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Ho toppato!

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    Ho toppato!

    Facile parlare di “successi”, un po’ meno di “insuccessi”. Ma, per correttezza, è bene raccontare anche quando le cose vanno male.

    Il 7 Marzo c’è il Campionato Italiano di Stacco da Terra, a Parma. Bene, io non ci andrò. Perché… ho fatto il botto. E’ interessante, credo, una analisi del perché. Magari può servire a qualcuno.

    Devo precisare, anche a costo di sembrare antipaticamente snob, che il pezzo non è per tutti: i termini “errore” o “eccesso” devono essere inquadrati in un contesto di preparazione per una gara, non nel toppare la panca per troppo entusiasmo. Io non sono un ragazzino, né uno alle prime armi. Allo stesso tempo le considerazioni più psicologiche valgono per tutti gli appassionati di quello che fanno.

    Questi sono gli allenamenti dell’ultimo periodo:



    Devo dire degli allenamenti per me grandiosi: dei carichi ottimi. L’idea era basata sul proseguimento di idee del ciclo precedente:
    • 2 sedute di stacco, perché… volevo provarci. Del resto, per un Campionato Italiano di specialità si può lasciare da parte una preparazione lo squat
    • Una seduta full gear, con cintura e corpetto, a singole e recupero abbondante, l’altra full raw senza nemmeno la cinta. La prima seduta di “qualità”, l’altra “di volume”.
    • Sabato e Lunedì perché così fra volume e qualità avrei avuto a disposizione 5 giorni. Mi sono allenato così nei mesi precedenti, tutto ok


    Questa era l’idea: un periodo di accumulo e uno di trasformazione, un classico dei classici, culminanti nella gara. Nella trasformazione avrei mollato una seduta, avrei fatto un test, e l’ultimo allenamento sarebbe stata l’ultima alzata di riscaldamento. Poi, gara ai miei massimi livelli. Tutto a posto.

    In questo periodo ho utilizzato il mio corpetto scarso che secondo me non dà molto, più che altro ho imparato ad usarlo. Ho centrato dei carichi raw incredibili, un pacco di volume, le doppie a 240. Cose pazze.

    Però, nel tempo, anche alcuni problemi:
    • Fisicamente, un dolore diffuso da sovraccarico, non durante l’esercizio ma dopo, anche 3-4 giorni dopo. Al lato esterno della schiena, a destra, che si irradiava anche all’inguine. Il resto del recupero, l’esecuzione, splendidi.
    • Il dolore mi ha messo in condizione di stress, ho iniziato a pensare al dolore e a quanto questo mi avrebbe influenzato nell’allenamento successivo.Un’altra fonte di stress è stata il carico: questi pesi sono per me inimmaginabili. Tanto per dire, l’anno scorso io ho centrato un 10×1x240, quest’anno ho un 5×2x240 e le doppie sono un lavoro assolutamente diverso! Poi, corpetto o non corpetto, 260Kg sono tanti per uno che ha tirato al massimo 270Kg!
    • Ho iniziato a pensare agli allenamenti prima tre giorni prima, poi quattro, cinque, sei! Ho iniziato a pensarci al lavoro, in treno. Ho iniziato ad aver paura di farmi male, a visualizzare dischi vertebrali che si fracassavano con rumori terrificanti, spondilolistesi improvvise, cartilagini schiacciate.
    • Ho perso la capacità di visualizzazione del movimento, era rimasto solo il senso di compressione dei muscoli della schiena. Questo è assolutamente pericoloso perché non si può tirare con la paura, di fatto irrazionale perché non è che a tirare “piano” diminuiscano le possibilità di infortunarsi: è uno stacco da terra, non un salto di pliometria!
    • L’allenamento a 220-230 ha avuto una preparazione mentale di una settimana, per quello a 240 volevo prendere un permesso per uscire prima dal lavoro.
    Ho tirato un 2×1x250, due belle alzate. Per pesare 82Kg due singole a 250 senza cinta sono un risultato incredibile. Però l’idea era di tirare un 5×1. Non ho provato la terza singola perché ho avuto un lampo di paura, non normale paura, qualcosa di diverso e ben conosciuto: lo stesso blocco mentale del pettorale strappato.

