L'aver iniziato il GVT di Poliquin mi dà uno spunto per una mia personalissima riflessione sui metodi di allenamento, perlomeno di quelli provati nel tempo. Nell'ordine temporale:
1) "Sistema" weider (ma è mai veramente esistito un "sistema"? boh?) : Per me uno scempio, volumi assurdi e ZERO organizzazione/periodizzazione dell'allenamento... non guadagnai assolutamente nulla in 4 anni di allenamenti seguiti alla lettera, buono IMHO solo per pro più o meno "aiutati".
2) BIIO: l'amicizia più che decennale che ho per Claudio mi rende senz'altro poco obiettivo.. comunque è grazie a lui se non ho continuato a sprecare tempo con gli allenamenti di cui sopra. Ho seguito con profitto le sue idee sull'allenamento quando ancora non si chiamava BIIO e ho aftto con lui il primo corso nbbf nel 1996. Chiarito questo, secondo me il punto di forza delle sue idee è la periodizzazione, secondo me il 2:1 (o 3:1 se ce se la fa) è semplicemente eccezionale. Per il resto col BIIO allenandomi in palestra mi son sempre trovato benissimo, meno durante l'infausto periodo degli allenamenti casalinghi per meri motivi logistici. Poi... vabbeh io non sono così esclusivista sulla scelta degli esercizi specie se si tratta di esercizi base: per esempio io faccio SIA il lat che il rematore e non li considero assolutamente mutuamente esclusivi, così come non credo che se faccio un paio di serie di pushdown a fine allenamento ovviamente DOPO aver pagato il tributo pesante sui base, mi faccia cadere le braccia. Ma a parte queste tutto sommato, piccole *cazzate* il biio per me è ancora il meglio che ho provato.
3) McRobert. Che dire... BRAWN nel 1995 per me è stato una rivelazione. Passare dai 6 gg a settimana con 30 e più serie a gruppo ad un allenamento sensato per me è stato come vedere la luce in fondo al tunnel... senza che fossero i fari del TIR. Detto questo, nel tempo l'ho trovato un tantino ripetitivo e peraltro vedo ora come assolutamente inadeguato il suo approccio alimentare "tutto latte , montagne di cibo solido zero supplementi" come d'altronde, non me se ne voglia, chiaramente testimoniato dalla non certo ispirante forma degli atleti proposti su HARDGAINER (anche qui, come disclaimer ho tutti i numeri dal 1989 quindi so di cosa parlo...)... Inoltre la periodizzazione proposta da mcrobert non mi piace neanche un pò... il "ripartire" ad ogni ciclo tagliando i carichi del 15% per poi arrivare gradualmente al massimo e superarlo significa fare VOLUTAMENTE 5-6 settimane usando persi più bassi di quelli che si possono usare. Questo, almeno per me è sempre stato psicologicamente DEVASTANTE, seppur necessario in questo schema di cose. Nell'ultimo libro addirittura si spinge a promulgare un "Programma" dove si richiede di tagliare i carichi fino al 50% (!!!) e poi progressivamente tornare ai massimi per un ciclo lunghissimo... mah secondo me con l'età... anche perchè non credo che anche allungare così il ciclo salvi dall'adattamento.. anzi... e quindi ci si ritrova secondo me a sprecare tantissimo tempo a maneggiare i pesi della chicco "perfezionando la forma di esecuzione" per poi sbattere comunque con l'adattamento... Poi: i microcarichi: delle vere gemme ma bisogna saperli usare. In riferimento a quanto sopra, infatti, usarli ciclo dopo ciclo senza cambiare mai porta comunque al plateau (provato di persona...) se non si cambia anche schema di serie/esercizi/ripetizioni da ciclo a ciclo. Comunque resta valido il contributo teorico e filosofico dato per la storica e dovuta "spallata" agli scempi degli allenamenti stile-pro degli anni 70-80.
4) HD I e II di mentzer: che dire di mentzer? Un grande, non son certo io a poter dare giudizi su una figura del genere. Mi limito a dire che ho provato l'HD 2 anni fa, buoni risultati ma sinceramente non mi "piace" la monoserie, pur dando il 110% come sono solito fare. Cmq la teoria è eccellente e poi bisogna considerare il contesto storico.
5) Poliquin. Qui posso parlare poco perchè ho appena iniziato col "suo" GVT però sto leggendo "i principi di poliquin" e molte idee i piacciono, anche se vedo una vera e propria fissazione sulle superserie... Cmq questa metodologia sul sottoscritto è un work in progress, quindi ci aggiorniamo.
