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  • seyedas
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    #16
    Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
    In effetti i giocatori di football della NFL sono magrolini e ginnasti hanno schiena e braccia carenti (visto che parliamo di BBer è giusto fare il confronto con atleti di pari grado, che gareggiano quindi). Se gli alteti non sono grossi quanto un BBer non è perchè sono sovrallenati o hanno fatica accumulata, ma perchè non si allenano da BBer. Non che non sia giusto quello che dici, ma la fatica accumulata incide tanto sulla prestazione quanto sulla massa muscolare, quindi non credo che si possa fare una distinzione del tipo:
    Tu dei essere prestativo e tu alleni di più, io devo essere grosso e mi alleno di meno.
    Tornando ad Arnold, non credo che un suo allenamento durasse meno di 2h, e con due allenamenti al giorno siano gia a più 4 ore al giorno di allenamento. Non mi sembra quindi ci sia molta differenza in termini di tempo rispetto alle ore spese dagli atleti degli altri sport.
    Quello che dici c'entra poco con l'essenza del mio intervento (tra l'altro lascerei perdere a priori i pro del BB come esempio e per vari motivi). Non si tratta di sminuire un approccio multi-frequenza all'allenamento da BB. Che si possa crescere a livello muscolare anche allenandosi con frequenze elevate è indubbio perché vi sono molte evidenze pratiche di ciò (tra le quali quelle che hai citato), oltre a diversi protocolli di allenamento con i pesi (vedi Haycock e Waterbury) che sfruttano determinati studi scientifici a riguardo. Si tratta semplicemente di porre l'accento su alcuni punti di attenzione:

    1) tutti gli atleti delle varie discipline sportive che si allenano anche più volte al giorno, lo fanno innanzitutto seguendo una modulazione dei carichi di lavoro (non provano certo tutti i giorni a battere i propri record o a lavorare al limite delle proprie possibilità). E questo lo dico solo per evitare che a qualcuno venga la malsana idea di allenarsi in multifrequenza tirando sempre alla morte come è possibile in alcuni approcci in mono (tra l'altro ne ho parlato anche qui http://www.bodyweb.com/4455409-post62.html);

    2) è vero che la fatica incide sia sulla crescita che sulla prestazione, ma la prestazione e la crescita muscolare non sono direttamente proporzionali. Posso migliorare e di gran lunga le mie prestazioni senza aumentare di pari passo la mia massa muscolare e per vari motivi;

    3) non è così immediato, a mio avviso, trasferire dei modelli di allenamento efficaci in altre discipline sportive al BB, dove, al di là della prestazione in sé, interessa esclusivamente l'accrescimento muscolare (e questa è uno dei motivi per cui critico Poliquin che da per scontato questo passaggio, oltre al suo modo di porsi). E con ciò intendo un modello di allenamento (anche 35 sedute al giorno) che massimizzi essenzialmente la crescita muscolare; come ho già detto vi sono diversi protocolli da BB imperniati su un'elevata frequenza di allenamento ma ad oggi non si può affermare con certezza che sia assolutamente meglio allenarsi più di una volta a settimana per ottenere la massima crescita muscolare (parlo di frequenza per il singolo muscolo, ovviamente).

    Per concludere, sapendo come tu sia un accanito sostenitore della multifrequenza, ti dico che non devi intendere le mie considerazioni come un attacco a tale sistema. Io stesso mi alleno da un po' su una base di multifrequenza e mi sto trovando bene, tant'è vero che continuerò a sperimentare in lungo ed in largo nei mesi a seguire. Ma non per questo posso affermare con certezza che la multi sia meglio della mono o che ciò valga per tutti.
    Last edited by seyedas; 13-01-2009, 19:48:59.

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    • Marco pl
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      #17
      Originariamente Scritto da seyedas Visualizza Messaggio
      Quello che dici c'entra poco con l'essenza del mio intervento (tra l'altro lascerei perdere a priori i pro del BB come esempio e per vari motivi). Non si tratta di sminuire un approccio multi-frequenza all'allenamento da BB. Che si possa crescere a livello muscolare anche allenandosi con frequenze elevate è indubbio perché vi sono molte evidenze pratiche di ciò (tra le quali quelle che hai citato), oltre a diversi protocolli di allenamento con i pesi (vedi Haycock e Waterbury) che sfruttano determinati studi scientifici a riguardo. Si tratta semplicemente di porre l'accento su alcuni punti di attenzione:

