il culturismo diventa sport nel momento in cui la misura della vittoria è data da criteri o valori (quindi punteggi come nei tuffi o nella ginnastica artistica o ritmica...) di simmetria, misure, proporzionalità, estetica o tecnica di esibizione......
VALUTAZIONE DELL'ATLETA - Che BBer sei?
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...non so se di menez ammiro più a preparazione o invidio il senso della sintesi
Condivido in parte il concetto sottinteso al post di naoto, il bbing non è prestazione in senso tecnico ma il risultato estetico è sempre l'effetto di una causa tecnica.
Non per niente, tanto per riprendere l'esempio di naoto, gran parte degli atteggiamenti cifotici che si vedono in palestra è proprio derivato da un approccio tecnico sbagliato e non equilibrato, tanta panca poca schiena et volià!
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Originariamente Scritto da Leviatano89 Visualizza Messaggiova beh forse uno di 80@140kg non è veramente forte, ma molto forte sì...
comunque, mi sorprendo di me stesso a fare questo discorso, ma un BB secondo me non si stabilisce dal peso sul bilanciere, ma dal fisico.
Mi pare ovvia la cosa, è lo spirito stesso del bodybuilding che si rispecchia nel famigerato detto "il peso è un mezzo". E' vero... in ambito BB sono in molti a ritenere quasi "superflui" stacco e squat, dato che tendono a peggiorare l'obiettivo finale che è l'armonia complessiva.
C'è una discussione adesso in Allenamento riguardo all'utilità maggiore di presse e affondi per quanto riguarda lo sviluppo dei quadricipiti, troppo trascurati a scapito di un sovrasviluppo dei glutei nello squat.
La panca è l'unico esercizio che non manca mai, qualsiasi sia l'attività prescelta, ma la forza massimale non è necessariamente sviluppata in ambito BB, e anche se lo fosse non rispecchia il livello dell'atleta.
Gente con pesi di panca inferiori a quelli fa gare di BB con un signor fisico... che definerei più che avanzato...
Senza considerare che poi ci sono atleti che la panca manco la vedono, prediligendo croci e altri complementari.
nn sono portato per lo squatt a causa di un iperlordosi, una ridotta motilità della caviglia ed un gluteo eccessivamente sviluppato quindi molte volte inserisco questo esercizio ad alte reps, in tensione continua e cmq MAI con carichi elevati che in passato ( per stupidità e ignoranza di chi mi seguiva) mi hanno creato piu problemi che altro.
con presse, affondi, macchine pesanti e squat moderato sono riuscito sempre a migliorare le mie gambe ma il carico nn è mai stato un mio obbiettivo.Dottore in dietistica
Istruttore bodybuilding certificato CONI
Preparatore atletico "Pitbull Team KickBoxing"
Campione Italiano Juniores H/p Wabba 2010
A te la palestra non t' attacca
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Originariamente Scritto da reg park Visualizza Messaggiopotresti linkarmi tale discussione? sai mi ritrovo in toto col tuo discorso.
nn sono portato per lo squatt a causa di un iperlordosi, una ridotta motilità della caviglia ed un gluteo eccessivamente sviluppato quindi molte volte inserisco questo esercizio ad alte reps, in tensione continua e cmq MAI con carichi elevati che in passato ( per stupidità e ignoranza di chi mi seguiva) mi hanno creato piu problemi che altro.
con presse, affondi, macchine pesanti e squat moderato sono riuscito sempre a migliorare le mie gambe ma il carico nn è mai stato un mio obbiettivo.
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggioil culturismo diventa sport nel momento in cui la misura della vittoria è data da criteri o valori (quindi punteggi come nei tuffi o nella ginnastica artistica o ritmica...) di simmetria, misure, proporzionalità, estetica o tecnica di esibizione......
Nei tuffi, ad esempio, posso esprimere a pieno titolo, una prestazione più o meno perfetta (volteggio, posizione degli arti, entrata in acqua, pulizia, etc.) in valore assoluto: ovvero "so" che il mio tuffo è stato perfetto, indi per cui la valutazione dovrebbe essere molto alta, chiaramente anche il relazione alla difficoltà del gesto.
Nel culturismo non credo possa esserci qualcosa di simile.
