x Valerio

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    x Valerio

    Non mi piacciono le volgarità, e la discussione perde significato quando scade negli insulti. Ripropongo ciò che avevo risposto a Valerio perchè non mi sono piaciute le sue battute di risposta.

    Originally posted by valerio74

    Qualche critica (negativa) alla monoserie? Leggere gli articoli di Massaroni su ON nn. 48 e 50.
    N. 48: "... Il lavoro muscolare, che attraverso gli esercizi eseguiamo, determina una condizione di adattamento che vede come base le seguenti situazioni fisiologiche:
    Primo: una resistenza che attivi il maggior numero di unità motorie ma che contemporaneamente permetta un numero di rps intorno alle 10...


    Se devi arrivare a 10 non puoi pretendere di attivare un numero alto di unità motorie, non è che sono 10 singole?....


    Secondo: un adeguato numero di rps, associato a determinati recuperi tra le serie, permette di controllare l'increzione di ormoni legati alla forza ed all'ipertrofia...

    Mi sembrano le solite raccomandazioni che trovi su ogni rivista del settore:
    "adeguato numero di rps", "determinati recuperi tra le serie"; ma ti accorgi che sono solo parole vuote, senza nulla di pratico e verificabile?


    Terzo: set con medio, medio- alto numero di rps aumentano l'idratazione delle miofibrille...

    Anche qui, nulla di nuovo sotto il sole! Ennesima combinazione di parole per esprimere il solito concetto, tra l'altro mai provato scientificamente, di usare ripetizioni alte per irrorare i muscoli (mi dà anche fastidio che io ripeta le stesse parole di chi vuol vendere riviste di BB).


    Quarto: Attraverso l'incremento del tempo impiegato per completare una serie con un numero di rps medio, si massimizza il danno muscolare da stress meccanico..."

    Idem con patate: "incremento" del tempo (quanto??), "numero medio" di reps (quante??). Non ti accorgi che così non viene detto nulla che possa effettivamente servire?


    Tutto questo avviene con la monoserie? Oppure Massaroni beve? Non credo.

    Per più di 20 anni mi sono allenato cercando di sperimentare, ma la vera produttività in un allenamento, che per me consiste in un costante incremento dei carichi, l'ho trovata solo nella monoserie; forse perchè non ho mai provato sostanze dopanti?

    Se non hai mai provato la monoserie ti posso comprendere, è difficile convincersi e convincere! Non vorrei che tu pensassi alla monoserie fine a se stessa: deve essere collocata entro uno schema che preveda, per la maggior parte, esercizi multiarticolari e una sequenza di ordine da rispettare. Ti voglio dire che con monoserie non intendiamo allenare un determinato gruppo muscolare e stop, va vista in un contesto più ampio che riguarda il corpo nel suo insieme.


    Sul numero 50 discute che: "...Il dato interessante è che l'attività elettrica aumenta serie dopo serie e praticamente la più bassa è nella prima, nonostante la prestazione sia la migliore...se ne deduce che una serie non può allenare adeguatamente un muscolo quando la ricerca è l'ipertrofia...".

    Sia la premessa che la deduzione sono opinioni personali dello scrivente, non suffragate da studi o ricerche. Guarda caso la sola verità accertata è che con la prima serie si ottenga la prestazione migliore.... guarda caso!


    Il protocollo prevedeva 3 sets con un carico 10 RM con pause di 90" tra i set, lavoro allo sfinimento, cadenza lenta sia nella fase eccentrica sia nella fase concentrica.

    Questo mi fa capire che manca l'esperienza pratica!! Quando arrivi a sollevare determinati carichi, quella che viene detta cadenza lenta, in verità non la può decidere il sottoscritto ma dipende dal carico sollevato: hai visto le cadenze che usano i campioni di BB? Prova a dirgli di usare 3 secondi in fase positiva nel bench press, il peso rimane lì dove era collocato!!!, eppure loro hanno anche altri tipi di apporti.


    Ovviamente mi risponderete che gli atleti non avevano palle per attivare tutte le fibre subito dalla prima serie... Queste le aveva solo Mentzer e i suoi seguaci.

    E chi lo dice che non potevano attivare tutte le fibre dalla prima serie? Ma anche se lo hanno fatto non hanno pensato di fermarsi là... e Mentzer almeno è stato il primo a dire qualcosa di sensato, che poi si dopasse anche lui è un altro discorso. Per la precisione io non sono un seguace di Mentzer, ma le sue idee hanno portato sulla buona strada molte persone.


    A proposito dello stimolo per la crescita della muscolatura: perchè invece di ammazzarsi di lavoro, non facciamo una telefonata alle fibre? Vai a vedere che crescono lo stesso...

    Lo vedi che hai scambiato la parola "monoserie", che per se stessa non significa nulla, con lavoro poco intenso e poco voluminoso. Anche tu sei caduto nel solito luogo comune di screditare ciò che non si comprende.... hai mai provato a lavorare in monoserie, ma in modo costruttivo? Se vuoi ti posto qualcosa.


    A proposito, anche se la si pensa diversamente, è buona educazione salutare.

    Ciao,
    Deep
    Originale inviato da Cris_RM:
    Amico mio il rispetto non si esige ma si guadagna sul campo, è vero sono stato ironico e volutamente irrispettoso...
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    #2
    P**LE E ARIA FRITTA!

    Nel Post "Tornando sul discorso delle 2 o 3 serie per esercizio", hai detto che scrivo solo p**le e ciò che dico è aria fritta.

    Ho fatto questo post proprio per far giudicare a tutti se sono io quello che dice certe cose o Massaroni o tu stesso.

    In ogni caso, non mi interessa affatto avere ragione, la ragione è degli stolti e degli ignoranti, quello che da te avrei preteso è la buona educazione e non le volgarità che ho dovuto sentire.

    Mi sembri tu a non voler avere un leale scontro non dialettico ma basato sul REALE, perchè non posti alcuni dei tuoi massimali? Io avevo già postato alcuni dei miei, ottenuti solo con la monoserie, non sono io ad aver paura di un confronto.

    A prescindere, pretendo delle scuse per tutte le volgarità e le offese che ho ricevuto in quel Post. Personalmente rispetto sempre chi non la pensa come me, ma signori penso proprio che si nasca!