    Due SMS a Ado ed Enrico, per dire che do forfait, non ci sono con la testa. Enrico è sempre Enrico, il mio allenatore: mi chiama, decidiamo un programma insieme. Il sabato successivo avrei fatto un basso volume, dinamico, poi test da Silvio, poi… Ok, mi rincuora.

    Sabato mattina alle 4 mi sveglio perché ho un dolore al gluteo e all’inguine destro, fastidio al piede. Però passa. Qualcuno si chiederà perché non mi curo, ma c’è un motivo.

    La sera provo l’allenamento, carico 50, 90, 110, 130, 150, 170, 190. Nessun dolore, ma fatti a *****, brutti.

    Allora, faccio il test che consiglio sempre a tutti: ho voglia di mollare tutto e andare via, preferirei guardare Amici. Carico 90Kg sul rack e inizio un po’ di front squat. Meraviglioso: mi diverto come un bambino con un giocattolo nuovo. Perciò, è ovvio quello che mi è successo: un sovrallenamento, localizzato, ma completo.


    Ecco cosa è successo: ho toppato la curva dei volumi e delle intensità, mantenendo alto il volume e facendo crescere l’intensità troppo nella fase di accumulo. Questo ha causato uno stress. L’eliminazione del volume non ha permesso la compensazione, e c’è stato una specie di overshoot, uno sparo a prestazione superiore, il 2×1x250, ma poi basta. Fuori adattamento, fine risorse, canto del cigno.

    Facile da capire dopo, difficile da capire durante! Perché il sovrallenamento è assolutamente subdolo e si dà troppa importanza al volume di lavoro quando qua, *****, è stato assolutamente “basso”: ho fatto SOLO stacco, niente squat, niente rematore, niente trazioni. Ok, la panca, ma però questa NON HA di sicuro un impatto sistemico. Anche perché, in questi giorni ho realizzato il mio personale di floor press concentrica con 130Kg (ho i video eh…) e se fossi del tutto cotto di sicuro questo risultato non ci sarebbe stato.

    Del resto, il sovrallenamento è uno squilibrio fra stress e recupero, in cui vanno valutati attentamente gli elementi di stress, fra cui il sovraccarico di aspettative ha fatto il resto.

    Questo non è un sovrallenamento in senso canonico con quei sintomi depressivi ben conosciuti, perché l’eliminazione del “problema” mi ha ridato grinta e ho già un sacco di altri progetti. Ma non è nemmeno un overreaching, un qualcosa di temporaneo perché è assolutamente definitivo: la preparazione dello stacco è s*******ta, questo campionato come la gara di Antrodoco, il mese successivo. Non visualizzo più il movimento, anzi, pensarci mi crea ansia mentre non vedo l’ora di fare lo squat.

    Credo che sarebbe interessante una survey, una analisi ad ampio spettro tramite interviste, ma… fatte da ME ad altri atleti, non da gente che il sovrallenamento non l’ha mai beccato. Queste mie sensazioni penso siano comuni a diverse altre persone, ed è a loro che dedico questo pezzo. State attenti, il sovrallenamento per uno sportivo non è quello che si legge nei libri.

    Ho deciso di tagliare, di mollare, anche per coerenza. Sono o non sono io che dico “non ti pagano per fare i pesi”? E allora?

    Il dolore alla schiena c’è sempre, meno, ma avendo deciso che non gareggio non me ne frega niente. Passerà.

    Già, perché non mi curo? Perché gli atleti sono fatti così: curarsi implica avere un problema, ma se uno ha un problema non dovrebbe allenarsi. Perciò, il problema non esiste. Ok, potrei fare della prevenzione, fare delle sedute dal chiropratico ogni mese. Vero. Però costano e pagare dei soldi significa rendere il mio hobby, a cui dedico un mare di tempo devo dire, ancora più eccessivo. Per me il confine fra hobby e fissa è dato dal pagare oppure no.

    Tutti questi contorsionismi mentali vengono fuori in situazioni di stress, ma in quel momento è difficile cambiare atteggiamento. Sono convinto che molti hanno schemi mentali di questo tipo.

    Potrei avere un’ernia, o uno schiacciamento di qualcosa, però parto dal presupposto che mi fa male TUTTA la schiena oltre che a destra, e sempre meno. Perciò, dato che non me ne frega niente, vediamo che succede.