Chi sale sul palco esibisce nient'altro che una condizione in competizione con quella degli avversari. Non sono la somma delle singole condizioni muscolari, nè tantomeno l'armonia complessiva o l'impatto globale, a stabilire chi vince... altrimenti ci sarebbe stata (quasi) sempre una sorta di uniformità di giudizio. Cosa che, con ogni evidenza, non è così.
Dal punto di vista dei giudici, non contano minimamente misure, %, o preparazione... ovvero le uniche "cause tecniche" (per citare Cris) alla base di un'eventuale prestazione. Un vincitore di una gara, per quello che vale, potrebbe anche non aver mai allenato i quadricipiti, o fatto squat, o panca, e così via...
Cosa giudico allora? Qual'è la prestazione?
Uno è più armonico, l'altro più voluminoso, l'altro più tirato... vince chi coaugula meglio tutte queste caratteristiche? Si? No? Forse?
Ecco perchè si parla spesso delle gare di culturismo come concorsi di bellezza molto particolari.
L'unica prestazione potrebbe essere rappresentata dall'esibizione e dalle pose, che possono evidenziare qualità ed oscurare punti deboli.Lonely roses slowly wither and die
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Originariamente Scritto da naoto Visualizza MessaggioSenza voler minimamente pretendere di dare un'idea di cosa possa essere definito sport o meno, in base a quanto quotato sopra, mi viene da dire che tali criteri costituiscono dei riferimenti per una valutazione, ma non dei parametri quantificabili nè tantomeno oggettivi.
Nei tuffi, ad esempio, posso esprimere a pieno titolo, una prestazione più o meno perfetta (volteggio, posizione degli arti, entrata in acqua, pulizia, etc.) in valore assoluto: ovvero "so" che il mio tuffo è stato perfetto, indi per cui la valutazione dovrebbe essere molto alta, chiaramente anche il relazione alla difficoltà del gesto.
Nel culturismo non credo possa esserci qualcosa di simile.
Chi sale sul palco esibisce nient'altro che una condizione in competizione con quella degli avversari. Non sono la somma delle singole condizioni muscolari, nè tantomeno l'armonia complessiva o l'impatto globale, a stabilire chi vince... altrimenti ci sarebbe stata (quasi) sempre una sorta di uniformità di giudizio. Cosa che, con ogni evidenza, non è così.
Dal punto di vista dei giudici, non contano minimamente misure, %, o preparazione... ovvero le uniche "cause tecniche" (per citare Cris) alla base di un'eventuale prestazione. Un vincitore di una gara, per quello che vale, potrebbe anche non aver mai allenato i quadricipiti, o fatto squat, o panca, e così via...
Cosa giudico allora? Qual'è la prestazione?
Uno è più armonico, l'altro più voluminoso, l'altro più tirato... vince chi coaugula meglio tutte queste caratteristiche? Si? No? Forse?
Ecco perchè si parla spesso delle gare di culturismo come concorsi di bellezza molto particolari.
L'unica prestazione potrebbe essere rappresentata dall'esibizione e dalle pose, che possono evidenziare qualità ed oscurare punti deboli.
ok che puoi dire "sì ma i muscoli li costruisci con i pesi", ma se vinci ai giudici non frega niente di quanto tiri, né per andare ad una gara ti concentri sul peso.
Adesso ad esempio in experimental zanelike ha appena detto di fare stacco con culo a terra con il 50% circa.. che è un principiante perché non si cura del peso?
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...ragazzi qui si sta scadendo nel relativismo che è la causa principale dell'ignoranza, nel senso di non conoscenza, che mina l'ambiente.
Chi gareggia in genere è un atleta avanzato molto prossimo al suo limite genetico, spesso anzi superato di gran lunga, che ovviamente fa i conti con caratteristiche di simmetria scheletrica, tagli muscolari e qualità di tiraggio che non rientrano nemmeno alla lontana nel novero dei problemi che affrontano principianti ed intermedi.
E' un discorso off topic, il senso del mio post è diretto invece a chi approccia l'allenamento con i pesi ed è bene che abbia dei parametri di riferimento semplici, comprensibili e sicuri.
Il primo è che uno sviluppo armonico del fisico dipende in primis da uno sviluppo equilibrato dei carichi nei diversi distretti muscolari o catene cinetiche che dir si voglia.
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Originariamente Scritto da Cris_RM Visualizza Messaggio...ragazzi qui si sta scadendo nel relativismo che è la causa principale dell'ignoranza, nel senso di non conoscenza, che mina l'ambiente.