    Ciao,
    Deep
    Originale inviato da Cris_RM:
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    • Deep
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      #3
      Monoserie produttiva, almeno su di me!

      Originally posted by valerio74
      non la conosco? Scrivo su ciò che non conosco? Descrivimi tu la monoserie (in termini di metodologia) e non di palle (questao sì che è un concetto a mo' di aria fritta) e parliamone...........
      ........ARIA FRITTA? Non credo! .............
      ......... Non dire, lo so. MA SE SAI, DICO SE SAI dovresti sapere che certe affermazioni possono essere false e vere......................... Se ci sono problemi di prove possiamo scrivere a Massaroni per es. e farci delucidare meglio. Più di questo non si può fare. Però se sai che queste cose esistono e sono vere come li applichi. Te ne dimentichi?
      Se non hai mai usato la monoserie per un tempo sufficientemente lungo da avere risultati sia in termini di forza che in termini di massa, credo che posso permettermi di dirti che non sai nemmeno di cosa stai parlando.

      Io non devo dimostrare che la monoserie funziona perchè su di me ha sempre funzionato, non c'è nessuna verità da scoprire, non puoi certo dare a me lezioni sulla monoserie, che tu non hai nemmeno provato a comprendere.

      Comunque, a prescindere da monoserie o no, io non sono contrario a nessun metodo, sia che usi monoserie, che 2 serie, che n serie, l'importante è che funzioni ed io posso portarti la mia esperienza, tu quale esperienza pratica puoi portarmi?

      Teoricamente puoi essere ineccepibile, sono sicuro che sei un profondo conoscitore di molte teorie che popolano nel BB, ma, purtroppo, se non mi porti qualcosa di concreto e non solo scritto da qualche parte, ora si, come dici tu, rimane ARIA FRITTA.

      Descriverti io la monoserie in termini di metodologia? Lo vedi che parti già da presupposti sbagliati? Sia io che Armando usiamo la monoserie, eppure non usiamo lo stesso metodo, e tutti e due abbiamo ottenuto risultati. Quindi, per favore, non dare lezioni a me su qualcosa che tu non conosci se non teoricamente.

      Ti avevo chiesto in un precedente Post i tuoi dati, dal momento che tu conoscevi i miei, ma evidentemente hai paura a metterti in mostra, magari apparendo sotto un falso nickname.

      Ti chiedo di usare un linguaggio meno volgare, p**le e ARIA FRITTA non fanno parte del mio, seppur limitato, bagaglio culturale; il mio disturbo ossessivo-compulsivo non mi permette di dimenticare certe cose, specialmente da una persona che crede di poter dare lezione proprio su ciò che ha contribuito a farmi arrivare ai 94kg con pochissima percentuale di massa grassa e con un aumento considerevole (non come molti palloni gonfiati del BB) della Forza.

      Se vorrai continuare a discutere con me usa un certo linguaggio da persone civili,
      Deep
      Last edited by Deep; 19-02-2002, 08:38:20.
      Originale inviato da Cris_RM:
      Amico mio il rispetto non si esige ma si guadagna sul campo, è vero sono stato ironico e volutamente irrispettoso...

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      • max_power
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        #4
        Non risponde...oggi non avrà partecipato al forum

        Ciao Deep...

        max_power
        Max_power, The Sicilian Rock

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        • Gigars
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          #5
          ri

          Scusate, ma si vuole paragonare Mike Mentzer, ripeto MIKE MENTZER a Filippo Massaroni?

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          • Deep
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            #6
            Originally posted by max_power
            Non risponde...oggi non avrà partecipato al forum

            Ciao Deep...

            max_power
            Ciao Max, spero che tu stia bene.
            Valerio posta pochissimo, cerca solo di far valere le sue teorie e, a differenza delle altre persone del forum che discutono apertamente di qualsiasi cosa attinente al BB, è uno sconosciuto che si nasconde sotto un nickname: età, anni di esperienza nel BB, peso attuale con relative percentuali, massimali, tipo di allenamento, frequenza di allenamento, ecc....., non ci tiene a far sapere nulla per paura di essere criticato, però gli piace criticare chi ha già ottenuto risultati concreti.
            Non ci si comporta in questo modo!

            Un caro saluto,
            Deep
            Originale inviato da Cris_RM:
            Amico mio il rispetto non si esige ma si guadagna sul campo, è vero sono stato ironico e volutamente irrispettoso...

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            • Deep
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              #7
              Re: ri

              Originally posted by Gigars
              Scusate, ma si vuole paragonare Mike Mentzer, ripeto MIKE MENTZER a Filippo Massaroni?
              Infatti... . Vallo però a raccontare a questo Valerio, che quasi ogni volta che posta deve reiscriversi cambiando nickname, o forse occorre chiamarlo Massaroni?...

              Ma poi chi è sto' Massaroni, ha vinto qualche Mr. Olympia?
              Ogni volta leggi sulle riviste il nome del campione di turno, e non vengono citati: categoria, anno in cui ha vinto, di che cosa è stato campione (...non intendo BB!).

              Ciao,
              Deep
              Originale inviato da Cris_RM:
              Amico mio il rispetto non si esige ma si guadagna sul campo, è vero sono stato ironico e volutamente irrispettoso...

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              • valerio90
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                #8
                Originally posted by Deep


                Ciao Max, spero che tu stia bene.
                Valerio posta pochissimo, cerca solo di far valere le sue teorie e, a differenza delle altre persone del forum che discutono apertamente di qualsiasi cosa attinente al BB, è uno sconosciuto che si nasconde sotto un nickname: età, anni di esperienza nel BB, peso attuale con relative percentuali, massimali, tipo di allenamento, frequenza di allenamento, ecc....., non ci tiene a far sapere nulla per paura di essere criticato, però gli piace criticare chi ha già ottenuto risultati concreti.
                Non ci si comporta in questo modo!