    Il problema è che ho interpretato l’allenamento in maniera sbagliata, alla fine come mi ha detto Paoloca su AOS, mi piace troppo allenarmi. E’ così: io devo “sentire” che svolto un certo volume di alzate. Non sono un vero powerlifter, ma un power-bodybuilder. Il problema è che io ho uno stacco molto forte e i giochetti a progressione lineare che imposto (perché alla fine di questo si tratta) mostrano la corda. Dovrei concentrarmi sulle finezze, su programmi diversi, su cose che però non mi piacciono e così non sono un bravo allenatore di me stesso, ma sono incompetente per il mio livello. Pensandoci, solo un idiota potrebbe pensare di passare a 10×1x240 a 10×2x240 da un’anno ad un altro. E io l‘ho fatto.

    Per migliorare ancora, servirebbero allenamenti diversi, ma allo stesso tempo è comunque necessario mantenersi su certi carichi: uno che vuole puntare a 285Kg (con 270Kg solo cinta in una gara completa un 285 gear in gara singola è fattibile) non può farsi le seghe a 160-180 ma deve essere spesso sopra i 200, dài, non raccontiamoci palle. Questo per me è stressante: sono Kg che impongono delle aspettative, altrimenti meglio fare un bel 4×6x180 ipertrofico e buonanotte.

    Ovviamente, non si butta via niente: ho capito altre cose di me stesso, ho capito che il corpo umano è talmente plastico da adattarsi a cose impossibili. Quello che mi è rimasto, ed è importante, è che 220Kg sono un carico oramai mentalmente “medio”.

    La testa ha un funzionamento bidirezionale: puoi credere di avere un’ernia espulsa oppure che 220Kg siano facili. Se ci credi, agirai di conseguenza. Caro piccolo powerlifter che leggi: mai sottovalutare questo aspetto quando sei sopra vicino a 3BW nello stacco!

    Ma, a questo punto, che stimoli ho? Mumble mumble… devo inventarmi qualcosa. Qualcosa che sarà divertente per i primi mesi, poi si trasformerà nel solito incubo. Però, dài va bene così, l’importante e saperlo ah ah ah

    #2
    quando sei attapirato scrivi fiumi di parole!! CAXXO PAOLO!!! ma quanto ci ho messo a leggere tutto!?!?

    bhè che dire amico, se non che mi dispiace! xò alla fine tu ti sei giocato il tutto x tutto...hai provato a fare + di quello che dovevi...hai raddoppiato i volumi di allenamento mantenendo gli stessi carichi. forse e dico forse(troppo facile parlare ora) avresti cmq dovuto ridimensionare il volume allenante. certo è, che adesso buttare tutto all'aria non è sicuramente la soluzione migliore. io ci penserei su bene in questa settimana...scarica un pò...fai qualcosa di + dinamico e poi tra 10 giorni riprendi quella sbarra e vedi cosa ti dice! Cosa hai combinato alla schiena? non dirmi ernia...quelli come te non fanno ste cose!!!

    in bocca a lupo Paolino... e ascolta chi ti vuole bene(enrico e CO) loro come sempre sapranno dirti cosa è meglio x te(Agonisticamente parlando) in questo momento!

    un abbraccio!

    ennio

    ps bello il programmino mi fai venire idee malsane x i prossimi mesocicli di forza!!

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      #3
      Ciao Paolo,mi dispiace per la gara!Almeno non ti 6 fatto male...pero penso che quelle singole a 250kg siano cmq un orgoglio personale enorme

      Ho visto il video sul blog ,ke dire,impressionante sembra ke quei dischi siano fatti di carta da come li tiri su

      Sei un grande cmq,persone che staccano 250kg in pigiama e sul palkè di casa non se ne vedono tutti i giorni
      Originariamente Scritto da AlanMcJ

      Per chi avesse timore, come me, di perder quanto tirato su in anni di allenamento, per ora vi dico che son vegan da circa 10 giorni e non o perso un grammo di massa magra ne di forza.

