Non è il ciclo ad essere ibrido...

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  • Marco pl
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    Non è il ciclo ad essere ibrido...

    Una piccola riflessione che vorrei condividere con BW.


    I cicli ibridi, così come vengono intensi comunemente, non esistono (1) o sono improduttivi (2).
    Un ciclo ibrido, per come viene intenso, è un ciclo in cui si migliora contemporaneamente su due qualità. Fino a qui niente da ridire. C'è però una regola sotto intensa che impone che vengano mescolate nello stesso allenamento metodiche per la forza e metodiche per la massa. Per esempio alla classica progressione del ciclo russo (che è su 6 settimane, non su 8) si aggiungono complementari di isolamento, si riduce la frequenza di ripetizione dell'alzata e si allunga di due settimane il tutto. Non che questo non porti a risultati, ma non è il modo ottimale di fare le cose.


    Il ciclo ibrido nasce dall'idea, troppo ben radicata nel praticante medio, che se non si fa qualcosa questa venga persa. Se non si fa massa si perde massa, se non si fa forza si perde forza. Si pensa cioè che le due qualità siano del tutto opposte e che sia necessario allenarle contemporaneamente per non perdere niente. Così facendo però si ottengono risultati più che dimezzati su entrambi i fronti.

    Quello che accade è che i set lattacidi (da 10 ripetizioni a salire) fondamentali per la massa, vengono sostituiti con set pesanti "da forza" in genere organizzati secondo una progressione. Chiaramente ciò non basta per migliorare al meglio la forza e contemporaneamente si perde lo stimolo lattacido. Il altre parole si toglie il meglio delle metodiche dall'allenamento per la forza e per la massa e si unisce ciò che rimane.


    Il principiante ottiene forza anche facendo massa, e ottiene massa anche facendo forza. Quindi non dovrebbero esistere preoccupazioni sul perdere qualcosa dal momento che ogni ciclo (realizzato ed eseguito con buon senso) è in realtà ibrido per un princiante. Quindi se tutti i cicli sono ibridi per un principiante, non esiste una differenza tra quello che potrebbe essere considerato un ciclo di forza, uno di massa e uno ibrido: alla fine di 4-6 settimane di ciclo i risultati saranno quasi identici (1).

    Quando l'esperienza di allenamento aumenta non accade più che si ottenga forza facendo massa e che si ottenga massa facendo forza.
    Per ottenere ulteriori adattamenti ogni ciclo deve essere specifico perchè bisogna dedicare molta attenzione ai dettagli. Per esempio facendo forza l'attenzione per la tecnica è maniacale, e facendo massa il pompaggio ad alta intensità è il 70% del volume totale (espresso in set). Usando metodiche ibride, anche ben strutturate, il ciclo non sarebbe abbastanza specifico e non si otterrebbero gli adattamenti desiderati. Quindi per un avanzato un ciclo ibrido non è un modo ottimale di allenarsi (2).

    Non è dunque il ciclo ad essere ibrido ma è il modo in cui il praticante reagisce che rende ibrido o meno un ciclo.


    Il ciclo ibrido non deve essere però confuso con i metodi coniugati (i due concetti sembrano simili ma non lo sono) che hanno ben altre basi e ben altra efficacia sia su principianti che su avanzati. Ma non ci interessa parlare di ciò in questa breve riflessione.
    IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
    CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
    LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?
  • sturmas
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    #2
    ciao Marco, grazie per la risposta alla domanda che non ho mai fatto ma che volevo fare....

    ... quindi passo alla seconda domanda che avrei fatto chiedendo consigli su un ciclo ibrido....
    Sul forum ho letto una scheda che mi sembrava decisamente bella, questa:



    personalmente come tipo di allenamento mi ha suscitato un certo interesse.... però da quanto scrivi rappresenta proprio la sinergia dei cicli "forza-massa" che non avrebbe senso fare coesistere....
    Non potrebbe invece rappresentare il giusto passaggio da un programma prettamente incentrato sulla progressione dei carichi, volgarmente, di pura forza, ad uno più ipertrofico?

    grazie come sempre.....
    sigpic Un lungo cammino inizia sempre da un piccolo passo

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    • Marco pl
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      #3
      Originariamente Scritto da sturmas Visualizza Messaggio
      ciao Marco, grazie per la risposta alla domanda che non ho mai fatto ma che volevo fare....