                Un caro saluto,
                Deep

                Ciao Deep.
                Wow mi avete citato! Credimi non sono offeso (in genere non mi offendo facilmente basta che non mi accusano di falsità, sono molto libero ed amo discutere). "Posto" pochissimo perchè non posso collegarmi ogni giorno con Internet. Sono un neolaureato in Economia e Commercio e cerco lavoro. Le bollette telefoniche passate hanno fatto incavolare i miei... mi capite. Valerio non è il mio nickname (lo so che si dice così ma mi riferisco al significato originale del termine inglese, cioè grosso modo soprannome) ma il mio vero nome. Il mio cognome è Bonsignore. Pìù del BB (che peraltro adoro) sono appassionato di sport di pura forza e potenza. Ma amo pure gli sport di resistenza (corro ed ho anche la bici da corsa). Ho capito solo adesso di aver sbagliato strada con gli studi. Non ho paura a discutere sui miei allenamenti per un banalissimo motivo: non li ritengo di grossa importanza! Mi spiego. Sono un amante della letteratura scientifica divulgativa (per lo più fisica), questo perché sono un amante del "perché intrinsico delle cose". Cerco di vedere (o per lo meno scoprire) qual è il filo invisibile che lega cose anche apparentemente diverse. Ad esempio sapere se si esegue il modello A-B-A, B-A-B oppure A-B-C mi dice poco (lo so che è importantissimo) ma vorrei sapere sotto quali condizioni (sto facendo un esempio) si applica meglio un modello piuttosto che un altro. E come regolarsi per il 98% della tribù del ferro (il 100% sarebbe un po' troppo). Lo so che sono pretestuoso ma diversamente mi sentirei male. Dato che sono uno scarsetto (beh penso di collocarmi idealmente vicino al 20° percentile per quanto riguarda la forza della parte superiore e verso il 60° per quella della parte inferiore. Cioè ci saranno, lo presumo, almeno 80 su 100 che mi supererebbero nella panca e nelle trazioni e 40 nello squat). Ho già scritto di una prova vergognosa a scuola (avevo 14 anni) quando non riuscì a completare nemmeno una trazione! Ora arrivo a 8 (certo con ritmo un po' sostenuto nella fase concentrica) e sono fiero! Con un annetto scarso (10 mesi di lavoro effettivi) sono passato da 40 kg x 5 rps a 102.5 kg x 5 rps allo squat (ieri ho superato nella mia continua progressione il record di 101 kg). Sì, voglio diventare grosso ma soprattutto più forte (rigurgiti infantili). Pesavo un anno e mezzo fa 89.7 kg ed ero una palla di bowling. Mi facevo schifo! Avendo le giuste conoscenze in termini di dieta (sono ancora insufficienti ma i miei bei 70 libri sull'allenamento più riviste li ho, maledetta Italia e la poca letteratura scientifica sportiva, bello sarebbe vivere negli States dove vorrei acquistare almento una 30 di titoli) ed una profonda conoscenza di cosa sia una strategia vincente (beh mi sono dato Economia e Gestione delle Imprese in cui un testi di riferimento incominciava parlando di D. Conner e la Coppa America degli anni '80 e dei Beatles! Inoltre sono stato un tecnico, preparato ve lo assicuro di pallavolo) sono riuscito in meno di 6 mesi (novembre 2000- maggio 2001) a meno di 61 kg (penso 60.7 kg). Ma facevo schifo! Per quanto ero smilzo. Da allora ho incominciato un lavoro serio con i pesi (li avevo fatti negli anni precedenti ma sempre senze grosse velleità perchè mancavo di conoscenze più approfondite). Risultato? Peso 76 kg (mi peso ogni settimana, il sabato mattina appena sveglio) però ho un 5- 6 kg di ciccia da perdere (a suo tempo). Il mio modello alimentare prevede una dieta a zona ipercalorica (quindi modificata) per due settimane dove in genere metto 3-4 kg e mi sento fortissimo (faccio lavoro, secondo me e per me, duro). La terza settimana scarico (- 20% di pesi per lo stesso schema di rps ma con meno rps) per dare riposo a legamenti, mente e rigenerarmi a livello ormonale (penso che questa mia considerazione non sia campata in aria). Sempre in questa settimana seguo una dieta chetogenica e faccio anche attività aerobica (due uscite, una di 35- 40' di corsetta ed una di HIIT con modello 15- 30"), perdendo mediamente 2 k gi di peso. Mangio 6- 8 volte die quando sono in fase di carico per 2 800- 3 400 calorie e 5- 6 volte per 1 000- 1 300 cal quando sono in fase di scarico.
                In questo periodo sto cercando di enfatizzare il lavoro di forza perchè penso che parto molto indietro in termini di forza (ve lo immaginate spingere 45 di panca! Meglio 60 kg ma con 5 rps). Voglio arrivare a certi livelli di forza. Mio fratello (certamente un pallavolista atipico!) ha sempre svolto i classici lavori di ipertrofia ma quando ha incominciato ad inserire microcicli di forza ha visto aumentare in modo drastico nei microcicli successivi il lavoro normale per l'ipertrofia (con risultati anche in termine di muscoletti). In verità, visto i notevolissimi risultati ha esagerato in termini di forza arrivando (a mia insaputa) alle triple. SCONSIDERATO! Non rammenta che a certe intensità (in termini di forza, meglio specificare) ci si arriva con anni di lavoro. inoltre le triple (spinte al massimo non metto 5-6RM e ne faccio 3) per lui sono impronibili dato che fa pallavolo, salta molto sia in termini di altezza sia in termini di quantità. Risultato? Dolori al rotuleo e stop con lo squat. E' ritornato l'altro giorno ad eseguirlo. Gli ho consigliato per potenziare il vasto mediale lo squat 1 e 1/3 con un lavoro di accumulazione del tipo 5 x 5 con 1' di pausa tra le serie. E' rimasto inchiappettato per due giorni (non dal dolore al ginocchio che non ha più) perchè era un lavoro che non aveva mai sostenuto. Ed è per questo che parlo sempre nei miei post dell'importanza della varietà (e dei suoi risvolti in termini di cambimento delle variabili).

