Vanno comunque ricordate due cose:
1) L'eventuale predominanza di fibre rosse in un muscolo non implica affatto che questo possa venire ipertrofizzato con "serie molto lunghe" ma solo che risponde meglio, quindi può essere adattato, a lavori che richiedono resistenza.
2) Se anche fosse nota la predominanza di fibre in un muscolo questo non fornirebbe alcuna informazione circa l'allenamento da adottare a parte, forse, suggerire una maggior o minore frequenza di allenamento (i muscoli a prevalenza di fibre rosse, quali deltoidi o bicipiti ad esempio, recuperano generalmente più in fratta).
Ma l'imprecisione con cui è nota la correlazione tra tipo di fibra e recupero (il quale dipende a sua volta da volume e intensità dell'allenamento) rende impensabile progettare gli allenamenti mensili in base a questo dato (vedi ad esempio il complicato sistema a frequenza multipla di Currò).
1) L'eventuale predominanza di fibre rosse in un muscolo non implica affatto che questo possa venire ipertrofizzato con "serie molto lunghe" ma solo che risponde meglio, quindi può essere adattato, a lavori che richiedono resistenza.
2) Se anche fosse nota la predominanza di fibre in un muscolo questo non fornirebbe alcuna informazione circa l'allenamento da adottare a parte, forse, suggerire una maggior o minore frequenza di allenamento (i muscoli a prevalenza di fibre rosse, quali deltoidi o bicipiti ad esempio, recuperano generalmente più in fratta).
Ma l'imprecisione con cui è nota la correlazione tra tipo di fibra e recupero (il quale dipende a sua volta da volume e intensità dell'allenamento) rende impensabile progettare gli allenamenti mensili in base a questo dato (vedi ad esempio il complicato sistema a frequenza multipla di Currò).
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