      ... quindi passo alla seconda domanda che avrei fatto chiedendo consigli su un ciclo ibrido....
      Sul forum ho letto una scheda che mi sembrava decisamente bella, questa:



      personalmente come tipo di allenamento mi ha suscitato un certo interesse.... però da quanto scrivi rappresenta proprio la sinergia dei cicli "forza-massa" che non avrebbe senso fare coesistere....
      Non potrebbe invece rappresentare il giusto passaggio da un programma prettamente incentrato sulla progressione dei carichi, volgarmente, di pura forza, ad uno più ipertrofico?

      grazie come sempre.....

      Quello è un ciclo coniugato non è un ibrido: ogni seduta è dedicata ad un abilità specifica.
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      • sturmas
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        #4
        Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
        Quello è un ciclo coniugato non è un ibrido: ogni seduta è dedicata ad un abilità specifica.
        ecco, ne so quanto prima.....

        e che differenza avrebbero? Mi spiego, ache in quello faccio coesistere due differenti tipologie, non dedicandomi in maniera specifica a nessuna specializzazione....
        .... chiedo per capire, perchè sinceramente come ciclo ibrido avevo inteso fosse una cosa simile....

        P.S. vado OT, appena puoi mi daresti uno sguardo al programma casalingo che ho postato.... ci terrei ad un tuo parere..... grazie infinite!!!!!
        sigpic Un lungo cammino inizia sempre da un piccolo passo

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        • william wallace
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          • Dove lo sguardo incontra l'infinito e il vento gelido sferza l'anima del solitario
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          #5
          Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio

          Quello che accade è che i set lattacidi (da 10 ripetizioni a salire) fondamentali per la massa, vengono sostituiti con set pesanti "da forza" in genere organizzati secondo una progressione. Chiaramente ciò non basta per migliorare al meglio la forza e contemporaneamente si perde lo stimolo lattacido. Il altre parole si toglie il meglio delle metodiche dall'allenamento per la forza e per la massa e si unisce ciò che rimane.


          .

          Questo accade in un ciclo ibrido standard,ovvero quelli che tu reputi poco producenti?

          Quindi marco, il nostro lavoro non sarebbe un ciclo ibrido? In fondo ci sono progressioni di forza e set latticidi...
          Sotto i colpi d’ascia della sorte
          Il mio capo è sanguinante, ma indomito
          Io sono il signore del mio destino
          Io sono il capitano della mia anima

          Invictus, W. E. Henley

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          • Simba76
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            #6
            Marco ma fino a quando uno che alza pesi può essere considerato un principiante? Qualìè il prametro? Il tempo "semplicemente" o vanno considerati anche il volume e l'intensità che si riesce a mantenere? Ad esempio io vado in palestra da 9 mesi e nonostante esegui schemi di forza noto che ho messo sù anche massa oltre alla forza e mi sembra anche ovvio e naturale visa la mia poca anzianità di allenamento...
            sigpic

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            • william wallace
              Bodyweb Advanced
              • Jan 2009
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              • Dove lo sguardo incontra l'infinito e il vento gelido sferza l'anima del solitario
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              #7
              Originariamente Scritto da Simba76 Visualizza Messaggio
              Marco ma fino a quando uno che alza pesi può essere considerato un principiante? Qualìè il prametro? Il tempo "semplicemente" o vanno considerati anche il volume e l'intensità che si riesce a mantenere? Ad esempio io vado in palestra da 9 mesi e nonostante esegui schemi di forza noto che ho messo sù anche massa oltre alla forza e mi sembra anche ovvio e naturale visa la mia poca anzianità di allenamento...



              credo che la differenza tra un principiante ed un intermedio (non serve parlare di avanzati) stia nella tecnica di esecuzione e nella capacita' di gestire un allenamento in base alle proprie sensazioni...
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              • Marco pl
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                #8
                Originariamente Scritto da william wallace Visualizza Messaggio
                Questo accade in un ciclo ibrido standard,ovvero quelli che tu reputi poco producenti?