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        #4
        Premesso che non si finisce mai di imparare (tanto meno nella conoscenza di se stessi), che errare è umano e (già che ci sono) che non ci sono più le mezze stagioni, conoscendoti attraverso i tuoi articoli so per certo che esperienza e competenza non ti mancano, come pure so che di gare ne hai già affrontate diverse.
        Dal basso della mia limitata esperienza, credo semplicemente che a volte essere l'allenatore di se stessi possa rappresentare un'arma a doppio taglio. Ci sono tutta una serie di vantaggi portati dalla maggiore libertà d'azione, dal poter seguire le inclinazioni personali e dall'interpretazione in prima persona dei feedback derivanti dal lavoro svolto. Ma anche inevitabili svantaggi come l'essere troppo "dentro" alla situazione e poco obiettivi con se stessi, il non riuscire ad auto-imporsi quello che magari sarebbe più opportuno (anche se impopolare) ma che allo stesso tempo ci romperebbe le scatole fare, il non riuscire a cogliere dettagli importanti che magari non sfuggirebbero invece ad un occhio "esterno" e parimenti esperto. Tutte cose che hanno sicuramente un peso minore finché il livello non è particolarmente eccelso ma che magari pesano invece come macigni se si staccano carichi superiori a tre volte il proprio peso (cosa che difficilmente saresti riuscito ad ottenere se fossi stato un pessimo allenatore di te stesso).
        Detto ciò, ti faccio i migliori auguri per una pronta ripresa e ti ringrazio per aver riportato questa preziosa testimonianza (che, sarò pure controcorrente, ho trovato particolarmente sintetica rispetto ai tuoi standard ).

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          #5
          ciao Paolo, la tua programmazione si è basata su due sedute settimanali dense, nella continua ricerca degli equilibri prestativi.
          Il mio parere è che forse,questo è il mio pensiero, una rarefazione di stimoli nell'arco settimanale deve necessariamente sovraccaricare l'organismo sotto l'aspetto psicologico e muscolare, una maggior diluizione con oscillazioni di carico coadiuva la prestazione e necessariamente il recupero.
          Nella visualizzazione del grafico infatti l'impennata del carico è molto evidente ma quel che mi lascia nel dubbio è la sua continua ascesa, sino alla data prestativa, ma la linea, in realtà dovrebbe raggiungere un certo plateau, a volte può anche scendere leggermente questo per consentire il recupero e soprattutto per attuare il consolidamento prestativo, poi risalire gradualmente e lentamente.
          E' probabile una certa "voracità" in termini di intensità. Ma anche qui non si ha la certezza, l'unica certezza è che rispettando maggior oscillazioni di carico, maggiori recuperi e diluizione del carico in più sedute, le probabilità di infortunio o di burnout tendono a scendere o a non manifestarsi.
          GUTTA CAVAT LAPIDEM
          http://albertomenegazzi.blogspot.it/
          MANX SDS

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            #6
            Grazie delle risposte ragazzi, effettivamente essere allenatori di se stessi è penalizzante quando si punta ad un certo tipo di risultato.
            Alla fine, la mancanza di confronto limita i progressi.

            Perchè io, come tutti, ho le mie idee. I risultati mi danno ragione, proseguo con le mie idee. Ma, come sempre, sono solo idee, punti di vista. Ad un certo punto semplicemente falliscono.

            Questo è l'errore se volete. Errore che si sarebbe potuto correggere in corso d'opera con il supporto di una squadra con cui allenarsi. Del resto, il corpo umano è fatto così: può reggere e tenere ritmi impossibili, poi però fa crack tutto insieme.

            Ho puntato sul monitoraggio dei risultati, senza ascoltare (o non volendo ascoltare, dài...) i messaggi del corpo.

            Però, dài... 5x2x240 è stato assolutamente mitico. E' questo che frega: la sensazione, assolutamente drogante, di sentire il proprio corpo che sfonda i propri limiti, oggettivamente assoluti. Perchè io so benissimo che non è da tutti sollevare 240Kg a 82Kg di peso e a 40 anni. E un 5x2 è pauroso, è adrenalinica la sensazione del peso che tira giù e invece tu sollevi, il dire che posso farcela e riuscire nell'impresa.

            Dài... le cazzate che ci mandano avanti in quello che facciamo del resto, mica siamo pagati, no?

