Discussione sull'ipertrofia

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  • IronPaolo
    Bodyweb Senior
    • Dec 2005
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    #46
    Originariamente Scritto da CaiusIulius Visualizza Messaggio
    Paolo qui non sono d'accordo con te.
    Sono d'accordo nel senso che gli studi vanno contestualizzati, e che su molti ce ne possono essere alcuni condotti con metodologie un po' discutibili e per questo non molto attendibili.
    Però alla base di tutto ci sono gli studi, alla base anche delle terapie mediche e di quasi tutto ciò che si fa in medicina..dire che gli studi non sono validi e che dicono tutto e il contrario di tutto vuol dire che siamo ancora legati esclusivamente all'empirismo, significa cioé buttare via almeno 500 anni di scienza .
    Detto questo sono d'accordo con te sul fatto che i dati vadano interpretati e che leggere un abstract non è come poter leggere un lavoro integrale
    Si ma io la penso proprio così. Solo che gli studi valgono per quello che dicono, e l'estrapolazione dalla sala dove c'è la macchina Cybex alla sala della palestra è molto ardita.

    Non sono gli studi che dicono tutto e il contrario di tutto, ma l'uso che se ne fa. Uno studio fa parte di un percorso sequenziale di prove ed errori per confermare o confutare una teoria, un cammino. Pescare a piacimento dal database di PubMed roba che sembra interessante può invece essere un comportamento errato. Può esserlo perchè magari becco lo studio giusto, ma come metodo è comunque sbagliato.

    Uno studio a noi utile potrebbe essere "scelgo un campione di 50 powerlifter di livello nazionale, con i seguenti pesi e la seguente composizione corporea. Faccio allenare un gruppo con metodiche stile heavy duty, un altro con un protocollo EDT un altro ancora con una roba tipo il Dogg Crapp. Dopo 10 settimane misuro forza e massa"

    Ecco, questo sarebbe uno studio interessante. Certo se inizio a prendere degli sfigati del bar o alleno i PLers alla leg extension, di sicuro ottengo cose meno interessanti.

    Il problema è che non ci sono studi seri sul Bodybuilding perchè la classe medica (anche giustamente) ci snobba. E gli studi seri costano e sono finalizzati a degli scopi: medici, di business, militari ma di sicuro non è che alla Scienza interessa (ancora una volta giustamente) come far diventare grossa gente che vuol diventare grossa

    Come mi disse una volta Richard, meglio degli studi sono le review, e infatti quando ho cercato cose del genere ho sempre ottenuto informazioni molto più sostanziali!

    Ciao

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    • seyedas
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      #47
      Non si tratta di buttare secoli di scienza, la questione è che per analizzare un fenomeno bisogna isolarlo e riuscire a riprodurlo in un contesto controllato. Cosa che relativamente ai meccanismi di crescita muscolare risulta quanto meno improba sia per il numero enorme di fattori in gioco che per la variabilità dei campioni umani. Senza considerare che la crescita stessa potrebbe (e sembrerebbe) essere il risultato di molti fattori concorrenti ed essere quindi stimolata in vari modi (cosa che rende ancora più difficile l'isolamento e la riproduzione del fenomeno in maniera univoca).

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      • CaiusIulius
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        #48
        Beh c'è del vero in ciò che dici..
        ma se fosse ASSOLUTAMENTE vero i trials clinici che costituiscono una delle ultime fasi per l'approvazione dei farmaci nella loro entrata in commercio sarebbero del tutto inattendibili, in quanto come affermi i risultati non sarebbero iente riproducibili.
        Ciò non è veritiero

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        • seyedas
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          #49
          Originariamente Scritto da CaiusIulius Visualizza Messaggio
          Beh c'è del vero in ciò che dici..
          ma se fosse ASSOLUTAMENTE vero i trials clinici che costituiscono una delle ultime fasi per l'approvazione dei farmaci nella loro entrata in commercio sarebbero del tutto inattendibili, in quanto come affermi i risultati non sarebbero iente riproducibili.
          Ciò non è veritiero
          Prima che un farmaco entri in commercio ci possono volere anche 10 anni di sperimentazioni. I trials avvengono in più fasi ed i campioni umani sono ampi e monitorati attentamente per lunghissimi periodi. Non mi sembra che sia mai stato fatto ciò in nessun test relativo alle metodiche di allenamento.

