questo intervento fa eco, per certi aspetti, ad alcuni threads comparsi circa la costruzione del programma di ripresa.
Molto spesso ci si domanda quale sia l'esercizio migliore per sviluppare un gruppo muscolare, così ci si chiede se la panca ad esempio, è effettivamente l'esercizio elettivo per la crescita del petto, o lo stacco per il dorso, o il curl per i bicipiti e via dicendo.
Tutti noi siamo a conoscenza della grossa difficoltà iniziale durante la fase di ripresa. Esercizi standard che paiono essere svolti per la prima volta data la difficoltà a ritrovarne equilibri ed azioni. Ma così abbastanza rapidamente ci accorgiamo che in genere, trascorsa una settimana l'esercizio è condotto con agilità, facilità esecutiva, elementi questi che chiariscono il concetto di adattamento al lavoro.
La seconda fase della tabella mirerà al presupposto dell'intensità, in questo caso occorrerà rendere più difficile l'esercizio per creare un adattamento cosiddetto superiore. In questo caso la maggior parte di noi incrementa il carico, oppure qualora si optasse per il volume, allora si cerca di protrarre la durata della tensione.
Queste generalmente sono le azioni comunemente intraprese da tutti noi.
Raramente, forse mai, invece si interviene proprio cambiando l'esercizio.
Ebbene si, cambiare esercizio, sempre che questo sia nuovo e che l'atleta non sia abituato, rappresenta un innalzamento dell'intensità.
Lo stesso esercizio soprattutto con lo stesso carico di allenamento per un periodo di tempo prolungato bloccherà gli adattamenti e la condizione fisica dell'atleta non varierà più.
Ecco allora che per chi intende sviluppare completamente e a fondo la muscolatura non dovrebbe (uso il condizionale) avere dubbi circa l'alternanza voluta degli esercizi.
Occorre, a mio parere, rispolverare tutti gli esercizi conosciuti e lasciati per strada perchè inefficaci (magari li abbiamo provati una sola volta) e lavorare su questi a fondo con carichi anche importanti.
Per chi è natural queste sono potenti armi a favore, in grado di stupirci in termini di impegno e fatica muscolare.
Nella stesura di un programma di tre mesi potremmo variare gli esercizi mensilmente. Questo determinerà da parte nostra uno sforzo di programmazione ma renderà completamente "nuovo" e stimolante l'approccio alla stagione 2009-2010.
Molto spesso ci si domanda quale sia l'esercizio migliore per sviluppare un gruppo muscolare, così ci si chiede se la panca ad esempio, è effettivamente l'esercizio elettivo per la crescita del petto, o lo stacco per il dorso, o il curl per i bicipiti e via dicendo.
Tutti noi siamo a conoscenza della grossa difficoltà iniziale durante la fase di ripresa. Esercizi standard che paiono essere svolti per la prima volta data la difficoltà a ritrovarne equilibri ed azioni. Ma così abbastanza rapidamente ci accorgiamo che in genere, trascorsa una settimana l'esercizio è condotto con agilità, facilità esecutiva, elementi questi che chiariscono il concetto di adattamento al lavoro.
La seconda fase della tabella mirerà al presupposto dell'intensità, in questo caso occorrerà rendere più difficile l'esercizio per creare un adattamento cosiddetto superiore. In questo caso la maggior parte di noi incrementa il carico, oppure qualora si optasse per il volume, allora si cerca di protrarre la durata della tensione.
Queste generalmente sono le azioni comunemente intraprese da tutti noi.
Raramente, forse mai, invece si interviene proprio cambiando l'esercizio.
Ebbene si, cambiare esercizio, sempre che questo sia nuovo e che l'atleta non sia abituato, rappresenta un innalzamento dell'intensità.
Lo stesso esercizio soprattutto con lo stesso carico di allenamento per un periodo di tempo prolungato bloccherà gli adattamenti e la condizione fisica dell'atleta non varierà più.
Ecco allora che per chi intende sviluppare completamente e a fondo la muscolatura non dovrebbe (uso il condizionale) avere dubbi circa l'alternanza voluta degli esercizi.
Occorre, a mio parere, rispolverare tutti gli esercizi conosciuti e lasciati per strada perchè inefficaci (magari li abbiamo provati una sola volta) e lavorare su questi a fondo con carichi anche importanti.
Per chi è natural queste sono potenti armi a favore, in grado di stupirci in termini di impegno e fatica muscolare.
Nella stesura di un programma di tre mesi potremmo variare gli esercizi mensilmente. Questo determinerà da parte nostra uno sforzo di programmazione ma renderà completamente "nuovo" e stimolante l'approccio alla stagione 2009-2010.
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