Probabilmente esiste una differenza tra coinvolgere ed esaurire una fibra.
Esaurire = coinvolgere e far lavorare fino ad abbassare il contenuto energetico ad un livello tale da non permettere di proseguire la contrazione.
E' l'esaurimento che provoca la crescita? Forse.
Ovviamente esaurire richiede molta piu' fatica ed incide molto piu' pesantemente sul recupero che coinvolgere.
Da qui' il discorso del poco lavoro e poco frequentemente.
Rimane pero' il dubbio che sia proprio necessario esaurire per far crescere.
Leggevo recentemente allenamenti per dopati su alcuni siti.
I dopati hanno recupero da vendere rispetto ai natural, quindi non dovrebbero preoccuparsi piu' di tanto di quello.
Eppure le serie ad esaurimento venivano assolutamente sconsigliate, perche' causana troppo stress, soprattutto a livello nervoso.
Viene anche da riflettere sul fatto che il carico totale di lavoro sulle nostre fibre bianche e' molto minore se si portano le serie ad esaurimento, perche' se ne possono fare per forza molto poche.
E questo lo si leggeva anche negli anni 80 su CF.
Se invece le serie si portano "quasi" all'esaurimento, con carichi e modalita' di esecuzione che ci garantiscano il massimo coinvolgimento di quante piu' fibre possiamo, e recuperi sufficientemente lunghi, si possono fare piu' serie, ed il tempo totale di lavoro e' molto piu' alto.
I recuperi, tra due serie dello stesso esercizio DEVONO essere maggiori di 3 minuti, altrimenti le fibre piu' interesanti possono non aver ancora recuperato, e quindi non lo posso far lavorare.
Non sono sicuro che, non portando le serie al 100%, si vada in superallenamento piu' facilmente che con meno serie ma la cedimento.
Ovviamente queste sono solo ipotesi, ed andrebbero sperimentate.
Magari c'e' qualcuno di voi che ha provato i due metodi e puo' portare la sua personale esperienza.
Facciamo un esempio pratico.
Allenamento A: pettorali - dorsali - bic e tric.
Panca piana alternata a sbarra:
2 serie da 10 ripetizioni leggere leggere, usando il lat al posto della sbarra.
2-3 serie di "avvicinamento", da 5 ripetizioni con carichi crescenti ed un minuto circa di recupero: una serie di panca, un minuto, una serie di lat, un minuto, etc.
Poi si mette un carico con cui si possono fare 6 ripetizioni all'esaurimento (circa il 85% del 1RM).
Con questo carico, dicono, che se si spinge la fase positiva alla massima velocita' possibile (che ovviamente sara' sempre una bassa velocita' per via del carico) si coinvolgono il 100% delle unita' motorie possibili.
Si fanno 5 serie di panca alternate a 5 serie di sbarra.
Esecuzione: fase positiva "esplosiva" (come intenzione), nessun rimbalzo ne' cheating, fase negativa 2 secondi. Nella sbarra si puo' anche tenere la contrazione di picco per mezzo - un secondo (secondi veri: miileuno - milledue - etc.).
2-3 minuti di recupero tra le serie: panca - due-tre minuti - sbarra - due - tre minuti - panca, etc.
Forse non arriveremo all'esaurimento in nessuna serie, pero' facciamo 25 ripetizioni con massimo coinvolgimento delle fibre.
A questo punto facciamo una serie finale da 10-12 ripetizioni, lente e controllate, senza arrivare all'esaurimento, per lavorare le fibre a soglia intermedia (non ci serve quindi tirare al 100%).
Quest'ultima serie potrebbe anche essere esguita con poco recupero dall'ultima serie pesante, prima di passare alla sbarra.
Panca e sbarra lavorano bene anche tric e bic, quindi per completare potrebbero bastare 2 serie da 5-6 seguite da una serie da 10-12, di tricipiti alternati a bicipiti, con 2 minuti di recupero tra le serie.
Tempo totale di allenamento, riscladamento escluso:
12 serie tra panca e sbarra + 6 serie tra bic e tric = 18 serie.
Facciamo una media di 2 - 2,5 minuti di recupero tra le serie, 30 secondi per ogni serie, arriviamo a circa 55 minuti.
