migliorare la forza applicata ai lanci dell'atletica (disco e peso)

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  • PowerEnrico
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    #46
    secondo me è il presupposto da cui parti che non è chiaro, o meglio dimostrabile: il fatto che il fermo al petto recluta più unità motorie. Io parlerei più prudentemente di maggiore attivazione nervosa (anche se pure qua forse il termine non è corretto). Ok togliere il rimbalzone e curare di più la fase eccentrica, ma in una preparazione atletica fare in modo dinamico 100kg col fermo o farne 110 sempre dinamici ma senza fermo, mi dici cosa cambia? E' questo il dubbio che sta alla base della realizzazione del video che ho montato, e menez ha aggiunto notevoli spunti di riflessione.

    ---------- Post added at 15:36:40 ---------- Previous post was at 15:20:46 ----------

    aggiungo:
    faccio questa considerazione sempre per quello che è la mia esperienza e per le deduzioni che ne traggo.
    Il box squat. L'ho fatto per anni. Seduta nel punto più basso, stop di 1", risalita con la massima esplosività. Tolto da qualche anno per eccessivo stress alle anche, pur continuando a considearlo un ottimo mezzo per insegnare ed imparare il back squat, non aggiunge nulla in termini di esplosività del gesto rispetto al movimento completo su un atleta medio-avanzato. Stesso discorso per un eventuale squat con il fermo nell' hole, per il quale ovviamente dovrai usare un peso considerevolmente più basso, non aggiunge nulla al movimento completo in ottica di capacità di reclutare con velocità le fibre muscolari. Può essere usato come mezzo allenante più che altro per la capacità di mantenimento dell'angolo della schiena e degli stabilizzatori, da qui a dire che recluta maggiori unità motorie secondo me ce ne corre.
    Se trasporti tutto questo nella panca le considerazioni a mio avviso sono analoghe. Un fermo al petto nel PL cè perchè vincolo necessario per giudicare l'alzata, fare un touch and go senza rimbalzo, amio avviso, sortisce i medesimi effetti.
    Last edited by PowerEnrico; 18-02-2011, 16:38:55.
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    • ado gruzza
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      • May 2006
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      #47
      Fare 110 perchè hai imparato ad alzare il culo ad hoc fa si che tu recluti meno MU nell'area allenata. Mi sembra evidente. I rimbalzi e il cheating spostano la tensione muscolare su aree favorevoli (angoli favorevoli).
      A meno che tu non faccia il push press dove questa dote è ricercata volutamente.

      Perchè fare il rimbalzone (come detto cento volte) migliora nel fare il rimbalzone. Quando a 21 anni facevo panca con rimbalzo ci prendevo 15 kg sul massimale. Oggi non sarei assolutamente capace.

      Alla fine che fa pesi per migliorare la performance cerca di "rafforzare" alcune aree. La capacità di reclutare le massime MU nel minor tempo in una partenza dal petto (come diceva Mario) è una qualità parecchio interessante a mio parere.
      La discussione è però interessante.

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      • PowerEnrico
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        #48
        ma infatti non ho parlato di rimbalzone o cheting. il dilemma è solo sul fermo. Fare una panca con 100kg e fermo al petto e farne un' altra visivamente pulita, senza fermo, esplosiva con 110kg, è cosi pregiudicante per chi non si allena per il PL? Il discorso unità motorie è legato al concetto generale di tecnica di esecuzione, e il fermo (considerato al difuori del PL) prescinde da questo.
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        • Totaldemawesome
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          #49
          Per l'autore che cercava del matariale, veda qualcosa qui:


          Sto vedendo i pdf, "il puzzle della forza esplosiva", lì c'è tutta la programmazione di Egger per Ghuntor. Interessanti poi i vari esperimenti con differenti miscele di mezzi. Interessantissimo l'effetto ritardato, rebound, dell'ipertrofia, dei mezzi ad alte reps.
          Last edited by Totaldemawesome; 18-02-2011, 18:04:10.