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          • CaiusIulius
            Bodyweb Advanced
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            #50
            infatti io ho scritto una delle ultime fasi, ma senza dubbio una delle più importanti.
            Sull'allenamento non so se sia stato fatto qualcosa del genere, ma hai ragione suppongo di no
            Questo però non significa che tutto ciò che è stato detto sia inattendibile.. molte cose sono ancora incerte però

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            • IronPaolo
              Bodyweb Senior
              • Dec 2005
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              #51
              Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza Messaggio
              Ti ho letto Paolo...

              Allora la teoria contestata di Zats dice che perchè ci sia un miglioramento la fibra deve essere "stancata" nel senso che ci vuole il cedimento per un certo volume di allenamento.
              Già questa ipotesi è FALSA e su questo possiamo andare sicuri altrimenti non esisterebbero i record della maggior parte degli atleti di forza che non si allenano a cedimento. Su questo concordi?

              Inoltre un'altra cosa che Lyle dice nel 3d (non ricordo dove) è che: per l'esperienza di centinaia di atleti sparsi in 100 anni di allenamento con i pesi, la variazione dell'esercizio non è necessaria. 50 anni fa se volevi le gambe facevi lo squat, se volevi il petto facevi la panca (etc etc), anche perchè non esistano nè la pressa, nè la chest press convergente, nè tanto meno cavi e cavetti. Quindi la varietà era per forza molto minore.

              In un parte del 3d Lyle va contro Zats che ritiene necessari pesi medi per la massa muscolare (con medi si intende 10 reps se non erro) e invece l'esperienza di tantissimi BBers (ma anche della scienza più recentemente) ci "spiega" come carichi attorno alle 5-8 reps (80-85%) siano gli unici che attivano tutte le fibre bianche e possano innescare i meccanismi ipertrofici. E guarda caso i "numeri" confermati dalla scienza son quelli che usano i bber da tanti anni. Ricordo qualche post di Luna Caprese (se ci fosse potrebbe confermare) dove affermava che circa 6 reps son le reps più adatte per la massa. E Luna ha gareggiato e "vissuto" in questo mondo forse per più di 20 anni.
              Inoltre i tuoi amici PLers come son diventati forti? Facendo più o meno SEMPRE gli stessi esercizi oppure cambiando esercizi ogni 3-4 settimane per evitare l'adattamento e boiate simili?

              Insomma io credo una cosa: quando l'esperienza pratica e la scienza confermano le stesse cose, possiamo credere veramente di essere nel giusto.
              HulkMarco, ho finito di vedere StepUp con mia figlia, la moglie in giro a fare shopping per comprare il regalo alla piccola befanina che compie gli anni il 6, ora mi è stata restitiuta la tastiera ah ah ah

              Lungi da me contestare uno come Lyle, anche perchè lui campa di quello che dice e io no

              Effettivamente la teoria di Zats è un po' eccessiva, ma credo che in fondo anche lui fosse uno che allenava gente fortissima in sport di forza. Per lui l'ipertrofia "diretta", cioè quella dove fai i pesi per diventare più grosso in maniera specifica, è quella in cui vai a cedimento, come nel GVT di Poliquin (che si dice funzioni...).

              E' vero tutto questo? Boh... probabilmente si, ma non è che fai ipertrofia SOLO in quel modo. C'è anche da dire che il cedimento di cui parla Zats è comunque basato sul tirare le serie ma mantenendo un volume elevato.