                Per quanto mi riguardanon non ha ancora capitpo come allenarmi al meglio. Mi spiego.
                Parto dall'altenza spinta trazioni. Faccio panca e sono spompo per le trazioni. Faccio trazioni e sono spompo pe la panca. Posso però fare panca, squat e stacchi lo stesso giorno però si perde un bel po' di tempo. Quindi devo fare panca, trazioni e gambe in giorni separati. Le trazioni mi distruggono (bassa efficienza neurale? Boh, ma mi distruggono). C'è un altro problema. Come inserire il lavoro di forza per le braccia. Inserirli nei gg di panca e trazioni. Debbo scegliere. Perché se faccio tricipiti prima della panca quest'ultima (gioco forza) non va al massimo e viceversa. Lo stesso vale per le trazioni con i bicipiti. Potrei fare forza per i bicipiti nel giorno della panca (ci ho provato e ciò non mi dà fastidio) però dopo due gg dovrei fare trazioni/tricipiti e non penso che ciò rapprensenta il massimo. Soluzione direte voi: sposta (in una ipotetica settimana con 3 allenamenti) le trazioni nel terzo allenamento. Ho scoperto che facendo le trazioni nel 3° allenamento queste risentono della stanchezza della schiena e degli addominali di due giorni prima (lavoro duro per gambe con squat e stacchi).
                Soluzioni poco originale?
                4 allenamenti settimanali (mar, merc, ven, sab) per due settimane. Le sedute durano 40' il mart, 30' il merc, 50' il ven, 30' il sab. Ho notato che il merc ed il sabato non mi sento il fuco dentro però sono in piene forze e non ho carenze in termini di gruppi muscolari affaticati.
                Una soluzione potrebbe essere allenarsi: mart, giov, sab, lun, merc... La terza settimana scaricherei sempre. Problema? Il sabato sera e la domenica a mezzogiorno trasgredisco alimentarmente e questo non mi permette (credetemi) di allenarmi al massimo.
                Per me, l'ideale sono sedute brevi e con pochi esercizi. Gli esercizi che aggiungo sono sempre (in genere) di sostegno (addom, polpacci, extrarotatori...). Gli esercizi-tema della seduta sono svolti con lo schema 5 x 5. Gli altri con lo schema 2 x 8. Ne eseguo in genere 4 per seduta (a volte anche solo 3). Li faccio in coppia. Mi spiego. SUpponiamo di fare bic e tricipiti (lavoro di forza/ipertrofia). Non aspetto i classici 2' tra le serie di bicpipiti (o tricipiti) ma faccio: serie tric, 1' di pausa, serie bic, 1' di pausa... In questo modo il primo esercizio potenzia il secondo (fenomeno del potenziamento degli antagonisti). Se devo eseguire lavori di accumulazione faccio pause di 1' e seguo la scheda in modo rigorosamente orizzontale (quinti serie tric, 1', serie tric, 1' ...). Molte serie e acido lattico che sale in modo vistoso alla fine (brucia, cavoli). Il lavoro di ipertrofia (sia quella classica con pause di 2/3' per 3 x 8- 10 e ad accumulazione) lo faccio ogni 5 microcicli di forza (schema come ho detto, sempre 2:1). I lavori per aumentare l'intensità (negative ed altro, tanto per intenderci) me li sono programmati per gli anni a venire. Sono convinto (e la scienza in questo caso mi aiuta) che certi lavori sono utili per certi e non per tutti e in tempi diversi (sono quelli che definisco i paradossi dell'allenamento. Se volete posso poi farvi degli esempi). Comunque (vedi Poliquin) esiste una certa scienza per quanto riguarda gli schemi di set/rps/pause/tempo di esecuzione e la voglio esplorare al massimo. Una cosa è certa: in giro c'è gente (molta gente) che viene presa in giro.

                Valerio

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                • valerio90
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                  #9
                  Re: Re: ri

                  Originally posted by Deep


                  Infatti... . Vallo però a raccontare a questo Valerio, che quasi ogni volta che posta deve reiscriversi cambiando nickname, o forse occorre chiamarlo Massaroni?...

                  Ma poi chi è sto' Massaroni, ha vinto qualche Mr. Olympia?
                  Ogni volta leggi sulle riviste il nome del campione di turno, e non vengono citati: categoria, anno in cui ha vinto, di che cosa è stato campione (...non intendo BB!).

                  Ciao,
                  Deep
                  Di nuovo ciao Deep, rispondo volentieri ai tuoi quesiti su me. Spero che tu possa leggerli. Vediamo il perché dei miei disastri in questo forum:
                  1) la bolletta telefonica la paga mia mamma;
                  2) non so perché dopo 1- 2 settimane non ricevo più e-mail su eventuali risposte in questo forum;
                  3) ho problemi ad individuare i temi che possono interessarmi (non cognitivi ma visivi)
                  4) Uso nickname sempre diversi perchè ogni volta mi iscivo come se fosse la prima volta, però mi firmo sempre con Valerio (il mio cognome è Bonsignore, può interessare).
                  5) Non ho mai chattato e con i forum sono una frana. Uso Internet per documentarmi ed è da poco che utilizzo il forum (anche in generale);
                  6) Credimi se un Mr Olympia propone qualcosa... non credergli!
                  7) Massaroni (penso che sia stato Mr Universo e qualcos'altro) non lo conosco di persona e quindi non posso giudicare la persona. Però conosco i suoi (mirabili, credimi) articoli su ON. Credimi è uno vero. Per me esprime il vero senso del BB: cioè un mix tra scienza ed arte. Avere le palle (l'arte del BB) ma bisogna utilizzarle al meglio (la scienza). Bisogna a mio avviso definire l'ambito (esatto) degli HITers (critico per questo verso Armando) e vedere se Massaroni propone modelli (vedi parlo di modelli non schemi di allenamento, vedi mio post sopra) avulsi agli HITers. Non credo, io. E voi? Non è che vedere il BB a 360° sia un delitto. Anzi! Lo stesso vale per Poliquin (non immune da critiche, anzi, ma chi non lo è?). Se conosci i lavori di Massaroni fammi meglio sapere. Vedi, provengo da una cultura prettamente pallavolistica (non partire con facili conclusioni) in cui occorrono modelli chiari (non dico copiati, dico chiari) e di riferimento. Se me li creo io, bene. Su questi si lavora e ci si confronta. Credimi, vedo tante stravaganze a pallavolo che mi piange il cuore. Se uno ha dei modelli (anche se non riferisce un nome) li proponga e si vede se qualcuno l'ha proposto in modo tale da presentare subito critiche positive e negative (ci si spiega meglio, così!). Io, ho il vizio di specificare sempre (o quasi) la fonte delle mie conoscenze. Sarà che ho dovuto fare così per la mia tesi (In matematica finanziaria: "La valutazione del rischio nel Business Plan"... per curiosità)? E' questione di correttezza e chiarezza. Tu (come gli altri) potete andare a leggere (se non lo avete fatto già) o rileggere ciò che ho citato. Leggere di proprio occhio è meglio! Io (altro vizio) leggo e rileggo gli articoli anche una decina di volta perchè cerco di avere un quadro generale.