      1) tutti gli atleti delle varie discipline sportive che si allenano anche più volte al giorno, lo fanno innanzitutto seguendo una modulazione dei carichi di lavoro (non provano certo tutti i giorni a battere i propri record o a lavorare al limite delle proprie possibilità). E questo lo dico solo per evitare che a qualcuno venga la malsana idea di allenarsi in multifrequenza tirando sempre alla morte come è possibile in alcuni approcci in mono (tra l'altro ne ho parlato anche qui http://www.bodyweb.com/4455409-post62.html);

      2) è vero che la fatica incide sia sulla crescita che sulla prestazione, ma la prestazione e la crescita muscolare non sono direttamente proporzionali. Posso migliorare e di gran lunga le mie prestazioni senza aumentare di pari passo la mia massa muscolare e per vari motivi;

      3) non è così immediato, a mio avviso, trasferire dei modelli di allenamento efficaci in altre discipline sportive al BB, dove, al di là della prestazione in sé, interessa esclusivamente l'accrescimento muscolare (e questa è uno dei motivi per cui critico Poliquin che da per scontato questo passaggio, oltre al suo modo di porsi). E con ciò intendo un modello di allenamento (anche 35 sedute al giorno) che massimizzi essenzialmente la crescita muscolare; come ho già detto vi sono diversi protocolli da BB imperniati su un'elevata frequenza di allenamento ma ad oggi non si può affermare con certezza che sia assolutamente meglio allenarsi più di una volta a settimana per ottenere la massima crescita muscolare (parlo di frequenza per il singolo muscolo, ovviamente).

      Per concludere, sapendo come tu sia un accanito sostenitore della multifrequenza, ti dico che non devi intendere le mie considerazioni come un attacco a tale sistema. Io stesso mi alleno da un po' su una base di multifrequenza e mi sto trovando bene, tant'è vero che continuerò a sperimentare in lungo ed in largo nei mesi a seguire. Ma non per questo posso affermare con certezza che la multi sia meglio della mono o che ciò valga per tutti.
      2- La prestazione è anche quella lattacida non solo quella massimale. Se passo da 4x10@100kg #90'' a un 4x10@120kg #90'' sicuramente sarò più grosso e magari il massimale è aumentato solo di 10 kg invece che di 20 come nelle serie da 10. Mentre se passo da 1@160kg a 1@180, non solo non sarò necessariamente più grosso ma anche il 10 rm non aumenterebbe di 20kg.

      3- La questione è più complessa di così perchè il corpo è uno e lo stress vero è sistemico. Se si allenassaro solo i bicpiti 3 volte a settimana, questi crescerebbero senza dubbio, ma si adottasse lo stesso criterio anche per gli altri gruppi/esercizi le cose si complicano.

      Il relativismo non mi è mai piaciuto per due motivi.
      - E' ipocrita perchè anche se contempli le altre possibilità di fatto hai una tua idea, giusta o sbagliata che sia.
      - Non porta a niente in termini di nuova conoscenza. Perchè se non dai per certe delle ipotesi (cosa che cmq fai incosciamente) non saprai mai cosa confutare in caso di errore e cosa riaffermare in caso di successo.
      Non è un'attacco a te (nemmeno ti conosco figurati), quindi . E' solo un modo di impostare la visione della realtà, che non ammette contraddizioni e incoerenze interne. Solo l'evidenza empirica conta e putroppo a volte tarda ad arrivare.
      IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
      CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
      LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

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      • seyedas
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        #18
        Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
        2- La prestazione è anche quella lattacida non solo quella massimale. Se passo da 4x10@100kg #90'' a un 4x10@120kg #90'' sicuramente sarò più grosso e magari il massimale è aumentato solo di 10 kg invece che di 20 come nelle serie da 10. Mentre se passo da 1@160kg a 1@180, non solo non sarò necessariamente più grosso ma anche il 10 rm non aumenterebbe di 20kg.
        Sono d'accordo ma non ho mai parlato di forza massimale. Ho parlato volutamente di prestazione generica, anche migliorare il proprio tempo sui 10000 metri vuol dire migliorare le proprie prestazioni.

        3- La questione è più complessa di così perchè il corpo è uno e lo stress vero è sistemico. Se si allenassaro solo i bicpiti 3 volte a settimana, questi crescerebbero senza dubbio, ma si adottasse lo stesso criterio anche per gli altri gruppi/esercizi le cose si complicano.
        Anche su questo siamo d'accordo e non mi sembra di aver sostenuto il contrario.