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          • Leviatano89
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            • ramingo su Miðgarðr
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            #50
            Originariamente Scritto da PowerEnrico Visualizza Messaggio
            secondo me è il presupposto da cui parti che non è chiaro, o meglio dimostrabile: il fatto che il fermo al petto recluta più unità motorie. Io parlerei più prudentemente di maggiore attivazione nervosa (anche se pure qua forse il termine non è corretto). Ok togliere il rimbalzone e curare di più la fase eccentrica, ma in una preparazione atletica fare in modo dinamico 100kg col fermo o farne 110 sempre dinamici ma senza fermo, mi dici cosa cambia? E' questo il dubbio che sta alla base della realizzazione del video che ho montato, e menez ha aggiunto notevoli spunti di riflessione.
            No io dico solo che col fermo sono 100kg, senza fermo lui ne fa anche 140.... Secondo me ok, se fai 140 in quel modo hai comunque la forza, perché i 140 li chiudi, però manca tutta una parte di movimento. Nel lancio nel peso parti col peso da fermo, non con il peso in movimento...

            Se poi si parla di senza fermo e basta non saprei dirti, dipende dalla pulizia del movimento. Sicuramente sono un'altra cosa.
            Poi si sta parlando di "secondo me" eh.... non stiamo ad incazzarci

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            • Manx
              Pornotrainer SdS ("Mezzo-morto") - Arrivederci Bud. R.I.P
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              #51
              Originariamente Scritto da Strikeout
              Mi segno a quest'ottimo 3D
              lo leggiamo il regolamento di sezione...? Evitiamo post di questo tipo...sono fastidiosi e interrompono il 3d. C'è l'opzione in alto "segnati alla discussione"...usiamola...grazie.

              SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
              Anarco-Training
              M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
              No mental :seg: Crew
              Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
              I.O.M Jesi & Vallesina

              Le domande dell'aspirante bidibolder
              Originariamente Scritto da TONY_98
              Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
              Originariamente Scritto da Perineo
              vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
              Originariamente Scritto da Spratix
              C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
              Fai da te - Il tagliando
              Originariamente Scritto da erstef
              Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
              Disagio alimentare & logistica bidibolder
              Originariamente Scritto da Gianludlc17
              se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
              Estetica rulez
              Originariamente Scritto da 22darklord23
              la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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              • menez
                SdS - Moderator
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                #52
                mi sono sempre domandato perchè quasi tutti i lanciatori, me compreso nonostante le mie insignificanti prestazioni, accompagnino il lancio con un urlo.
                tant'è che in quegli anni di ricerche personali cercai di utilizzare un esperimento di questo genere con due moduli esecutivi:
                panca 120kg 1 rep controllata
                pedana peso 7.257 lancio "spinto" (significa non da gara ma di controllo) con verifica della misura
                panca e pedana erano svolte in successione, con leggero recupero dovuto al reset globale.
                a seguire:
                panca 120kg 1 rep senza controllo con urlo
                pedana peso 7.257 lancio di gara con urlo.

                i risultati erano evidentemente differenti.

                perchè?
                la risposta sembrerebbe banale.
                eppure la differenza era sostanziale.
                provai ad invertire la successione degli esercizi, ma i risultati non cambiavano.
                In sostanza è come se una maggior tensione nervosa (parlo di attivazione o preattivazione) migliorasse le performances.
                una panca esibita in "tutta potenza" come un lancio "tutta potenza", gli americani dicono "all-out effort" deve necessariamente partire dal "core", gli orientali lo chiamano Ki.
                la domanda quindi è se questa forma di esecuzione attivi la recondita "forza estrema" (somma della forza massimale e delle riserve di forza).
                allora se così fosse, ma siamo nel campo delle supposizioni, si potrebbero profilare alcune tendenze allenanti, quali quelle delle "espirazione concentrate", il motivo ovviamente non lo conosco.
                GUTTA CAVAT LAPIDEM
                http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                MANX SDS

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                • Strikeout
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                  #53
                  Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                  mi sono sempre domandato perchè quasi tutti i lanciatori, me compreso nonostante le mie insignificanti prestazioni, accompagnino il lancio con un urlo.
                  tant'è che in quegli anni di ricerche personali cercai di utilizzare un esperimento di questo genere con due moduli esecutivi:
                  panca 120kg 1 rep controllata
                  pedana peso 7.257 lancio "spinto" (significa non da gara ma di controllo) con verifica della misura
                  panca e pedana erano svolte in successione, con leggero recupero dovuto al reset globale.
                  a seguire:
                  panca 120kg 1 rep senza controllo con urlo
                  pedana peso 7.257 lancio di gara con urlo.

