problema panca piana... Help

[Yuri]

ho un problema sulla panca piana
premessa: ho superato un problema di infiammazione alle spalle che mi sono causato mesi fa, adesso con l'adeguato riscaldamento e facendo le cose per bene non ho problemi ad eseguire tutti gli esercizi di spinta, mi è rimasto soltanto un leggero fastidio alla spalla destra.
il problema è questo: eseguo la panca piana portando il bilanciere in basso all'altezza dei capezzoli e poi risalendo con una traiettoria leggermente obliqua lo riporto più verso gli occhi quando risalgo.
così facendo tendo a chiudere leggermente i gomiti, forse sporcando un pò l'esercizio, ma non ho nessun fastidio al deltoide...
ieri però mi sono fatto seguire all'ultima serie dall'istruttore e lui mi ha corretto dicendo che dovrei portare + verso il collo il bilanciere nel punto + basso dell'esercizio e allargare di più i gomiti.
io gli ho risposto se porto il bilanciere più verso il collo sento più fastidio alle spalle, e che è inevitabile che devo chiudere leggermente (appena appena, non faccio certo la panca stretta!) i gomiti se voglio tenere l'avambraccio perpendicolare al terreno.
lui dice che secondo lui è proprio la mia esecuzione che può darmi più fastidio alle spalle.

premetto che sono uno che di costituzione ha la cassa toracica ampia ed il petto sporgente, quindi non sono affatto un clavicolare.

spero di aver spiegato bene la situazione...
grazie

[Leviatano89]

come quasi tutti quelli che hanno problemi alla panca hai curato quello che ti faceva male, ma non hai risolto quello che ti fa far male...

ci vorrebbe un video per giudicare, sicuramente puoi mandare pure "l'istruttore" a raccoglier patate nel nord della Siberia, i gomiti sono l'ultima cosa da modificare, si dovrebbe vedere tutto il tuo set-up.

[longa83]

gomiti larghi è il top per sollecitare il deltoide e scaricare il pettorale... il tuo istruttore beve.
se il tuo problema risiede appunto nel deltoide devi cercare di scaricarlo il più possibile. anche io ho avuto il tuo problema un po di tempo fa, ho scaricato un po di peso e ho rincominciato a fare la panca da 0 curandone la tecnica con gomiti stretti e movimento obliquo. personalmente ho sempre fatto toccare il bilanciere proprio nell'incavo che sta tra il capezzolo e le costole all'altezza dello sterno, in questo modo è più facile avere una impugnatura "giusta",

[Leviatano89]

quella dei gomiti e di come influenzino la spinta ultimamente la sento spesso in giro, ma ragazzi, non funziona così la panca.

Le spalle entrano pesantemente in gioco dopo che il petto è stato superato dall'omero nell'alzata. Ciò significa, senza esempi strani, che maggiore è l'arco più il petto viene sollecitato perché solo molto avanti nel movimento verrà superato totalmente.
Nella panca declinata ad esempio, l'omero non supera totalmente il petto, difatti nella declinata il petto si sente lavorare molto di più.

Poi ovvio che non si parla qui di gomiti larghissimi, direi all'altezza dei capezzoli stessi, non di più.

Un conto sono i gomiti a "panca al collo", lì ovvio che si sente male alle spalle perché quel buontempone di Gironda mi sa che di anatomia non capiva molto, si stressano soltanto i legamenti interni alla spalla e non si allena il petto.

[Manx]

il bilanciere deve andare sotto ai capezzoli, non verso il collo...è l'abc...

[all_S_stYle]

il bilanciere deve andare sotto ai capezzoli, non verso il collo...è l'abc...

a me "l'istruttore" ha detto che sbaglio a far toccare il bilanciere a livello dei capezzoli... seconso lui dovrei far toccare il bilanciere sul collo... e casomai strozzarmi!!

quando gli ho chiesto il perchè di questa sua affermazione, lui mi ha risposto che così come lo faccio io non affluisce sangue nel pttorale e lavoro di deltoidi!
secondo me non gli passa il sangue al cervello invece!!
da quel giorno l'istruttore cerca sempre di prendermi in giro sottovoce con i Big della palestra... bastardi!!

[Manx]

[Yuri]

anzitutto ringrazio tutti per le risposte, per me questa cosa è molto importante.

per quanto riguarda la traiettoria "verticale" del bilanciere, concordo con quello che dice Leviatano, che i deltoidi lavorano molto soprattutto nella prima fase del sollevamento (lo descrive benissimo Cianti con tanto di disegni a pag.110 di "Bodybuilding"), infatti chi ha fastidio alle spalle trova spesso sollievo riducendo il rom, cioè non facendo toccare il bilanciere al petto (questo non significa che i soggetti sani debbano eseguire la p.piana a rom ridotto per isolare il petto, stante che questo non è un esercizio di isolamento).

il discorso della larghezza dei gomiti dovrebbe influenzare più che altro il coinvolgimento del tricipite.

per quanto riguarda la posizione del bilanciere per fortuna mi avete dato conferma voi, perchè credevo di essere rincitrullito io, che ho sempre saputo di fare il movimento portando il bilanciere sotto i capezzoli (Tozzi dice testualmente "quindi si scende verso la linea sotto i pettorali" mentre Mc Robert in Oltre Brawn cita tra gli errori da evitare quello di scendere col bilanciere sulla parte alta del pettorale) e poi risalire con una specie di linea a /
Tra l'altro ho sentito immediatamente e distintamente il fastidio alle spalle nel momento in cui l'istruttore mi forzava a portare il bilanciere più verso il collo nel p.m.i. dell'esercizio.