                  Aggiungo alcuni dati che (problemi di spazio) non ho potuto fare nel post precedente.
                  Sono alto 178 cm, polso (come mio fratello) 17 cm. Le braccia sono passate da 27 cm (ahahaha) a 31 (mio fratello è a 34/35 cm), spalle strette così come le ginocchie. Bicipiti femorali e glutei sono cresciuti a vista d'occhio. La schiena è più profonda ma sono ancora una ciofeca!
                  Certi tipi di lavori (rest- pause, forza ancora più "forte", rest- pause, negative...) li ho programmati per gli anni a venire. Questo è suffragato da mie convinzioni e da ciò che ho letto in Tozzi.
                  3 anni fa saltavo in lungo da fermo 269 cm, in triplo da fermo 810 cm e decuplo alternato 27,60 m (partenza non lanciata). Però credo di aver avuto all'epoca una zavorra di 8- 10 kg. Con la formula di Lewis si evince che un kg in meno di ciccia vale 1/1.5 cm in più di elevazione. Io ho potuto constatare (con cavigliere zavorrate) che un kg in più di massa (grassa ovviamente) si saltano 3/5 cm in meno nel salto in lungo.

                  Questo per ora è tutto. Vedi che non sono tirchio nel dare le informazioni? Basta chiedere!

                  Valerio

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                    #10
                    x Valerio

                    Valerio, io mi devo profondamente scusare per il mio atteggiamento e le mie parole, non sempre cortesi nei tuoi confronti. Però ci eravamo già chiariti, quello che avevo scritto in questo Post è vecchio rispetto a quello, il cui argomento trattava le 2 o 3 serie. Nel frattempo ti avevo di molto rivalutato (lo so, non ne avevi bisogno!), e ho compreso il perchè di talune tue frasi che inizialmente non comprendevo.
                    Siamo entrambi alla ricerca di qualcosa che si avvicini alla perfezione nel campo del BB, penso che tutti e due cerchiamo di recepire tutte le informazioni possibile per poi fare una cernita di quelle plausibili per applicarle nei nostri allenamenti.
                    Correggimi se sbaglio, anche se io ho 41 anni e tu molti di meno, ci poniamo davanti al BB come degli scolaretti che fanno finta di sapere poco teoricamente e continuano a studiare perchè la voglia di sapere non finisce mai. Naturalmente nel frattempo non stiamo a guardare, applichiamo quello che crediamo essere il miglior allenamento per noi e io, in più, ho la fortuna (o la sfortuna) di avere anche una certa esperienza pratica.

                    Non finisce qui... , mi piacciono le tue dissertazioni teoriche; unico appunto, se permetti, cerca di parlarne introducendo anche la pratica, cioè partendo magari dal mio, oppure dal tuo, oppure da qualche altro amico del forum.


                    Con molta stima,
                    Deep

                    p.s. Per il nickname, fai come molti che scrivono il nome e l'anno di nascita, senza impazzirti troppo!
                    Originale inviato da Cris_RM:
                    Amico mio il rispetto non si esige ma si guadagna sul campo, è vero sono stato ironico e volutamente irrispettoso...

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                    • valerio90
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                      #11
                      Re: x Valerio

                      Originally posted by Deep
                      Valerio, io mi devo profondamente scusare per il mio atteggiamento e le mie parole, non sempre cortesi nei tuoi confronti. Però ci eravamo già chiariti, quello che avevo scritto in questo Post è vecchio rispetto a quello, il cui argomento trattava le 2 o 3 serie. Nel frattempo ti avevo di molto rivalutato (lo so, non ne avevi bisogno!), e ho compreso il perchè di talune tue frasi che inizialmente non comprendevo.
                      Siamo entrambi alla ricerca di qualcosa che si avvicini alla perfezione nel campo del BB, penso che tutti e due cerchiamo di recepire tutte le informazioni possibile per poi fare una cernita di quelle plausibili per applicarle nei nostri allenamenti.
                      Correggimi se sbaglio, anche se io ho 41 anni e tu molti di meno, ci poniamo davanti al BB come degli scolaretti che fanno finta di sapere poco teoricamente e continuano a studiare perchè la voglia di sapere non finisce mai. Naturalmente nel frattempo non stiamo a guardare, applichiamo quello che crediamo essere il miglior allenamento per noi e io, in più, ho la fortuna (o la sfortuna) di avere anche una certa esperienza pratica.

                      Non finisce qui... , mi piacciono le tue dissertazioni teoriche; unico appunto, se permetti, cerca di parlarne introducendo anche la pratica, cioè partendo magari dal mio, oppure dal tuo, oppure da qualche altro amico del forum.