A mio avviso un tempo accettabilissimo anche per un allenamento breve.
Esaurire = coinvolgere e far lavorare fino ad abbassare il contenuto energetico ad un livello tale da non permettere di proseguire la contrazione.
E' l'esaurimento che provoca la crescita? Forse.
Ovviamente esaurire richiede molta piu' fatica ed incide molto piu' pesantemente sul recupero che coinvolgere.
Da qui' il discorso del poco lavoro e poco frequentemente.
Rimane pero' il dubbio che sia proprio necessario esaurire per far crescere.
Leggevo recentemente allenamenti per dopati su alcuni siti.
I dopati hanno recupero da vendere rispetto ai natural, quindi non dovrebbero preoccuparsi piu' di tanto di quello.
Eppure le serie ad esaurimento venivano assolutamente sconsigliate, perche' causana troppo stress, soprattutto a livello nervoso.
Viene anche da riflettere sul fatto che il carico totale di lavoro sulle nostre fibre bianche e' molto minore se si portano le serie ad esaurimento, perche' se ne possono fare per forza molto poche.
E questo lo si leggeva anche negli anni 80 su CF.
Se invece le serie si portano "quasi" all'esaurimento, con carichi e modalita' di esecuzione che ci garantiscano il massimo coinvolgimento di quante piu' fibre possiamo, e recuperi sufficientemente lunghi, si possono fare piu' serie, ed il tempo totale di lavoro e' molto piu' alto.
I recuperi, tra due serie dello stesso esercizio DEVONO essere maggiori di 3 minuti, altrimenti le fibre piu' interesanti possono non aver ancora recuperato, e quindi non lo posso far lavorare.
Non sono sicuro che, non portando le serie al 100%, si vada in superallenamento piu' facilmente che con meno serie ma la cedimento.
Ovviamente queste sono solo ipotesi, ed andrebbero sperimentate.
Magari c'e' qualcuno di voi che ha provato i due metodi e puo' portare la sua personale esperienza.
Facciamo un esempio pratico.
Allenamento A: pettorali - dorsali - bic e tric.
Panca piana alternata a sbarra:
2 serie da 10 ripetizioni leggere leggere, usando il lat al posto della sbarra.
2-3 serie di "avvicinamento", da 5 ripetizioni con carichi crescenti ed un minuto circa di recupero: una serie di panca, un minuto, una serie di lat, un minuto, etc.
Poi si mette un carico con cui si possono fare 6 ripetizioni all'esaurimento (circa il 85% del 1RM).
Con questo carico, dicono, che se si spinge la fase positiva alla massima velocita' possibile (che ovviamente sara' sempre una bassa velocita' per via del carico) si coinvolgono il 100% delle unita' motorie possibili.
Si fanno 5 serie di panca alternate a 5 serie di sbarra.
Esecuzione: fase positiva "esplosiva" (come intenzione), nessun rimbalzo ne' cheating, fase negativa 2 secondi. Nella sbarra si puo' anche tenere la contrazione di picco per mezzo - un secondo (secondi veri: miileuno - milledue - etc.).
2-3 minuti di recupero tra le serie: panca - due-tre minuti - sbarra - due - tre minuti - panca, etc.
Forse non arriveremo all'esaurimento in nessuna serie, pero' facciamo 25 ripetizioni con massimo coinvolgimento delle fibre.
A questo punto facciamo una serie finale da 10-12 ripetizioni, lente e controllate, senza arrivare all'esaurimento, per lavorare le fibre a soglia intermedia (non ci serve quindi tirare al 100%).
Quest'ultima serie potrebbe anche essere esguita con poco recupero dall'ultima serie pesante, prima di passare alla sbarra.
Panca e sbarra lavorano bene anche tric e bic, quindi per completare potrebbero bastare 2 serie da 5-6 seguite da una serie da 10-12, di tricipiti alternati a bicipiti, con 2 minuti di recupero tra le serie.
Tempo totale di allenamento, riscladamento escluso:
12 serie tra panca e sbarra + 6 serie tra bic e tric = 18 serie.
Facciamo una media di 2 - 2,5 minuti di recupero tra le serie, 30 secondi per ogni serie, arriviamo a circa 55 minuti.
A mio avviso un tempo accettabilissimo anche per un allenamento breve.
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