        Il relativismo non mi è mai piaciuto per due motivi.
        - E' ipocrita perchè anche se contempli le altre possibilità di fatto hai una tua idea, giusta o sbagliata che sia.
        - Non porta a niente in termini di nuova conoscenza. Perchè se non dai per certe delle ipotesi (cosa che cmq fai incosciamente) non saprai mai cosa confutare in caso di errore e cosa riaffermare in caso di successo.
        Non è un'attacco a te (nemmeno ti conosco figurati), quindi . E' solo un modo di impostare la visione della realtà, che non ammette contraddizioni e incoerenze interne. Solo l'evidenza empirica conta e putroppo a volte tarda ad arrivare.
        Relativismo è una parola grossa, immagino tu sappia cosa significa in senso filosofico. Rimanere mentalmente aperti su un aspetto che tuttora è ignoto ed argomento di discussione nella comunità scientifica (non si conosce con certezza nemmeno il meccanismo di crescita muscolare) contemplando la validità di diverse ipotesi non equivale a non avere una posizione, né a credere che non possano esistere verità assolute (il relativismo è questo). L'avere una posizione ed una propria visione dell'allenamento è importante, volerla imporre senza l'ausilio dell'evidenza sperimentale è pura arroganza. Partire da un'ipotesi e cercare l'evidenza sperimentale che la confermi è giusto ma non esistono al momento esperimenti che dimostrino in maniera inequivocabile la superiorità di un metodo sull'altro.
        La fisiologia umana è una e una volta svelati i meccanismi di crescita sarà ragionevole pensare che valgano per tutti. Ma la componente individualità esiste e si rifletterà sempre e comunque nel protocollo di allenamento atto ad implementare i meccanismi di crescita (altrimenti tutti avremmo lo stesso potenziale genetico, tutti reagiremmo allo stesso modo ai farmaci, tutti avremmo lo stesso metabolismo, tutti avremmo le stesse capacità intrinseche di recupero e via dicendo, cosa palesemente falsa). Tra l'altro, non si può escludere a priori che sia possibile stimolare gli stessi meccanismi di crescita con approcci anche molto differenti fra loro. Perchè di fatto, l'allenamento è solo un mezzo per mettere in moto la crescita.
        Detto ciò, nemmeno io ho nulla contro di te, ci mancherebbe e ti parlo con assoluta tranquillità. Ma onestamente, come non puoi (tu e nessun altro) pretendere di farti portatore del verbo assoluto in materia di allenamento tanto meno puoi pretendere che gli altri si conformino alla tua visione della realtà ed al tuo modo di pensare. Tutto qua.
        Last edited by seyedas; 13-01-2009, 21:09:24.

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        • Manx
          Pornotrainer SdS ("Mezzo-morto") - Arrivederci Bud. R.I.P
          • Feb 2005
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          • Un tempo e per tanto tempo in Germania...
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          #19
          Seyedas ti ho già dato una rep ieri, peccato perchè ne meriteresti un'altra.

          SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
          Anarco-Training
          M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
          No mental :seg: Crew
          Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
          I.O.M Jesi & Vallesina

