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lev,
qui non parliamo con un pro...
non può passare da 15 kg che usa a 100 e più... capisco il carico progressivo, capisco molte cose ma non tralasciamo la tecnica di alzata comunque... ci si può far male...e tanto...
e comunque a mio avviso tralasciate la cosa più importante.. non l'esercizio, non la serie ma laripeetizione in per se. 115 kg in un modo possono diventare un'enormità se fatti in modo diverso.
scusa mi ero perso questo intervento
No non gli dicevo certo di mettersi a fare 100 e passa chili, intendevo che per far crescere un muscolo, come il trapezio in primis, bisogna caricare, nulla più
Ragazzi ogni volta sempre questa storia del trapezio "che basta allenarlo con lo stacco"...e ora perfino con il lento avanti...ma non diciamo eresie per favore. Voi allenate le spalle facendo solo la panca piana o inclinata? Allenate i bicipiti facendo solo rematore e trazioni inverse? I delt posteriori li allenate solo con rematori e simili?
Dai su...e basta con ste' cose... l'esercizio multiarticolare é una cosa, lavora + muscoli nello stesso momento, ma nel "dettaglio nessuno", il monoarticolare lavora quello che "non fa bene" il multiarticolare.
Ecco a cosa servono le scrollate...a lavorare quello che non fa al 100% qualsiasi esercizio tipo remata.
Se poi siete coerenti...allora da domani solo squat, stacco, panca, trazioni e rematore. E basta.
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se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
Estetica rulez
Originariamente Scritto da 22darklord23
la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie
tu ridi, ma teoricamente, lo sforzare le articolazioni quando non sono ancora del tutto formate, può compromettere il loro sviluppo e quindi crescita almeno così dicono i medici, ma si sa che qui cè gente + qualificata!
tu ridi, ma teoricamente, lo sforzare le articolazioni quando non sono ancora del tutto formate, può compromettere il loro sviluppo e quindi crescita almeno così dicono i medici, ma si sa che qui cè gente + qualificata!
la mia esperienza è che si cresce normalmente....ho preso 3 cm da quando mi alleno pesante e nel giro di un anno...poi magai ne avrei presi 5....chi lo sa
la mia esperienza è che si cresce normalmente....ho preso 3 cm da quando mi alleno pesante e nel giro di un anno...poi magai ne avrei presi 5....chi lo sa
io non parlo di mia esperienza personale xkè non ho mai lavorato con pesi "pesanti", o fatto squat o stacchi, ecc... è solo che molti medici danno questa motivazione, ma chi fa palestra durante il periodo di crescita (la nostra età appunto) dice:" tutte balle, xkè io sono cresciuto di 5 cm in 2 annii! " magari se non avessi fatto pesi sarebbe cresciuto di 8 o 9 cm, non si sa...
io non parlo di mia esperienza personale xkè non ho mai lavorato con pesi "pesanti", o fatto squat o stacchi, ecc... è solo che molti medici danno questa motivazione
Non credo serva una laurea in medicina per non avere idea di cosa si stia parlando.
Infatti questa:
lo sforzare le articolazioni quando non sono ancora del tutto formate, può compromettere il loro sviluppo e quindi crescita
non è una motivazione: una motivazione, se parliamo di scienza e non di sciamanesimo, dovrebbe essere basata su analisi statistiche e pubblicazioni scientifiche e non su affermazioni "circolari".
Da dove sia nata la "leggenda" è noto ma non è argomento adatto a questo forum.
Non credo serva una laurea in medicina per non avere idea di cosa si stia parlando.
Infatti questa:
non è una motivazione: una motivazione, se parliamo di scienza e non di sciamanesimo, dovrebbe essere basata su analisi statistiche e pubblicazioni scientifiche e non su affermazioni "circolari".
Da dove sia nata la "leggenda" è noto ma non è argomento adatto a questo forum.
