Fascia lipolitica e pareri Albanesi...

[redblood]

Salve raga, oggi leggendo qualche articolo di albanesi mi sono imbattutto in questo articolo:
Come fare sport per dimagrire
secondo cui per dimagrire non bisogna stare in un certo RANGE di frequenza cardiaca, ma bisogna sforzarsi il più possibile proporzionalmente al tempo a disposizione.
Voi cosa ne pensate in merito?
Io sinceramente ora come ora ho un pò di confusione e non sò a chi credere

[matti1987]

Salve raga, oggi leggendo qualche articolo di albanesi mi sono imbattutto in questo articolo:
Come fare sport per dimagrire
secondo cui per dimagrire non bisogna stare in un certo RANGE di frequenza cardiaca, ma bisogna sforzarsi il più possibile proporzionalmente al tempo a disposizione.
Voi cosa ne pensate in merito?
Io sinceramente ora come ora ho un pò di confusione e non sò a chi credere

allora se fosse così le panzone che vedi in palestra che stanno un'ora sullo stepper dovrebbero dimagrire...ma passano i mesi e son sempre uguali, tra l'altro un altro autorevole come il dott. Calcagno dice di stare dentro la fascia lipolitica..

[redblood]

allora se fosse così le panzone che vedi in palestra che stanno un'ora sullo stepper dovrebbero dimagrire...ma passano i mesi e son sempre uguali, tra l'altro un altro autorevole come il dott. Calcagno dice di stare dentro la fascia lipolitica..

Bisogna vedere se a 1 ora di STEP non corrisponde un'altra ora di Sport Diciamo Da tavola XDD

[Belaz]

In realta', sono vere entrambe le posizioni... Anche se non ho letto l'articolo, provo a spiegare.

La fascia lipolitica e' quella fascia dove, per numero di calorie bruciate, abbiamo il massimo consumo di grassi. Fin qui nulla di strano. Ma siamo sicuri che corrisponda anche al MAGGIOR numero di grassi consumati?

Esempio
1) 1 ora di camminata lenta, fascia lipolitica, consumo 300 kcal. Consumo lipidico: 20%=60kcal.
2) 1 ora di pallanuoto, altissima intensita', consumo 800 kcal. Consumo lipidico: 10%=80kcal.

In percentuale il consumo e' minore, tuttavia sul totale abbiamo bruciato di piu'. In piu', consideriamo anche l'innalzamento del metabolismo a riposo che avviene per qualche ora a seguito di attivita' intense, e che ci porterà a bruciare ancora qualcosa in piu'.

Allora... Se brucio piu' calorie totali, anche se in minor rapporto grassi/carbo, e' vantaggioso?
Qui e' dove si scontrano i due pareri, che sono legati anche agli obiettivi della persona che si avvicina all'attività fisica.

1) Il bodybuilder deve pulirsi, mantenendo al meglio il muscolo, tendenzialmente in dieta low carb da definizione. Quindi se non facesse lipolitica, ma attività intensa, andrebbe incontro a due problemi. La catabolisi muscolare, e l'incapacità di reggere altre routine intense con i pesi. Ecco perche' sceglie la lipolitica.

2) L'utente medio, che vuole perdere la ciccia, spesso non e' al top della forma. Sarebbe efficace applicare su di lui uno stile piu' intenso, tuttavia tendenzialmente egli non e' in grado di sostenere l'intensità prevista, avendo una resistenza aerobica molto bassa. Inoltre si aggiunge un rischio cardiovascolare molto moderato, rispetto a quello che potrebbe essere il rischio in attività intense in soggetti non allenati. Ecco ancora perche' si tende in questi casi a favorire la lipolitica.

3) Lo sportivo (non il giocatore della domenica, ma il semiprofessionista) che coniuga sport anaerobici o di soglia (calcio, rugby, sport da combattimento, tennis, etc) alla necessità di perdere peso, puo' ottenere ottimi benefici dall'allenamento intenso. Segue infatti due obiettivi: il miglioramento globale della performance, coniugato con un ottimo consumo calorico a fini di dimagrimento.

Rimane fermo il fatto che e' piu' "facile" allenarsi in lipolitica senza cuocersi, e la dieta da seguire richiede molti meno accorgimenti: l'allenamento intenso prevede, per evitare la catabolisi, la presenza di carboidrati disponibili. Il bodybuilder non puo' averli in definizione. L'allenamento intenso prevede la capacita' di reggere. Caratteristica che non ha chi entra in una palestra per seguire il corso fitness.

Ecco perche' la soluzione di tutti ricade sulla lipolitica.

[shark8]

In realta', sono vere entrambe le posizioni... Anche se non ho letto l'articolo, provo a spiegare.

La fascia lipolitica e' quella fascia dove, per numero di calorie bruciate, abbiamo il massimo consumo di grassi. Fin qui nulla di strano. Ma siamo sicuri che corrisponda anche al MAGGIOR numero di grassi consumati?

Esempio
1) 1 ora di camminata lenta, fascia lipolitica, consumo 300 kcal. Consumo lipidico: 20%=60kcal.
2) 1 ora di pallanuoto, altissima intensita', consumo 800 kcal. Consumo lipidico: 10%=80kcal.

In percentuale il consumo e' minore, tuttavia sul totale abbiamo bruciato di piu'. In piu', consideriamo anche l'innalzamento del metabolismo a riposo che avviene per qualche ora a seguito di attivita' intense, e che ci porterà a bruciare ancora qualcosa in piu'.

Allora... Se brucio piu' calorie totali, anche se in minor rapporto grassi/carbo, e' vantaggioso?
Qui e' dove si scontrano i due pareri, che sono legati anche agli obiettivi della persona che si avvicina all'attività fisica.