                  i risultati erano evidentemente differenti.

                  perchè?
                  la risposta sembrerebbe banale.
                  eppure la differenza era sostanziale.
                  provai ad invertire la successione degli esercizi, ma i risultati non cambiavano.
                  In sostanza è come se una maggior tensione nervosa (parlo di attivazione o preattivazione) migliorasse le performances.
                  una panca esibita in "tutta potenza" come un lancio "tutta potenza", gli americani dicono "all-out effort" deve necessariamente partire dal "core", gli orientali lo chiamano Ki.
                  la domanda quindi è se questa forma di esecuzione attivi la recondita "forza estrema" (somma della forza massimale e delle riserve di forza).
                  allora se così fosse, ma siamo nel campo delle supposizioni, si potrebbero profilare alcune tendenze allenanti, quali quelle delle "espirazione concentrate", il motivo ovviamente non lo conosco.
                  Mi permetto un piccolo appunto, "Ki" è l'adattamento giapponese del "Ch'i" cinese , che nella nostra lingua si potrebbe tradurre con energia vitale ,"soffio vitale" .
                  Il "core" nel buddismo Zen ( ma non solo ) è HARA.

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                  • menez
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                    #54
                    core è inteso come "centro vitale" o di "equilibrio vitale".
                    GUTTA CAVAT LAPIDEM
                    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
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                    • ado gruzza
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                      #55
                      Se non si parla di rimbalzone allora ci sta tutto.
                      A mio parere il fermo è un migliorativo incredibile per la distensione su panca. Chi fa sempre il fermo ha in proporzione una risposta ipertrofica maggiore in proporzione alla propria struttura fisica(100 volte su 100) nei pettorali, una capacità di reclutare tutto nell'istante. Insomma forza esplosiva unitamente al fatto che aiuta ad ottimizzare il controllo. Chi fa il fermo di solito ha una traiettoria più perfetta (sovrapponibile da ogni angolo) e un quarto degli infortuni alle spalle per anteposizione della testa dell'omero.

                      Non è un caso che non si consigli di fare squat col fermo in basso, se non come esercizio di finitura o per la postura. Nello squat c'è il problema dell'inversione. Infatti non ho mai capito perchè in un esercizio con forte componente di inversione si facesse tantissimo box con fermo e pochissimo nella panca piana dove questo non avviene.

                      Di fatto non fare il fermo ci può stare, però il confine tra non fare il fermo e rimbalzare diventa sottile. Visto che dal mio punto di vista ho visto solo vantaggi sul fermo (proprio in termini di esplosività) e visto che penso che come preparazione atletica serva solo allenare il deficit di forza esplosiva (che di rimando da anche molta forza max), io consiglio di fare il fermo e di fare una panca piana molto tecnica.
                      Chi ha iniziato a farlo in preparazione ne sta giovando.
                      Sempre un mio parere.

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                      • EGMario86
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                        #56
                        io concordo di nuovo con il parere d Ado, però tutto ciò che sostiene menez è anch'esso corretto, l'attivazione nervosa fornita dall'urlo ad esempio (o un grugnito, o un'espirazione, o qualsiasi altro gesto volontario che permetta di dare ancora piu enfasi al gesto motorio) secondo me aiuta perchè permette appunto di attingere a quella riserva di forza difficile da mobilitare volontariamente (anche nella pallavolo uno che schiaccia di solito emette un urlo per fare un esempio). cmq qui stiamo confrontando due parametri differenti, il fermo al petto per eliminare totalmente ogni minimo rimbalzo quanto può realmente fornire in piu al fare la panca controllata con un "semi"fermo al petto e poi una concentrica esplosiva? quel residuo di reattività della componente elastica limita le attività nervose di reclutamento? limita l'intervento delle fibre rosse frenanti? aiuta o no l'inversione del principio di reclutamento di hanneman (o cm si scrive)??
                        tutte domande interessanti, e maledettamente difficili da spiegare scientificamente!
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                        • PowerEnrico
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                          • Oct 2002
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                          #57
                          e da misurare.
                          My Videos: www.youtube.com/profile?user=EnricoPL
                          IronPaolo's blog:http://snipurl.com/2vztj