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              #7
              Passione...basta questa parola per spiegare tutto
              Guarda al lato positivo della faccenda: magari a quel 5x2x240 ci sei arrivato nel modo sbagliato ed il tuo corpo si è vendicato mandandoti a quel paese ma in ogni caso lo hai fatto tuo. E' comunque un nuovo traguardo e allo stesso tempo un nuovo punto di partenza.
              Per il resto, l'hai detto tu stesso, la testa funziona in maniera bidirezionale e credo ci sia innanzitutto essa dietro la nascita dei tanti problemi: ti ha sostenuto e ti ha spinto in questa cavalcata trionfale come pure alla fine ti ha frenato cominciando ad inviare segnali di preoccupazione unitamente ai problemi fisici. Con la logica conclusione di farti perdere temporaneamente la sicurezza ed il feeling con l'alzata. Il tempo di rimetterti in sella gradualmente e potrai ripartire verso nuove ed entusiasmanti cazz... ehm avventure

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                #8
                Originariamente Scritto da IronPaolo Visualizza Messaggio
                Grazie delle risposte ragazzi, effettivamente essere allenatori di se stessi è penalizzante quando si punta ad un certo tipo di risultato.
                Alla fine, la mancanza di confronto limita i progressi.

                Perchè io, come tutti, ho le mie idee. I risultati mi danno ragione, proseguo con le mie idee. Ma, come sempre, sono solo idee, punti di vista. Ad un certo punto semplicemente falliscono.

                Questo è l'errore se volete. Errore che si sarebbe potuto correggere in corso d'opera con il supporto di una squadra con cui allenarsi. Del resto, il corpo umano è fatto così: può reggere e tenere ritmi impossibili, poi però fa crack tutto insieme.

                Ho puntato sul monitoraggio dei risultati, senza ascoltare (o non volendo ascoltare, dài...) i messaggi del corpo.

                Però, dài... 5x2x240 è stato assolutamente mitico. E' questo che frega: la sensazione, assolutamente drogante, di sentire il proprio corpo che sfonda i propri limiti, oggettivamente assoluti. Perchè io so benissimo che non è da tutti sollevare 240Kg a 82Kg di peso e a 40 anni. E un 5x2 è pauroso, è adrenalinica la sensazione del peso che tira giù e invece tu sollevi, il dire che posso farcela e riuscire nell'impresa.

                Dài... le cazzate che ci mandano avanti in quello che facciamo del resto, mica siamo pagati, no?
                si aspè,
                ma fammi capire...veramente vuoi buttare tutto nel cesso? non diciamo minchionaggini Paolino... la gara di stacco è ancora "lontana"...

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                  #9
                  Credo anch'io che un 270 kg o un 260 kg lo tiri su con il corpetto, ma sarebbe improvvisazione cmq e lui credo non ci si trovi bene, in generale lo capisco perchè reagisce così chi fa dell'organizzazione e della programmazione due regole d'oro.


                  In più credo che sia proprio saturo mentalmente dello stacco e starci mentalmente è già il 70% del risultato.

                  E dato che sei in vena di autocritica, io mi chiederei anche perchè stai da qualche anno sempre a 270 kg e non fai più 220 kg di squat...

                  Ho rivisto dei video dove fai 270 kg di stacco alcuni anni fa, non so se eri raw o no però erano video vecchi e allora c'è cmq qualcosa che non va, io credevo che i 270 kg alla coppa italia fossero un record più fresco.

                  Ma non verrai proprio a vedere? è relativamente vicino ad Arezzo, ho visto anche dei video di una gara a Carrara dove c'era un signore occhialuto in borghese che ogni tanto sbucava fuori da dei cartelloni pubblicitari, da dove entravano gli atleti in pedana...ERI TU!!!!!.
                  Last edited by Totaldemawesome; 18-02-2009, 16:01:39.

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                    #10
                    Originariamente Scritto da Totaldemawesome Visualizza Messaggio
                    Credo anch'io che un 270 kg o un 260 kg lo tiri su con il corpetto, ma sarebbe improvvisazione cmq e lui credo non ci si trovi bene, in generale lo capisco perchè reagisce così chi fa dell'organizzazione e della programmazione due regole d'oro.


                    In più credo che sia proprio saturo mentalmente dello stacco e starci mentalmente è già il 70% del risultato.

                    E dato che sei in vena di autocritica, io mi chiederei anche perchè stai da qualche anno sempre a 270 kg e non fai più 220 kg di squat...

                    Ho rivisto dei video dove fai 270 kg di stacco alcuni anni fa, non so se eri raw o no però erano video vecchi e allora c'è cmq qualcosa che non va, io credevo che i 270 kg alla coppa italia fossero un record più fresco.

