Delusione?

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  • Gigars
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    • €uropa
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    #16
    Re: Re: La t

    Originally posted by Deep


    E sono d'accordo. Però volevo domandarti se gli altri esercizi di spinta che esegui insieme alla Panca non rischiano di stallare.
    Grazie!
    Ma non hanno alcuna importanza, vecchio mio! E' normale un calo di performance nel lento se lo fai dopo una serie fenomenale di panca! Il lento non è un esercizio "capostipite", è solo un "complemento" per rinforzare gli altri anelli della catena cinetica della panca. Quando farai il lento in apertura di sessione e da fresco alzerai molto di più! Così la panca stretta e il french press.

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    • Zio
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      • Libero da una parte all'altra
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      #17
      a proposito di lento e panca andate a vedere il mio post in biio e HG!!!!!!
      ___________________

      Originally posted by buldozer
      LO CONOSCHI HA RIKI
      "sE QuAlCOSa mI Và sTORtO LO rADdRIzzO A cALCI iN CuLO!"

      -A.D.B.A. Registered-

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      • MISTER X
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        #18
        Originally posted by Deep


        perchè pipparolo??
        non era il tuo ragazzo?..
        ma le pippe se le fa sempre,viaggia ad una media di 35 al dì.

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        • valerio90
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          #19
          Re: Delusione?

          Originally posted by Armando
          Ragazzi, sono un pò deluso.
          Ho comprato Olympian's news di questo mese e ho letto l'ultima parte dell'articolo di Stuart McRobert.
          Non dico di NON essere daccordo sulle conclusioni finali del suo resoconto, poichè su una frequenza un pò maggiore personalmente ne ho sempre parlato, quindi non è questo.
          Ciò che mi lascia un pò perplesso è questa differenzazione di sviluppo massa e sviluppo forza.
          Quando ho letto l'articolo, mi pareva di leggere il capito di Poliquin su set e ripetizioni.
          La solità solfa, (leggere con tono lento, cadenzato e lamentoso) basse rep = forza, alte rep = massa, set multipli per la forza, e maggiori set, rispetto alla forza per la massa...
          Per l'ipertrofia fate set a scalare...ecc...
          Sono sempre stato un sostenitore del PIU'FORZA=MASSA, ovvero migliorare il carico sul bilanciere per un numero di ripetizioni medio-alto.....equivale a diventare sia più forti sia più grossi.
          Indipendentemente dallo schema usato.
          Vorrei domandare al McRobert cosa ne pensa ORA della monoserie...!
          Poi c'è chi riesce meglio con le alte rip e chi riesce meglio con le basse rip, punto.
          Quando leggo di tutte le masturbazioni mentali che si fanno i vari autori sui vari intervalli, e i vari schemi, giro subito pagina....non leggo più.
          Ma se me le fa McRobert, mi viene una fottutissima incazzatura....
          Il vero McRobert è quello che ha scritto BRAWN!
          OLTRE BRAWN è un buon libro, forse troppo buono ma se volete il must, prendete BRAWN!
          Mi ricordo quando lessi questa tabella, ne rimasi affascinato:
          Squat
          Stacchi GT
          Panca
          Trazioni.....

          Alcune volte mi rendo conto che si può cambiare idea, ma uno che ormai è da anni nel settore, una sua filosofia se la sarà fatta......poi un giorno fa dei piccoli aggiustamenti...un pò controcorrente.....mah!

          Stuart è un grande, rimarrà sempre un grande, ma legge troppe riviste del settore e poco Hardgainer.....

