Originariamente Scritto da blackbart
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non mi è chiaro poi la natura dei due valori massimo e minimo, ovvero perchè volume e frequenza dovrebbero essere i soli due parametri fondamentali su cui appunto basare il discorso.
la settimana è il microciclo classico di allenamento per motivi storici, ma non è l'unico ad essere utilizzato, anch'io utilizzo spesso microcicli di 10 giorni.la frequenza ottimale dipende primariamente dal recupero fisiologico dell'apparato neuro-muscolare dell'atleta e questo dalla sua risposta alla natura degli stimoli allenanti, i gruppi muscolari più grossi possono essere allenati in giorni differenziati per un solo esercizio eliminando così alcuni esercizi accessori dalla seduta principale, in questo caso nella seduta principale diminuirebbe il volume e si manterrrebbe elevata l'intensità.
ben venga che le tue "semplici intuizioni" siano stati colte da tecnici come Currò che peraltro stimo anche se non conosco a fondo il suo pensiero di trainer,il quale a quanto pare ha ideato il "frequenza multipla".... forse leggendo qualcuno su questo forum?. In merito poi alla "ottimizzazione" della frequenza che si dimostra un concetto di grande efficacia ma di "grande fallacia", perchè nel momento in cui programmi un micro di 7, 10 o 15 giorni idealmente proponi, ma non saprai mai come andrà a finire da un'unità allenante all'altra al tuo ipotetico atleta.
in merito all'approccio della multifrequenza e monofrequenza per me, è speculazione e basta, generazioni di bber di qualsiasi categoria utilizza per la maggiore lo splittaggio delle sedute.
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