Buon allenamento e buon lavoro a tutti.
1) "Sistema" weider (ma è mai veramente esistito un "sistema"? boh?) : Per me uno scempio, volumi assurdi e ZERO organizzazione/periodizzazione dell'allenamento... non guadagnai assolutamente nulla in 4 anni di allenamenti seguiti alla lettera, buono IMHO solo per pro più o meno "aiutati".
2) BIIO: l'amicizia più che decennale che ho per Claudio mi rende senz'altro poco obiettivo.. comunque è grazie a lui se non ho continuato a sprecare tempo con gli allenamenti di cui sopra. Ho seguito con profitto le sue idee sull'allenamento quando ancora non si chiamava BIIO e ho aftto con lui il primo corso nbbf nel 1996. Chiarito questo, secondo me il punto di forza delle sue idee è la periodizzazione, secondo me il 2:1 (o 3:1 se ce se la fa) è semplicemente eccezionale. Per il resto col BIIO allenandomi in palestra mi son sempre trovato benissimo, meno durante l'infausto periodo degli allenamenti casalinghi per meri motivi logistici. Poi... vabbeh io non sono così esclusivista sulla scelta degli esercizi specie se si tratta di esercizi base: per esempio io faccio SIA il lat che il rematore e non li considero assolutamente mutuamente esclusivi, così come non credo che se faccio un paio di serie di pushdown a fine allenamento ovviamente DOPO aver pagato il tributo pesante sui base, mi faccia cadere le braccia. Ma a parte queste tutto sommato, piccole *cazzate* il biio per me è ancora il meglio che ho provato.
3) McRobert. Che dire... BRAWN nel 1995 per me è stato una rivelazione. Passare dai 6 gg a settimana con 30 e più serie a gruppo ad un allenamento sensato per me è stato come vedere la luce in fondo al tunnel... senza che fossero i fari del TIR. Detto questo, nel tempo l'ho trovato un tantino ripetitivo e peraltro vedo ora come assolutamente inadeguato il suo approccio alimentare "tutto latte , montagne di cibo solido zero supplementi" come d'altronde, non me se ne voglia, chiaramente testimoniato dalla non certo ispirante forma degli atleti proposti su HARDGAINER (anche qui, come disclaimer ho tutti i numeri dal 1989 quindi so di cosa parlo...)... Inoltre la periodizzazione proposta da mcrobert non mi piace neanche un pò... il "ripartire" ad ogni ciclo tagliando i carichi del 15% per poi arrivare gradualmente al massimo e superarlo significa fare VOLUTAMENTE 5-6 settimane usando persi più bassi di quelli che si possono usare. Questo, almeno per me è sempre stato psicologicamente DEVASTANTE, seppur necessario in questo schema di cose. Nell'ultimo libro addirittura si spinge a promulgare un "Programma" dove si richiede di tagliare i carichi fino al 50% (!!!) e poi progressivamente tornare ai massimi per un ciclo lunghissimo... mah secondo me con l'età... anche perchè non credo che anche allungare così il ciclo salvi dall'adattamento.. anzi... e quindi ci si ritrova secondo me a sprecare tantissimo tempo a maneggiare i pesi della chicco "perfezionando la forma di esecuzione" per poi sbattere comunque con l'adattamento... Poi: i microcarichi: delle vere gemme ma bisogna saperli usare. In riferimento a quanto sopra, infatti, usarli ciclo dopo ciclo senza cambiare mai porta comunque al plateau (provato di persona...) se non si cambia anche schema di serie/esercizi/ripetizioni da ciclo a ciclo. Comunque resta valido il contributo teorico e filosofico dato per la storica e dovuta "spallata" agli scempi degli allenamenti stile-pro degli anni 70-80.
4) HD I e II di mentzer: che dire di mentzer? Un grande, non son certo io a poter dare giudizi su una figura del genere. Mi limito a dire che ho provato l'HD 2 anni fa, buoni risultati ma sinceramente non mi "piace" la monoserie, pur dando il 110% come sono solito fare. Cmq la teoria è eccellente e poi bisogna considerare il contesto storico.
5) Poliquin. Qui posso parlare poco perchè ho appena iniziato col "suo" GVT però sto leggendo "i principi di poliquin" e molte idee i piacciono, anche se vedo una vera e propria fissazione sulle superserie... Cmq questa metodologia sul sottoscritto è un work in progress, quindi ci aggiorniamo.
Buon allenamento e buon lavoro a tutti.
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