          Find a way

          Armando

          P.S.: Olympian's ogni numero fa sempre più schifo.....!
          P.P.S.: Se potete abbonatevi o richiedete una raccolta di DINOSAUR NEWSLETTER, meravigliosa...onestamente credo che sia la migliore newsletter (dopo la mia...) sul mercato.
          Vero allenamento...
          Caro Armando,
          non posso che essere d'accordo con te a proposito di On, però vorrei spezzare una lancia a favore della rivista di Tozzi prima di metterla "al rogo".
          Sicuramente in questi anni è migliorata (trend di lungo periodo) sia nei contenuti sia nel volume. Ma ultimamente sta diventando un 220 pagg di pubblicità.
          Vediamo su cosa:
          - Tozzi non fà altro che pubblicizzare il suo nuovo libro (peraltro pregievolissimo seppure nel mio mancano una trentina di pagg, attendo ancora risposta!). La sua rubrica di posta è scaduta di molto nei contenuti.
          - Muscle Media (di B. Phillipps per intenderci) è criticato pure in America perché ormai considerato una rivista di fitness e non di hard BB. In pratica non si fà che pubblicizzare (non mi riferisco ai prodotti della EAS, tanto la rivista è nata per questi) il BODY for LIFE. E solo. Una volta Research Update era una rubrica (quando curata da Di Pasquale) con gli attributi oggi... lasciamo perdere.
          - Iron Man, scommetto che ti fà vomitare, basta vedere il "natural" Skip La Cour che passa il tempo ad imbonirti sui miracoli della mente sulla crescita muscolare. A proposito di Stuart McRobert (che non mi fà simpatia ma questo è un'altro discorso). Scriveva (se non lo fà ancora ma non penso) per Flex. Pensi che se leggi un suo articolo su Flex o su Iron Man saresti estemamente felice? Poi una cosa personale: ma cosa hai con i cicli di forza?
          - Figurati che hanno riciclato quasi pedissequamente due articoli (scritti anni fa) del passato, uno sulle proteine e uno di Kubik e del perché è buono avere una palestra a casa. Mah...

          Ora passiamo ai pro (beh ce ne saranno).
          - Il fatto che hanno scritto degli esperti sulla forza e potenza (Poliquin che odi, ahiahiahi), Staley e quest'ultimo russo) ha arricchito molto la rivista con idee diverse (innegabile).
          - Sono stati dedicati pagg. alla preparazione di sport diversi. Citare gli artt. sulla periodizzazione nella preparazione nel calcio e sulla palla svizzera è inevitabile.
          - Gli artt. sugli integratori e sull'alimentazione sono di pregio (non sempre, ovviamente) e permettono un notevole arricchimento culturale. Di Pasquale e McDonald hanno reso molto familiare in termini di conoscenza (anche scientifiche, vedi artt. scorsi di quest'ultimo) pratica e teorica la dieta chetogenica ciclica.
          - Massaroni e Cianti hanno sempre (almeno da quando leggo ON io, e cioè dal n. 18) scritto pezzi di rara bellezza. Puoi non essere d'accordo con i loro convincimenti (penso al primo) però hanno sempre scritto con dovizia. A proposito, e queste sono critiche alla rivista: non scrivono da un bel po'.

          Ora arriviamo ai suggerimenti.
          - Maggiore attenzione alle teorie e alle nuove tendenze dato che Muscle Media pare ormai una rivista di fitness e ON un sito pubblicitario;
          - uno sguardo all'analisi degli esercizi (fatta nel passata ma più completa);
          - proporre schmemi più dettagliati che permettono il riequilibrio muscolare, la prevenzione e la riabilitazione. Test muscolari, tabelle... Prendiamo ad esempio l'ultimo art. sul problema spalla. Pregievole negli intenti, mah... 1) manca la descrizione visiva degli esercizi per la cuffia dei rotatori (ci sono quelli per lo stretching); 2) mancano i tests muscolari per individuare preventivamente squilibri muscolari che potrebbero nuocere in seguito; 3) mancano i tests per verificare quali sono i muscoli che in caso di infortunio diano effettivamente problemi; 4) manca un programma guida per la prevenzione, riabilitazione...
          Credimi, in America è sentito molto il problema del "confezionare" programmi d'allenamento equilibrati, cioè che non creino squilibri muscolari.
          Da noi NISBA, NADA.