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                          • Totaldemawesome
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                            #58
                            C'è la componente elastica dovuta all'energia accumulata nei tendini e sarcomeri allungati che viene restituita, e poi c'è la componente nervosa del riflesso miotattico.
                            Per cui si parla di forza elastico-riflessa. Col fermo non le annulli tot. però è vero che sono tanto più accentuate quanto più l'eccentrica, l'allungamento, è violento, impulsivo.
                            La forza elastico-riflessa è quella che recluta le fibre II in concentrica. Col fermo alleni più quella che viene definita starting strength.
                            Last edited by Totaldemawesome; 19-02-2011, 20:00:35.

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                            • IronPaolo
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                              • Dec 2005
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                              #59
                              un saluto a tutti, è una vita che non scrivo perchè per tutta una serie di motivi non ho il tempo materiale per farlo. Ma leggo abbastanza spesso BW. Saluto in particolare Manx e Menez. Manx, forse questa estate riusciremo ad averti ospite a casa nostra ecchec*****... (2 occasioni, 2 flop per colpa mia). Ado, Enrico li sento spesso, con Leviatano ho scambiato due chiacchiere al corso (peccato non aver avuto più tempo) pertanto oramai è di casa :-)

                              La discussione è interessante per tutta una serie di motivi, che esulano anche dagli aspetti tecnici. Però vorrei prima affrontare quello tecnico.

                              Per prima cosa, quando un elemento non è misurabile, ogni supposizione sensata può essere valida. In questo caso c'è chi dice che il reclutamento con il fermo è maggiore, c'è chi dice che il reclutamento con il rimbalzone è maggiore dei casi opposti. Non sto a dilungarmi su chi, quando e perchè ha detto questo e sintetizzo. Adesso, l'unico modo per avere una risposta è fare una prova. C'è questa prova? No, non c'è. Se ci fosse... l'avreste scritta.

                              Però possiamo provare a dare una spiegazione. Mi permetto di fornirvi una visione cinematica di un movimento come quello della panca, non faccio i disegni perchè non ho voglia. Ma vi prego di seguirmi. La cinematica inversa è dire "il bilanciere ha questa traiettoria, PERCIO' queste sono le forze in gioco".

                              Le forze in gioco sono quelle che i muscoli devono fornire e... quelle sono. Cosa accade dentro i muscoli non si sa, ma date leve, angoli e velocità, quelle sono le forze e non si scappa. I muscoli non possono fornire forze differenti, perchè se le fornissero la traiettoria sarebbe differente. Questo è il grande vantaggio della cinematica inversa: limita le possibilità. Partiamo da questo per circostanziare.

                              Quando faccio scendere il bilanciere per forza di cose dò meno forza rispetto a tenerlo fermo. Se dessi la stessa forza... non scenderebbe. Per questo la discesa è sempre facile, no? ***** ci vuole a far scendere un bilanciere...

                              Però poi devo frenarlo perchè al petto deve essere fermo. Qualunque sia la sua velocità, al petto è fermo e per fermarlo devo dare forza. Vi prego, se non vi è chiaro... chiedete. Perchè tutto sembra facile, poi leggo di velocità che si accumula o di punto morto. Poichè il bilanciere prima va giù e poi va su, la velocità cambia verso. Dove? al petto e perciò al petto la velocità è zero.

                              Poi devo farlo ripartire, ma per farlo devo dare più forza di quanta ne serve per tenerlo fermo. Non mescolate adesso la generazione di forza muscolare con quella da applicare, qua stretch reflex e tutto il resto non c'entrano nulla, è solo l'output verso le leve. La forza alla ripartenza è superiore a quella per tenerlo fermo, poi il bilanciere parte e il movimento si chiude. Tralascio la parte finale che non ci interessa, a noi interessa la discesa e l'inversione del movimento.

                              Più voglio fare le cose velocemente, più forza devo mettere. Perchè se il bilanciere scende velocemente, dovrò frenare qualcosa di più veloce e dovrò dare più forza. Analogamente, più il bilanciere deve partire velocemente, più forza gli devo dare. Ok?