I medici non sono tanto lontani dai personal trainer.. perché uno ha il foglio di carta non deve essere competente ad ogni costo, si dimentica questo.
Se arriva il medico panzone a dire al ragazzino "eh, la palestra fa male", allora cavolo, l'ha detto un medico! La palestra fa male! Base teorica dietro quest'affermazione?
Ci ho messo 2 anni per farmi dire che avevo una tendinite, per queste cose mi fido dei dottori quanto degli sciamani che mi curano con le erbe e gli infusi magici. A meno che non si portino studi...
E' che la gente si fa tante seghe mentali, ed è sempre il solito discorso.
Chi sono quelli veramente forti? Quelli bassi, non ci sono caxxi, uno forte è basso, allora è basso perché tira su tonnellate.
Così come il nuoto ti squarta le spalle, il ciclismo ti fa uscire i polpacci etc... ah, e il mio preferito! Il pullover allarga la cassa toracica, non c'entrava ma è sempre una bella leggenda.
questa sparata sa molto di presa per il culo, quindi dato che la metti così porta, come dice blackbart, esempi scientifici, studi etc.. altrimenti evita gli sfottò e non parlare per "teoricamente", perché se fai accuse devi anche giustificarle.
ne porto qualcuno io... non sono qualificato in medicina, ma per lo meno parlo di cose che ho letto e non per "dicono".
sei - sette anni comprendono ancora il periodo dell'infanzia che proseguirà, in varie tappe, fino ai dodici anni circa. Aumenta notevolmente la statura e diminuisce il peso corporeo (proceritas 1a). La crescita in lunghezza avviene soprattutto a carico degli arti inferiori. L'ossificazione è sufficiente, comunque lo scheletro è plastico e facilmente alterabile dalle eccessive sollecitazioni. I legamenti articolari sono lassi. Anche l'apparato muscolare è deficitario e risulta quantitativamente scarso e poco tonico. La posizione delle costole ancora sollevate, fa assumere al torace una forma cilindrica che porta, come conseguenza, ad una modesta capacità vitale. Il cuore presenta delle dimensioni ridotte rispetto alla massa totale del corpo. Pertanto gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio rispondono all'impegno fisico col solo aumento della frequenza sia degli atti respiratori che delle pulsazioni cardiache. Il gioco e la fantasia sono gli elementi dominanti di questa età. Il bambino passa dalla fase esplorativa a quella organizzativa e creativa. È intelligente, concreto, riesce a costituire semplici schemi operativi e ad apprendere con una certa facilità. Passa dalla fase egocentrica a quella di socializzazione con il gruppo, all'interno del quale ricerca una propria identità e autorealizzazione, collaborando e facendo proprie le regole. Si rende disponibile ad accettare nuovi compiti da risolvere e si compiace dei suoi progressi motori. Desidera essere gratificato nelle sue iniziative. Sono sempre presenti elementi di instabilità che possono portare a facile arrendevolezza e rinuncia di fronte alle prime difficoltà. Ricerca una gratificazione immediata o, comunque, a breve scadenza. Non riesce a mantenere la motivazione per obiettivi a lungo periodo.
La formazione fisica e psicologica deve ruotare intorno al gioco in tutte le sue forme: individuale, a coppie, collettivo. In questo modo si favorisce la strutturazione dello "schema corporeo", ovvero la conoscenza del proprio corpo in tutte le situazioni statiche e dinamiche, nello spazio e nel tempo. Attività centrate sulle unità di base del comportamento motorio come il correre, saltare, rotolarsi, arrampicarsi, afferrare, lanciare, tirare, spingere, opporsi, equilibrarsi, ecc. sono utili per la ristrutturazione del rapporto tra sé e il mondo circostante e migliorano il bagaglio del proprio vissuto. Inoltre consolidano le capacità motorie e funzionali che consentono l'esecuzione ottimale degli schemi motori di base:
· strutturazione dello schema corporeo;
· acquisizione e controllo degli equilibri (statico, statico-dinamico, dinamico);
· strutturazione e controllo della lateralità;
· coordinazione senso-motoria;
· organizzazione spazio-temporale;
· controllo posturale e coordinamento dinamico generale;
· adeguatezza degli schemi posturali motori;
· controllo della respirazione e capacità di rilassamento psico-somatico.