          Per terminare un piccolo appunto, Armando. Col tempo si diventa sempre più colti e più esigenti. Trovare pezzi che permettano un certo salto culturale è sempre più difficile. In Italia la letteratura a tal proposito (a ridalla) è scarsissima. Non pensi che il problema sei anche tu.
          Ti racconto alcune cose mie. Quando ho acquistato "La forza muscolare" di Carmelo Bosco sembravo beato come una Pasqua tanto avevo imparato. Quando ho letto il libro di Tozzi (forse il migliore nel settore) non ho provato nessun brivido, ho letto freddamente le pagg. apprezzando al più la "logica" dei contenuti piuttosto che i contenuti stessi.
          I tempi cambiano e pure noi insieme alla visione del nostro mondo.

          Un saluto,
          Valerio

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          • Pyron
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            #20
            Originally posted by flexer77
            xò ragà nell' ultimo mese ci sono di quelle fighe che fanno impallidire anche playboy!
            Living or dying we all feed the fire

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            • Armando
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              #21
              Re: Re: Delusione?

              Originally posted by valerio90


              Caro Armando,
              non posso che essere d'accordo con te a proposito di On, però vorrei spezzare una lancia a favore della rivista di Tozzi prima di metterla "al rogo".
              Sicuramente in questi anni è migliorata (trend di lungo periodo) sia nei contenuti sia nel volume. Ma ultimamente sta diventando un 220 pagg di pubblicità.
              Vediamo su cosa:
              - Tozzi non fà altro che pubblicizzare il suo nuovo libro (peraltro pregievolissimo seppure nel mio mancano una trentina di pagg, attendo ancora risposta!). La sua rubrica di posta è scaduta di molto nei contenuti.
              - Muscle Media (di B. Phillipps per intenderci) è criticato pure in America perché ormai considerato una rivista di fitness e non di hard BB. In pratica non si fà che pubblicizzare (non mi riferisco ai prodotti della EAS, tanto la rivista è nata per questi) il BODY for LIFE. E solo. Una volta Research Update era una rubrica (quando curata da Di Pasquale) con gli attributi oggi... lasciamo perdere.
              - Iron Man, scommetto che ti fà vomitare, basta vedere il "natural" Skip La Cour che passa il tempo ad imbonirti sui miracoli della mente sulla crescita muscolare. A proposito di Stuart McRobert (che non mi fà simpatia ma questo è un'altro discorso). Scriveva (se non lo fà ancora ma non penso) per Flex. Pensi che se leggi un suo articolo su Flex o su Iron Man saresti estemamente felice? Poi una cosa personale: ma cosa hai con i cicli di forza?
              - Figurati che hanno riciclato quasi pedissequamente due articoli (scritti anni fa) del passato, uno sulle proteine e uno di Kubik e del perché è buono avere una palestra a casa. Mah...

              Ora passiamo ai pro (beh ce ne saranno).
              - Il fatto che hanno scritto degli esperti sulla forza e potenza (Poliquin che odi, ahiahiahi), Staley e quest'ultimo russo) ha arricchito molto la rivista con idee diverse (innegabile).
              - Sono stati dedicati pagg. alla preparazione di sport diversi. Citare gli artt. sulla periodizzazione nella preparazione nel calcio e sulla palla svizzera è inevitabile.
              - Gli artt. sugli integratori e sull'alimentazione sono di pregio (non sempre, ovviamente) e permettono un notevole arricchimento culturale. Di Pasquale e McDonald hanno reso molto familiare in termini di conoscenza (anche scientifiche, vedi artt. scorsi di quest'ultimo) pratica e teorica la dieta chetogenica ciclica.
              - Massaroni e Cianti hanno sempre (almeno da quando leggo ON io, e cioè dal n. 18) scritto pezzi di rara bellezza. Puoi non essere d'accordo con i loro convincimenti (penso al primo) però hanno sempre scritto con dovizia. A proposito, e queste sono critiche alla rivista: non scrivono da un bel po'.