1) Il bodybuilder deve pulirsi, mantenendo al meglio il muscolo, tendenzialmente in dieta low carb da definizione. Quindi se non facesse lipolitica, ma attività intensa, andrebbe incontro a due problemi. La catabolisi muscolare, e l'incapacità di reggere altre routine intense con i pesi. Ecco perche' sceglie la lipolitica.

2) L'utente medio, che vuole perdere la ciccia, spesso non e' al top della forma. Sarebbe efficace applicare su di lui uno stile piu' intenso, tuttavia tendenzialmente egli non e' in grado di sostenere l'intensità prevista, avendo una resistenza aerobica molto bassa. Inoltre si aggiunge un rischio cardiovascolare molto moderato, rispetto a quello che potrebbe essere il rischio in attività intense in soggetti non allenati. Ecco ancora perche' si tende in questi casi a favorire la lipolitica.

3) Lo sportivo (non il giocatore della domenica, ma il semiprofessionista) che coniuga sport anaerobici o di soglia (calcio, rugby, sport da combattimento, tennis, etc) alla necessità di perdere peso, puo' ottenere ottimi benefici dall'allenamento intenso. Segue infatti due obiettivi: il miglioramento globale della performance, coniugato con un ottimo consumo calorico a fini di dimagrimento.

Rimane fermo il fatto che e' piu' "facile" allenarsi in lipolitica senza cuocersi, e la dieta da seguire richiede molti meno accorgimenti: l'allenamento intenso prevede, per evitare la catabolisi, la presenza di carboidrati disponibili. Il bodybuilder non puo' averli in definizione. L'allenamento intenso prevede la capacita' di reggere. Caratteristica che non ha chi entra in una palestra per seguire il corso fitness.

Ecco perche' la soluzione di tutti ricade sulla lipolitica.

perfetto!

[the_drifter]

ottimo intervento belaz.

come al solito albanesi ragiona con i paraocchi, vedendo le cose da UN SOLO punto di vista.

mi piacerebbe smettere di vederlo nominare in un contesto come quello di un forum di BB....visto che lui e il nostro sport son due cose agli antipodi.

[malfa81]

In realta', sono vere entrambe le posizioni... Anche se non ho letto l'articolo, provo a spiegare.

La fascia lipolitica e' quella fascia dove, per numero di calorie bruciate, abbiamo il massimo consumo di grassi. Fin qui nulla di strano. Ma siamo sicuri che corrisponda anche al MAGGIOR numero di grassi consumati?

Esempio
1) 1 ora di camminata lenta, fascia lipolitica, consumo 300 kcal. Consumo lipidico: 20%=60kcal.
2) 1 ora di pallanuoto, altissima intensita', consumo 800 kcal. Consumo lipidico: 10%=80kcal.

In percentuale il consumo e' minore, tuttavia sul totale abbiamo bruciato di piu'. In piu', consideriamo anche l'innalzamento del metabolismo a riposo che avviene per qualche ora a seguito di attivita' intense, e che ci porterà a bruciare ancora qualcosa in piu'.

Allora... Se brucio piu' calorie totali, anche se in minor rapporto grassi/carbo, e' vantaggioso?
Qui e' dove si scontrano i due pareri, che sono legati anche agli obiettivi della persona che si avvicina all'attività fisica.

1) Il bodybuilder deve pulirsi, mantenendo al meglio il muscolo, tendenzialmente in dieta low carb da definizione. Quindi se non facesse lipolitica, ma attività intensa, andrebbe incontro a due problemi. La catabolisi muscolare, e l'incapacità di reggere altre routine intense con i pesi. Ecco perche' sceglie la lipolitica.

2) L'utente medio, che vuole perdere la ciccia, spesso non e' al top della forma. Sarebbe efficace applicare su di lui uno stile piu' intenso, tuttavia tendenzialmente egli non e' in grado di sostenere l'intensità prevista, avendo una resistenza aerobica molto bassa. Inoltre si aggiunge un rischio cardiovascolare molto moderato, rispetto a quello che potrebbe essere il rischio in attività intense in soggetti non allenati. Ecco ancora perche' si tende in questi casi a favorire la lipolitica.

3) Lo sportivo (non il giocatore della domenica, ma il semiprofessionista) che coniuga sport anaerobici o di soglia (calcio, rugby, sport da combattimento, tennis, etc) alla necessità di perdere peso, puo' ottenere ottimi benefici dall'allenamento intenso. Segue infatti due obiettivi: il miglioramento globale della performance, coniugato con un ottimo consumo calorico a fini di dimagrimento.

Rimane fermo il fatto che e' piu' "facile" allenarsi in lipolitica senza cuocersi, e la dieta da seguire richiede molti meno accorgimenti: l'allenamento intenso prevede, per evitare la catabolisi, la presenza di carboidrati disponibili. Il bodybuilder non puo' averli in definizione. L'allenamento intenso prevede la capacita' di reggere. Caratteristica che non ha chi entra in una palestra per seguire il corso fitness.

Ecco perche' la soluzione di tutti ricade sulla lipolitica.

ottimo belaz.....
l'unica cosa da aggiungere, secondo me, è l'adattamento che si ha agli sforzi aerobici: dopo un tot di tempo (4-5 settimane di solito) il corpo ariva in stallo anche con l'aerobica, diventando sempre più efficiente nella gestione delle calorie (no buono, utilizzi meno calorie per compiere lo stesso lavoro!!). non ho i riferimenti sottomano, ma cisono parecchi studi in merito.
Le soluzioni all'adattamento aerobico sono le stesse dello stallo in sala pesi: variare il più possibile!! range cardiaco, hit, attrezzi per fare aerobica, tempo di esecuzione, etc....
IMHO