Il miglioramento naturale della rapidità e della coordinazione, rispetto all'età precedente, consiglia di proporre giochi ed esercizi sempre diversi che stimolino queste due capacità. Oltre ai movimenti semplici possono essere proposti anche movimenti combinati che richiedono la coordinazione simultanea di segmenti diversi del corpo, oppure eseguire abilità motorie di base come camminare, correre, rotolare, lanciare, afferrare, ecc.
La regolamentazione dei giochi va proposta in maniera semplice e possibilmente affidata agli stessi bambini. A causa della volitiva psiche del fanciullo, sono sconsigliate attività motorie che presentano impegni monotoni, ripetuti e prolungati.
Dagli otto agli undici anni per i maschi e dagli otto ai nove per le femmine l'apparato locomotore tende a consolidarsi grazie anche al rallentamento della precedente forte spinta in altezza e all'aumento dei diametri trasversi del tronco (turgor 2°). L'abbassamento delle costole porta ad un aumento della capacità vitale e dell'efficienza generale dell'apparato respiratorio. Il cuore assume dimensioni più proporzionate rispetto alla massa corporea totale. Grazie a ciò gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio rispondono all'impegno fisico aumentando, il primo la capacità di riempimento delle cavità atrio - ventricolari, il secondo l'ampiezza degli atti respiratori. Non a torto questa fase è definita anche "età della ragione" in quanto ad una più concreta intelligenza fa riscontro una maggiore consapevolezza di sé.
Il fanciullo riesce a formulare concetti astratti, analizzando e valutando oggetti e situazioni da vari punti di vista. La socializzazione e la partecipazione all'attività del gruppo, entro il quale definisce il suo ruolo, avviene con entusiasmo e forte motivazione nel perseguire obiettivi comuni. Notevole importanza viene data al giudizio degli adulti sul proprio operato. La capacità di apprendimento motorio è nettamente superiore rispetto al periodo precedente. Il fanciullo è in grado di perfezionare le proprie abilità ed apprenderne altre più complesse, costruendo programmi motori sempre più adeguati e rispondenti ai compiti da risolvere. In questo è aiutato anche dalla maggiore capacità di concentrazione nei movimenti. La accettazione delle regole e la disponibilità alle varie attività motorie, anche di iniziazione sportiva, permettono di poter programmare delle forme di allenamento contenenti anche elementi tecnici di base propri della disciplina sportiva prescelta. È evidente che tutto deve essere sempre mediato da una forma di gioco e di rispetto dei principi di progressività e gradualità.
Intorno ai dodici - tredici anni per i maschi e ai dieci - dodici anni per le femmine inizia l'adolescenza che proseguirà fino a circa i sedici anni per i maschi e ai quattordici per le femmine. L'organismo cresce notevolmente in altezza e il preadolescente vede il proprio corpo che si trasforma in pochissimo tempo e che, a causa del forte incremento in lunghezza degli arti rispetto al busto, spesso assume forme inconsuete (proceritas 2a). Come conseguenza si determina una disarmonia morfocinetica legata essenzialmente alla dismetria tra sviluppo staturale e trofismo muscolare. L'ossificazione non si è ancora completata e alla notevole crescita delle ossa lunghe (arti superiori e inferiori) si contrappongono delle strutture articolari ancora in via di sviluppo. L'impegno fisico vede l'apparato cardiocircolatorio e respiratorio non adeguati alla risposta, mentre l'apparato muscolare, pur migliorando nel trofismo generale, non è ancora adattato al notevole sviluppo scheletrico. È questo il periodo ove gli atteggiamenti viziati ed i paramorfismi possono presentarsi con frequenza. Questa età è anche definita "difficile" in quanto non si è più bambini ma non si è neanche adulti. L'immagine corporea subisce delle continue variazioni con influenze alterne sulla forza muscolare e sulle capacità coordinative che non riescono a trovare punti solidi di riferimento. Alla instabilità funzionale si somma quella psicologica per cui è facile assistere a frequenti variazioni di umore, scarsa disponibilità, insofferenza a giudizi sul proprio operato e nei confronti delle regole familiari e sociali. Specialmente il giudizio del gruppo di appartenenza può influenzare notevolmente la propria autostima e, di conseguenza, la maggiore o minore fiducia in se stessi. L'attività motoria e sportiva può assumere un ruolo determinante sia come canale di sfogo della naturale esuberanza, sia come formazione ed educazione generale. Tutte le capacità motorie possono essere sviluppate senza pericolo purché si seguano sempre i criteri di progressività, gradualità e simmetria di lavoro muscolare. Il miglioramento del trofismo muscolare può essere molto utile per prevenire gli atteggiamenti viziati ed i paramorfismi.