                              Adesso mettiamo un bel cuscino e manteniamo il solito carico. Il cuscino permette di dover frenare meno il bilanciere a parità di velocità, perchè... c'è. Estremizziamo e trasformiamo il cuscino nell'armatura polarizzata di Iron Man. Posso non frenare il bilanciere. Ne segue che se devo frenare meno, recluto meno. Perchè la forza è direttamente proporzionale alla contrazione delle fibre: più fibre contratte in parallelo, più forza generata. Non fatevi confondere dal fatto che uno con il rimbalzone fa 40kg di più, stiamo parlando a parità di carico precedente. Meno frenata, meno reclutamento.

                              Analogamente in risalita. immaginate di avere una molla che vi lancia il bilanciere fino ad una certa altezza piazzandolo lì ad una certa velocità. Non dovete creare voi quella velocità, perciò da quel punto in poi dovete dare meno forza rispetto a farlo partire di lì da fermo. Pertanto state dando meno forza, state reclutando meno fibre.

                              Perciò a parità di carico, il rimbalzo fa reclutare meno. Ripeto. Il rimbalzo fa reclutare meno fibre.
                              Ma adesso... che faccio? Possiamo creare un simulatore che mostra come sicuramente c'è un punto di pareggio in cui aumentando il carico si ottiene lo stesso reclutamento nell'area interessata al rimbalzo. Non solo: nell'area al di fuori del rimbalzo il reclutamento è comunque maggiore perchè maggiore è il carico.

                              Ah! ma allora... recluti di più!

                              Ma così facendo non se ne esce vivi, no? Questo perchè il reclutamento è una chiave di lettura errata, mi spiace ma questa è la mia conclusione. Il reclutamento è l'effetto finale sulle unità motorie che innesca i motoneuroni per attivare le fibre. Ma le fibre sono stupide e i motoneuroni che le pilotano sono stupidi altrettanto. Cosa fa un motoneurone? Nulla. E' l'interruttore che attiva le fibre (ok, semplifico). Ne è la riprova che basta dare una scossa col 220 e tutti i muscoli si contraggono insieme. E' il segnale che pilota i motoneuroni che è intelligente. Ma questo deriva molto più a monte, da tutta la circuiteria a feedback del midollo spinale, dal tronco encefalico che media le sensazioni, dalla corteccia sensitiva e da quella motoria.

                              Ora, si capisce da questo video che c'è un "verso" nel fare questo rimbalzo, una bravura che permette a questi tizi di sfruttare il mezzo "cuscino" (comprensivo del torace) con perizia senza morire. C'è differenza fra una panca deloading con 60kg e questo? C'è differenza con la maglia da panca? E quale è la vera differenza fra fermo e non fermo, fra sfiorare senza rimbalzare e invece farlo?
                              Ci sono differenze: gli schemi motori che si creano sono differenti. Ma c'è un elemento comune che deve essere la chiave di lettura di tutto, non solo della panca ma di TUTTO l'allenamento rivolto alla prestazione.

                              Per le differenze. Il rimbalzo permette di rilassare in discesa, "mollare", prendere il rimbalzo e spingere al massimo attivando tutte le fibre con il bilanciere già in movimento, "fregando" in pratica la legge forza-velocità perchè quel peso si muoverebbe con molta meno velocità. Ora, per uno che fa lancio del peso forse una roba del genere ha senso (forse, spiegherò dopo questo forse). Il peso, infatti, non parte da fermo. E' fermo sul collo, ma trasla per effetto delle gambe e prende velocità dalla rotazione del busto. L'abilità del pesista è di generare la massima velocità sul peso con il tronco e le gambe (se non spingesse con le mani il peso gli scapperebbe comunque di mano) e di spingere via il peso stesso dandogli forza mentre questo ha già una sua velocità.

                              Una panca deloading non è identica perchè il peso aumenta in risalita e per forza di cose il bilanciere rallenta, anche se l'atleta prende il rimbalzo. Infatti lo scopo del deloading è sovraccaricare una parte del movimento mantenendolo completo, non "rendere veloci" carichi che altrimenti non lo sarebbero. Passate mesi a fare il rimbalzo o il deloading, tutto questo diventa chiaro.