              Non scordiamoci, cioè, che stiamo parlando di gente che fa sport di potenza, e che passa i giorni in palestra. Un 4x10 di Zats non è di sicuro il 4x10 classico delle palestre che ha dato il nome anche a un noto ritornello pubblicitario di un metodo fin troppo pubblicizzato. Un 4x10 in una palestra di WL magari è uno squat 4x10x75% con 10' di recupero fra le serie, tanto, mica gli corre dietro nessuno. Per la mia esperienza di quando non facevo un ***** se non i pesi, allenarsi in questo modo è una esperienza del tutto differente dalla normale palestra dove se lasci la postazione per 10' la ritrovi piena di gente, ma è differente anche dall'allenarsi a casa dove un recupero di 10' da solo ti porta allo spallamento totale.

              Secondo me è questo che intende il nostro Zats con ricerca dell'ipertrofia. Poi, ovviamente, per diventare grosso può bastare l'ipertrofia funzionale data dall'allenamento per la forza.

              Spiace dirlo ma se parliamo di studi su come spingere al massimo il nostro corpo, c'è la variabile che non va detta e di cui però dobbiamo tenere a mente che esiste. E che quando siamo al limite, può fare la differenza.

              Servono allora SOLO serie sulle 6 ripetizioni? Anche qua, è difficile da dire, ma non è che ti insegno nulla, dài... è questo che contesto a Lyle, il metodo di discussione.

              Mettiamola così: l'evidenza empirica mostra che i BBer grossi usano serie da 6 ripetizioni. Bene. Grossi, 6 ripetizioni. Quale è la causa e quale l'effetto? Sono cioè grossi perchè fanno 6 ripetizioni o fanno 6 ripetizioni perchè sono grossi?

              Chi è grosso è anche forte, ai livelli di cui stiamo parlando. E se sei forte, hai sviluppato bene le caratteristiche neurali che ben conosciamo. Perciò i tuoi carichi saranno tali per cui difficilmente potrai mettere un bel peso e farci più di 6 ripetizioni. A me è successo questo, ai PLer succede questo.

              Ciò non significa che ci si debba allenare tutti a 6 rip per stancare o ottenere qualcosa. Significa che c'è gente che è arrivata al punto in cui il numero di ripetizioni è 6. Se prendo uno che ha 3 ore di palestra, probabilmente il numero ideale è 12, nel tempo diventerà 10, poi 8, poi 6. Ma se inizia subito da 6, forse sarà peggio che se iniziasse da 12.

              Cioè: in un punto della mia vita per fare massa dovrò usare 10 rip, per fare forza 6 rip, ma in un altro userò 6 rip per la massa e 2 rip per la forza. Ma se è vero questo (e, ripeto, non dico che sia vero), allora non ha molto senso parlare nè di 6 nè di 10 rip, e hanno torto sia Zats che Lyle. Poichè non stiamo parlando di due coglioni, sicuramente loro sanno benissimo di questa cosa, ma ciò non può risaltare bene in una discussione che ha preso una certa piega.

              Anche per la varietà è la stessa cosa: non è che serva tutta questa varietà, ma un po' serve. Se prendiamo il weightlifting abbiamo 100 anni di tradizione, e oggi non è che si allenino in maniera tanto differente da 50 anni fa come varietà di esercizi. Però c'è una variabilità: lo strappo da terra, dalle ginocchia, dai rialzi, parziali, scrollate. Non fanno solo strappo e slancio.

              In questo Zats ha molto da dire, nel senso che ci deve essere un continuum neuromuscolare in cui una variazione di un esercizio beneficia degli skills appresi nell'esercizio differente ma simile.

              Questo lo fanno anche i PLers e sono convinto che anche Sheiko fa cose del genere, al di là dei 4 programmi fotocopiati che circolano in rete. Credo che Sheiko sia l'autore più in bocca alla gente e meno compreso: tutti guardano le schede ma non leggono il cirillico...

