Lento avanti/military press

***menez*** · 26-02-2009, 21:39:51

sono due momenti separati jeghe.

**jeghe** · 26-02-2009, 21:44:26

Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio

sono due momenti separati jeghe.

intendi 2 tipi di approcci diversi all'esercizio?

**Manx** · 26-02-2009, 21:47:20

Jeghe questo discorso si puo' fare per qualsiasi esercizio, anche per le flessioni dei polsi

**jeghe** · 26-02-2009, 21:52:26

Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggio

Jeghe questo discorso si puo' fare per qualsiasi esercizio, anche per le flessioni dei polsi

guarda il lento avanti proprio non lo capisco come ex!

mi trovo male a lavorare con le reps basse, 4-6 reps e con i cariconi,
mi trovo molto meglio nel range tra le 8 e le 10 reps, ma così c'è il rischio di non progredire mai con i kg di w.o in w.o e non avere aumenti di forza.

***menez*** · 26-02-2009, 21:55:46

esattamente.
ma presumo non ti sia sufficiente e allora cercherò di differenziare i due momenti.
un momento iniziale di ricerca della forza "profonda", ovvero della forza di base quella giusta e necessaria per affrontare lavori molto impegnativi sia in termini di carico che in termini di fatica metabolica (più lattacidi), in questa fase mantieni corretta e molto precisa l'esecuzione senza sprecare alcuna ripetizione e facendoti leggermente aiutare eventualmente sull'ultima ripetizione, ma un aiuto simile ad una piuma.
Poi, maturata con il tempo questa base di forza, allora conviene azzardare (termine giusto, in quanto una modificazione della tecnica esecutiva potrebbe risultare pericolosa, ripetute più "sporche" per effetto:
1) o di un carico più elevato
2) o per effetto di un carico non più elevato ma in seguito ad un prolungamento della serie sino ad esaurimento.
quando poi le esperienze sono consolidate allora queste due "tecniche" possono convivere nella stessa seduta.

**Manx** · 26-02-2009, 22:03:28

jeghe, ogni esercizio è "identico" all'altro, devi saperlo padroneggiare sia con carichi elevati che con carichi bassi, è questa la progressione.

Certo, con carichi submassimali l'attenzione da rivolgere ad ogni esercizio è maggiore, per questo conviene prima apprendere la giusta tecnica esecutiva, anche a costo di sacrificare il carico, e poi magari azzardarsi, come giustamente ha spiegato menez.