Chi gareggia in genere è un atleta avanzato molto prossimo al suo limite genetico, spesso anzi superato di gran lunga, che ovviamente fa i conti con caratteristiche di simmetria scheletrica, tagli muscolari e qualità di tiraggio che non rientrano nemmeno alla lontana nel novero dei problemi che affrontano principianti ed intermedi.
E' un discorso off topic, il senso del mio post è diretto invece a chi approccia l'allenamento con i pesi ed è bene che abbia dei parametri di riferimento semplici, comprensibili e sicuri.
Il primo è che uno sviluppo armonico del fisico dipende in primis da uno sviluppo equilibrato dei carichi nei diversi distretti muscolari o catene cinetiche che dir si voglia.
Avevo risposto all'intervento di menez, ma confermo quanto affermato in precedenza.
Per un principiante è importante da una parte imparare l'esecuzione degli esercizi (tutti, macchine comprese), dall'altra imparare a gestire un carico in relazione alla propria tipologia di fisico.
Come si ottiene tutto questo? Semplice, secondo me: attraverso prove ed errori, continui. Alla fine, dopo 4 anni di panca ho capito che non fa per me, e quindi la potrò tenere, al massimo per incanalare stimoli di "potenza", oppure con pesi "piuma" per un effetto pompaggio, e così via.
Lo sviluppo armonico non dipende (non principalmente) dall'equilibrio dei carichi nei vari distrtti, come tu sostieni, ma a mio avviso da quella che è la tua struttura anatomico-scheletrica, inserzioni, lunghezza degli arti, e così via...
I carichi devono andare a compensare quelle che possono essere carenze strutturali, ma non devono condizionare la stesura di un programma.
Ripeto: il mio obiettivo "prossimale", in quanto culturista è, ad esempio, portare le braccia al livello del resto. Cosa faccio? Semplicemente incremento i carichi (o cerco di farlo) in esercizi come panca e trazioni, oppure aumento il volume e la frequenza di allenamento delle braccia, o utilizzo superserie, o semplicemente aumento i carbo in determinati giorni per ottenere un ottimale veicolamento dei nutrienti?
Chi lo sa?Lonely roses slowly wither and die
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Originariamente Scritto da Cris_RM Visualizza Messaggio...ragazzi qui si sta scadendo nel relativismo che è la causa principale dell'ignoranza, nel senso di non conoscenza, che mina l'ambiente.
Chi gareggia in genere è un atleta avanzato molto prossimo al suo limite genetico, spesso anzi superato di gran lunga, che ovviamente fa i conti con caratteristiche di simmetria scheletrica, tagli muscolari e qualità di tiraggio che non rientrano nemmeno alla lontana nel novero dei problemi che affrontano principianti ed intermedi.
E' un discorso off topic, il senso del mio post è diretto invece a chi approccia l'allenamento con i pesi ed è bene che abbia dei parametri di riferimento semplici, comprensibili e sicuri.
Il primo è che uno sviluppo armonico del fisico dipende in primis da uno sviluppo equilibrato dei carichi nei diversi distretti muscolari o catene cinetiche che dir si voglia.
fai 10trazioni? Sei un intermedio.
Ne fai 20? Sei avanzato.
Se fosse un, pesi 70kg, fai 10trazioni e hai un braccio di 40cm su un polso di 16 allora sei un intermedio.
Pesi 70 fai panca con 110 e hai un braccio di 36 su un polso di 16 allora stai sbagliando qualcosa.
L'idea in sé di stabilire un livello non è male, però ridurre tutto ad un peso lo vedo ancora più relativo della mia "falsa" ingenuità sul parametro "bb pro".
A sto punto lo schemino di mcrobert (che a me non piace) è più relativo al bodybuilding rispetto al carico.
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Originariamente Scritto da naoto Visualizza MessaggioIo sono un relativista di formazione, ma questo è un altro discorso.
Avevo risposto all'intervento di menez, ma confermo quanto affermato in precedenza.
Per un principiante è importante da una parte imparare l'esecuzione degli esercizi (tutti, macchine comprese), dall'altra imparare a gestire un carico in relazione alla propria tipologia di fisico.