              Ora, dire che non serve variare gli esercizi perchè da un punto di vista fisiologico non c'è nessuna differenza... è sbagliato, ma non perchè ciò non sia vero, solo per il fatto che questo è il tipo di informazione che piace all'ottuso palestraro: vuoi le gambe grosse? Fai solo squat. Wow, nice, great!

              il punto è che la gente che ragiona così, poi non è che fa solo lo squat, ma fa solo lo squat in 4x6, perchè 6 è il "nuovo" numero di ripetizioni per la massa. 4x6 per mesi, anni, per sempre. O, almeno, fino alla teoria nuova che affermerà che invece si deve variare. Varieranno, otterranno qualcosa, allora diranno "la teoria dello squat e basta è superata".

              Dài... siamo tutti nel giro a sufficienza per sapere che va sempre così.

              Ora, proviamo ad elencare i fattori noti per l'ipertrofia

              1) i microtraumi - che si chiamino "fiber damage" o "fiber remodeling" poco importa, no? Per avere una risposta compensativa, ci vuole qualcosa che si scassi. Le miofibrille.
              2) uno stato di acidosi, che fa variare il GH, l'IGF-1 e così via (non ci capisco un *****, elenco solo paroloni che leggo...) diciamo che l'acido lattico ha un ruolo nella cascata di reazioni ormonali che determinano il diventare più grosso
              2a) (metto la a perchè ho aggiunto dopo questa voce e non ho voglia di rinumerare). Le cellule satelliti sicurmente entrano in gioco, tramite l'attivazione con l'IGF-1
              3) una risposta infiammatoria a seguito del danno muscolare, che attiva le cellule satelliti
              4) l'esaurimento dei vari substrati energetici
              5) l'ischemia dovuta alla carenza di ossigeno data dallo strizzare i muscoli in fase di contrazione.
              6) il raggiungimento di un certo livello di "skill" (coordinazione, sincronizzazione, reclutamento) tale per cui sia possibile generare una tensione decente ai capi muscolari. Se non so contrarre bene i muscoli, ***** di stimolo riesco a dare?
              7) varie ed eventuali.

              Ok, mancherà sicuramente qualcosa ma aggiungendo roba la mia tesi assume ancora più forza

              Stabilite queste cause, qualcuno sa come tirare fuori un protocollo d'allenamento che sia specifico per l'ipertrofia?

              Sono i microtraumi la causa? Alleniamoci con eccentriche e basta. Fatto? Ok, ditemi la vostra stanza all'ospedale, perchè vi vengo a trovare volentieri

              E' l'acido lattico? bene, allora perchè prendiamo per il culo quelli che fanno squat 1x20?

              E' l'ischemia? Facciamo come quelli del Kaatsu (non è una parolaccia eh) che si mettono i lacci emostatici alle ascelle e fanno i curl con 5Kg. Se questa roba funzionasse veramente, nel pazzo mondo del BB dove c'è chi prende gli insetticidi per definirsi, sicuramente avremmo un consistente numero di persone che vivrebbero con i lacci emostatici anche intorno ai testicoli.

              E' l'IGF-1? Trovatemi un protocollo che, dati alla mano, fa salire l'IGF-1, ma solo quello.

              Il problema è che è assolutamente impossibile dominare i parametri in gioco. Operativamente, è impossibile. La Scienza ci aiuta a capire tante cose, ma non può fornirci la chiave per puntare il dito su quale sia il parametro giusto, perchè se il modello è corretto, il tuning dei parametri è complicatissimo, individuale. La variabilità è così tanta che dall'esterno il modello stesso sembra non valere più.

              Alla fine, prendiamo un bel piramidale inverso 4-4-6-8-10, tutto a cedimento, con un minimo di organizzazione delle sedute in modo che evolva in 3-3-5-7-9, 2-2-4-6-8

              Qui abbiamo l'uso di grandi carichi che mettono sotto stress il SNC, di carichi medi che sfruttano le reazioni più metaboliche, microtraumi, volume di lavoro, ischemia.

              Funziona. E funziona per uno spettro enorme di persone, dal principiante all'avanzato. Funziona meglio di un 4x10 ma anche meglio di un 10x4, perchè entrambi questi protocolli per essere utilizzati al meglio necessitano di molta abilità.