                      Con molta stima,
                      Deep

                      p.s. Per il nickname, fai come molti che scrivono il nome e l'anno di nascita, senza impazzirti troppo!
                      Ti ringrazio per le belle parole. In verità avevo capito che le critiche erano precedenti al chiarimento ma ritenevo giusto rispondere più approfonditamente per il semplice motivo che amo (spesso sembra il contrario) la chiarezza.
                      Hai preso nel segno quando parli del mio modo di vedere le cose e della ricerca (seppur utopistica) della perfezione. Certo essendo confinati in un angolo rispetto a quell'oceano che è il sapere nell'allenamento (invidio chi segue gli atleti di livello olimpionico) le mie conoscenze sono miserrime ma... ma trovo piacere sempre ad approfondirle ed a trovare un nesso logico.
                      Ho un bel (tra gli altri) difettuccio: sono un tipo solitario quindi posso riportare poche esperienze. Inoltre considera il fatto che vivo in un paesino con quattro anime e qualche praticante (malato e ti spiego il perché) di bber.
                      Un amico di mio fratello viene a casa nostra per allenarsi (ho una palestra come ho scritto) e si vantava dei suoi risultati (penso 2 kg messi nel corso di due annetti) e di quanto duro lavorasse. Ok penso io, incominciamo e facciamo squat. Risposta: "NO! Se mi ingrossano le gambe poi la parte superiore risalta di meno!". Beh, a parte il fatto che doveva perdere qualche chiletto per essere meglio definito, non credo che due gambe stecchine con un busto voluminoso sia una gran bella cosa. E poi, facendo sempre pettorali, con quella postura un po' in avanti, le gambe fine, non vi sembra che stiamo parlando di scimmie? Certo tutti commettiamo errori (a volte ideologici a volte per ignoranza) però quando è grossa è grossa! Per esempio non riuscivo a comprendere in pieno il significato nell'eseguire 1/2 serie invece delle canoniche 3 (per il normale lavoro di forza-ipertrofia). So che 3 sia il numero ottimale per la maggioranza delle persone. C'è chi consiglia pure 4. Alcuni ne consigliano 2. Dove si trova la verità? Io praticamente mi trovo bene con 3 però non in tutti gli esercizi! Per gli esercizi successivi ne devo eseguire 2 altrimenti e diversamente finisco l'allenamento come G. Bordin dopo la maratona di Seul. Vedendo la tua routine riflettevo sul tempo di recupero e sulle considerazioni di Armando e sulla forza. "Caspita!" mi sono detto. "Certo, eseguendo meno serie, ho meno volume, ed ha parità di intensità (rispetto al parametro ipertrofia non al parametro forza) avrò certamente meno carico sul sistema. Quindi invece di recuperare in 7 gg posso farcela in 4-5. Eureka". Pensando all'allenamento della forza il problema è ancorarci ai classici microciclli. Se eseguo quello proposto da te (A-B-A, B-A-B) è impossibile, forse eseguendolo diversamente (A-B-C, A-B-C) qualcosa migliora, però... però manca sempre qualcosa. Spesso (errore gravissimo del passato) pensiamo che il recupero debba essere solo energetico. Ma due giorni (sufficienti per il recupero glucidico) sono scarsi per ripetere la prestazione e non farsi male. Bisogna considerare il recupero proteico (la supercompensazione che interessa a noi) e questo non basta ancora. C'è da considerare pure il recupero delle parti meccaniche! Probabilmente dopo uno squat di forza occorrono dieci gg per recuperare anche questa componente però questo lasso di tempo farebbe scadere le altre componenti (glucidiche e proteiche). Soluzione? Fare nel frattempo lo squat con altre modalità. Ginocchia salve e allenamento più proficuo.

                      Un saluto,
                      Valerio

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                        #12
                        Ciao Valerio!
                        Purtroppo l'esempio del tuo amico non è un caso isolato. Anche io penso che non vi può essere nulla di più sbagliato nel ricercare il "bello" solo in una parte del nostro corpo, e le gambe sono quelle che spesso vengono più trascurate.
                        Per il fatto di eseguire 1, 2 o 3 serie, il discorso è molto lungo e dipende, oltre che dal metodo, anche dall'anzianità sportiva. Personalmente ho notato progressi con la monoserie, però questo nell'ambito di una frequenza da me stabilita.
                        Non chiudo affatto la porta a 2 o 3 serie, dipende da quale metodo vogliamo utilizzare e, se non avessimo il problema recupero e supercompensazione metterei la mano sul fuoco per fare almeno 3 serie a cedimento. A proposito, dalle tue conoscenze teoriche, esiste un metodo che ti permetta nel minor tempo possibile di "ammazzare" un muscolo?; lo so, tutti i metodi potrebbero in tal caso essere buoni, basterebbe portare le serie all'infinito o quasi, finchè non hai più possibilità di alzare il peso, però mi è venuta spontanea tale domanda.
                        Al momento sto sperimentando l'utilizzo di più serie perchè devo forzatamente allungare i tempi di recupero, credo per i carichi che stanno diventando consistenti.
                        Cosa ne pensi del metodo di Claudio Tozzi (prima serie targhet),e, specificatamente del recupero che lui propone tra le serie di uno stesso esercizio; lui da molta importanza al fatto che con un ripristino eccellente dell'ATP si può sollevare per più ripetizioni e basterebbero 3 o 4 minuti di riposo per ottenere un 8-6-4, in questo caso il ripristino è del 90% circa; lo stesso afferma che i recuperi brevissimi che si usavano una volta erano dovuti alla credenza della maggior parte dei BBers, a cui era stato detto che così avrebbero "fatto massa". Non sto parlando di allenamento per la forza, anche se lo stesso afferma che con la 2a e specialmente con la 3a serie, abbassandosi il numero delle ripetizioni si va ad incidere anche sul sistema neuromuscolare.
                        Ti saluto e, spero, a presto,
                        Deep
                        Originale inviato da Cris_RM:
                        Amico mio il rispetto non si esige ma si guadagna sul campo, è vero sono stato ironico e volutamente irrispettoso...

