Shock training..

[seyedas]

Ragazzi io vorrei essere più terra terra.

Lo shock training è qualcosa che periodicamente ricompare. Come lo Smolov per lo squat, sono più quelli che dicono di volerlo fare che quelli che poi l'hanno fatto.

Secondo me questa roba, alla fine, non funziona. Ma non per qualche motivo teorico, proprio nella contestualizzazione sbagliata che porta poi ad una implementazione sbagliata.

La prima cosa da chiedersi dovrebbe essere: perchè voglio fare un allenamento di questo tipo? La domanda non è banale, la risposta invece è banalizzata ed è: perchè voglio shockare l'organismo, sottointendendo: perchè non cresco.

Ci si dovrebbe invece chiedere: perchè non cresco? Il mio allenamento è corretto? E così via. Se sbaglio ad allenarmi sbaglierò anche l'allenamento shockante. Solamente che è ganzo parlare di queste cose, no?

Il problema è che chi sbaglia ad allenarsi, sbaglierà anche a scegliere questa roba: metodi per avanzati provati da persone che non hanno nemmeno la capacità di spremersi come dovrebbero in una singola seduta.

Il problema di questo approccio in una specialità dove non c'è un controllo prestazionale è che facilmente il volume e la quantità sovrastano la qualità, il riferimento prestativo.

Porto la mia esperienza personale: se l'anno scorso mi avessero detto di fare stacco 2 volte a settimana come sto facendo adesso, non ci avrei creduto. Lo avrei considerato un allenamento d'urto.

Invece, un approccio di avvicinamento molto graduale mi ha portato a potermi allenare il sabato con 10 singole con il corpetto (dai 230 ai 250, io ho 270 in gara) e il lunedì, solo due giorni dopo, con 12 serie di doppie dai 200 ai 230 senza cintura. La modulazione dei carichi e delle sedute mi permette di aver quasi recuperato il lunedì e di aver pienamente recuperato il sabato.

Secondo me è sempre il tempo che fa la differenza: la disponibilità per allenarsi sempre, permettendo la gradualità crescente degli stimoli. Quello che è shock diventa normale. Altrimenti quello che è shock rimane tale e di solito gli shock fanno più male che bene.

Oltre ad essere terra terra proporrei innanzitutto di restare con i piedi per terra. Paradossalmente, più si ha difficoltà nell'ottenere risultati più facilmente ci si lascia attrarre da qualche metodo "rapido" e "miracoloso". Spesso sono le aspettative ad essere troppo elevate, a maggior ragione quando i risultati scarseggiano. Non può certo essere un mese di questo o di quell'altro metodo a cambiarci la vita. I conti si fanno sempre sul lungo periodo e, come dici tu, bisogna avere la pazienza e la perseveranza di dedicare del tempo a ciò che si fa, alzando il limite sempre un po' più in alto.

[Marco pl]

Capisco cosa intendi, ovviamente sarebbe riduttivo sostenere che la multifrequenza funzioni solo sul principiante, equivarrebbe a svalutarla.

La multi va riformalizzata, al momento è troppo ambigua e complicata per essere presa in considerazione. Per esempio su quelli che ho seguito di persona ha funzionato finchè c'erio che dicevo cosa fare e aggiurnavo in tempo reale l'allenamento. Poi appena non ci sono stato più questi ragazzi hanno stallato, perchè non avevano capito a fondo ciò che stavano facendo.

[seyedas]

La multi va riformalizzata, al momento è troppo ambigua e complicata per essere presa in considerazione. Per esempio su quelli che ho seguito di persona ha funzionato finchè c'erio che dicevo cosa fare e aggiurnavo in tempo reale l'allenamento. Poi appena non ci sono stato più questi ragazzi hanno stallato, perchè non avevano capito a fondo ciò che stavano facendo.

Multifrequenza (così come monofrequenza) è solo un principio, non identifica un protocollo d'allenamento specifico.
Chiunque si alleni senza cognizione di causa rischia di non ottenere risultati, questo indipendentemente dal metodo.

[mascotte]

ohi ragazzi se non partecipo attivamente alla discussione è solo xkè non ci capisco un tubo xciò ho kiesto eh:P e voglio evitare di dire castronerie.. però vi leggo con molto interesse

[menez]

concludo il mio pensiero con la speranza di non essere travisato.
alcuni punti:
1)Paolo----> dunque la prima persona che procede seminando semi di scienza con la S maiuscola. Eppure proviene da una storia di atletica leggera, e continua con il pl a sviluppare una metodologia di allenamento che si poggia su elementi scientifici Concreti, non sono chiacchiere sono estratti di teoria della scienza dell'allenamento, giacchè si tratta di scienza e non di banalità.
2)il bbing è uno sport, mi dispiace per chi lo ritiene un passatempo o una disciplina a sè stante, assolutamente è uno sport con regole precise.
3) il paradosso è che le regole esistono e sono anche inserite in alcuni interventi di Paolo, alcuni esempi di Manx, altri di Hulk e tanti altri amici, le regole ci sono, è che si perde di vista il senso e l'obbiettivo fisiologico, questo scompare nella massa di informazioni.
4) è mia intenzione nel periodo estivo proporre una doppia seduta allenante, non vedo assolutamente nulla di strano.
credo fermamente che se dovessi allenare un pl, un bber per manifestazione agonistiche questi dovrebbe allenarsi anche con doppie sedute giornaliere.
Sono convinto non perchè lo dica io, ma perchè nello sport funziona così, altrimenti non funziona, o perlomeno funziona parzialmente.

[angelino89]

Non ho l'esperienza nè le conoscenze per parlare in merito all'allenamento e alla crescita muscolare...
ma di certo vorrei entrare in contatto con Mascotte, del quale ho seguito i progressi e al quale vorrei porre un paio di quesiti..

Aggiungimi a msn Mascotte per favore, ti assicuro che non ti toglierò più di 5 minuti del tuo tempo!
Ti ringrazio anticipatamente
nikbons@hotmail.it