              Anche questo è un fatto. Magari, perchè massimizza al meglio tutti gli aspetti necessari all'ipertrofia. Magari no.

              Però funziona.

              Vado a mangiare!
              Last edited by IronPaolo; 04-01-2009, 21:07:29.

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              • seyedas
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                #52
                Originariamente Scritto da CaiusIulius Visualizza Messaggio
                infatti io ho scritto una delle ultime fasi, ma senza dubbio una delle più importanti.
                Sull'allenamento non so se sia stato fatto qualcosa del genere, ma hai ragione suppongo di no
                Questo però non significa che tutto ciò che è stato detto sia inattendibile.. molte cose sono ancora incerte però
                Guarda, non fraintendere il mio pensiero. Non devi intendere i miei interventi come una sorta di pessimismo cosmico sulla questione, né ho intenzione di sminuire in assoluto l'importanza degli studi e degli esperimenti realizzabili (anche perché io stesso sono un uomo di scienza).
                Quello che voglio dire è che uno studio fatto come si deve sui meccanismi di crescita muscolare richiederebbe innanzitutto un'ampia ed accurata selezione del campione umano (e qui già ci sarebbe molto da discutere perché sarebbe difficilissimo stabilire un campione ottimale che fornisca risultati validi a livello statistico e, soprattutto, generalizzabili); un attento monitoraggio dei soggetti sotto tutti gli aspetti (dal punto di vista psicologico, alimentare, dello stile di vita, e via dicendo); mesi e mesi di sperimentazioni incrociando metodi di allenamento e regimi alimentari diversi, verificando l'influenza reciproca e quella degli stessi sui risultati ottenuti. Non credo che tutto ciò verrà mai fatto (né sono assolutamente convinto che sarebbe sufficiente), sia perché troppo esoso dal punto di vista economico, sia perché richiederebbe troppo tempo, sia perché per svariati motivi vi sono molte ricerche più utili ed appetibili in ambito di medicina e fisiologia umana da mettere in pratica.
                Premesso ciò, non è detto che dai vari studi (seppur parziali) effettuati per investigare sui fattori legati alla crescita muscolare non si possa trarre qualche spunto interessante da cui partire per una propria ricerca personale. Però attenzione a prendere tutto con le molle. Altrimenti chi ha poca esperienza in materia di allenamento rischia di prendere abbagli clamorosi (anche perché spesso e volentieri c'è gente che sopravvaluta i risultati degli studi solo per tirare acqua al proprio mulino). Del tipo, leggo dell'importanza dell'acido lattico per aumentare la secrezione di GH e allora giù a fare tutto in 10x10 per mesi e mesi con pesi ridicoli.
                Per come la vedo io, vista la difficoltà nell'investigare su tali questioni e ancor di più nel generalizzare, è molto più probabile che ciascuno di noi si avvicini ad un barlume di verità sperimentando su se stesso di tutto di più, con un minimo di metodo e logica scientifica e di cognizione di causa, verificando negli anni sui propri muscoli i risultati ottenuti. Insomma, non sottovalutiamo gli studi più importanti, ovvero quelli che possiamo effettuare direttamente su noi stessi (chiedo scusa se sono scaduto un po' troppo sul filosofico ).

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                • CaiusIulius
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                  #53
                  Le eccentriche non le fai sempre perché ti infortuni e perché sel o stimolo rimane sempre uguale cioé in questo caso addirittura oltre il massimale non puoi progredire... anzi probabilmente all'inizio i microtraumi (se non ti infortuni) ci saranno eccome, ma sopo mesi di eccentriche (se non ti sei infortunato..) saranno sempre più modesti e la risposta sarà sempre più modesta.
                  Perché non fai il laccio emostatico? perché la riisposta acidosi GH è una risposta, peraltro minoritaria rispetto alla componente "meccanica" che ha come mediatore l'IGF1
                  Perché non ti alleni sempre con carichi enormi senza variare? sempre perché tendi ad adattarti, ed in questo caso trascureresti quasi del tutto l'acidosi

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                  • Eagle
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                    #54
                    Originariamente Scritto da seyedas Visualizza Messaggio
                    Prima che un farmaco entri in commercio ci possono volere anche 10 anni di sperimentazioni. I trials avvengono in più fasi ed i campioni umani sono ampi e monitorati attentamente per lunghissimi periodi. Non mi sembra che sia mai stato fatto ciò in nessun test relativo alle metodiche di allenamento.
                    Si ma vuoi mettere gli studi che si fanno per testare UN farmaco e quelli sull'ipertrofia muscolare?