                    Ma non verrai proprio a vedere? è relativamente vicino ad Arezzo, ho visto anche dei video di una gara a Carrara dove c'era un signore occhialuto in borghese che ogni tanto sbucava fuori da dei cartelloni pubblicitari, da dove entravano gli atleti in pedana...ERI TU!!!!!.
                    ah ah ah, è vero Total!

                    Diciamo che i 270 sono il mio limite: li ho fatti gear in gara singola, terza alzata, gear in gara completa, nona alzata, raw solo cinta in gara completa, nona alzata.

                    Speravo nel colpaccio *****...

                    Per lo squat, io sono il PL con il minor differenziale fra raw e gear ah ah ah, il 220 con fasce e corpetto l'ho fatto con 200 solo cinta. Poi ho fatto 200 senza manco la cinta in allenamento e solo cinta in gara.

                    E' che quella roba lì presuppone un allenamento mirato e... non mi riesce. Altrimenti 240 o forse 250 sarebbero dei pesi ragionevoli per un 200 raw

                    Venire a vedere... senti, mi piacerebbe. Però mi devi perdonare: non sono ancora pronto a vedere una gara in cui non partecipo. Non è la distanza. E' lo stomaco che mi si attorciglierebbe.

                    Scusami poi decido, dài...

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                      #11
                      Ciao Paolo sono Mattia.88

                      ora so che non ho la tua esperienza ma voglio esporre ugualmente la mia idea...

                      Cerchi di usare la matematica nel BB... senza dubbio un bel tentativo ma sinceramente ... ti sembra fattibile??

                      se ti fai tabelle e conti si presuppone che tu abbia qualche dato certo....

                      e nel BB NULLA è certo dire che non sono migliorato perchè ho fatto un 3x5 2' al posto di un 5x3 3' ( esempio ) mi sembra tantomeno azzardato...

                      le variabile sono immense e impossibili da tenere a bada dato che stiamo parlando del corpo umano la macchina piu complicata dell universo...

                      non siamo macchine e per toppare può bastare un lieve accenno di febbre - stress - calo di concentrazione - alimentazione non identica - sforzo fisico nella routine giornaliera - invecchiamento etc etc...

                      a mio modo di vedere dire che è colpa della tabella.... bè è come cercare di semplificare qualcosa di indecifrabile ecco....
                      Originariamente Scritto da Pesca
                      lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

                      Commenta


                        #12
                        Si ma lui non è un bb, fa uno sport prestazionale...

                        Quegli allenamenti presi da soli sono il max adattato a lui, quelli che gli hanno fatto fare cmq 270 kg raw, scusa se è poco.

                        Poi lui la matematica e la fisica la usa per altre cose, vedi i suoi articoli di biomeccanica.

                        Casomai potrebbe usare un approccio semplice come nel wl, di tonnellaggi: kgxrepsxserie o di intensità %RM..... o misure "spannometriche" per descrivere modelli che rendono molto bene le sue idee...modelli di chi sta cmq nello sport da 25 anni..

                        E negli sport prestazionali più che la matematica si usa la biochimica, la chimica analitica, la fisiologia ed infine la statistica.

                        CMq sull'indecrifrabile non sono d'accordo nemmeno nel BB
                        Last edited by Totaldemawesome; 18-02-2009, 23:08:22.

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                          #13
                          Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
                          Ciao Paolo sono Mattia.88

                          ora so che non ho la tua esperienza ma voglio esporre ugualmente la mia idea...

                          Cerchi di usare la matematica nel BB... senza dubbio un bel tentativo ma sinceramente ... ti sembra fattibile??

                          se ti fai tabelle e conti si presuppone che tu abbia qualche dato certo....

                          e nel BB NULLA è certo dire che non sono migliorato perchè ho fatto un 3x5 2' al posto di un 5x3 3' ( esempio ) mi sembra tantomeno azzardato...

                          le variabile sono immense e impossibili da tenere a bada dato che stiamo parlando del corpo umano la macchina piu complicata dell universo...

                          non siamo macchine e per toppare può bastare un lieve accenno di febbre - stress - calo di concentrazione - alimentazione non identica - sforzo fisico nella routine giornaliera - invecchiamento etc etc...