              Ora arriviamo ai suggerimenti.
              - Maggiore attenzione alle teorie e alle nuove tendenze dato che Muscle Media pare ormai una rivista di fitness e ON un sito pubblicitario;
              - uno sguardo all'analisi degli esercizi (fatta nel passata ma più completa);
              - proporre schmemi più dettagliati che permettono il riequilibrio muscolare, la prevenzione e la riabilitazione. Test muscolari, tabelle... Prendiamo ad esempio l'ultimo art. sul problema spalla. Pregievole negli intenti, mah... 1) manca la descrizione visiva degli esercizi per la cuffia dei rotatori (ci sono quelli per lo stretching); 2) mancano i tests muscolari per individuare preventivamente squilibri muscolari che potrebbero nuocere in seguito; 3) mancano i tests per verificare quali sono i muscoli che in caso di infortunio diano effettivamente problemi; 4) manca un programma guida per la prevenzione, riabilitazione...
              Credimi, in America è sentito molto il problema del "confezionare" programmi d'allenamento equilibrati, cioè che non creino squilibri muscolari.
              Da noi NISBA, NADA.

              Per terminare un piccolo appunto, Armando. Col tempo si diventa sempre più colti e più esigenti. Trovare pezzi che permettano un certo salto culturale è sempre più difficile. In Italia la letteratura a tal proposito (a ridalla) è scarsissima. Non pensi che il problema sei anche tu.
              Ti racconto alcune cose mie. Quando ho acquistato "La forza muscolare" di Carmelo Bosco sembravo beato come una Pasqua tanto avevo imparato. Quando ho letto il libro di Tozzi (forse il migliore nel settore) non ho provato nessun brivido, ho letto freddamente le pagg. apprezzando al più la "logica" dei contenuti piuttosto che i contenuti stessi.
              I tempi cambiano e pure noi insieme alla visione del nostro mondo.

              Un saluto,
              Valerio
              Hai scritto un bel post.
              Olympian's è una bella rivista, e come dici tu, forse non c'è più nulla che colpisce realmente chi ha un pò più di esperienza, ma aggiungo "perchè forse in ognuno di noi c'è sempre aspettativa per qualcosa di nuovo, ma alla fine non c'è....."

              Poliquin non lo odio, anzi ti dirò lo adoro quasi.
              Il suo libro l'ho letto e riletto mille volte (sto svolgendo una tabella presa come spunto dal suo libro...)
              Ho idee diverse su alcuni punti, ma sono daccordissimo con i cicli di 4-8-12 settimane che propone e altro....
              Le sue tabelle sono una rara bellezza...dire che il suo metodo è inutile o inefficace sarebbe una follia.....ma come in tutto ci sono mille strade.
              Da Poliquin ho imparato tanto.....anche dalla sua rubrica.

              Massaroni è un altro tecnico valido, ma non riesco a leggere nessun suo articolo, vediamo il BB e l'allenamento della forza da prospettive diverse......troppo diverse.....io sono un pratico.......lui più un matematico/teorico/scientifico e per me questo è un difetto per certi versi......ma uomini come lui arricchiscono la cultura fisica.

              Cianti, non lo capisco....è troppo ALIMENTAZIONE DIPENDENTE.....esagerato per certi versi.

              Oramai ho una mia filosofia, forse radicata, ma nel mio piccolo "mondo" funziona, mi da risultati, non mi serve altro.
              Arricchisco le conoscenza, leggo, anche tropp forse, ma i rendo conto che non c'è tanto da sapere, alla fine tutto viene sempre riproposto ma in chiave diversa....ma il succo è sempre lo stesso.

              (***** compro quasi 4 giornali di BB e un libro al mese circa sull'argomento.....)