Come si ottiene tutto questo? Semplice, secondo me: attraverso prove ed errori, continui. Alla fine, dopo 4 anni di panca ho capito che non fa per me, e quindi la potrò tenere, al massimo per incanalare stimoli di "potenza", oppure con pesi "piuma" per un effetto pompaggio, e così via.
Lo sviluppo armonico non dipende (non principalmente) dall'equilibrio dei carichi nei vari distrtti, come tu sostieni, ma a mio avviso da quella che è la tua struttura anatomico-scheletrica, inserzioni, lunghezza degli arti, e così via...
I carichi devono andare a compensare quelle che possono essere carenze strutturali, ma non devono condizionare la stesura di un programma.
Ripeto: il mio obiettivo "prossimale", in quanto culturista è, ad esempio, portare le braccia al livello del resto. Cosa faccio? Semplicemente incremento i carichi (o cerco di farlo) in esercizi come panca e trazioni, oppure aumento il volume e la frequenza di allenamento delle braccia, o utilizzo superserie, o semplicemente aumento i carbo in determinati giorni per ottenere un ottimale veicolamento dei nutrienti?
Chi lo sa?Dottore in dietistica
Istruttore bodybuilding certificato CONI
Preparatore atletico "Pitbull Team KickBoxing"
Campione Italiano Juniores H/p Wabba 2010
A te la palestra non t' attacca
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ma se facciamo un raffronto tra i BBer famosi della storia,
che so un Flex Wheeler noto per non ammazzarsi di carichi (nei limiti)
e un Dorian che si allenava con l'heavy Duty,
può essere che uno dei due relativamente sia un intermedio ?sigpic
GORE - REBUILD THE BODY
(non so il front , ma il back pare migliorato )
Citazione:
Originalmente inviato da leonardoS
maledetto mongue, io sono 177cm quindi basso e pelato e grasso, il top secondo i canoni monguiani. Ma siccome lui è un secco sansa palle e sansa tesserino ifbb e scurnacchiat me ne fotto
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quoto chi ha ricordato che nel BBing il carico è il mezzo.
lo scopo è l'estetica del fisicosigpic
GORE - REBUILD THE BODY
(non so il front , ma il back pare migliorato )
Citazione:
Originalmente inviato da leonardoS
maledetto mongue, io sono 177cm quindi basso e pelato e grasso, il top secondo i canoni monguiani. Ma siccome lui è un secco sansa palle e sansa tesserino ifbb e scurnacchiat me ne fotto
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come in tutte le manifestazioni vince chi, a detta dei giudici esprime al meglio le caratteristiche di cui sopra, questi sport si chiamano tecnico-compositori.
Il nuoto sincronizzato ad esempio, da quest'anno preparo alcune sincronettes, è proprio uno di questi sport ove prevale l'armonia delle posizioni, l'abilità nel gruppo di coordinare le azioni, la "leggiadria" esecutiva, le forme e le linee e quant'altro............
il bbing è a tutti gli effetti SPORT nel momento in cui entro in una palestra e decido di provare a prepararmi per una competizione........Invito, chiunque non lo avesse mai fatto, a provare questa esperienza anche senza gareggiare, vi accorgereste dell'ampio divario tra quanto state facendo ora per allenarvi a quanto fareste allora per allenarvi.
il problema ragazzi è questo:
nell'ambito delle mie esperienze sportive mi ritrovo a preparare professionisti anche di svariati sport, parallelamente a questo mondo conosco ampiamente l'altro mondo sportivo, quello di chi si allena ma non è professionista.
ma credete veramente, ad esempio nel ciclismo o nella corsa o nel mondo dell'atletica leggera, del tennis, del nuoto,ecc ecc che le persone stiano lì a chiacchierare tra loro tra un a reps e l'altra? credete che non vogliano mettersi alla prova veramente sfidandosi simpaticamente o gareggiando negli amatori e cercare di migliorare la prestazione ad ogni gara??
ecco il problema, che mentre noi siamo in cerca di una collocazione che chiarisca dove inserire il bbing, i miei amici amatori oggi sotto la pioggia hanno fatto i loro 16km in fartlek, oppure il mio gruppo di amatori in bici ha svolto visto il tempo sfr al 6% per 40 minuti, oppure il gruppo masters oggi ha fatto 4km di nuoto in B1.....