                              Adesso però mi pongo un dubbio. Poichè ho letto dai commenti sparsi su questo video che anche chi fa lanci dice che con il rimbalzo "recluta di più", mi chiedo se effettivamente c'è una coscienza di quello che accade sotto carico. In altre parole, vedendo un video del genere non so mai se questi tizi fanno la panca così perchè seguono un ragionamento, se fanno così perchè hanno sempre fatto così, se il ragionamento che seguono abbia una logica consequenziale basata su un modello coerente.

                              Dire "perchè si recluta di più" è la classica spiegazione meccanica e semplicistica e mi fa propendere su "si fa così perchè si è sempre fatto così".

                              Ho finito or ora di leggere Strength And Power In Sport, seconda edizione, poco più di 500 pagine. Ho letto il materiale che ha segnalato Demetrio. Se dovessi fare una sintesi di tutto questo, il punto è che il corpo umano è complesso e ancora misterioso. Non solo: certi effetti misurati in laboratorio non possono essere misurati sul campo. Questo porta ad un problema, comune a TUTTO il materiale disponibile e mi crea un dubbio che mi impedisce di avere una chiara chiave di lettura.

                              Un esempio. Moltissimi esperimenti correlano giustamente lo squat con l'elevazione del salto in alto da fermo. Ma è una correlazione, non una causalità. Non è che lo squat migliora il salto in alto, ma piuttosto che lo squat crea qualcosa dentro l'atleta che fa migliorare a sua volta il salto. Pur essendo palloso, mi dilungo fra la differenza fra causalità e correlazione con un esempio di un fantastico libro di statistica. In una scuola si misura l'intelligenza degli alunni con un quiz (ok, diciamo che il quiz è affidabile) insieme al numero di scarpe del relativo alunno. Si fa un grafico mettendo sull'asse X il numero di scarpe, sull'asse Y il quoziente d'intelligenza. Si traccia una retta che approssima meglio i punti, si scopre che all'aumentare del numero di scarpe aumenta l'intelligenza.

                              *****... le scarpe lunghe fanno aumentare l'intelligenza! Il trucco è svelato subito: esiste una terza variabile che lega le scarpe con l'intelligenza, l'età. Più i bambini sono grandi, più la loro intelligenza aumenterà, più i loro piedi cresceranno. Correlazione non implica causalità. Causa, effetto, causa, effetto come direbbe il Merovingio, ma non quando si parla di correlazione.

                              Ho finito di leggere Strength And Power In Sport, seconda edizione da 500 pagine curata da Komi. Il messaggio che traggo è che ancora non si sa perchè il corpo umano migliori. Banalmente: esiste una correlazione fra salto in alto e squat. Ma è, appunto, una correlazione. Se così non fosse, +10kg di squat = +5cm di elevazione, +100kg di squat = +50cm di elevazione. Invece no. Perciò c'è qualcosa nel mezzo. Lo squat altera qualcosa che a sua volta fa migliorare il salto in alto. Cosa sia questo qualcosa... non è chiaro.

                              La mia idea, che vorrei definire "EE" ma non ho mai il tempo di dettagliare, è che il cervello ottimizza. Ottimizza sempre. Usa una strategia di minimizzazione delle risorse che ha, essenzialmente le forze muscolari che può creare. Ne segue che l'ottimizzazione è specifica sulla base dei vincoli del problema. Un vincolo principe per il sistema nervoso è la fatica. Un altro una limitazione (o una possibilità) nel movimento. Ma crea comunque nella sua testa un pattern motorio. Comprendere questo è una potentissima chiave di lettura della prestazione.

                              Esiste, però, una direzione: il carico maggiore crea sempre uno schema motorio applicabile al carico minore, perchè il carico è il re dei vincoli del movimento. Perchè uno che fa 200kg di squat al parallelo se scende a 90kg può fare in diversi mesi nuovamente 200kg mentre uno che ne fa 160kg culo a terra non arriverà a 200kg nello stesso tempo (non portatemi l'esempio dello zio del cugino che faceva 2000kg di squat vibrando e in 2 ore ha imparato la versione ass to the grass)?

                              Il motivo è che 200kg sopra il parallelo creano comunque uno schema motorio in cui l'atleta è capace di gestire le inerzie, le velocità, il feeling con quel carico... meno che in una zona, importante e determinante ma comunque ristretta. Uno che è a 160kg i 200kg manco li ha staccati dagli appoggi.