              Ora mi stò appassionando di "riabilitazione" cosa molto più utile......ad esempio la ACTIVE RELASE TECHNIQUE di Michael Leahy......cose simpatiche che ti aiutano tanto ecc.....
              Stò approfondendo molte cose di anatomia ecc.....
              Il percosro non è lungo, nè difficle, la via giusta stà nel non mettere il proprio ego e "voglie" al dì sopra della razionalità dell'allenamento....(tipo fare a tutti i costi panca o fare più esercizi per paura di far meno....ecc...).

              Passando ai cicli di forza.....beh, ne ho fatti tanti e credo in quasi tutte le salse.....alcuni sono utili e produttivi, alcuni li ho modifcati e mi sono stati veramente utili, però tirando le somme alla fine, il succo è che un ciclo di forza non ti dà nulla che un normale allenamento non ti può dare....forse è un buon modo per variare e per diminuire l'intensità (qui intesa non come carico, ma lo sbattere a terra dopo l'allenamento...), ma si possono fare cose diverse per variare e per diminiire l'intensità, cosa più sicure e forse anche più produttive.

              Alla fine, un ciclo di forza cosa fa?.....innalza il tuo massimale, ti attiva neurologicamente in modo maggiore e rinforza tendini e legamenti.......GRANDE, ma l'allenamento normale cosa fa?
              Non aumetna forza, massa, se si usano rip. più alte si fa anche un buon allenamento anaerobico/aerobico (piglia lo squat a 20-30 reps....).
              Tendini e legamenti?
              Beh, non ditemi che uno che fa 200 kg per 20 reps non ha legamenti e tendini forti....
              Neurologicamente, credo che un forte stress dovuto ai cicli di forza (leggi basse rip.) possa essere poco produttivo...
              Alcune volte si parla di coordinazione intra e intermuscolare.....belle parole, ma alla fine si ottiene anche con metodiche diverse...
              Io faccio paragoni e noto che sotto tutti i punti di vista è meglio evitare i cicli di forza e concentrarsi su altro.

              Se si è powerlifter, si può tranquillamente fare un tipo di allenamento normale e poi in periodo gara fare un avvicinamento alle basse rip.
              Molti fanno così, ma questi molti, sono ancora pochi....

              Ripeto e ripeterò sempre, lavorare al 90-95% del massimale non è indispensabile...anzi è una modo facile per perdere i guadagni fatti con rip più alte e de-condizionarsi a livello di concentrazione/sforzo massimo.

              Le basse rip, possono essere usate con altri accorgimenti e vaiando altri parametri oltre al carico....

              Con ciò non voglio minimizzare chi fa cicli di forza o la metodica in se, efficace sicuramente, ma come in tutto, se c'è qualcosa di meglio o qualcosa di più sicuro e produttivo perchè scelgiere il gradino inferiore?

              Find a way

              Armando
              Kinesiologia Sportiva
              www.armandovinci.com

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              • Ruahhh
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                #22
                Anch'io vorrei spezzare una panca.
                Ci sono principi nel bbuilding oramai stracollaudati e non credo ci si possa scandalizzare nel leggere che basse rip portano alla forza e medio-alte rip alla massa.
                Se mcrob cita questi principi adattandoli al suo sistema, beh, mi pare un modo di fare 'onesto'.

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                • Sauron
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                  #23
                  Forse dirò cose già dette da Armando, ma credo che se uno aumenta il carico, che lo faccia sui 4, sugli 8 o sui 12 colpi sta aumentando la forza.
                  Se si abitua a lavorare sui bassi colpi, avrà un adattamento (fisico e/o mentale) a quel genere di lavoro, quindi sarà più "portato" a sollevare grossi pesi, rispetto ad uno abituato a lavorare sui 12.
                  Però non è che quello che lavora sui 12 non stia aumentando la sua forza, anzi magari procede con gli incrementi più velocemente di quello che lavora sui 4 !
                  Qualsiasi aumento di carico (senza eccedere con le ripetizioni per non sforare nella resistenza pura) denota un aumento di forza, solo che se uno si abitua a stare basso con le ripetizioni sarà più portato a lavori vicini al massimale.
                  In sostanza, chi sta basso sta facendo lavori "di forza" ma non necessariamente "aumenta la forza" altrettanto velocemente quanto chi sta un po' più alto: quello potrebbe dipendere da preferenze personali, come dice Armando.
                  Io ad esempio non amo andare oltre gli 8 colpi.


