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mi premeva affrontare una eventualità allenante.
Prima ci si domandava quale destinazione d'uso potesse avere il superslow, a tal proposito avevamo abbozzato uno schemino in cui si poteva innestare nel completamento di una programmazione semplice e di una doppia programmazione.
Ma l'integrazione pratica del metodo come dovrebbe avvenire?
E' mio parere soffermarmi sulla tipologia di contrazione del superslow:
1) movimento per l'intero arco di movimento
2) velocità volontariamente rallentata per tutto l'arco di movimento.
a quale metodo si contrappone o potrebbe contrapporsi?
1) un metodo dinamico senz'altro
2) un metodo in cui l'arco di movimento risulta essere ridotto o divenire con l'esecuzione ridotto
3) un metodo che sfrutta la velocità esecutiva per completare le reps finali.
cosa può venirci in mente?
a) burns
b) mezzi colpi
c) raggiungimento di cramping.
bene, allora se io contrappongo queste due metodologie sfrutterò una possibile integrazione dei due i quali detengono ciascuno qualcosa che notoriamente manca all'altro.
allora ho pensato a questo:
A1)esercizio di base superslow poche reps lavoro sulla forza------> 4-5reps//ROM max
a seguire immediatamente
A2)esercizio complementare pompaggio attraverso metodi noti come burns, 1/2 colpi...ecc------------>esaurimento o saturazione//ROM ridotto verso minimo.
ho la sensazione che possa funzionare.
Mi piace l'idea.
Non ho mai provato niente del genere, ma dovrebbe funzionare.
Lo terrò in mente alla fine del ciclo che sto seguendo.
come volete ragazzi, sappiate che si tratta per alcuni aspetti di protocolli sperimentali scaturenti comunque dalle nostre esperienze di allenamento e di studio.
Credo che tutti noi qui ammiriamo il lavoro di informazione scientifica che svolgi per l'intera comunita' Menez e cerchiamo di darti spunti seguendo impressioni e sensazioni date dall'esperienza maturata con buoni allenamenti.
Mi trovo sempre concorde con quello che dici, proprio avendolo saggiato sulla mia pelle.
Suppongo che anche per Manuel e altri sia lo stesso.
Quindi appena terminato il mesociclo di forza affido i miei muscoli ad uno dei tuoi protocolli sperimentali. Ti lascio il mio indirizzo msn a tal proposito, se non ti dispiace, per scambiare quattro chiacchiere in allegria
esistono differenti protocolli.
il più accreditato (ma non vorrei sbagliarmi) sembrerebbe il 10-10.
Si, è così.
Il 10.1.10 + blocco è il più accreditato, ma è anche quello che più incide in negativo sui livelli di forza max.
Non trascurerei, quindi, le ipotesi che prevedono tempi diversi per l'eccentrica e la concentrica (tipo 4.1.10 + blocco o 10.1.4 + blocco) o tempi ridotti in generale (tipo 5.1.5 + blocco).
Forse il 5.1.5 (o giù di lì) è un buon compromesso.
...bene sono protocolli che si possono tranquillamente miscelare tra loro a mio avviso anche se come tutte le tecniche speciali non va utilizzato in modo continuato.
Su un macrociclo di forza ipetrofica diciamo di 6 settimane voi come e dove lo posizionereste?
ora occorre stabilire, per completare il puzzle, quale tipologia deve possedere la pausa da inserire, concordo con pette e luca nell'individuazione di 1 secondo.
io aggiungerei un particolare:
siccome il rallentamento forzato crea un'ischemia localizzata, nel momento in cui effettuo la sosta opterei per il rilassamento dell'arto impegnato.
quindi la ripartenza avviene ad arto rilassato, privo della tensione interna se non quella sufficiente al mantenimento o sostentamento del carico.
operando in questo modo consento un parziale rifornimento energetico alla muscolatura impegnata, probabilmente anche con effetto ritardante dell'accumulo di lattato e con la finalità di contribuire alla realizzazione del maggior numero di reps scandite dal tempo esecutivo prolungato.
ora occorre stabilire, per completare il puzzle, quale tipologia deve possedere la pausa da inserire, concordo con pette e luca nell'individuazione di 1 secondo.
io aggiungerei un particolare:
siccome il rallentamento forzato crea un'ischemia localizzata, nel momento in cui effettuo la sosta opterei per il rilassamento dell'arto impegnato.
quindi la ripartenza avviene ad arto rilassato, privo della tensione interna se non quella sufficiente al mantenimento o sostentamento del carico.
operando in questo modo consento un parziale rifornimento energetico alla muscolatura impegnata, probabilmente anche con effetto ritardante dell'accumulo di lattato e con la finalità di contribuire alla realizzazione del maggior numero di reps scandite dal tempo esecutivo prolungato.
Si, ma così lo stress metabolico si riduce e l'intensità pure.