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                        • valerio90
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                          #13
                          Originally posted by Deep
                          Ciao Valerio!
                          Purtroppo l'esempio del tuo amico non è un caso isolato. Anche io penso che non vi può essere nulla di più sbagliato nel ricercare il "bello" solo in una parte del nostro corpo, e le gambe sono quelle che spesso vengono più trascurate.
                          Per il fatto di eseguire 1, 2 o 3 serie, il discorso è molto lungo e dipende, oltre che dal metodo, anche dall'anzianità sportiva. Personalmente ho notato progressi con la monoserie, però questo nell'ambito di una frequenza da me stabilita.
                          Non chiudo affatto la porta a 2 o 3 serie, dipende da quale metodo vogliamo utilizzare e, se non avessimo il problema recupero e supercompensazione metterei la mano sul fuoco per fare almeno 3 serie a cedimento. A proposito, dalle tue conoscenze teoriche, esiste un metodo che ti permetta nel minor tempo possibile di "ammazzare" un muscolo?; lo so, tutti i metodi potrebbero in tal caso essere buoni, basterebbe portare le serie all'infinito o quasi, finchè non hai più possibilità di alzare il peso, però mi è venuta spontanea tale domanda.
                          Al momento sto sperimentando l'utilizzo di più serie perchè devo forzatamente allungare i tempi di recupero, credo per i carichi che stanno diventando consistenti.
                          Cosa ne pensi del metodo di Claudio Tozzi (prima serie targhet),e, specificatamente del recupero che lui propone tra le serie di uno stesso esercizio; lui da molta importanza al fatto che con un ripristino eccellente dell'ATP si può sollevare per più ripetizioni e basterebbero 3 o 4 minuti di riposo per ottenere un 8-6-4, in questo caso il ripristino è del 90% circa; lo stesso afferma che i recuperi brevissimi che si usavano una volta erano dovuti alla credenza della maggior parte dei BBers, a cui era stato detto che così avrebbero "fatto massa". Non sto parlando di allenamento per la forza, anche se lo stesso afferma che con la 2a e specialmente con la 3a serie, abbassandosi il numero delle ripetizioni si va ad incidere anche sul sistema neuromuscolare.
                          Ti saluto e, spero, a presto,
                          Deep
                          Ciao Deep.
                          Il metodo di Tozzi lo trovo interessante perché mette a fuoco un aspetto interessante nella ricerca dell'ipertrofia. Quando citavo Massaroni volevo dire questo: il processo ipertrofico presenta aspetti multilaterali. Prendo spunto da questa considerazione spiegando un punto che non risultava chiaro quando ho espresso le idee di Massaroni (punto in cui si spiegava che il carico doveva essere di un certo ammontare). Così scrive Bosco in "La forza muscolare- Aspetti metodologici ed applicazione pratiche", pag. 85: "...Occorre ricordare che quasi tutte le unità motorie presenti in un determinato gruppo muscolare, vengono stimolate quando si deve sollevare un carico pari a circa il 50% del CM, se si tratta di muscoli di piccole dimensioni, mentre con muscoli di grandi dimensioni, il carico può raggiungere l'80-85% del CM prima di reclutare tutte le fibre disponibili... Se per sollevare un carico pari al 50% del Cm si ricorre al reclutamento del massimo potenziale di fibre presenti in un muscolo, con quale meccanismo si riesce a sviluppare il 90-100% del CM? La risposta si trova nella capacità del SNC di modulare la frequenza degli impulsi; infatti una volta reclutate tutte le unità motorie presenti in un muscolo, un ulteriore incremento di forza si può ottenere aumentando la frequenza degli stimoli nervosi..."

                          Spero che questa precisazione non vi abbia annoiato.
                          Sempre in Bosco si trovono spunti (citati sempre da Massaroni) in cui i processi ipertrofici sono legati alla produzione di acido lattico. Quindi prevedere periodi o lavori in cui si "pompa" non è sicuramente un delitto!
                          Ciò premesso veniamo a noi.
                          Penso che Tozzi non parli di recuperi di 3/4' bensì di 2 (questo l'ho visto in 2-3 schede che propone nella sua opera, per la seconda settimana prevede 2'10" di recupero). Lui richiede che sia da recuperare il 90% dell'ATP. So da letture precedenti che l'ATP si ripristina per la metà (mediamente) in un tempo di 30". Una volta ho calcolato (utilizzando degli integrali) come prevedere le percentuali di recupero ma dovrei rifare i calcoli! Grosso modo diciamo questo (accontentiamoci): in 30" si ripristina il 50%. In 60" il 75% (50% più la sua metà), in 90" l'87.5% (50+25+12.5) mentre il 120" il 93.75%. Penso che sia per questo motivo che preveda i 2'. Poliquin stesso parla (con un volume maggiorato...) degli stessi principi però in termini più ampli: prevede tre modalità di esecuzione delle serie:
                          I) pesi che permettono 10 rps, pausa 3' tra le serie. Lui prevede ad ogni serie un decremento di una rp;
                          II) stessi pesi e recupero ma pesi abbassati ad ogni set (2.5%) per permettere sempre le 10 rps;
                          III) stesso peso per la prima serie, recuperi di 1'. Abbassare sensibilmente i pesi (10%) ad ogni set per permettere lo stesso numero di rps.

                          In pratica si specifica che ogni metodo (specialmente i primi due contro il terzo agisce su componenti diverse).
                          Penso (rifacendomi ancora all'ultimo art. di Massaroni su ON) che la motivazione sia la seguente sull'idea di Tozzi: metto un certo peso che mi permetta 8 rps. Questo peso è tale che mi trovo (con le rps) in un range in cui sono toccati sia i fattori di forza sia di ipertrofia. Poi con le altre due serie cerco di reclutare più fibre possibili. Massaroni (cit.) riferisce uno studio di Colli in cui si evidenziava come con il proseguire delle serie si incrementava l'attività elettrica dei muscoli. Forse (questo non lo so esattamente) abbassando i pesi tra i sets l'attività elettrica non aumenta di molto. Però c'è da dire che aumenterebbe il tempo sotto tensione e quindi la produzione di acido lattico. D'altronde il metodo di Tozzi della serie target non è l'unico presentato e per come è impostato il testo si evince l'inserimento di altre metodiche sempre sotto la logica della periodizzazione (che è poi l'aspetto più interessante della discussione).