                          a mio modo di vedere dire che è colpa della tabella.... bè è come cercare di semplificare qualcosa di indecifrabile ecco....
                          Tra 10 anni di allenamento ne riparliamo.

                          Non te la prendere ma evidentemente hai troppa poca esperienza per potere avere il quadro generale delle cose. Dopo molti anni di allenamento si scorpe che ci sono delle verità consolidate, sia oggettive che soggettive, che si ripetono nel corso degli anni. Quando vengono fatte tante osservazioni di questo tipo è possibile iniziare a tirare fuori delle cosiderazioni generali che legano fenomeni a prima vista distinti. Poi con altra esperienza si mettono insieme queste considerazioni e si crea un modello. Avere un modello e conoscerne i limti permette di dominare fenomeni complessi come l'allenamento.

                          L'affermazione "nel BB NULLA è certo" che leggo troppo spesso (sotto varie forme) alla luce di quanto appena detto è quindi scorretta. Se davvero "nulla fosse certo" ci sarebbero decine di teorie dell'allenamento tutte diverse ed ugualmente valide, ma come ti accorgerai non è così. La soggettività esiste non c'è dubbio ma è soggetta a cmq a qualcosa di oggettivo è universalmente valido.
                          IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                          CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
                          LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

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                            #14
                            Certezze assolute non esistono ma esistono approssimazioni che possono essere anche molto precise. Per un principiante l'incertezza può essere anche molto elevata ma per un atleta avanzato il massimale su un'alzata, ad esempio, non è un valore che oscilla di + o - il 10% in base al fatto che abbia ingurgitato un pasto in più o in meno o che abbia dormito un'ora in più o in meno.
                            Non è che Paolo sia l'unico "sprovveduto" sulla faccia della terra a fare conti o a preparare tabelline. In tutti gli sport di prestazione, non solo nel PL, la programmazione del lavoro da svolgere, la modulazione dei carichi di lavoro ed il monitoraggio dello stato di forma sono indispensabili proprio perché vi è la necessità di ottenere un picco prestazionale in periodi ben precisi (tipicamente coincidenti con una gara). Poi si può sempre sbagliare, vuoi per negligenze proprie, vuoi perché succeda l'irreparabile o l'inimmaginabile, ma operando in questo modo sai che se fai le cose per bene puoi ottenere un certo controllo sulle tue prestazioni.
                            Anche nel BB esiste la programmazione e si utilizzano modelli simili ogni qual volta si parli di percentuali sul massimale, di progressioni e di buffer, mica si tira sempre e solo tutto alla morte senza un filo logico. Poi è chiaro che si parla sempre di modelli e di schematizzazioni che portano con sè un certo grado di incertezza e che per tale motivo, se necessario, vanno aggiustati e adeguati nell'atto dell'implementazione pratica (se devi fare "teoricamente" 8 ripetizioni a cedimento e senti che ne hai 9 ne fai 9, mica ti fermi prima solo perché in teoria te ne dovrebbero uscire 8, questo giusto per fare un esempio).

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                              #15
                              Originariamente Scritto da seyedas Visualizza Messaggio
                              Certezze assolute non esistono ma esistono approssimazioni che possono essere anche molto precise. Per un principiante l'incertezza può essere anche molto elevata ma per un atleta avanzato il massimale su un'alzata, ad esempio, non è un valore che oscilla di + o - il 10% in base al fatto che abbia ingurgitato un pasto in più o in meno o che abbia dormito un'ora in più o in meno.
                              Non è che Paolo sia l'unico "sprovveduto" sulla faccia della terra a fare conti o a preparare tabelline. In tutti gli sport di prestazione, non solo nel PL, la programmazione del lavoro da svolgere, la modulazione dei carichi di lavoro ed il monitoraggio dello stato di forma sono indispensabili proprio perché vi è la necessità di ottenere un picco prestazionale in periodi ben precisi (tipicamente coincidenti con una gara). Poi si può sempre sbagliare, vuoi per negligenze proprie, vuoi perché succeda l'irreparabile o l'inimmaginabile, ma operando in questo modo sai che se fai le cose per bene puoi ottenere un certo controllo sulle tue prestazioni.
                              Anche nel BB esiste la programmazione e si utilizzano modelli simili ogni qual volta si parli di percentuali sul massimale, di progressioni e di buffer, mica si tira sempre e solo tutto alla morte senza un filo logico. Poi è chiaro che si parla sempre di modelli e di schematizzazioni che portano con sè un certo grado di incertezza e che per tale motivo, se necessario, vanno aggiustati e adeguati nell'atto dell'implementazione pratica (se devi fare "teoricamente" 8 ripetizioni a cedimento e senti che ne hai 9 ne fai 9, mica ti fermi prima solo perché in teoria te ne dovrebbero uscire 8, questo giusto per fare un esempio).
                              Quoto, completamente d'accordo con te. La programmazione esiste, puo' essere perfettamete razionale e "oggettiva" cosi' come instintiva e "rozza". Ma un minimo ci deve essere. Senza schemi non si va avanti, di solo istinto non si campa a lungo.