                  (Grazie Nagione!)

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                  • flexer77
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                    #24
                    Re: Re: Re: Delusione?

                    Originally posted by Armando

                    Cianti, non lo capisco....è troppo ALIMENTAZIONE DIPENDENTE.....esagerato per certi versi.
                    io non ho ancora capito se cianti è solo un ghiottone a cui piace il cibo o se ha uno zio macellaio che ha crisi di vendite.



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                    • Armando
                      Bodyweb Member
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                      #25
                      Re: Re: Re: Re: Delusione?

                      Originally posted by flexer77

                      io non ho ancora capito se cianti è solo un ghiottone a cui piace il cibo o se ha uno zio macellaio che ha crisi di vendite.



                      Non ditelo in giro, ma Cianti è il responsabile delle macellerie italiane.
                      In più è un essere preistorico che è stato ben conservato dagli alieni, fino ai giorni nostri.
                      Ragazzi, la mucca pazza non è altro che un virus che ci spinge a mangiare più carne....attenti.....oh.....noooooo Cianti.....aiutoooooo.....nooooooooooooooooo......mr X!!!!!!!!!!!Salvamiiiiiiiiiiiii!!!!

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                      Armando
                      Kinesiologia Sportiva
                      www.armandovinci.com

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                      • valerio90
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                        • Feb 2002
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                        #26
                        Re: Re: Re: Delusione?

                        Originally posted by Armando


                        Hai scritto un bel post.
                        Olympian's è una bella rivista, e come dici tu, forse non c'è più nulla che colpisce realmente chi ha un pò più di esperienza, ma aggiungo "perchè forse in ognuno di noi c'è sempre aspettativa per qualcosa di nuovo, ma alla fine non c'è....."

                        Poliquin non lo odio, anzi ti dirò lo adoro quasi.
                        Il suo libro l'ho letto e riletto mille volte (sto svolgendo una tabella presa come spunto dal suo libro...)
                        Ho idee diverse su alcuni punti, ma sono daccordissimo con i cicli di 4-8-12 settimane che propone e altro....
                        Le sue tabelle sono una rara bellezza...dire che il suo metodo è inutile o inefficace sarebbe una follia.....ma come in tutto ci sono mille strade.
                        Da Poliquin ho imparato tanto.....anche dalla sua rubrica.

                        Massaroni è un altro tecnico valido, ma non riesco a leggere nessun suo articolo, vediamo il BB e l'allenamento della forza da prospettive diverse......troppo diverse.....io sono un pratico.......lui più un matematico/teorico/scientifico e per me questo è un difetto per certi versi......ma uomini come lui arricchiscono la cultura fisica.

                        Cianti, non lo capisco....è troppo ALIMENTAZIONE DIPENDENTE.....esagerato per certi versi.

                        Oramai ho una mia filosofia, forse radicata, ma nel mio piccolo "mondo" funziona, mi da risultati, non mi serve altro.
                        Arricchisco le conoscenza, leggo, anche tropp forse, ma i rendo conto che non c'è tanto da sapere, alla fine tutto viene sempre riproposto ma in chiave diversa....ma il succo è sempre lo stesso.

                        (***** compro quasi 4 giornali di BB e un libro al mese circa sull'argomento.....)

