Vi sono numerose richieste circa il concetto e l'applicazione del recupero in ambito ciclo di allenamento.
siccome si tratta di argomento degno di nota, ho pensato di vedere come impostare un metodo del recupero iniziando così.
il recupero si differenzia:
1) recupero fra le serie
2) recupero fra gli esercizi
3) recupero fra gli allenamenti
4) recupero fra i cicli
come viene trattato il recupero fra le serie?
attendo risposte non artefatte, ricordiamoci che siamo oramai proiettati verso la verità degli aspetti dell'allenamento perchè solo attraverso questa possiamo esprimerci liberamente senza vincoli, senza timori della critica.
detto ciò la metodologia di allenamento prevede un ristoro che dipende dalle particolarità individuali del sistema nervoso possedute dall'atleta:
un sistema nervoso può essere:
a) forte
b) medio
c) debole
ecco allora che il recupero tra le serie varia proprio in base a queste caratteristiche.
dovremmo riuscire a monitorare la pausa di recupero senza controllo del cronometro, ma con lo split inserito e senza guardare, prima di partire schiacciare il tasto effettuare la serie, ripristinare il tempo di sosta e sempre senza guardare, stopparlo prima di partire.
al termine delle serie previste visualizzare sul display i tempi di recupero tra le serie e correlare a questi alcune particolarità:
1) che tipo di serie ho fatto? piramidali, esaurimento......??
2) quanto varia il tempo di recupero tra le serie successive?
3) quanto incremento tra il primo e l'ultimo recupero?
analisi della pratica esecuzione delle pause di recupero.
__________________________________________________________________
nella verifica di alcuni lavori condotti da professionisti, emergono delle considerazioni importanti:
1) le sedute sono condotte con alternanza dei volumi e delle intensità, in questo modo vi sono delle sedute pesanti-medie-leggere
2) le sedute leggere costituiscono il fondamento della continuità allenante, in quanto lavorando al di sotto degli stimoli abituali per l'organismo non apporta alcun elemento importante di crescita, ma avviene il consolidamento e mantenimento del volume di lavoro.
3) i tempi di riposo sono necessari e distribuiti nell'arco settimanale, l'alternanza di cicli a caratteristica intensità predominante e volume predominante determina una condizione favorevole per un recupero attivo, determinante per agevolare l'ipertrofia.
siccome si tratta di argomento degno di nota, ho pensato di vedere come impostare un metodo del recupero iniziando così.
il recupero si differenzia:
1) recupero fra le serie
2) recupero fra gli esercizi
3) recupero fra gli allenamenti
4) recupero fra i cicli
come viene trattato il recupero fra le serie?
attendo risposte non artefatte, ricordiamoci che siamo oramai proiettati verso la verità degli aspetti dell'allenamento perchè solo attraverso questa possiamo esprimerci liberamente senza vincoli, senza timori della critica.
detto ciò la metodologia di allenamento prevede un ristoro che dipende dalle particolarità individuali del sistema nervoso possedute dall'atleta:
un sistema nervoso può essere:
a) forte
b) medio
c) debole
ecco allora che il recupero tra le serie varia proprio in base a queste caratteristiche.
dovremmo riuscire a monitorare la pausa di recupero senza controllo del cronometro, ma con lo split inserito e senza guardare, prima di partire schiacciare il tasto effettuare la serie, ripristinare il tempo di sosta e sempre senza guardare, stopparlo prima di partire.
al termine delle serie previste visualizzare sul display i tempi di recupero tra le serie e correlare a questi alcune particolarità:
1) che tipo di serie ho fatto? piramidali, esaurimento......??
2) quanto varia il tempo di recupero tra le serie successive?
3) quanto incremento tra il primo e l'ultimo recupero?
analisi della pratica esecuzione delle pause di recupero.
__________________________________________________________________
nella verifica di alcuni lavori condotti da professionisti, emergono delle considerazioni importanti:
1) le sedute sono condotte con alternanza dei volumi e delle intensità, in questo modo vi sono delle sedute pesanti-medie-leggere
2) le sedute leggere costituiscono il fondamento della continuità allenante, in quanto lavorando al di sotto degli stimoli abituali per l'organismo non apporta alcun elemento importante di crescita, ma avviene il consolidamento e mantenimento del volume di lavoro.
3) i tempi di riposo sono necessari e distribuiti nell'arco settimanale, l'alternanza di cicli a caratteristica intensità predominante e volume predominante determina una condizione favorevole per un recupero attivo, determinante per agevolare l'ipertrofia.
Commenta