                          Vuoi "ammazzare" un muscolo? Sparagli... NO SCHERZAVO. Premetto che ho una certa riluttanza con certi metodi superintensi, perchè ho una mia convinzione su quelli che io definisco i "paradossi" dell'allenamento. Le capacità di recupero entrano a far parte del discorso così come gli anni di esperienza e perché no l'età anagrafica. Quindi in questo anno e mezzo di full- immersion (gli altri, spezzettati tra l'altro, erano di pura ignoranza) applico le metodiche classiche per gli schemi sets/rps.
                          Mio fratello l'altro giorno mi parlava del metodo stripping (da Tozzi)... era entusiasta ma mi diceva che parlava di 3 serie (spero che non si sbagli): Per come era congeniato mi sembrava un po'... unpo' troppo voluminoso. Abbiamo fatto così invece:
                          I) Prima serie: un peso che ne permetta 4 (in pratico lavoro di forza), riduco i pesi del 5% e ne eseguo subito dopo (questione di 10- 15") uno- due... continuo così sino a quando arrivo ad 8 (comprese le quattro iniziali);
                          II) Recupero 3/4', abbasso i pesi in modo tale da eserguire 8 rps... abbasso i pesi per eseguirne subito dopo uno- due (dopo 10-15")... faccio tutto sino a quando arrivo a 12 (comprese le 8 iniziali).

                          Poi seguendo il metodo della serie interrotta, mio fratello l'anno scorso ha provato con molto successo questa metodica:
                          I) peso che permetta 8 rps ma ne faccio 5;
                          II) recupero 20" e ne provo a fare altre 5);
                          III) continuo sino a quando non arrivo a 5 (in pratica potrei fare 3 mini- serie da 5 più una quarta da due- tre).
                          Il metodo è stato proposto sempre da Massaroni (da quanto lo cito sta diventando antipatico anche a me).

                          Se poi vuoi una mia modestissima opinione ritengo che una soluzione dolorosa possa essere quella di implementare per i due esercizi principali dell'allenamento due serie estese. In pratica nella prima uso metodi per la forza per i bbers (ad esempio il rest- pause o le serie a scalare per la forza), per la seconda (come ad esempio le serie estese con notevolissime produzione di acido lattico.
                          Ovviamente in questo discorso non comprendo le negative o altre diavolerie (questo è un surplus e consentimi, ritorno sul discorso dei "paradossi" dell'allenamento che cito con insistenza).

                          Un saluto,
                          Valerio

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                            #14
                            Originally posted by Deep
                            Ciao Valerio!
                            Purtroppo l'esempio del tuo amico non è un caso isolato. Anche io penso che non vi può essere nulla di più sbagliato nel ricercare il "bello" solo in una parte del nostro corpo, e le gambe sono quelle che spesso vengono più trascurate.
                            Per il fatto di eseguire 1, 2 o 3 serie, il discorso è molto lungo e dipende, oltre che dal metodo, anche dall'anzianità sportiva. Personalmente ho notato progressi con la monoserie, però questo nell'ambito di una frequenza da me stabilita.
                            Non chiudo affatto la porta a 2 o 3 serie, dipende da quale metodo vogliamo utilizzare e, se non avessimo il problema recupero e supercompensazione metterei la mano sul fuoco per fare almeno 3 serie a cedimento. A proposito, dalle tue conoscenze teoriche, esiste un metodo che ti permetta nel minor tempo possibile di "ammazzare" un muscolo?; lo so, tutti i metodi potrebbero in tal caso essere buoni, basterebbe portare le serie all'infinito o quasi, finchè non hai più possibilità di alzare il peso, però mi è venuta spontanea tale domanda.
                            Al momento sto sperimentando l'utilizzo di più serie perchè devo forzatamente allungare i tempi di recupero, credo per i carichi che stanno diventando consistenti.
                            Cosa ne pensi del metodo di Claudio Tozzi (prima serie targhet),e, specificatamente del recupero che lui propone tra le serie di uno stesso esercizio; lui da molta importanza al fatto che con un ripristino eccellente dell'ATP si può sollevare per più ripetizioni e basterebbero 3 o 4 minuti di riposo per ottenere un 8-6-4, in questo caso il ripristino è del 90% circa; lo stesso afferma che i recuperi brevissimi che si usavano una volta erano dovuti alla credenza della maggior parte dei BBers, a cui era stato detto che così avrebbero "fatto massa". Non sto parlando di allenamento per la forza, anche se lo stesso afferma che con la 2a e specialmente con la 3a serie, abbassandosi il numero delle ripetizioni si va ad incidere anche sul sistema neuromuscolare.
                            Ti saluto e, spero, a presto,
                            Deep
                            Nel mio post precedente ho dimenticato una metodica di allenamento per lo squat. A parte lo squat a 20 rps (che ancora non ho provato) si può fare il 6 x 6 con pausa di 1' tra i sets.
                            Lo squat si fa ad 1 e 1/3. In pratica ci si abbassa sino in fondo, si risale solo per un terzo (in pratica nella posizione di parallelo o appena più in alto), si riscende e si risale normalmente. Questa è una rps. All'inizio si può fare un più comodo (si fa per dire) 5 x 5.

                            Un saluto,
                            Valerio

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                            • Deep
                              Bodyweb Advanced
                              • Aug 2001
                              • 2162
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                              #15
                              Originally posted by Valerio
                              Poi seguendo il metodo della serie interrotta, mio fratello l'anno scorso ha provato con molto successo questa metodica:
                              I) peso che permetta 8 rps ma ne faccio 5;
                              II) recupero 20" e ne provo a fare altre 5);
                              III) continuo sino a quando non arrivo a 5 (in pratica potrei fare 3 mini- serie da 5 più una quarta da due- tre).
                              Il metodo è stato proposto sempre da Massaroni (da quanto lo cito sta diventando antipatico anche a me).


                              E' simile ad un sistema che piace molto ad Armando.
                              Prendi un carico che ti consenta di fare 10 reps a cedimento, esegui 5 reps nella prima serie, riposi 1 minuto, esegui altre 5 reps, riposi un altro minuto, esegui le ultime intensissime 5 reps.
                              In questo modo, parole di Armando, fai 15 reps utilizzando un peso con cui ne potresti fare solo 10.

                              Per quanto riguarda Tozzi, prima delle sue pubblicazioni, un suo articolo su Internet proponeva proprio 4 minuti di riposo tra le 3 serie a carico fisso per un esercizio (l'esempio era sul bench press), affermando che era la giusta via di mezzo. Boh.... avrà cambiato idea..

                              Ciao,
                              Deep
                              Originale inviato da Cris_RM:
                              Amico mio il rispetto non si esige ma si guadagna sul campo, è vero sono stato ironico e volutamente irrispettoso...

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