                    Nel primo caso la variabile in gioco e' UNA, nel secondo chissa' quante.
                    Nel primo caso si fanno studi in diverse fasi, c'e' una procedura studiata e rivista regolarmente, ci sono comitati che controllano e approvano o meno cosa e' stato fatto; nel secondo c'e' ancora il caos piu' totale, ogniuno studia quello che ritiene, indipendentemente da altri gruppi, tutti i parametri di selezione, metodo, etc etc etc sono diversi da studio a studio, non c'e' nessuno che controlla, non c'e' nessuno che approva o disapprova, ...

                    E comunque, anche con tutte le "garanzie" per i farmaci, non passa anno che qualche farmaco, studiato a puntino con tutte le regole del caso, non viene ritirato dal commercio perche' si osserva che crea problemi non previsti ne osservati prima (oppure sotto- o malvalutati).
                    Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

                    NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
                    kluca64@yahoo.com

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                    • seyedas
                      Bodyweb Member
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                      #55
                      Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
                      Si ma vuoi mettere gli studi che si fanno per testare UN farmaco e quelli sull'ipertrofia muscolare?

                      Nel primo caso la variabile in gioco e' UNA, nel secondo chissa' quante.
                      Nel primo caso si fanno studi in diverse fasi, c'e' una procedura studiata e rivista regolarmente, ci sono comitati che controllano e approvano o meno cosa e' stato fatto; nel secondo c'e' ancora il caos piu' totale, ogniuno studia quello che ritiene, indipendentemente da altri gruppi, tutti i parametri di selezione, metodo, etc etc etc sono diversi da studio a studio, non c'e' nessuno che controlla, non c'e' nessuno che approva o disapprova, ...

                      E comunque, anche con tutte le "garanzie" per i farmaci, non passa anno che qualche farmaco, studiato a puntino con tutte le regole del caso, non viene ritirato dal commercio perche' si osserva che crea problemi non previsti ne osservati prima (oppure sotto- o malvalutati).
                      La mia affermazione che hai quotato era una risposta a Caius proprio tesa a sostenere l'improponibilità di un confronto fra le due situazioni.

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                      • seyedas
                        Bodyweb Member
                        • Nov 2008
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                        #56
                        Originariamente Scritto da IronPaolo Visualizza Messaggio
                        ...
                        Ora, proviamo ad elencare i fattori noti per l'ipertrofia

                        1) i microtraumi - che si chiamino "fiber damage" o "fiber remodeling" poco importa, no? Per avere una risposta compensativa, ci vuole qualcosa che si scassi. Le miofibrille.
                        2) uno stato di acidosi, che fa variare il GH, l'IGF-1 e così via (non ci capisco un *****, elenco solo paroloni che leggo...) diciamo che l'acido lattico ha un ruolo nella cascata di reazioni ormonali che determinano il diventare più grosso
                        2a) (metto la a perchè ho aggiunto dopo questa voce e non ho voglia di rinumerare). Le cellule satelliti sicurmente entrano in gioco, tramite l'attivazione con l'IGF-1
                        3) una risposta infiammatoria a seguito del danno muscolare, che attiva le cellule satelliti
                        4) l'esaurimento dei vari substrati energetici
                        5) l'ischemia dovuta alla carenza di ossigeno data dallo strizzare i muscoli in fase di contrazione.
                        6) il raggiungimento di un certo livello di "skill" (coordinazione, sincronizzazione, reclutamento) tale per cui sia possibile generare una tensione decente ai capi muscolari. Se non so contrarre bene i muscoli, ***** di stimolo riesco a dare?
                        7) varie ed eventuali.