                        Ora mi stò appassionando di "riabilitazione" cosa molto più utile......ad esempio la ACTIVE RELASE TECHNIQUE di Michael Leahy......cose simpatiche che ti aiutano tanto ecc.....
                        Stò approfondendo molte cose di anatomia ecc.....
                        Il percosro non è lungo, nè difficle, la via giusta stà nel non mettere il proprio ego e "voglie" al dì sopra della razionalità dell'allenamento....(tipo fare a tutti i costi panca o fare più esercizi per paura di far meno....ecc...).

                        Passando ai cicli di forza.....beh, ne ho fatti tanti e credo in quasi tutte le salse.....alcuni sono utili e produttivi, alcuni li ho modifcati e mi sono stati veramente utili, però tirando le somme alla fine, il succo è che un ciclo di forza non ti dà nulla che un normale allenamento non ti può dare....forse è un buon modo per variare e per diminuire l'intensità (qui intesa non come carico, ma lo sbattere a terra dopo l'allenamento...), ma si possono fare cose diverse per variare e per diminiire l'intensità, cosa più sicure e forse anche più produttive.

                        Alla fine, un ciclo di forza cosa fa?.....innalza il tuo massimale, ti attiva neurologicamente in modo maggiore e rinforza tendini e legamenti.......GRANDE, ma l'allenamento normale cosa fa?
                        Non aumetna forza, massa, se si usano rip. più alte si fa anche un buon allenamento anaerobico/aerobico (piglia lo squat a 20-30 reps....).
                        Tendini e legamenti?
                        Beh, non ditemi che uno che fa 200 kg per 20 reps non ha legamenti e tendini forti....
                        Neurologicamente, credo che un forte stress dovuto ai cicli di forza (leggi basse rip.) possa essere poco produttivo...
                        Alcune volte si parla di coordinazione intra e intermuscolare.....belle parole, ma alla fine si ottiene anche con metodiche diverse...
                        Io faccio paragoni e noto che sotto tutti i punti di vista è meglio evitare i cicli di forza e concentrarsi su altro.

                        Se si è powerlifter, si può tranquillamente fare un tipo di allenamento normale e poi in periodo gara fare un avvicinamento alle basse rip.
                        Molti fanno così, ma questi molti, sono ancora pochi....

                        Ripeto e ripeterò sempre, lavorare al 90-95% del massimale non è indispensabile...anzi è una modo facile per perdere i guadagni fatti con rip più alte e de-condizionarsi a livello di concentrazione/sforzo massimo.

                        Le basse rip, possono essere usate con altri accorgimenti e vaiando altri parametri oltre al carico....

                        Con ciò non voglio minimizzare chi fa cicli di forza o la metodica in se, efficace sicuramente, ma come in tutto, se c'è qualcosa di meglio o qualcosa di più sicuro e produttivo perchè scelgiere il gradino inferiore?

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                        Armando
                        Beh Armando,
                        nel mio primo post (su questo tema) anch'io avevo scritto (prima che il sito mi desse picche) sulla tecnica di Lehay. In Italia (continuo a ridirlo) manca una visione globale dello sport. Basta sentire i tecnici di calcio, parlano solo di psicologia e poi i propri calciatori non sanno fare un cross oppure un dribbling o hanno le gambe di legno negli ultimi 20'... sempre problemi di psicologia. Ovviamente non "divinizzo" gli USA, basta vedere il football americano dove tutto (si fa per dire) si risolve conoscendo i kg alla panca o allo squat, il tempo sulle 40 yards e gli schemi. Se poi uno si presenta con la linea di attacco distrutta dagli infortuni è colpa... E poi questi americani mi fanno ridere, preparano le gare praticamente al computer e poi non sanno fare nemmeno un adattamento. Il mondo è lungi dall'essere ancora perfetto. In questo baillame penso che la ragionevolezza sia sempre l'arma vincente, anche nel BB. Su ciò che hai scritto non posso che concordare (seguendo la tua linea di pensiero) sulla tua logica. Prendendo spunto da questo post vorrei aggiungere alcune cosine di risposta ai posts successivi. Il problema dei cicli di forza o di forza- ipertrofia non sta nel fatto che dopo tutto miglioro ugualmente ma nel concetto di transfer. Mi spiego: supponiamo di lavorare con sets di 8- 10 rps settimana dopo settimana e di incrementare i carichi di 1 kg per volta. Supponiamo di introdurre un microciclo di forza (una seduta ad esempio). Se la volta successiva mi presento con il vecchio schema (sets da 8- 10 rps) e aumento il carico di 2 kg significa che il lavoro di forza non ha prodotto transfer (in pratica normalmente avrei eseguito due allenamenti con un miglioramento di 1 kg). Se invece mi ritrovo con + 2.5/3 kg cosa dovrei dire?? Qui il discorso cambia. Ovviamente per caratteristiche fisiche personali, anni di esperienza, cura dei particolari i cicli di forza non sono altro che una spada di Damocle: ammettendone un transfer positivo nei classici lavori di forza- ipertrofia (sets da 8- 12 rps), cosa diciamo della sicurezza? Occorre un'avvedatezza che i classici lavori di ipertrofia non esigono (ovviamente in modo relativo).