          Le domande dell'aspirante bidibolder
          Originariamente Scritto da TONY_98
          Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
          Originariamente Scritto da Perineo
          vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
          Originariamente Scritto da Spratix
          C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
          Fai da te - Il tagliando
          Originariamente Scritto da erstef
          Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
          Disagio alimentare & logistica bidibolder
          Originariamente Scritto da Gianludlc17
          se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
          Estetica rulez
          Originariamente Scritto da 22darklord23
          la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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          • Marco pl
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            #20
            Originariamente Scritto da seyedas Visualizza Messaggio
            Relativismo è una parola grossa, immagino tu sappia cosa significa in senso filosofico. Rimanere mentalmente aperti su un aspetto che tuttora è ignoto ed argomento di discussione nella comunità scientifica (non si conosce con certezza nemmeno il meccanismo di crescita muscolare) contemplando la validità di diverse ipotesi non equivale a non avere una posizione, né a credere che non possano esistere verità assolute (il relativismo è questo). L'avere una posizione ed una propria visione dell'allenamento è importante, volerla imporre senza l'ausilio dell'evidenza sperimentale è pura arroganza. Partire da un'ipotesi e cercare l'evidenza sperimentale che la confermi è giusto ma non esistono al momento esperimenti che dimostrino in maniera inequivocabile la superiorità di un metodo sull'altro.
            La fisiologia umana è una e una volta svelati i meccanismi di crescita sarà ragionevole pensare che valgano per tutti. Ma la componente individualità esiste e si rifletterà sempre e comunque nel protocollo di allenamento atto ad implementare i meccanismi di crescita (altrimenti tutti avremmo lo stesso potenziale genetico, tutti reagiremmo allo stesso modo ai farmaci, tutti avremmo lo stesso metabolismo, tutti avremmo le stesse capacità intrinseche di recupero e via dicendo, cosa palesemente falsa). Tra l'altro, non si può escludere a priori che sia possibile stimolare gli stessi meccanismi di crescita con approcci anche molto differenti fra loro. Perchè di fatto, l'allenamento è solo un mezzo per mettere in moto la crescita.
            Detto ciò, nemmeno io ho nulla contro di te, ci mancherebbe e ti parlo con assoluta tranquillità. Ma onestamente, come non puoi (tu e nessun altro) pretendere di farti portatore del verbo assoluto in materia di allenamento tanto meno puoi pretendere che gli altri si conformino alla tua visione della realtà ed al tuo modo di pensare. Tutto qua.
            Nel 1600 un certo Galilei affermò che per comprendere la natura di un fenomeno fosse necessario:

            1- osservare
            2- fare delle ipotesi
            3- verificare le ipotesi con la sperimentazione
            3a- se le ipotesi sono state verificate, andare al punto 4
            3b- se le ipotesi non sono state verificate, tornare al punto 1
            4- trovare un modello che descriva il fenomeno osservato

            400 anni dopo questo approccio è ancora valido.

            Dal momento che nessuno di noi ha la possibilità di verificare con procedimenti sperimentali corretti la validità di una data teoria, il momento fondamentale della sperimentazione rimane limitato a pochissimi casi, che non facendo statistica non permettono di verificare la validità generale delle ipotesi fatte. Quindi mi perdonerai se per scelta personale non do credito al classico "petto-bicpiti, gambe-spalle, dorso-tricpiti". Ma questa scelta da un punto di vista scientifico è valida esattamente quanto la scelta opposta. L'unica cosa che noi poveri smanettoni possiamo fare e quella di cercare di trovare gli elementi comuni alle nostre teorie e dare credito a cosa è stato abbondamente sperimentato e comprovato.
            IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
            CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
            LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

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            • seyedas
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              #21
              Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
              Nel 1600 un certo Galilei affermò che per comprendere la natura di un fenomeno fosse necessario:

              1- osservare
              2- fare delle ipotesi
              3- verificare le ipotesi con la sperimentazione
              3a- se le ipotesi sono state verificate, andare al punto 4
              3b- se le ipotesi non sono state verificate, tornare al punto 1
              4- trovare un modello che descriva il fenomeno osservato

              400 anni dopo questo approccio è ancora valido.

              Dal momento che nessuno di noi ha la possibilità di verificare con procedimenti sperimentali corretti la validità di una data teoria, il momento fondamentale della sperimentazione rimane limitato a pochissimi casi, che non facendo statistica non permettono di verificare la validità generale delle ipotesi fatte. Quindi mi perdonerai se per scelta personale non do credito al classico "petto-bicpiti, gambe-spalle, dorso-tricpiti". Ma questa scelta da un punto di vista scientifico è valida esattamente quanto la scelta opposta. L'unica cosa che noi poveri smanettoni possiamo fare e quella di cercare di trovare gli elementi comuni alle nostre teorie e dare credito a cosa è stato abbondamente sperimentato e comprovato.
              Appunto. Ho mai scritto da qualche parte che ciò che sostieni sia meno valido o che dia meno risultati del classico "petto-bicipiti, gambe-spalle,dorso-tricipiti"? Non mi sembra. La verità è che in mancanza di studi più approfonditi e di una statistica ampia non si può stabilire quale sia l'allenamento ottimo. E ciò non significa sfociare nel relativismo, significa semplicemente essere obiettivi. Ciò non vuol dire "allenarsi in questo modo o in quest'altro è indifferente, tanto tutto funziona e niente funziona". Significa solo che finché i meccanismi di crescita non saranno del tutto chiariti, non si potrà stabilire nemmeno quale sia l'allenamento ottimo in assoluto. La multifrequenza funziona, la monofrequenza funziona. Ma un conto è verificare la validità di un metodo, un conto è quantificarla.
              Se dobbiamo affidarci alle evidenze empiriche possiamo solo constatare il fatto che da sempre la gente sia diventata muscolosa allenandosi nei modi più disparati. L'unica cosa che si può fare nel nostro piccolo è sperimentare su noi stessi e trarre le nostre conclusioni, ed è ciò che invito a fare a chiunque.

