Intensità e volume ottimali: esiste una formula?

[Manx]

Concordo con Menez e mi ricordo di quando ero militare in un gruppo sportivo con il "compito" di stare segregati nella base ad allenarci.

Allenamenti del tipo squat 5x10x10RM con recupero totale e anche oltre, diciamo 10'-12' demolivano del tutto già 3 ore dopo, alla mensa dove ci alzavamo dalle sedie dolenti come se ci avessero presi a calci.

Dopo difficilmente ho provato quella sensazione se non in allenamenti anche assurdi tipo squat 3x20 con 20' di recupero.

In palestra, con il pericolo che ti freghino la panca o i pesi, difficilmente si arriva a 4' e anche a casa con il tempo contato.

Ma la differenza è abissale perchè è possibile raggiungere dei volumi e dei carichi a cedimento concentrico altrimenti impensabili. Questo anche in ottica BB.

Prendiamo un allenamento di Manx e, dopo che l'ha fatto, facciamoglielo rifare con 2 ore di recupero. Scommetto che lo ripeterebbe con un calo del 10-15% e che il giorno dopo sperimenterebbe livelli di stress sistemico assolutamente superiori.

Il recupero, la fatica, sono argomenti poco sviscerati perchè nella pratica difficilmente sperimentabili.

Ma non mettergli in testa queste idee... che me le fa fare davvero

p.s. comunque io sono a disposizione, la cavia è pronta per agire

[pette]

la stima che nutro nei confronti di Pette è grande.
è stato un prezioso interlocutore in post di ricerca sull'allenamento, il suo desiderio di indagare il mistero dell'ipertrofia muscolare e di quanto è attinente al nostro mondo lo ha sempre posto in prima linea nel gruppo sparuto di coloro che procedono con determinazione attraverso la "selva oscura" della conoscenza.
a questo proposito, non solo riferendomi al suo post, colgo l'occasione per inserire prepotentemente un indiziato importante correlato all'intensità della seduta, ed è la fatica, una seduta ad alta intensità è faticosa, più di una seduta di media intensità.
sembrerebbe allora un parametro molto importante.
così come sopra alcune serie e ripetizioni con determinati carichi determinano un indice di intensità, direi a questo punto di fatica.
le fatiche nello sport si equivalgono sempre.
una prestazione massimale è faticosissima,raggiunta in gara lo è ancor di più.
ma se la fatica indica il livello di intensità raggiunto, quale potrebbe essere il parametro che ricollega questa all'intenistà?
potrebbe essere il recupero tra le serie.
infatti questo potrebbe rappresentare proprio l'indice di affaticamente indotto con la serie x il carico.
Un recupero di 120" è necessario per stabilizzare le energie per un lavoro e cercare di mantenere il livello di intensità adeguato al carico.
per assurdo un allenamento con il massimo tempo di recupero dovrebbe essere il più faticoso in assoluto perchè significa che l'intensità richiesta è massimale, sia in termini di forza, che ovviamente di velocità.

Quello che dici è giusto.
Ma proviamo, per un attimo, ad invertire i termini del discorso.
Tu dici più fatica = più intensità. Ed è vero.
Ma, se così è, sono indotto a ritenere che sia anche vero il contrario, ossia: più intensità = più fatica.
Se ne deduce che la fatica sale non solo in relazione ai tempi di recupero, ma anche in relazione agli altri fattori di cui si è parlato (carico, durata dello stimolo ecc.).
Sarebbe interessante vedere come è perchè il livello di fatica percepita varia al variare di questi fattori e quali conseguenze queste variazioni importano a livello fisiologico.