sviluppo petto

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  • BLOOD black
    Bodyweb Advanced
    • Aug 2008
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    • Nella mia testa
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    #16
    io credo che la combinazione migliore sia

    1)bench press (su piana quando hai piu' forza)
    2)bech press (inclinata)
    3)DIP (qui aspetterei un po' prima di iniziarli)

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    • massosomacoperto
      Bodyweb Member
      • Dec 2008
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      #17
      Per allenare un muscolo motorio devi:
      1) coinvolgere più fibre possibili
      2) raggiungere un esaurimento (a livello energetico) e microtraumi (a liv plastico) sufficienti per avere un miglioramento di prestazione/volume nella successiva fase di supercompensazione
      Oltre a, come già detto, usare movimenti il più possibile fisiologici per evitare al minimo danni osteo-articolari

      Detto ciò: direi che anche 1 solo esercizio fondamentale se completo sotto il punto di vista biomeccanico, del ROM e dell'intensità è più che sufficiente ad ottenere lo stimolo richiesto; restano da determinare il volume (le serie saranno inversamente proporzionali all'intensità raggiungibile ovviamente nel range di serie allenante per l'obiettivo richiesto) e la presenza di eventuali esercizi complementari in caso di ROM limitato nell'esercizio precedente o di enfasi su quelle fibre non ancora totalmente esaurite per mancanza di omogeneità di stress nei movimenti nell'esercizio precedente.
      Mi spiego meglio:
      IL gran pettorale è principalmente un flessore e un rotatore interno e, secondariamente, un flessore; il gran pettorale ha inoltre 2 principali linee di forza, entrambe partono dall'inserzione sulla doccia bicipitale dell'omero ma la 1a ha decorso ascendente che termina tra la parte mediale della clavicola e la parte superiore dello sterno (motivo per il quale oltre i 90° di abduzione le fibre del tratto clavicolare assumono funzione abduttoria) mentre la 2a ha decorso discendente e termina tra la parte bassa dello sterno, le cartilagini della 5a e 6a costa e le aponeurosi dell'addominale obliquo esterno.

      1)nelle spinte con manubri con intrarotazione dell'omero hai interessamento di entrambe le linee di forza con leggera enfasi su quella sternoclavicolare in quanto ha un'adduzione frontale contro gravità e una flessione e intrarotazione di spalla in semicarico

      2) nei cross over cavi hai una forte predominanza della linea di forza discendente (adduzione propria e intrarotazione contro attrezzo) sfinendo così quelle poche fibre mancanti

      Andrebbe però sottolineato che il gran pettorale viene ampliamente allenato in esercizi come lat machine (linea discendente) e lento/distensioni sopra la testa (linea ascendende/porzione sternoclavicolare) motivo per cui raggiunta elevata intensità e elevata capacità propriocettiva (sia a liv intra che extramusvolare) serebbe opportuno rimuovere l'esercizio complementare per concentrarisi solo sul fondamentale.
      Ps. l'ampiezza di movimento di ogni esercizio non è fissa ma dipende dal grado personale di mobilità osteoartikolare e d elastikità muskolare
      non ha senso preferire un esercizio rispetto ad un altro solo xkè xmette a liv spaziale maggiore ROM quando il nostro grado d mobilità nn c xmette d farlo correttamente portando a compensi (movimenti che portano a minore attivazione muscolare a scapito delle componenti articolari e di altri muscoli).
      Il grado d mobilità articolare andrebbe testato ogni volta prima di ogni esercizio:
      riguardo le spinte manubri i test principali sono quello x determinare l'altezza appoggio piedi x evitare eccessivi compensi in iperlordosi a liv lombare e quello della mobilità scapolare x eviate compensi a livello cervicale e del rachide in toto.

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