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              • menez
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                #22
                la teoria deve precedere la pratica e senza quest'ultima la prima non ha senso.
                non comprendo perchè il bbing non possa essere trattato come qualsiasi altro sport, il professionismo, non ci sono santi, contempla due allenamenti giornalieri.
                Tali sport sono supportati dalla teoria e metodologia di allenamento, in evoluzione si intende, ma esistente ed attiva.
                Quando parlo di metodi di intensità per l'ipertrofia, mi sembra di essere un estraneo un extraterrestre, vengo e sono malcompreso dai più. Eppure non mi sembra che il retrocultura sia arretrato, ma soffriamo evidentemente le alternanze di umori pubblicitari e commerciali di ideatori di teorie bizzarre.
                Subiamo terribilmente la presenza di "diktat" culturali americani che per certi versi hanno monopolizzato il mercato.
                L'intento di provare nuove vie e di percorrerle con idee personali è quanto cerco di attuare, perchè sono convinto che se lasciassimo perdere certe espressioni prese a nolo e cominciassimo a ponderare effettivamente sull'allenamento ipertrofico mal che vada ritroveremmo le impronte di altri che vi sono già passati, probabilmente saremmo passati da altri sentieri, e per un certo tratto avremmo camminato da soli con le nostre sole gambe.
                GUTTA CAVAT LAPIDEM
                http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                https://www.facebook.com/menegazzi.alberto

                MANX SDS

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                • Hulkhogan
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                  #23
                  Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                  la teoria deve precedere la pratica e senza quest'ultima la prima non ha senso.
                  non comprendo perchè il bbing non possa essere trattato come qualsiasi altro sport, il professionismo, non ci sono santi, contempla due allenamenti giornalieri.
                  Tali sport sono supportati dalla teoria e metodologia di allenamento, in evoluzione si intende, ma esistente ed attiva.
                  Quando parlo di metodi di intensità per l'ipertrofia, mi sembra di essere un estraneo un extraterrestre, vengo e sono malcompreso dai più. Eppure non mi sembra che il retrocultura sia arretrato, ma soffriamo evidentemente le alternanze di umori pubblicitari e commerciali di ideatori di teorie bizzarre.
                  Subiamo terribilmente la presenza di "diktat" culturali americani che per certi versi hanno monopolizzato il mercato.
                  L'intento di provare nuove vie e di percorrerle con idee personali è quanto cerco di attuare, perchè sono convinto che se lasciassimo perdere certe espressioni prese a nolo e cominciassimo a ponderare effettivamente sull'allenamento ipertrofico mal che vada ritroveremmo le impronte di altri che vi sono già passati, probabilmente saremmo passati da altri sentieri, e per un certo tratto avremmo camminato da soli con le nostre sole gambe.
                  Menez non fraintendere le parole che dico, non voglio essere polemico nè tantomeno insegnarti come scrivere, è solo un consiglio.
                  Hai scritto che tante volte non ti si comprende, hai ragione, è vero, anche io molte volte non ti capisco, eppure non mi ritengo tanto ignorante in materia.
                  Spesso dovresti fare esempi per esemplificare meglio quello che intendi dire, altrimenti la parole restano "al vento".

                  Consulenza nutrizionale e allenamento.

                  Biologo nutrizionista.

                  Guida alle ripetizioni e modalità di carico

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                  • naoto
                    cavaliere prolisso
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                    #24
                    Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                    la teoria deve precedere la pratica e senza quest'ultima la prima non ha senso.
                    Mi permetto di essere in totale disaccordo.

                    Nel culturismo ciò che conta è la pratica, e non solo nel senso di allenarsi in concreto e sperimentare nuove soluzioni, ma nel senso che è dalla pratica, ovvero dai risultati ottenuti sul soggetto X e sul soggetto Y che possiamo indurre (o meglio, abdurre) ipotesi di sviluppo.