                Quindi marco, il nostro lavoro non sarebbe un ciclo ibrido? In fondo ci sono progressioni di forza e set latticidi...
                In giorni differenti però, quindi è un coniugato.
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                  #9
                  Originariamente Scritto da Simba76 Visualizza Messaggio
                  Marco ma fino a quando uno che alza pesi può essere considerato un principiante? Qualìè il prametro? Il tempo "semplicemente" o vanno considerati anche il volume e l'intensità che si riesce a mantenere? Ad esempio io vado in palestra da 9 mesi e nonostante esegui schemi di forza noto che ho messo sù anche massa oltre alla forza e mi sembra anche ovvio e naturale visa la mia poca anzianità di allenamento...
                  Quoto Will.

                  Come carichi direi 90 di panca 140 di stacco e 120 di squat. Superati questi carichi, se si pesa 70-80kg, ci si può considerare intermedi perchè si ha una buona esperienza.
                  IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
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                  • Marco pl
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                    #10
                    Originariamente Scritto da sturmas Visualizza Messaggio
                    ecco, ne so quanto prima.....

                    e che differenza avrebbero? Mi spiego, ache in quello faccio coesistere due differenti tipologie, non dedicandomi in maniera specifica a nessuna specializzazione....
                    .... chiedo per capire, perchè sinceramente come ciclo ibrido avevo inteso fosse una cosa simile....

                    P.S. vado OT, appena puoi mi daresti uno sguardo al programma casalingo che ho postato.... ci terrei ad un tuo parere..... grazie infinite!!!!!
                    Il metodo coniugato usa metodi di allenamento specifici per le qualità che vengono allenate, quindi nella parte di casi ogni seduta sarà dedicata ad una data qualità.

                    Il metodo ibrido, che come abbiamo visto non esiste, per come viene inteso non usa metodi specifici per una data qualità.


                    Esempio di coniugato:

                    A Forza massimale
                    Panca piana 10x1@90% #60'' da portare a 10x1@100%#120'' nel corso degli allenamenti

                    B Lavoro lattacido
                    Panca manubri 6x10@65%#90'' da portare a 10x10@65%#60'' nel corso degli allenamenti.
                    Stretching fasciale post pump 1-2 serie da 45-60''.

                    3 allenamenti a settimana alternando A e B.

                    - Ogni allenamento è specifico e usa una progressione indipendente dagli altri allenamenti che non sono dello stesso tipo.

                    - Il mezzo allenante stretching fasciale viene inserito solo dopo il pompaggio, perché in un allenamento senza pompaggio avrebbe benefici ridotti.


                    Esempio di ciclo ibrido:

                    LUN
                    Panca schema forza
                    Distensioni manubri 5x8#90''

                    GIO
                    Panca schema forza
                    Dip 5x12#90''

                    Schema forza (si passa di uno step ad ogni allenamento):
                    4x6
                    5x5
                    6x4
                    7x3
                    8x2
                    9x1

                    - Nella sua versione originale questo schema va fatto 3 volte a settimana e non due. Quindi è stato in parte snaturato per potere aggiungere una parte di massa. Ridurre la frequenza di allenamento rende lo schema di forza (che è uno schema lineare) meno efficacie, ma d'altra parte manca del tutto il pompaggio fondamentale in massa.

                    - Lo schema forza è progettato per essere lineare è non è possibile (almeno a me non viene in mente niente al momento) coniugarlo in modo efficacie con una schema di altro tipo, avendo a disposizione i classici 3 allenamenti a settimana da 90'.