                        Ok, mancherà sicuramente qualcosa ma aggiungendo roba la mia tesi assume ancora più forza

                        Stabilite queste cause, qualcuno sa come tirare fuori un protocollo d'allenamento che sia specifico per l'ipertrofia?
                        ...
                        Hai ragione Paolo, questo è un altro punto cruciale. Se è vero che così tanti fattori influiscono sulla crescita muscolare sarebbe difficilmente attuabile un protocollo in grado di innescarli tutti allo stesso tempo. E chi ci assicura che la sinergia degli stessi sarebbe più efficacie di ciascuno stimolo preso singolarmente e diversificato nel tempo o anche della combinazione di solo alcuni di essi? Servirebbero decine e decine di test a lungo termine solo per esplorare tutte le possibilità.
                        Per ora dobbiamo accontentarci di osservare determinate reazioni fisiologiche in seguito ad un determinato tipo di stimolo in un ristretto e a volte discutibile campione di individui. Da qui a trovare una "teoria del tutto" con tanto di evidenza sperimentale ce ne corre.

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                        • Eagle
                          Bodyweb Member
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                          #57
                          Originariamente Scritto da seyedas Visualizza Messaggio
                          La mia affermazione che hai quotato era una risposta a Caius proprio tesa a sostenere l'improponibilità di un confronto fra le due situazioni.
                          infatti l'ho quotata per sottolinearla.
                          Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

                          NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
                          kluca64@yahoo.com

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                          • Hulkhogan
                            Bodyweb Senior
                            • May 2008
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                            #58
                            Qualcosa sull'iperplasia negli uomini...

                            Hyperplasia in Human Muscle


                            Hyperplasia can be defined as:

                            "the growth of an organ due to an increase in the number of cells."

                            The breast tissue undergoes hyperplasia in a lactating mother (1). The tonsils grow by hyperplasia to enhance the immune response in a child with a throat infection (2). As it relates to skeletal muscle, hyperplasia defines muscle growth due to an increase in the number of muscle fibers.

                            In contrast, hypertrophy defines an increase in the size of existing cells or fibers rather than an increased number of cells.

                            Human skeletal muscle undergoes hypertrophy (i.e. it gets bigger) following a resistance training program. But is this whole-muscle hypertrophy the result of fiber hypertrophy or fibre hyperplasia. In other words, do muscles get bigger due to an increase in existing fibre size or an increase in the number of fibres?

                            It's a subject that had stirred much debate amongst researchers. While fibre hypertrophy is well accepted and documented, very few studies have measured fibre hyperplasia in humans. Studies on animals have shown conflicting results.

                            Studies on cats have found that hyperplasia occurs in response to heavy resistance training - cats were trained to move a heavy weight with their paw in order to get food (3,4). In contrast, other studies on chickens, rats and mice have found that overload resulted in muscle hypertrophy only and no change in the number of muscle fibres (5,6,7). The differences in results between the cat and other animal studies may be a result of the overload used. The cats were exposed to high resistances and low repetitions as opposed to more endurance-type activity used in the other studies.

                            A further study performed on birds reported an increase in the number of muscle fibres in the wing in response to chronic stretching by attaching a weight to it (8). Follow up studies using a similar model have both confirmed and contradicted these results (9).

                            Research into fibre hyperplasia in human muscle in scarce. Nygaard and Neilsen (10) reported that fibre size remained unchanged in the shoulder muscles of swimmers despite the whole muscle belly becoming larger. It was argued that such muscle development must have resulted from hyperplasia.

                            Larsson and Tesch (11) compared bodybuilders to active but untrained controls. They discovered that despite the significantly greater muscle cross-sectional area in bodybuilders, individual fiber size was not significantly different to the controls'. However, Schantz and co-workers found a significant difference in individual muscle fiber size between bodybuilders and male and female physical education students (12).