                              Ogni piano di allenamento deve avere un minimo a che fare con % e numeretti: è brutto, lo so, è freddo, si corre il rischio di entrare dentro ad una struttura alla matrix...e di non uscirne piü perdendosi nei calcoli.

                              Ma è li' che l'esperienza dell'atleta viene realmente fuori, quando, ovvero, ci si accorge che c'è qualcosa oltre alla % e al numeretto che ci dice "vai oltre, fai diventare questo 85% un 86%", oppure "fermati *****ne, oggi il 90% non ce l'hai, fai 88% oggi per poter fare 92% tra 10 gg".

                              Per fare questo ci vuole esperienza e pratica, e il ns paolone ha entrambe e ha perfettamente interpretato lo "schema" usando l'intuito.

                              Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
                              Tra 10 anni di allenamento ne riparliamo.

                              Non te la prendere ma evidentemente hai troppa poca esperienza per potere avere il quadro generale delle cose. Dopo molti anni di allenamento si scorpe che ci sono delle verità consolidate, sia oggettive che soggettive, che si ripetono nel corso degli anni. Quando vengono fatte tante osservazioni di questo tipo è possibile iniziare a tirare fuori delle cosiderazioni generali che legano fenomeni a prima vista distinti. Poi con altra esperienza si mettono insieme queste considerazioni e si crea un modello. Avere un modello e conoscerne i limti permette di dominare fenomeni complessi come l'allenamento.

                              L'affermazione "nel BB NULLA è certo" che leggo troppo spesso (sotto varie forme) alla luce di quanto appena detto è quindi scorretta. Se davvero "nulla fosse certo" ci sarebbero decine di teorie dell'allenamento tutte diverse ed ugualmente valide, ma come ti accorgerai non è così. La soggettività esiste non c'è dubbio ma è soggetta a cmq a qualcosa di oggettivo è universalmente valido.
                              Quoto Marco.

                              Mattia hai una visione distorta del BB e ti alleni da poco, sei completamente inesperto. Questo sicuramente è dovuto a scarsa informazione, ma essenzialmente da inesperienza e dal fatto di essere cresciuto troppo con frasi alla "master" (per capirci). Il BB, l'istinto, l'Olimpo, gli eroi, l'intuito, la potenza, i cariconi ecc... questa è solo retorica spicciola, da quattro soldi, una sorta di poesia popolare alla portata di tutti, dall'omaccione di 120kg che squatta con 300kg al secco che si caga sotto con 4kg di curl bicipiti.

                              Il campione o l'atleta dilettante di livello, di questa metaforologia spicciola, non sa che farsene. Arriva a metà del livello di ironpaolo (in generale, non parlo dei suoi carichi) e poi potrai dire che si sta facendo solo "seghe mentali". Ma arrivaci prima e lascia stare i motti in BW style, che spesso sono penosi.
                              Last edited by Manx; 19-02-2009, 06:52:58.

                              SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
                              Anarco-Training
                              M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
                              No mental :seg: Crew
                              Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
                              I.O.M Jesi & Vallesina

                              Le domande dell'aspirante bidibolder
                              Originariamente Scritto da TONY_98
                              Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
                              Originariamente Scritto da Perineo
                              vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
                              Originariamente Scritto da Spratix
                              C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
                              Fai da te - Il tagliando
                              Originariamente Scritto da erstef
                              Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
                              Disagio alimentare & logistica bidibolder
                              Originariamente Scritto da Gianludlc17
                              se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
                              Estetica rulez
                              Originariamente Scritto da 22darklord23
                              la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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