                    - Questo tipo di lavoro ibrido non è inutile però, va benissimo in un periodo di trasinzione da forza (senza lavoro lattacido) a massa (senza lavoro tecnico o massimale) o viceversa. Va tenuto due settimane.

                    - Un ciclo del genere su un principiante funziona alla grande, molto meglio del ciclo coniugato qualche riga più sopra. Il principiante non ha i mezzi per utilizzare la specifità degli allenamenti perchè ha troppo da sgrezzare.
                    Per un avanzato vale esattamente il contrario.


                    Un ciclo realistico, che non è quindi un esempio, è quello che sto seguendo io al momento (posto solo la parte di panca, "//" separa gli step della progressione che dura 4 settimane):



                    A
                    Panca Mx3@85% // Mx2@90% // Mx1@95% // Mx1@100% #3'

                    B
                    Panca tecnica Mx6@70%#60'' // Mx5@75%#90'' // Mx4@80%90'' // Mx3@85%#120''
                    ISO Panca 1x20''@30kg 1xMax@30kg
                    C
                    Panca manubri 6x10 #90'' TC
                    ISO Panca 1x20''@30kg 1xMax@30kg


                    Dip 4x12#60'' 12X1
                    ISO Dip (easy power) 1x20''@40kg 1xMax@40kg






                    - A,B e C vengono eseguiti lunedi, mercoledi e venerdi.


                    - "M", significa massimo numero di set possibili


                    - ISO è lo stretching fasciale in posizione di massimo allungamento. Le iso sino inserite nei giorni in cui si raggiunge un minimo di pompaggio.



                    - Il giorno massimale prevede carichi sopra l'85%, pause lunghe, ed esecuzione da gara.


                    - Il giorno tecniche prevede carichi tra il 70% e l'85%, pasue brevi e molto buffer in modo da potere fare un gran numero di set di qualità, pensando solo all'esecuzione (traiettoria, set up e accelerazione del bilanciere). Dato il grande volume che si realizza e le pause brevi c'è anche una certa componente lattacida in questa seduta.



                    - Il giorno lattacido prevede le distensioni manubri in tensione continua e le dip con tempo 12X1 (1 secondo la negativa, 2 secondi l'allungamento, risalita esplosiva, un secondo in contrazione).
                    In questo giorno si eseguono esercizi diversi da quello da gara per stressa rediversamente snc e fisico, che in questo modo subiscono una sorta di recupero attivo.



                    - Il modello precedente di questa scheda prevedeva il giorno tecnico e quello lattacido nello stesso allenamento, con il risultato di non riuscire a fare bene nessuna delle due cose a causa della diversa specificità dello stimolo richiesto. Le pause brevi ci sono in entrambi i tipi di stimolo, ma lo stimolo lattacido vuole il cedimento, mentre lo stimolo tecnico no.


                    - Si potrebbero anche mettere in sequenza stimolo tecnico e stimolo lattacido per evitare il problema delle differenti necessità. D'altra parte il lavoro lattacido non necessità di grande freschezza nervosa. Tutta via sono convinto che quello che conta ai fini del risultato è il carico di lavoro complessivo del ciclo e non il lavoro di una singola seduta (in altre parole non è necessario ranngiungere lo sfinimento sul singolo allenamento). Quindi eseguendo in diverse sedute i diversi allenamenti specifici è possibile caricare di più ed essere più precisi nelle esecuzioni perchè non si è mai stanchi dal lavoro precedente. I recuperi delle diverse sedute sono sufficinti, anche se sono solo di un giorno, perché ogni stimolo essendo specifico stanca prevalentemente una specifica abilità e lasciando relativamente riposate le altre. In altre parole il lavoro tecnico (se si cede il cediment è tecnico, si smette quando si prede brillantezza esecutiva) non è abbastanza lattacido da influire sul lavoro lattacido del venerdi. Allo stesso modo il lavoro lattacido non è abastanza "nervoso" da influire sul lavoro massimale.




