno ! ghghh
                            Magari sono sdraiato sulla panca prima di fare panca piana, e mentalmente mi dico, vai , concentrati , fallo bene , forza c@@@o !!!
                            Poi durante l'intero wo sono piuttosto silenzioso , oserei dire muto, mentre ce mio fratello e un suo amico ( scarsi ) che parlano TUTTO IL TEMPO, è una cosa scandalosa, molte volte li ho ostiato dietro perchè mi sconcentravo avere due minchioni che parlano tutto il tempo e li dico, ma voi cosa fate ? siete venuti quà per fare pesi o per parlare come due ragazzine .. bha

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                              #15
                              Ecco è questo a cui mi riferivo: autoconvincersi di essere più forti ed aggressivi, non parlare durante l'allenamento o prima dell'esercizio, incitarsi mentalmente prima di eseguire l'esercizio...tutte piccole cose che possono cambiare un wo..Però vedo che non si parla mai di questo

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