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Ci sono due correnti di pensiero, la prima dice che bisogna scegliere il proprio esercizio per gruppo muscolare e pensare ad incrementare il carico di esso (vedi McRobert), la seconda invece si basa vuoi sulla confusione muscolare vuoi sulla "ciclizzazione" di tabelle ed esercizi... non chiedo chi ha ragione, ma su cosa si basano tali affermazioni.
Voi che ne pensate?
Se ce ne fossero solo 2 avremmo meno argometi di cui sparlare.
Chi dice di prendersi una manciata di esercizi e aumentare i carichi fino a quando non si riesce più a progredire in nessun modo, si basa soprattutto sull'assunto che un muscolo più forte è un muscolo più grosso.
Chi pone più attenzione invece sul cambiamento continuo degli esercizi (in genere è una 'procedura' che si addice più ai pompatori), si basa sul fatto che il muscolo cresce in seguito ad un adattamento e che quest'ultimo (l'adattamento) si completa nel fgiro di brevi periodi di tempo.
Entrambi i fondamenti sono stravalidi e stradimostrati dalla scienza, però
In questa sezione, si tende più per la prima fazione.
Considera che poi io ho risposto alla tua domanda in maniera super semplificata e se vuoi anche incompleta.
Gli altri ti risponderanno meglio.
Non la forza, ma la costanza di un alto sentimento fa l'uomo superiore. Friedrich W.Nietzsche
Il mio dubbio sta nel fatto che i "pezzi grossi" della sezione, in particolare Erikz e Armando, consiglino di alternare determinati esercizi (parallele con lento, rematore con trazioni, etc.) di ciclo in ciclo, ma non so se per vera e propria "necessità" o per dare un po' di novità nei work out. Quindi le correnti di pensiero, è vero, non sono due ma innumerevoli! Basta vedere nel BII quante differenze ci siano tra Tozzi, McRobert, Metzner, Armando e Erik! []
Quello che dicono Erikz e Armà, vale di più per coloro che hanno già abbastanza esperienza e risultati sia in termini di forza e massa.
Un'altra cosa:
cambiare esercizi, purchè siano fondamentali, non è sbagliato ma ti fa perdere di vista lo scopo più importante, che è la PROGRESSIONE DEI CARICHI
esempio:
se ogni poco tempo alterni flessioni alle parallele, con panca piana, e con panca inclinata con manubri
COME FAI A TENERE D'OCCHIO I PROGRESSI CHE FAI?
puoi immaginarti da solo, che è quasi impossibile fare delle comparazioni tra i carichi sollevati in esercizi differenti.
Il consiglio è quello di scegliere un esercizio ed di eseguirlo per molto tempo (almeno 6 mesi) fino a quando non si arriva ad un punto in cui progressi iniziano a diventare troppo lenti
Non la forza, ma la costanza di un alto sentimento fa l'uomo superiore. Friedrich W.Nietzsche
Originally posted by Lawrence
Un'altra cosa:
cambiare esercizi, purchè siano fondamentali, non è sbagliato ma ti fa perdere di vista lo scopo più importante, che è la PROGRESSIONE DEI CARICHI
Originally posted by Lawrence Il consiglio è quello di scegliere un esercizio ed di eseguirlo per molto tempo (almeno 6 mesi) fino a quando non si arriva ad un punto in cui progressi iniziano a diventare troppo lenti
Su questo mi trovi pienamente d'accordo.
Come dice Colgan, "se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto"
Esiste un modo molto semplice per ottenere le due cose contemporaneamente: eseguire 2 esercizi per sezione muscolare.
Il primo si esegue in maniera costante e con parametri costanti (così possiamo valutare oggettivamente l'incremento di forza), mentre il secondo può essere variato a piacimento.
Su questo mi trovi pienamente d'accordo.
Come dice Colgan, "se continuate a fare quello che avete sempre fatto, continuerete ad ottenere quello che avete già ottenuto"
Ciao!
multipower
è vero,ma se usi sempre gli stessi esercizi sempre con lo stesso carico.
il tutto cambia se aumenti progressivamente i carichi.
Originally posted by Lawrence so pochissimo di questo Colgan, me ne parli un po'?
Riporto la sua biografia su Optimum Sports Nutrition: "Dal 1971 al 1982 Michael Colgan, è stato membro anziano della Science Faculty presso la universityof Auckland, Nuova Zelanda. Qui insegnava alla Huma Sciences e alla Medical School e conduceva ricerche sull'invecchiamento dell'uomo e sul rendimento fisico. Dal 1980 al 1982 è stato studioso accreditato presso la Rockfeller University a NY. Attualmente, dal 1979, è Direttore del Colgan Institute of Nutritional Science.
Il dr. Colgan è stato consulente del U.S. National Institute on Aging e del New Zealand Government.