                        Un saluto,
                        Valerio

                        PS: sino al mese scorso anch'io compravo un libro al mese (almeno) ma purtroppo ho finito i risparmi! Spero che con la nuova occupazione (sì dopo anni da studente pare che anch'io debba andare a lavoro) posso ricomciare. Spero tanto di avere anche speciali carte di credito per l'acquisto on line dei testi americani. Ce ne sono un bel po' che non ignorerei volontariamente.

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                        • Sauron
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                          #27
                          L' unico periodo in cui ho fatto un lavoro più improntato alla forza (basse ripetizioni) mi ha dato un miglioramento sulle basse ripetizioni, e un miglioramento diciamo nullo quando ho ripreso le 8 ripetizioni.
                          Il periodo di "forza" è durato circa un mesetto e mezzo però.
                          Se avessi continuato col lavoro abituale, probabilmente 2 chiletti sulle 8 ripetizioni li avrei aggiunti.
                          Però il miglioramento sulle basse ripetizioni, seppur lieve, c' è stato.


                          (Grazie Nagione!)

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                          • MISTER X
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                            #28
                            Re: Re: Re: Re: Re: Delusione?

                            Originally posted by Armando


                            Non ditelo in giro, ma Cianti è il responsabile delle macellerie italiane.
                            In più è un essere preistorico che è stato ben conservato dagli alieni, fino ai giorni nostri.
                            Ragazzi, la mucca pazza non è altro che un virus che ci spinge a mangiare più carne....attenti.....oh.....noooooo Cianti.....aiutoooooo.....nooooooooooooooooo......mr X!!!!!!!!!!!Salvamiiiiiiiiiiiii!!!!

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                            Armando
                            il cavaliere MISTER X ti salverààààààà....

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                            • Deep
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                              #29
                              Lavorando sempre a cedimento con targhet reps=10 (per fare un esempio concreto), ed ammettendo che vi sia sempre progressione del carico (+1kg a sessione), secondo voi diventiamo molto forti solo sulle 10 reps ma perdiamo, allo stesso tempo, qualcosa in termini di forza su un numero diverso di reps?
                              Originale inviato da Cris_RM:
                              Amico mio il rispetto non si esige ma si guadagna sul campo, è vero sono stato ironico e volutamente irrispettoso...

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                              • MISTER X
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                                Originally posted by Deep
                                Lavorando sempre a cedimento con targhet reps=10 (per fare un esempio concreto), ed ammettendo che vi sia sempre progressione del carico (+1kg a sessione), secondo voi diventiamo molto forti solo sulle 10 reps ma perdiamo, allo stesso tempo, qualcosa in termini di forza su un numero diverso di reps?
                                mi sbaglierò ma secondo me no.
                                se aumenti la forza aumenti la forza,non credo tu possa diventare + forte sulle 10 rip. e non contemporaneamente sulle 6 per esempio.

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