Dopo i tredici anni per i maschi e i dodici per le femmine, e per tutto il periodo dell'adolescenza l'apparato scheletrico va verso una progressiva definizione mentre quello muscolare migliora la sua forza ed efficienza generale; quest'ultima inizia ad evidenziarsi soprattutto nei maschi. Il cuore inizia ad aumentare di peso, di volume, negli orifizi, nella forza contrattile e nel calibro dei vasi sanguigni. Anche gli scambi gassosi cominciano a diventare più favorevoli. È la prima fase di quella che gli esperti considerano "l'età dell'armonia", riferendosi alle proporzioni somatiche ed alla funzionalità generale dell'organismo. L'incertezza psicologica oscilla ancora tra fiducia e diffidenza verso gli altri, desiderio di indipendenza e timore di perdere la protezione della famiglia, voglia di conoscere la realtà dell'adulto e tendenza a chiudersi in sé stesso. Il bisogno di trovare e affermare la propria personalità porta facilmente a rifiutare i modelli comportamentali imposti o insegnati. Il punto di equilibrio di questo disagio psicologico, ansia, spirito di contraddizione e incoerenza, arriverà solo tre - quattro anni più tardi. Momento della scelta, spesso definitiva, verso una specifica attività sportiva, attività che può diventare importante nella formazione globale della personalità. L'esperienza del gruppo sportivo e l'accettazione delle norme comportamentali che esso impone, possono essere utili per una identificazione collettiva e quindi acquisizione di sicurezza nelle proprie azioni. L'elemento agonistico, unito ad un buon programma di preparazione fisica, può essere importante per la costruzione armonica del corpo, per dare tono e forza ai muscoli e per rafforzare la propria autostima.
Per farla semplice e riportando ciò che dicono altre fonti, l'ipertrofia muscolare non danneggia la crescita, gli unici esercizi potenzialmente pericolosi sono stacco e squat.
Perché? Perché dato che si è ancora in crescita in altezza NON SI BLOCCA STA CAXXO DI CRESCITA MA SI E' PIU' FACILMENTE SOGGETTI A PARAMORFISMI COME CIFOSI E LORDOSI, e queste sono portate da esecuzioni scorrette e da esercizi fatti con carichi oltre le proprie possibilità di controllo.
Cianti infine dice che l'attività in palestra o con i pesi, unita ad altre attività, aiuta il ragazzo nella coordinazione neuromuscolare in un periodo nel quale questa raggiunge il suo completo potenziale.
Qui il testo, in inglese, di quanto pubblicato dall'associazione americana pediatri in merito allo strenght training praticato da bambini e adolescenti.
Nessuno afferma che la pesistica, specie nella fase adolescenziale, vada praticata in modo spregiudicato ma la verità è lontana anni luce dai luoghi comuni secondo cui "la palestra fa male o blocca la crescita"!
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