                              Analogamente, perchè essere veloci con il 60% di stacco non aiuta nel massimale? Perchè lo stacco è un movimento lento, è la massima espressione di movimento in cui la velocità non è importante perchè non c'è inversione del movimento e tante altre cosine. Per questo motivo, uno i pesi deve provarli e tirarli alla velocità simile a quella del massimale e pesi troppo bassi creano velocità troppo elevate.

                              Poichè il cervello ottimizza, sono disponibili migliaia di mezzi allenanti a patto di mantenere chiaro al sistema nervoso cosa deve ottimizzare. Per questo motivo è necessario mantenere il movimento base. Del resto, c'è chi fa panca per fare panca, senza mezzi strani, c'è chi usa i mezzi strani e ottiene. Ma questa è l'esteriorità, sono i dettagli. Guardiamo cosa invece hanno in comune: un movimento base codificato a cui riferirsi che è sempre in testa. Si fallisce quando si eccede nei mezzi di supporto al movimento, si fallisce quando si fa panca a velocità troppo diverse da quella di gara, si fallisce quando si perde di vista che il cervello ottimizzerà sempre e se si lascia troppo libero diventerà fortissimo nelle board o nella panca balistica ma non in quella che si vuole. Perchè il cervello ottimizza. Se fate panca asimmetrica sempre diventerete dei campioni del movimento asimmetrico. Perchè quello verrà ottimizzato.

                              In questo senso esistono esecuzioni differenti per problemi differenti. Ma quando le cose non sono chiare, quando c'è troppa libertà... si fa casino.

                              E per non fare casino è necessario darsi un taglio operativo, delle regole. Domanda: come va fatta la panca nelle preparazioni atletiche? La mia risposta è molto semplice: esiste una forma canonica della panca, una esecuzione standard a cui riferirsi, non perchè sia LA MIGLIORE ma perchè è l'unica codificata. E chi la fa la panca codificata? Il powerlifter. Quella è la panca di riferimento. Così facendo si eliminano le panche per l'atletica, per il rugby, per lo sci. Perchè ognuno porta teorie a suo favore ma queste teorie, tipicamente "elimino questo perchè non mi serve" non hanno basi se non il buon senso che spesso non è un buon consigliere.

                              Ora, in un contesto di preparazione atletica per un atleta avanzato in uno sport ma novizio o intermedio nei pesi, quale è la panca migliore? Quella del buon senso. Una panca da PL in cui si eliminano vincoli irrilevanti in un contesto non da gara. Nessun rimbalzo, ma nessun fermo. Piedi a terra, corpo sulla panca, partenza a braccia tese e movimento completo. Adduzione delle scapole, torace verso il bilanciere perchè si sfrutta meglio il corpo (non è barare, è usare la biomeccanica al meglio), spinta verso i piedi senza j perchè una panca del genere non permette la j. L'eliminazione del rimbalzo crea una velocità esecutiva che è "controllata".

                              Questa esecuzione non è la migliore, ma è, per come la vedo io, un compromesso fra schema motorio difficile da imparare ma anche rapidità di apprendimento nel tempo da dedicare. Ed è, permettetemi, la panca come ci si aspetta che questa sia. Ognuno nella testa ha una sua rappresentazione di "quello forte che fa squat". Quello forte fa squat 20cm sopra il parallelo o culo a terra? La seconda che ho detto. Perchè ottimizza lo schema motorio bla bla bla o solo perchè l'altra esecuzione è "brutta"? Ecco. Uno che fa panca deve dimostrare quello che sa fare, controllare il bilanciere con un bel peso sopra. C'è anche emotività in quello che si fa.

                              Poi, rimbalzi, parziali, fermi di ore ma come base questa roba qua. Ripeto: per convenzione, perchè così è possibile un confronto prestativo.
                              Se entrate in quest'ottica vedrete che c'è spazio per tutti ma c'è anche un filo logico da seguire.

                              Un saluto ai non narcotizzati!

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                              • Leviatano89
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                                • Mar 2009
                                • 14537
                                • 477
                                • 382
                                • ramingo su Miðgarðr
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                                #60
                                Leggerti è sempre un piacere, anche se mai quanto sentirti

                                Commenta

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