lento - veloce?

Collapse
This topic is closed.
X
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • Lucabad81
    Bodyweb Member

    • Oct 2008
    • 86
    • 12
    • 1
    • Send PM

    #61
    Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
    ora occorre stabilire, per completare il puzzle, quale tipologia deve possedere la pausa da inserire, concordo con pette e luca nell'individuazione di 1 secondo.
    io aggiungerei un particolare:
    siccome il rallentamento forzato crea un'ischemia localizzata, nel momento in cui effettuo la sosta opterei per il rilassamento dell'arto impegnato.
    quindi la ripartenza avviene ad arto rilassato, privo della tensione interna se non quella sufficiente al mantenimento o sostentamento del carico.
    operando in questo modo consento un parziale rifornimento energetico alla muscolatura impegnata, probabilmente anche con effetto ritardante dell'accumulo di lattato e con la finalità di contribuire alla realizzazione del maggior numero di reps scandite dal tempo esecutivo prolungato.
    Il metodo suggerito da Menez l'ho usato alla macchina per deltoidi con buoni risultati. Questo perche' come tutti sappiamo, le macchine in genere sono toste in concentrica e piu' semplici in eccentrica.
    Quindi in situazioni come queste meglio effettuare la pausa dopo la positiva e alla fine della negativa, ricominciando il movimento ad arto decontratto.



    Originariamente Scritto da pette Visualizza Messaggio
    Si, ma così lo stress metabolico si riduce e l'intensità pure.
    Con il VTUT in poche (io direi pochissime) serie (max 2/3) dobbiamo dare davvero tutto e di più ed andare ben oltre il dolore fisico (che è davvero lancinante, se fatto bene).
    Io sono sadico e penserei addirittura ad un crunch all'apice così da svuotare completamente il muscolo.



    Questo invece l'ho sperimentato alle croci con tempistica 4:1:10 e contraendo allo spasimo i pettorali all'apice della concentrica, badando bene a non andare mai in lock-out ( i manubri rimangono a circa 15 cm di distanza l'uno dall'altro )




    Team Libero di Ricerca per il Nuovo Bodybuilding

    Commenta

    • menez
      SdS - Moderator
      • Aug 2005
      • 7196
      • 544
      • 66
      • Send PM

      #62
      bravo Luca (ot: ho cercato di inviarti una mail ma mi torna con indirizzo sbagliato), lo studio effettuato uno dei pochi a dire il vero, sul superslow tratta porprio di quanto hai provato tu, ovvero della "sensazione" infatti si utilizza lo squat per 6 x 6 con:
      metodo tradizionale 85%1rm
      superslow 55%1 rm
      mpt (maximal power training) 30%1rm
      quindi viene calcolato l'RPE sia in
      average
      che in
      session
      in definitiva si vuole sapere in una scala di valore da 1 a 10 quale dei tre metodi è stato più stancante durante l'esecuzione e al termine dell'allenamento a 30 minuti postwo.
      Inutile dire che i dati MPT hanno indicato uno media bassa sia in average che in session rispetto agli altri due. Lo studio avrebbe dimostrato che la modalità esecutiva dell'allenamento non è correlato direttamente al carico utilizzato.
      quindi si è passati al bench press.
      qui in una circostanza si è provato
      eccentriche pesanti+isometria funzionale
      e il livello è stato superiore ai carichi elevati tradizionali.
      contro
      superslow training+maximal power training
      qui si sono estrinsecati bassi livelli di forzaa rispetto ai carichi elevati tradizionali.
      Non vi sono certezze circa la drastica riduzione della velocità, infatti il superslow non apporta significativi miglioramenti per la forza e potenza.
      detto questo a noi però interessa il metodo in quanto ipertrofico.
      i possibiil metodi sono a mio avviso quelli che all'apparenza contrastano in termini esecutivi:
      forza ipertrofica 1 1°microciclo: 2 serie con carico elevato e tempo 5-5, 3-4reps
      in contrasto con
      forza ipertrofica 1 2°microciclo: 2-3 serie carico medio-basso sei ripetizioni con tempo 10-4
      inoltre in un'ipotetica ciclo forza definizione ancora:
      3 serie
      A1) distensioni panca superslow 5-5 3 reps
      A2) croci ai cavi con burns finali sulla terza serie dopo l'ultima ripetizione 12.
      GUTTA CAVAT LAPIDEM
      http://albertomenegazzi.blogspot.it/
      MANX SDS