Con il VTUT in poche (io direi pochissime) serie (max 2/3) dobbiamo dare davvero tutto e di più ed andare ben oltre il dolore fisico (che è davvero lancinante, se fatto bene).
Io sono sadico e penserei addirittura ad un crunch all'apice così da svuotare completamente il muscolo.
Quanto alla domanda di Cris, io farei volume per 3/4 settimane (ma forse è meglio 6+scarico) e poi darei uno shock al fisico con intensità-superslow/HIT per 3 settimane.
Poi scaricherei un'altra settimana e ripartirei con una bella progressione russa per 6/8 settimane per consolidare i risultati ottenuti (perchè quelli che dà il superslow, come tutti i cicli fondati sull'intensità, sono, ahimè, belli ma fugaci).
Questo è quello che ho intenzione di fare io con la sola differenza che la fase di hivol è spalmata, appunto, su sei settimane + 1 di scarico.
...ora penso a come sistemarlo, anche se secondo me farlo dopo l'alto volume ne inficia parzialmente il potenziale, mi spiego meglio.
La caratteristica più interessante di una tecnica del genere è nella capacità di dare uno shock al muscolo notevole ed in breve tempo, non avrebbe senso chiedergli molto altro, ora se già si viene da un alto volume la capacità di shock diminuisce dato che la componente metabolica nell'alto volume viene allo stesso tempo sollecitata ed allenata.
Invece dopo una fase di forza ipetrofica tendente all'intensità coglie per così dire il muscolo impreparato massimizzandone lo stimolo ed il conseguente adattamento.
Questa è solo teoria ovviamente, da provare in tutti e due i casi.
...ora penso a come sistemarlo, anche se secondo me farlo dopo l'alto volume ne inficia parzialmente il potenziale, mi spiego meglio.
La caratteristica più interessante di una tecnica del genere è nella capacità di dare uno shock al muscolo notevole ed in breve tempo, non avrebbe senso chiedergli molto altro, ora se già si viene da un alto volume la capacità di shock diminuisce dato che la componente metabolica nell'alto volume viene allo stesso tempo sollecitata ed allenata.
Invece dopo una fase di forza ipetrofica tendente all'intensità coglie per così dire il muscolo impreparato massimizzandone lo stimolo ed il conseguente adattamento.
Questa è solo teoria ovviamente, da provare in tutti e due i casi.
Non è sbagliata come idea Criss, molti la pensano come te.
Tuttavia se dobbiamo shokkare il muscolo credo che cambiando totalmente metodica di lavoro, sia che si venga dal un giro di alto volume che da uno di forza, il risultato sia positivo lo stesso. Magari si potrebbe fare un ciclo come dici tu e un altro come spiega pette qui sotto (e che sto x fare io).
Si, ma così lo stress metabolico si riduce e l'intensità pure.
Con il VTUT in poche (io direi pochissime) serie (max 2/3) dobbiamo dare davvero tutto e di più ed andare ben oltre il dolore fisico (che è davvero lancinante, se fatto bene).
Io sono sadico e penserei addirittura ad un crunch all'apice così da svuotare completamente il muscolo. Quanto alla domanda di Cris, io farei volume per 3/4 settimane (ma forse è meglio 6+scarico) e poi darei uno shock al fisico con intensità-superslow/HIT per 3 settimane.
Poi scaricherei un'altra settimana e ripartirei con una bella progressione russa per 6/8 settimane per consolidare i risultati ottenuti (perchè quelli che dà il superslow, come tutti i cicli fondati sull'intensità, sono, ahimè, belli ma fugaci).
Questo è quello che ho intenzione di fare io con la sola differenza che la fase di hivol è spalmata, appunto, su sei settimane + 1 di scarico.
Questa idea mi trova d'accordo. Ed è quello che sto mettendo in pratica io. Sono oramai alla fine della terza settimana di alto volume (chi segue il mio diario lo sa), faccio la quarta e poi una di scarico. Poi partirei con intensità e magari ciclo di forza/mini cut (4 settimane). E sotto natale massa pura e una settimana di scarico passivo.
Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
Originariamente Scritto da Perineo
vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
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C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
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Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
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se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
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la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie
...in effetti se è vero che dopo un ciclo di alta intensità produce uno shock maggiore dopo un periodo di alto volume si è sicuramente in grado di eseguirlo in modo migliore con pesi più elevati e per più set...direi che si va provato in entrambe i casi.
Verrò a sbirciare, come faccio sempre, per sapere come ti troverai!
...in effetti se è vero che dopo un ciclo di alta intensità produce uno shock maggiore dopo un periodo di alto volume si è sicuramente in grado di eseguirlo in modo migliore con pesi più elevati e per più set...direi che si va provato in entrambe i casi.
Verrò a sbirciare, come faccio sempre, per sapere come ti troverai!
ma vediamo, secondo me sono valide entrambe le metodiche. Magari su qualcuno funziona meglio una cosa o l'altra.
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la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie
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