Allenamenti misti e "impronta enzimatica"

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  • redlion86
    Bodyweb Advanced
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    • Torino
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    #16
    Ottima discussione, spero continui su questo livello..
    Intanto mi segno.
    ki ha il pane non ha i denti per mangiarlo

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    • RICHI92
      Bodyweb Advanced
      • Nov 2007
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      #17
      Originariamente Scritto da kayak1987 Visualizza Messaggio
      @Richi
      si mi alleno alla comunali, ci sta che tu mi abbia visto alle gare...
      io però non resco a capire che sei te :P
      No con L'Introini non ci ho mai parlato, ma appena ne avrò l'occasione lo farò, il problema e che non è facile parlare con gli allenatori di queste cose perchè in genere fanno fatica a parlare bene di allenamenti diversi dai loro. (almeno il nostro che ormai avrai capito chi è :P)
      Non penso che tu sappia chi sono, non ho vinto molto, sono campione italiano debuttanti del 2007( capirai che titolo) dopodicchè qualche secondo posto in k4...per ora ho abbandonato per vari infortuni, ma non sono sicuro di averti inquadrato, sicuramente però ti avrò visto...
      Per il resto ti posso solo consigliare di scaricarti il libro "the barton mold" ( o se vuoi te lo passo io)di un famoso canoista americano, è interessante e tratta molti aspetti dell'allenamento, è completo pure dei suoi allenamenti di palestra, acqua e corsa.
      O ancora puoi vedere la programmazione completa di Szanto sul sito dell' ICF...per il resto ti posso dire di non farti sangue marcio per provare a cambiare la mentalità, a volte veramente arcaica, del mondo della canoa...Io nel mio piccolo ho provato a discutere sugli allenamenti...ma si sa, a volte chi ti allena ha anche un certo orgoglio, e di cambiamenti non ne vuole sapere
      ciao

      P.s Io ho notato notevoli miglioramenti prestativi ed in termini di recupero splittando gli allenamenti in mattina/sera o nel periodo estivo mattina/pomeriggio/sera

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      • menez
        SdS - Moderator
        • Aug 2005
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        #18
        è annosa questione quella delle incompatibilità allenanti.
        un allenamento di forza non comparirà mai al fianco di un allenamento perfettamente aerobico.
        il sistema ha tempi di recupero e di ripristino che si differenziano proprio a seconda dell'impegno.
        ma circa i tempi di smaltimento dei prodotti di scarto dei vari processi energetici, questo lo trovi in qualsiasi testo di fisiologia dello sport.
        In metodologia dell'allenamento i sistemi allenati devono (si usa proprio questa espressione) "scorrere" l'uno sull'altro e non ostacolarsi.
        sebbene in alcuni casi e in presenza di un atleta e di un preparatore o allenatore molto sensibile e culturalmente elevato, allora si potrebbe ipotizzare uno scontro nella stessa seduta di due sistemi nettamente in contrasto, ma questa è area interdetta.
        riparare i danni è un'espressione che non rende appieno l'idea, infatti l'azione che segue un'azione allenante tende sempre a spostare il muscolo e l'organismo ad un livello superiore di preparazione.
        perchè i professionisti riescono ad allenarsi più volte al giorno?
        proprio perchè alternano efficacemente le sedute specifiche in modo da far scivolare i sistemi uno sull'altro, costringendoli ad integrarsi, quasi l'azione precedente dell'uno venga recuperata attraverso l'azione successiva dell'altro sistema.
        in pratica non vi sono danni nel senso letterale del termine, tolto l'effetto devastante di una non corretta gestione dei carichi allenanti, ma vi sono delle tappe obbligate da raggiungere, senza le quali la realizzazione del movimento potenziato non potrà manifestarsi.
        come in tutte le manifestazioni della natura è l'intensità assoluta che determina l'affaticamento maggiore.
        se tu fai corsa ad un passo di soglia aerobica (non anaerobica per non confondere) e lo mantieni per un tempo di 30 minuti, questa attività non interviene di riflesso su di una eventuale seduta di forza massimale o forza ipertrofica.
        lo capiamo tutti.
        ma un lavoro massivo in cui ci si alleni sulla potenza aerobica, sempre di corsa, questo avrà un riflesso sul condizionamento di forza e ipertrofia che sarà proporzionale all'andatura di percorrenza e avrà riflessi importanti sulla manifestazione di forza la quale subirà delle interferenze profonde.
        GUTTA CAVAT LAPIDEM
        http://albertomenegazzi.blogspot.it/
        MANX SDS

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