      Commenta

      • pette
        Bodyweb Advanced
        • Aug 2008
        • 1064
        • 69
        • 9
        • Send PM

        #63
        Originariamente Scritto da Cris_RM Visualizza Messaggio
        ...ora penso a come sistemarlo, anche se secondo me farlo dopo l'alto volume ne inficia parzialmente il potenziale, mi spiego meglio.

        La caratteristica più interessante di una tecnica del genere è nella capacità di dare uno shock al muscolo notevole ed in breve tempo, non avrebbe senso chiedergli molto altro, ora se già si viene da un alto volume la capacità di shock diminuisce dato che la componente metabolica nell'alto volume viene allo stesso tempo sollecitata ed allenata.

        Invece dopo una fase di forza ipetrofica tendente all'intensità coglie per così dire il muscolo impreparato massimizzandone lo stimolo ed il conseguente adattamento.

        Questa è solo teoria ovviamente, da provare in tutti e due i casi.
        Si, pure una "progressione ciclica" dell'intensità ci sta.
        Però è ovviamente diventa un pochino più delicato gestire la cosa dal punto di vista fisiologico perchè lo stress resta molto elevato per molto tempo.

        Commenta

        • pette
          Bodyweb Advanced
          • Aug 2008
          • 1064
          • 69
          • 9
          • Send PM

          #64
          Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
          bravo Luca (ot: ho cercato di inviarti una mail ma mi torna con indirizzo sbagliato), lo studio effettuato uno dei pochi a dire il vero, sul superslow tratta porprio di quanto hai provato tu, ovvero della "sensazione" infatti si utilizza lo squat per 6 x 6 con:
          metodo tradizionale 85%1rm
          superslow 55%1 rm
          mpt (maximal power training) 30%1rm
          quindi viene calcolato l'RPE sia in
          average
          che in
          session
          in definitiva si vuole sapere in una scala di valore da 1 a 10 quale dei tre metodi è stato più stancante durante l'esecuzione e al termine dell'allenamento a 30 minuti postwo.
          Inutile dire che i dati MPT hanno indicato uno media bassa sia in average che in session rispetto agli altri due. Lo studio avrebbe dimostrato che la modalità esecutiva dell'allenamento non è correlato direttamente al carico utilizzato.
          quindi si è passati al bench press.
          qui in una circostanza si è provato
          eccentriche pesanti+isometria funzionale
          e il livello è stato superiore ai carichi elevati tradizionali.
          contro
          superslow training+maximal power training
          qui si sono estrinsecati bassi livelli di forzaa rispetto ai carichi elevati tradizionali.
          Non vi sono certezze circa la drastica riduzione della velocità, infatti il superslow non apporta significativi miglioramenti per la forza e potenza.
          detto questo a noi però interessa il metodo in quanto ipertrofico.
          i possibiil metodi sono a mio avviso quelli che all'apparenza contrastano in termini esecutivi:
          forza ipertrofica 1 1°microciclo: 2 serie con carico elevato e tempo 5-5, 3-4reps
          in contrasto con
          forza ipertrofica 1 2°microciclo: 2-3 serie carico medio-basso sei ripetizioni con tempo 10-4
          inoltre in un'ipotetica ciclo forza definizione ancora:
          3 serie
          A1) distensioni panca superslow 5-5 3 reps
          A2) croci ai cavi con burns finali sulla terza serie dopo l'ultima ripetizione 12.

          Commenta

          Working...
          X