E' membro dell'American College of Sciences e Medicine della New York Accademy of Sciences e della British Society for Nutritional Medicine. E' nel consiglio della International and American Association of Clinical Nutritionists, l'autorità competente per l'alimentazione, e nel Consiglio Editoriale del Journal of Applied Nutrition.
Il Colgan Institute era nato ad Auckland, Nuova Zelanda, nel 1974. Nel 1982 la direzione e il laboratorio sono stati trasferiti a San Dieho, CA.
L'istituto oper nel campo della consulenza, dell'insegnamento e della ricerca sugli effetti della nutrizione, del rendimento atletico e dell'invecchiamento.
Il Dr. Colgan e il Colgan Institute sono conosciuti in tutto il mondo per la ricerca sulla nutrizione dello sportivo. Hanno pubblicato numerose opere tecnico-professionalim due testi universitari, cinque libri e centinaia di articoli per il pubblico. Attualmente l'Istituto scrive per molte riviste sportive in tutto il mondo e il Dr. Colgan pubblica tutti i mesi degli articoli su Muscular Development Magazine.
Sempre sulla cresta dell'onda del progresso scientifico, il Dr. Colgan viene invitato a tenere conferenze presso università e organizzazioni sportive e mediche in tutto il mondo. Sempre a livello mondiale, ha insegnato a migliaia di atleti come diventare campioni"
Originally posted by MISTER X è vero,ma se usi sempre gli stessi esercizi sempre con lo stesso carico.
il tutto cambia se aumenti progressivamente i carichi.
A dire il vero la frasetta può essere letta anche in positivo, cioé aumentando sempre il carico, continuerete ad ottenere quello che già avete già ottenuto (cioè buoni risultati!)
Originally posted by Lawrence ........esempio:
se ogni poco tempo alterni flessioni alle parallele, con panca piana, e con panca inclinata con manubri
COME FAI A TENERE D'OCCHIO I PROGRESSI CHE FAI?
puoi immaginarti da solo, che è quasi impossibile fare delle comparazioni tra i carichi sollevati in esercizi differenti.
Il consiglio è quello di scegliere un esercizio ed di eseguirlo per molto tempo (almeno 6 mesi) fino a quando non si arriva ad un punto in cui progressi iniziano a diventare troppo lenti
Ciò che dice Lawrence, è esatto se si vede da un certo punto di vista, ovvero la scelta di esercizi considerandoli TUTTI fondamentali.
Il trucco...se così possiamo chiamarlo stà nel fatto che bisogna scegliere un esercizio per esempio per la parte superiore del corpo, la panca, e dedicarsi per tutta la vita ad incrementare tale alzata.
Ciò avviene in due modi principali:
1) usando sempre lo stesso esercizio e ciclizzando.
2) variando gli esercizi e/o il volume, per poi trasferire i guadagni nella panca.
Quindi per 8 settimane faccio panca, poi per altre 8 faccio lento, poi faccio un richiamo di forza per la panca, poi passo alla panca con i manubri, poi alle parallele e poi ritorno alla panca, dove sicuramente avrò aumentato i carichi, poichè i muscoli che intervengono negli altri esercizi, sono per la maggior parte gli stessi della panca!
Quindi se facessi 80 kg di panca, in 8 settimane mettiamo caso che aumenti di 5 kg.
Ora ad 85, al posto di calare i pesi, elimino l'esercizio e ne scelgo uno che coinvolga la struttura della distensione.
Ora tale scelta, va ponderata bene....
Alcuni potranno ribadire che così perdo i guadagni fatti nella panca......invece NO!
Perchè, se si allenano gli stessi muscoli, come è possibile perdere forza?
Al momento del ri-inserimento della panca, si può scegliere di fare forza, oppure ripartire son un volume più alto, le alternative sono migliaia, un pò di creatività!
L'unica cosa che può capitare è quella di dare, in 3-4 allenamenti, al corpo il tempo di ri-imparare il movimento.
Find a way
Armando
P.S.: sono stato fuori, ecco perchè non ho partecipato attivamente al forum!
Innanzi tutto ringrazio per la definizione pezzo grosso (forse esagerato nei miei confronti) detto questo Armando ha colto pienamente nel segno per la parte superiore del corpo ho promosso il lento avanti e le parallele come esercizi fondamentali mentre per le gambe squat e pressa non mancano mai (a volte in maniera alternata altre contemporaneamente su due tabelle diverse) per gli esercizi di trazione attualmente sono molto concentrato sulle trazioni inverse successivamente credo sia il turno del rematore Yates ......insomma quando si parla di variare si intende farlo con criterio e in maniera ciclizzata con il fine anche di far progredire ulteriormente un esercizio fondamentale in stallo ....
NB a volte si raggiunge lo stallo anche per un fattore prettamente mentale!
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