e noi? che cosa facciamo durante la settimana per diventare "grossi", per alzare più peso? per far strizzare i muscoli, come quelli che vanno in bici a tutta, o quelli che corrono a tutta in salita, o quelli che spingono alla morte in piscina? quasi nulla, perchè come al solito, in palestra oggi c'è quella gnocca, domani c'è il resoconto delle partite, dopodomani mi tocca gambe e ho poca voglia.........e avanti di questo passo.......allora dico io proviamo, mettiamoci alla prova veramente, immaginiamo di essere un professionista, alleniamoci seriamente e pesantemente.....proviamo a metterci definitivamente a dieta, a dormire come previsto, a ritagliarci lo spazio per far migliorare questo benedetto fisico, proviamo e ci accorgeremmo poi che nessun confine dividerà il bbing da qualsiasi altro sport.Last edited by menez; 10-01-2010, 18:42:17.
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggiocome in tutte le manifestazioni vince chi, a detta dei giudici esprime al meglio le caratteristiche di cui sopra, questi sport si chiamano tecnico-compositori.
Il nuoto sincronizzato ad esempio, da quest'anno preparo alcune sincronettes, è proprio uno di questi sport ove prevale l'armonia delle posizioni, l'abilità nel gruppo di coordinare le azioni, la "leggiadria" esecutiva, le forme e le linee e quant'altro............
il bbing è a tutti gli effetti SPORT nel momento in cui entro in una palestra e decido di provare a prepararmi per una competizione........Invito, chiunque non lo avesse mai fatto, a provare questa esperienza anche senza gareggiare, vi accorgereste dell'ampio divario tra quanto state facendo ora per allenarvi a quanto fareste allora per allenarvi.
il problema ragazzi è questo:
nell'ambito delle mie esperienze sportive mi ritrovo a preparare professionisti anche di svariati sport, parallelamente a questo mondo conosco ampiamente l'altro mondo sportivo, quello di chi si allena ma non è professionista.
ma credete veramente, ad esempio nel ciclismo o nella corsa o nel mondo dell'atletica leggera, del tennis, del nuoto,ecc ecc che le persone stiano lì a chiacchierare tra loro tra un a reps e l'altra? credete che non vogliano mettersi alla prova veramente sfidandosi simpaticamente o gareggiando negli amatori e cercare di migliorare la prestazione ad ogni gara??
ecco il problema, che mentre noi siamo in cerca di una collocazione che chiarisca dove inserire il bbing, i miei amici amatori oggi sotto la pioggia hanno fatto i loro 16km in fartlek, oppure il mio gruppo di amatori in bici ha svolto visto il tempo sfr al 6% per 40 minuti, oppure il gruppo masters oggi ha fatto 4km di nuoto in B1.....
e noi? che cosa facciamo durante la settimana per diventare "grossi", per alzare più peso? per far strizzare i muscoli, come quelli che vanno in bici a tutta, o quelli che corrono a tutta in salita, o quelli che spingono alla morte in piscina? quasi nulla, perchè come al solito, in palestra oggi c'è quella gnocca, domani c'è il resoconto delle partite, dopodomani mi tocca gambe e ho poca voglia.........e avanti di questo passo.......allora dico io proviamo, mettiamoci alla prova veramente, immaginiamo di essere un professionista, alleniamoci seriamente e pesantemente.....proviamo a metterci definitivamente a dieta, a dormire come previsto, a ritagliarci lo spazio per far migliorare questo benedetto fisico, proviamo e ci accorgeremmo poi che nessun confine dividerà il bbing da qualsiasi altro sport.
non esiste un vero momento di riposo, anche quando non siamo in palestra, dobbiamo sempre seguire un alimentazione, dobbiamo riposare ecc ecc....
ogni giorno ci deve essere un piccolo miglioramento...
tutto deve essere perfetto come da programma....
arriviamo a misurare anche l'acqua !!!!!!sigpic
GORE - REBUILD THE BODY
(non so il front , ma il back pare migliorato )
Citazione:
Originalmente inviato da leonardoS
maledetto mongue, io sono 177cm quindi basso e pelato e grasso, il top secondo i canoni monguiani. Ma siccome lui è un secco sansa palle e sansa tesserino ifbb e scurnacchiat me ne fotto
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Originariamente Scritto da Gore Visualizza Messaggioquoto chi ha ricordato che nel BBing il carico è il mezzo.
lo scopo è l'estetica del fisico
In sunto: il carico come mezzo si, ma deve essere CARICO per determinati fini.MKK Fake
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