Originariamente Scritto da Alw
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1)La fase di Massa non esiste, la fase di Forza non esiste.
Nel lessico comune forza = alto carico su basse ripetizioni, massa = alto volume muscolare.
Ma il ginnasta o lo strong man che lavorano non sul colpo netto come il powerlifter, ma gestendo il massimo carico o sforzo possibile su più colpi o su tempi prolungati sono deboli quindi?
2)Prestazione = ipertrofia miofibrillare e viceversa.
Tralasciando fattori esterni come tecnica, etc…
3)Ogni miglioramento di prestazione comporta un miglioramento quindi dell’ipertrofia mio fibrillare per un soggetto.
Non esistono solo fibre bianche e rosse, ma tantissime fibre nei 2 gruppi, che si sviluppano in base al tipo di lavoro svolto.
4)Ognuno di questi tipi diversi quando si ipertrofizza, lo fa con volumi (visivamente parlando) diversi.
Il maratoneta per quanto bravo nel suo sport, e quindi con un alta ipertrofia, non avrà mai le gambe grosse poiché le sue fibre quando si ipertrofizzano lo fanno occupando volumi minimi.
Chi fa lavori legati a alti carichi e poche ripetizioni, ha fibre con volumi maggiori.
Studi riportano che le fibre che si ipertrofizzano con volume maggiore sono quelle che si sviluppano con lavori su tensioni muscolari prolungate nel tempo e ripetizioni in range di 6-10.
5)Quindi il bber punterà a aumentare i carichi in questi range.
lasciando poco volume a range diversi, che cmq dovranno essere inclusi in volume minore.
6)Ogni tipo di lavoro porta a una scala personale %1RM/ripetizioni*set diversa.
Il maratoneta o un che lavora di resistenza con l’85 %1RM magari ci fa 50 rip, il bber che lavora sulle 6-10 rip ci fa 10 ripetizioni …. il pler magari ce ne fa 4-6.
Quindi da qui si nota che aumentare il massimale non comporta miglioramento uguale su altri tipi di lavoro.
7)Io posso essere più forte nell’1RM, ma tu anche avendo un massimale più basso del mio, può darsi che sollevi più carico nel test del 10 RM.
Il ragazzino che fa 80 push ups a corpo libero con un carico corporeo di 50 kg, avrà poco guadagno nella prestazione del max rep nei piegamenti a terra, ad aumentare il massimale di panca piana o di push ups sovraccarichida 60 kg a 65 kg.
8)Quindi un bber, che ha interesse a migliorare il carico su 8 ripetizioni per esempio, che guadagni avrà a migliorare con cicli di forza a basse ripetizioni in modo diretto il suo massimale? Nessuno.
Lasciamo l’ambito pesi che spesso porta a chiusura mentale.
Faccio un paragone dove tempo e metri = pesi e ripetizioni
Il mio obbiettivo è correre gli 800 m … sono una pippa assurda e ci metto 150 secondi.
Decido così che anziché mettermi a migliorare la velocità sugli 800, passo a migliorarla sui 100 m.
Essendo pippa ci metto 17 secondi…ma già qui involontariamente mi sembra di essere più veloce..***** 17 secondi sono nulla rispetto a 150.
Mi dedico e miglioro pure e arrivo a correrli in 14 secondi, vuoi per abitudine acquisita e quindi in parte già li avevo, vuoi per miglioramento effettivo.
Torno a ricorrere gli 800 m e ora li corro in 148 sec se mi va bene, se ho perso abitudine e fiato pure più di prima.
A cosa mi è servito il ciclo di “forza” a questo punto?
Non sarebbe stato meglio periodizzare in modo da fare forza sugli 800 m?
9)Spesso fare cicli di forza porta a miglioramenti evidenti anche sull’8RM poichè i cicli di forza si prendono confezionati e ben fatti, con periodizzazione inclusa, mentre gli allenamenti da “massa” sono schede immonde ricche di monoarticolari, con zero ciclizzazione e lavoro specifico….quindi è un sotto allenarsi e pure male nel lavoro precedente che viene rimpiazzato da un allenarsi bene.
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