                    Non rileggo perché ho scritto un bel po', ma spero di non avere fatto troppi errori e di essere stato chiaro.
                    IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                    CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
                    LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

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                    • Marco pl
                      Bodyweb Senior
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                      #11
                      Faccio riferimento a quanto scritto nel post n°10.

                      Dividendo così il lavoro non si può parlare più di frequenza dell'allenamento in termini (ormai obsoleti, sarebbe meglio parlare dando un nome al singolo ciclo) di monofrequenza e multifrequenza. E' vero che si fa panca o che si allenano i gruppi di spinta 2 o 3 volte a settimana, ma se lo stimolo è mirato a qualità diverse ad ogni allenamento le basi della monofrequenza e quelle della multifrequenza vengono a cadere perchè non è possibile catalogare l'allenamento in nessuna delle due categorie.
                      IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
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                      • Argento_vivo
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                        #12
                        Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio



                        Quello che accade è che i set lattacidi (da 10 ripetizioni a salire) fondamentali per la massa, vengono sostituiti con set pesanti "da forza" in genere organizzati secondo una progressione. Chiaramente ciò non basta per migliorare al meglio la forza e contemporaneamente si perde lo stimolo lattacido. Il altre parole si toglie il meglio delle metodiche dall'allenamento per la forza e per la massa e si unisce ciò che rimane.


                        Quindi un allenamento per la massa così fatto non lo vedresti bene:
                        Panca piana 4x6 150"
                        Spinte a 30 4x8 120"
                        Croci piane 4x12 90"


                        Lo vedresti meglio fatto in questo modo:
                        Panca piana 4x10 120"
                        Panca alta o spinte 4x10
                        Croci piane 4x12 90"

                        Perchè non avrebbe senso nella stessa routine, lavorare la forza sul fondamentale, usare un complementare di isolamento per il pump, ecc...?


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                        • Marco pl
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                          #13
                          Originariamente Scritto da Argento_vivo Visualizza Messaggio
                          Quindi un allenamento per la massa così fatto non lo vedresti bene:
                          Panca piana 4x6 150"
                          Spinte a 30 4x8 120"
                          Croci piane 4x12 90"


                          Lo vedresti meglio fatto in questo modo:
                          Panca piana 4x10 120"
                          Panca alta o spinte 4x10
                          Croci piane 4x12 90"

                          Perchè non avrebbe senso nella stessa routine, lavorare la forza sul fondamentale, usare un complementare di isolamento per il pump, ecc...?
                          La domanda è mal posta nei termini espressi nel tread, perchè il classico allenamento in monofrequenza (quello weideriano) non è ne coniugato ne ibrido, è solo di comodo se non viene gestito nel modo corretto. Mi spiego meglio:

                          Panca 4x4
                          Panca maubri 4x8
                          Chest press 4x12
                          Croci cavi 4x10
                          Croci manubri 4x15

                          Questo è un classico allenamento. Se non riesci a sfruttarlo in modo da avere bisogno di 6 giorni per recuperare, non ha alcun senso ripeterlo dopo 7 giorni perchè decompensi. Non c'è niente dietro un metodologia del genere, non devi gestire la fatica, devi solo accumularne il più possibile: quindi cedimento nei fondamentali e pompaggio negli esercizi di isolamento. Non c'è altro da sapere, non alleni nessuna qualità in modo specifico perché implicitamente ritieni che sia il singolo allenamento a portare gli adattamenti e non l'intero ciclo. Ragionando in questi termini si è nella preistoria dell'allenamento dove le cose da sapere si possono sintetizzare il una paginetta.

                          Notare anche nel tuo esempio i set sono 12 nel mio 20. Molto probabilmente tu fai solo 12 set di petto a settimana, un carico di lavoro davvero eseguio visto che senza troppa difficoltà e senza particolare ingrazione puoi reggere il doppio del volume.