                    In questo, il bodybuilding è nettamente differente da qualsiasi altra disciplina sportiva.

                    In nessuna disciplina è possibile ottenere gli stessi risultati in così tanti modi differenti (che, chiaramente, avranno delle matrici comuni) da non consentire, a volte, l'espressione di claim efficaci e convintenti su allenamento e dieta.

                    Davvero, a mio avviso, nel bodybuilding (che è una disciplina fisica, e non uno sport) "tutto va bene".

                    Diversamente accade, ad esempio, nelle altre discipline legate al mondo dei pesi (pl o wl).

                    Spero di non aver travisato le tue idee.

                    Last edited by naoto; 14-01-2009, 15:43:09.
                    Lonely roses slowly wither and die

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                    • Manx
                      Pornotrainer SdS ("Mezzo-morto") - Arrivederci Bud. R.I.P
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                      #25
                      Naoto, forse Menez con quella frase intendeva dire di seguire comunque un metodo, sperimentarlo e viverlo a fondo, capirlo, e capire, + importante, dove e quando funziona e dove e quando non funziona. Questa è "pratica".

                      Il problema pero' è che su BW si prendono molto spesso posizioni rigide confermate solo dalla teoria e non dalla (propria) pratica.

                      Che il professionista si alleni - o si puo' allenare - due volte al giorno non c'è dubbio. Ma quanti di noi sono professionisti qui? E quanti di noi parlano di professionismo, "loro si allenano cosi', mangiano cosi', hanno fatto questo perchè il Dr. XXX ha detto questo, quindi anche noi, piü ci alleniamo eccc...ecc..." pero'... alla fin fine, questi formidabili oratori, sono dei mediocri atleti che non reggerebbero questo tipo di lavoro?

                      Diciamo un bel 90%.

                      SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
                      Anarco-Training
                      M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
                      No mental :seg: Crew
                      Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
                      I.O.M Jesi & Vallesina

                      Le domande dell'aspirante bidibolder
                      Originariamente Scritto da TONY_98
                      Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
                      Originariamente Scritto da Perineo
                      vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
                      Originariamente Scritto da Spratix
                      C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
                      Fai da te - Il tagliando
                      Originariamente Scritto da erstef
                      Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
                      Disagio alimentare & logistica bidibolder
                      Originariamente Scritto da Gianludlc17
                      se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
                      Estetica rulez
                      Originariamente Scritto da 22darklord23
                      la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

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                      • naoto
                        cavaliere prolisso
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                        #26
                        Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggio
                        Naoto, forse Menez con quella frase intendeva dire di seguire comunque un metodo, sperimentarlo e viverlo a fondo, capirlo, e capire, + importante, dove e quando funziona e dove e quando non funziona. Questa è "pratica".

                        Il problema pero' è che su BW si prendono molto spesso posizioni rigide confermate solo dalla teoria e non dalla (propria) pratica.

                        Che il professionista si alleni - o si puo' allenare - due volte al giorno non c'è dubbio. Ma quanti di noi sono professionisti qui? E quanti di noi parlano di professionismo, "loro si allenano cosi', mangiano cosi', hanno fatto questo perchè il Dr. XXX ha detto questo, quindi anche noi, piü ci alleniamo eccc...ecc..." pero'... alla fin fine, questi formidabili oratori, sono dei mediocri atleti che non reggerebbero questo tipo di lavoro?

                        Diciamo un bel 90%.
                        Pienamente daccordo.
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                        • Marco pl
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                          #27
                          Originariamente Scritto da seyedas Visualizza Messaggio
                          Appunto. Ho mai scritto da qualche parte che ciò che sostieni sia meno valido o che dia meno risultati del classico "petto-bicipiti, gambe-spalle,dorso-tricipiti"? Non mi sembra. La verità è che in mancanza di studi più approfonditi e di una statistica ampia non si può stabilire quale sia l'allenamento ottimo. E ciò non significa sfociare nel relativismo, significa semplicemente essere obiettivi. Ciò non vuol dire "allenarsi in questo modo o in quest'altro è indifferente, tanto tutto funziona e niente funziona". Significa solo che finché i meccanismi di crescita non saranno del tutto chiariti, non si potrà stabilire nemmeno quale sia l'allenamento ottimo in assoluto. La multifrequenza funziona, la monofrequenza funziona. Ma un conto è verificare la validità di un metodo, un conto è quantificarla.
                          Se dobbiamo affidarci alle evidenze empiriche possiamo solo constatare il fatto che da sempre la gente sia diventata muscolosa allenandosi nei modi più disparati. L'unica cosa che si può fare nel nostro piccolo è sperimentare su noi stessi e trarre le nostre conclusioni, ed è ciò che invito a fare a chiunque.
                          Quello non mi piace è quando mi dicono che sono assolutista o che ho posizioni dogmatiche quando in realtà è esattamente il contrario.
                          Il relativismo sta nel accettare come entrambe valide due ipotesi in contraddizione. Sei principiante va bene perchè funziona tutto ma se non lo sei no, anzi più sei avanzato meno possibilità avrai di scegliere il metodo di allenamento ottimale. Che ne sappiamo se Master non avrebbe ottenuto gli stessi risultati in meno tempo con un'altro apporccio? O se potrebbe migliorare ancora?
                          IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                          CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
                          LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