                            Proponents of hyperplasia suggest that it can take place through two mechanisms...

                            1) By the splitting up of pre-existing fibers
                            2) By the activation of satellite cells surrounding muscle fibers, which have the potential to mature into muscle fibers themselves.

                            One longitudinal study followed a group of recreational resistance trained subject. After 12 weeks of more intense resistance training, the number of muscle fibers in the biceps brachii in some of the subjects increased significantly. The fact that not all subjects responded in the same way suggests that if hyperplasia is possible in humans it may only occur in a few individuals under certain conditions.



                            Return from this Hyperplasia article
                            to the main Exercise Physiology Section





                            References:
                            1. Stedman's Medical Dictionary 26th Ed. William and Wilkins
                            2. Robbins S. Pathologic Basis of Disease. 6th Ed. WB Saunders Co. 1999.
                            3. Gonyea WJ. Role of exercise in inducing increases in skeletal muscle fiber number. J Appl Physiol. 1980 Mar;48(3):421-6
                            4. Gonyea WJ, Sale DG, Gonyea FB, Mikesky A. Exercise induced increases in muscle fiber number. Eur J Appl Physiol Occup Physiol. 1986;55(2):137-41
                            5. Gollnick PD, Parsons D, Riedy M, Moore RL. Fiber number and size in overloaded chicken anterior latissimus dorsi muscle. J Appl Physiol. 1983 May;54(5):1292-7
                            6. Gollnick PD, Timson BF, Moore RL, Riedy M. Muscular enlargement and number of fibers in skeletal muscles of rats. J Appl Physiol. 1981 May;50(5):936-43
                            7. Tidball JG. Inflammatory cell response to acute muscle injury. Med Sci Sports Exerc. 1995 Jul;27(7):1022-32
                            8. Alway, S. E., P. K. Winchester, M. E. Davis, and W. J. Gonyea. Regionalized adaptations and muscle fiber proliferation in stretch-induced enlargement. J. Appl. Physiol. 66(2): 771-781, 1989
                            9. Antonio J, Gonyea WJ. Skeletal muscle fiber hyperplasia. Med Sci Sports Exerc. 1993 Dec;25(12):1333-45
                            10. Nygaard, E. and E. Nielsen. Skeletal muscle fiber capillarisation with extreme endurance training in man. In Eriksson B, Furberg B (Eds). Swimming Medicine IV (vol. 6, pp. 282-293). University Park Press, Baltimore, 1978
                            11. Larsson L, Tesch PA. Motor unit fibre density in extremely hypertrophied skeletal muscles in man. Electrophysiological signs of muscle fibre hyperplasia. Eur J Appl Physiol Occup Physiol. 1986;55(2):130-6
                            12. Schantz P, Randall-Fox E, Hutchison W, Tyden A, Astrand PO. Muscle fibre type distribution, muscle cross-sectional area and maximal voluntary strength in humans. Acta Physiol Scand. 1983 Feb;117(2):219-26
                            Consulenza nutrizionale e allenamento.

                            Biologo nutrizionista.

                            Guida alle ripetizioni e modalità di carico

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                            • Eagle
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                              #59
                              Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza Messaggio
                              Research into fibre hyperplasia in human muscle in scarce.

                              Nygaard and Neilsen (10) reported that fibre size remained unchanged in the shoulder muscles of swimmers despite the whole muscle belly becoming larger. It was argued that such muscle development must have resulted from hyperplasia.
                              Bel post!


                              Premesso che la ricerca nel campo e' scarsa, direi scarsissima, vorrei sapere come spiega Master che i nuotatori potrebbero avere muscoli iperplastici ... non fanno stretching in acidosi, non si allenano come i bb, non hanno neanche i muscoli a palloncino ...
                              Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

                              NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
                              kluca64@yahoo.com

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                              • CaiusIulius
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                                #60
                                Io avevo trovato altri studi.. ma comunque risalenti al 93'-95'.. tutta roba abbastanza vecchia

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