                          Se ti vuoli allenare così, vai a ceidmento nei multiarticolari e pompa con gli esercizi di isolamento. Fai una ventina di set a seduta per i gruppi grandi e la metà per i gruppi piccoli. Recuperi ampi per i fondamentali, recuperi brevi per l'isolamento. Non c'è altro da aggiungere.
                          IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                          CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
                          LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

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                          • Argento_vivo
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                            #14
                            Forse mi sono espresso male, oppure non ho capito bene il tuo discorso.

                            Mi sembra che hai detto che in un classico allenamento per l'ipertrofia, è utile lavorare con serie lattacide e reps superiori a 10.

                            Guarda Luigi_ego cosa scrivevaì:

                            Come impostare una scheda per massa.
                            Fondamentale: medio basse rep… va bene un 4x6, un 5x5, un 6-8-8-10, un 4-6-6-8 ma non un 3x12…
                            Complementare pesante: di solito è un esercizio impegnativo, anche se non quanto il precedente… rep leggermente + alte… 3-4x8\10 va benissimo
                            Complementare leggero: generalmente un esercizio facile che dia il colpo di grazia… 2-3x12\15 può andar bene…
                            Isolamento\pump (non sempre): esercizio facile, generalmente guidato o ai cavi che isoli il muscolo per pomparlo a dovere…


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                            • Marco pl
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                              #15
                              Originariamente Scritto da Argento_vivo Visualizza Messaggio
                              Forse mi sono espresso male, oppure non ho capito bene il tuo discorso.

                              Mi sembra che hai detto che in un classico allenamento per l'ipertrofia, è utile lavorare con serie lattacide e reps superiori a 10.

                              Guarda Luigi_ego cosa scrivevaì:

                              Come impostare una scheda per massa.
                              Fondamentale: medio basse rep… va bene un 4x6, un 5x5, un 6-8-8-10, un 4-6-6-8 ma non un 3x12…
                              Complementare pesante: di solito è un esercizio impegnativo, anche se non quanto il precedente… rep leggermente + alte… 3-4x8\10 va benissimo
                              Complementare leggero: generalmente un esercizio facile che dia il colpo di grazia… 2-3x12\15 può andar bene…
                              Isolamento\pump (non sempre): esercizio facile, generalmente guidato o ai cavi che isoli il muscolo per pomparlo a dovere…

                              Mi sono espresso male io.

                              La maggior parte dell'ipertrofia è data dal lavoro lattacido. Questo non vuol dire che sia sufficiente fare lavoro lattacido una volta a settimana per ottenere i benefici richiesti. Bisogna vedere come lo fai: se non riesci a spremerti a dovere (cosa molto probabile, non te le prendere ma la capacità di lavoro si cotruisce) non hai bisogno di 7 giorni per recuperare.

                              Vedi gli allenamenti di Manx, sono su 4 giorni e non su 3 cosa che rende possibile realizzare un carico di lavoro maggiore per ogni gruppo che effettivamente necessita di recuperi più lunghi. Manx si allena ad alto volume (+ di 30 serie ad allenamento) e con molte tecniche di intensità. Io non saprei replicare quel tipo di allenamenti, ma ne riconosco la validità perchè molto impegnativi e in un certo senso misteriori, anche se rimango dell'idea che separare gli stimoli sia il modo migliore per ottimizzare il tempo a disposizione.

                              Se fai solo lavoro lattacido però in breve stallerai perché, per tutta una serie di ragioni, sono necessari anche altri tipi di stimoli per ottenere i migliori risultati e non stallare. Quindi inziare con serie a ripetizioni basse e poi alzarle gradualmente è una cosa sensata nell'ambito della monofrequenza, che ripeto non è un allenamento coniugato ne tanto meno ibrido (visto che l'allenamento ibrido non esiste), quindi non è possibile estendere alla mono frequenza le considerazioni fin ora fatte.

                              Quando dico "di comodo" intendo che allenarsi 3 volte a settimana con la classica splitt da 90' è un modo facile per organizzare il proprio tempo, ma è poco efficacie rispetto altri metodi.
                              IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                              CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
                              LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

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