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                          • seyedas
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                            #28
                            Che la teoria debba precedere la pratica è prassi comune anche nel BB (almeno quello attuale). Qualunque protocollo di allenamento nasce come espressione pratica di una qualche assunzione teorica legata a processi fisiologici. Altrimenti si tratterebbe di un puro e semplice procedere per tentativi del tutto casuali, senza una logica di fondo. Non so se Menez intendesse questo, ma questo è ciò che penso io.

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                            • IronPaolo
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                              #29
                              Ragazzi io vorrei essere più terra terra.

                              Lo shock training è qualcosa che periodicamente ricompare. Come lo Smolov per lo squat, sono più quelli che dicono di volerlo fare che quelli che poi l'hanno fatto.

                              Secondo me questa roba, alla fine, non funziona. Ma non per qualche motivo teorico, proprio nella contestualizzazione sbagliata che porta poi ad una implementazione sbagliata.

                              La prima cosa da chiedersi dovrebbe essere: perchè voglio fare un allenamento di questo tipo? La domanda non è banale, la risposta invece è banalizzata ed è: perchè voglio shockare l'organismo, sottointendendo: perchè non cresco.

                              Ci si dovrebbe invece chiedere: perchè non cresco? Il mio allenamento è corretto? E così via. Se sbaglio ad allenarmi sbaglierò anche l'allenamento shockante. Solamente che è ganzo parlare di queste cose, no?

                              Il problema è che chi sbaglia ad allenarsi, sbaglierà anche a scegliere questa roba: metodi per avanzati provati da persone che non hanno nemmeno la capacità di spremersi come dovrebbero in una singola seduta.

                              Il problema di questo approccio in una specialità dove non c'è un controllo prestazionale è che facilmente il volume e la quantità sovrastano la qualità, il riferimento prestativo.

                              Porto la mia esperienza personale: se l'anno scorso mi avessero detto di fare stacco 2 volte a settimana come sto facendo adesso, non ci avrei creduto. Lo avrei considerato un allenamento d'urto.

                              Invece, un approccio di avvicinamento molto graduale mi ha portato a potermi allenare il sabato con 10 singole con il corpetto (dai 230 ai 250, io ho 270 in gara) e il lunedì, solo due giorni dopo, con 12 serie di doppie dai 200 ai 230 senza cintura. La modulazione dei carichi e delle sedute mi permette di aver quasi recuperato il lunedì e di aver pienamente recuperato il sabato.

                              Secondo me è sempre il tempo che fa la differenza: la disponibilità per allenarsi sempre, permettendo la gradualità crescente degli stimoli. Quello che è shock diventa normale. Altrimenti quello che è shock rimane tale e di solito gli shock fanno più male che bene.

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                              • seyedas
                                Bodyweb Member
                                • Nov 2008
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                                #30
                                Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
                                Quello non mi piace è quando mi dicono che sono assolutista o che ho posizioni dogmatiche quando in realtà è esattamente il contrario.
                                Il relativismo sta nel accettare come entrambe valide due ipotesi in contraddizione. Sei principiante va bene perchè funziona tutto ma se non lo sei no, anzi più sei avanzato meno possibilità avrai di scegliere il metodo di allenamento ottimale. Che ne sappiamo se Master non avrebbe ottenuto gli stessi risultati in meno tempo con un'altro apporccio? O se potrebbe migliorare ancora?
                                Capisco cosa intendi, ovviamente sarebbe riduttivo sostenere che la multifrequenza funzioni solo sul principiante, equivarrebbe a svalutarla.

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