E' inevitabile una leggera chiusura dei gomiti nella fase di discesa, per il semplice fatto che l'omero è attaccato alla spalla ed i capezzoli sono più in basso delle spalle, quindi solo una linea diagonale li può unire, se si vuole mantenere l'avambraccio perpendicolare al terreno.

Correggetemi se ho detto cazzate, perchè in futuro o mi faccio aiutare da qualcun altro oppure eseguo 1 ripetizione in meno, piuttosto che sacrificare le mie (già fragili) spalle, visto che con questo istruttore già mi sono scontrato sullo squat (inutile che vi dica il perchè, già lo immaginate) quindi credo sia improduttivo mettermi a disquisire su cose che invece affronto quì con gente molto più preparata.

[Leviatano89]

anzitutto ringrazio tutti per le risposte, per me questa cosa è molto importante.

per quanto riguarda la traiettoria "verticale" del bilanciere, concordo con quello che dice Leviatano, che i deltoidi lavorano molto soprattutto nella prima fase del sollevamento (lo descrive benissimo Cianti con tanto di disegni a pag.110 di "Bodybuilding"), infatti chi ha fastidio alle spalle trova spesso sollievo riducendo il rom, cioè non facendo toccare il bilanciere al petto (questo non significa che i soggetti sani debbano eseguire la p.piana a rom ridotto per isolare il petto, stante che questo non è un esercizio di isolamento).

calma calma calma! Io ho detto esattamente il contrario, cioè che i deltoidi lavorano alla fine non all'inizio. Chi ha fastidio alle spalle e non tocca il petto è perché ha una panca orrida e fastidi per questo motivo.

il discorso della larghezza dei gomiti dovrebbe influenzare più che altro il coinvolgimento del tricipite.

più che dei gomiti, larghezza della presa

per quanto riguarda la posizione del bilanciere per fortuna mi avete dato conferma voi, perchè credevo di essere rincitrullito io, che ho sempre saputo di fare il movimento portando il bilanciere sotto i capezzoli (Tozzi dice testualmente "quindi si scende verso la linea sotto i pettorali" mentre Mc Robert in Oltre Brawn cita tra gli errori da evitare quello di scendere col bilanciere sulla parte alta del pettorale) e poi risalire con una specie di linea a /
Tra l'altro ho sentito immediatamente e distintamente il fastidio alle spalle nel momento in cui l'istruttore mi forzava a portare il bilanciere più verso il collo nel p.m.i. dell'esercizio.

E' inevitabile una leggera chiusura dei gomiti nella fase di discesa, per il semplice fatto che l'omero è attaccato alla spalla ed i capezzoli sono più in basso delle spalle, quindi solo una linea diagonale li può unire, se si vuole mantenere l'avambraccio perpendicolare al terreno.

dipende, io ho un buon arco e la traiettoria del bilanciere è praticamente verticale.

Correggetemi se ho detto cazzate, perchè in futuro o mi faccio aiutare da qualcun altro oppure eseguo 1 ripetizione in meno, piuttosto che sacrificare le mie (già fragili) spalle, visto che con questo istruttore già mi sono scontrato sullo squat (inutile che vi dica il perchè, già lo immaginate) quindi credo sia improduttivo mettermi a disquisire su cose che invece affronto quì con gente molto più preparata.

quello che devi farti è prima di tutto filmare, vedrai che le cose andranno meglio se fai vedere che errori fai. Ok che la correzione tramite video è molto complicata, ma le "cazzate" si vedono e si correggono al volo

.

[Yuri]

ok, almeno mi sto chiarendo le idee, cerco di imparare ma le ho ancora un pò confuse

[blackbart]

Quoto i consigli che ti hanno dato tutti.
Partendo da una forma di esecuzione accettabile - ovviamente non è quella suggerita dal tuo "istruttore"... ma com'è possibile portare il bilanciere sul collo? - ognuno deve trovare la propria individualità, la forma con la quale si trova più a suo agio.
Quando la confusione prende il sopravvento , può capitare a tutti, conviene muoversi così: aumenta la frequenza di esecuzione dell'esercizio, esegui numerose serie non molto lunghe e bufferizzate, cura la tecnica e l'esplosività dell'esercizio. Sopratutto prendi nota delle tue sensazioni.

Ho già parlato della mia esperienza riguardo il military press: molti mesi fa, a causa di un leggero dolore all'articolazione della spalla destra, ho provato a stringere parecchio la presa... non solo la spalla non mi dava più alcun fastidio (si elimina il contrasto scapolo-omerale) ma riuscivo addirittura a caricare di più! Leggendo un articolo di IronPaolo ho poi scoperto che quella è la forma corretta di esecuzione e che per tanti anni, come quasi tutti quelli che si allenano in palestra, ho adottato quella "sbagliata"!