Qualcuno ha mai provato questo metodo di allenamento che consiste in 2 sedute settimanali full body.
High intensity training
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Originariamente Scritto da M_S Visualizza MessaggioQualcuno ha mai provato questo metodo di allenamento che consiste in 2 sedute settimanali full body.
Boh.... ovvio che ogni allenamento può essere hi intensity ma quanto "high intensity"??“Un farmaco, che si sostiene non provochi alcun effetto collaterale, molto probabilmente non possiede alcun effetto terapeutico”
G. Kuschinsky
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Routine
Alternare squat e stacchi da terra
Lento avanti
Lat dietro
Curl per bicipiti
Distensioni tricipiti
Rematore con manubri
Panca piana
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Rematore con manubri
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Lento avanti
20 ripetizioni per squat o stacchi
1 seire di 8/12 reps per ogni esercizioBULLDOG
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emh..forse hai letto male il giornale viver sani e belli..L'HIT comprende varie metodologie di allenamento ad alta intensità e prevedono diversi tipi di approcci..esempi sono il rest pause, le ripetizioni forzate, lo stripping, triset ecc..e va applicato su qualsiasi muscolo x avere uno stimolo diverso x il muscolo e sicuramente di aiuto ipertrofico in periodi di stallo
Personal Trainer - Istruttore Body Building e Fitness
Instagram: 85dagochri
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Originariamente Scritto da M_S Visualizza MessaggioRoutine
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Dal mio thread SCEGLIERE IL MIGLIOR METODO D'ALLENAMENTO .. .
HIT (High Intensity Training):
E' una metodologia in parte simile all'Heavy duty, al quale si ricollega anche il metodo "superslow" e secondo il quale:
1- Bisogna allenarsi ad alta intensità, ragiungendo quindi l'esaurimento muscolare;
Senza dubbio che raggiungere l'esaurimento muscolare va a costituire un workout intenso, ma questo non è detto che rappresenti la chiave per un maggiore/migliore adattamento. Principio della GAS ignorato.
2- Bisogna cercare di aumentare, anche di poco, il carico e le reps ogni volta rispetto al precedente workout.. bisognerebbe insomma seguire una doppia progressione.
Per molti di voi già quest'affermazione si commenta da sola. Per certi aspetti non ha nemmeno senso. Ignora i principi del SAID e della GAS e, quasi certamente, ignora anche l'atrofia!
3- Bisogna svolgere da 1 a 3 set per ogni esercizio, in quanto sembrerebbe che non ci sia alcuna differenza significativa nell'eseguire un esercizio per una, due o tre volte.
Questo principio è del tutto smontato da diversi studi e ricerche che hanno dimostrato proprio il contrario.
4- Bisogna raggiungere l'esaurimento muscolare entro un certo numero di reps, indicate in range di 15-20 per le cosce, 10-15 per le gambe e 6-12 per la parte superiore del corpo.
Anche questo è un principio del tutto sballato che non considera le differenze individuali. Soggetti con muscoli a contrazione rapida, possono allenarsi con un minor numero di reps e set, viceversa quelli che hanno muscoli a contrazione lenta.
5- Bisonga eseuire le reps con la giusta tecnica, cioè in modo lento e controllato e non rapido ed esplosivo per evitare di esporre i muscoli, articolazioni e tessuti connettivi a forze potenzialmente pericolose.
I movimenti "lenti" non sono sempre efficaci. Questo non significa che l'esecuzione raccomandata dall'HIT sia sbagliata, anzi, soprattutto nelle prima fasi dell'allenamento risulta molto valida, ma non può essere estesa a tutto e a tutti. Prova a far allenare sempre in slow reps un atleta di velocità. E poi l'HIT parla di sicurezza muscolare e articolare.. e poi mi parla di movimenti lenti..?!?!! Ricordiamoci che la vita è fatta di movimenti ballistici e che molte volte gli infortuni avvengono al di fuori delle palestre, proprio perchè non siamo allenati ai movimenti ballistici, quindi veloci ed esplosivi.
6- Bisogna enfatizzare i gruppi muscolari maggiori.
Beh su questo si potrebbe anche essere d'accordo in parte.. solo in parte. Infatti, ad esempio, per un bodybuilder potrebbe essere più importante allenare per primi i punti deboli, magari per altri no, ma per lui si.
7- L'allenamento di forza va fatto 2-3 volte a settimana a giorni alterni, infatti 48-72 ore sarebbero sufficenti, secondo i sostenitori dell'HIT, per smaltire un workout di forza e ricostruire le scorte di carboidrati.
I tempi mensionati sopra a volte sono sufficenti a volte no, dipende, oltre che dal soggeto, anche dal muscolo coinvolto. A riguardo ricordo che i muscoli grandi, quelli a contrazione rapida, le donne recuperano meno rapidamente di quelli piccoli, quelli a contrazione lenta, degli uomini e che è più veloce il recupero da un allenamento con movimenti lenti che veloci, oltre che più si avanza con l'età maggiore è il tempo di recupero a prescindere. Molti atleti si allenano 2 volte al giorno.. allora? Come la mettiamo? Ragazzi ricordiamo le differenze individuali.
8- Bisogna annotare accuratamente i propri workout.
Su questo si può solo concordare pienamente. E' un ottimo metodo per verificare il percorso che si sta seguendo e per avere anche termini di paragone con diversi periodi e per poter eventualmente capire e correggere i propri errori.
Penso di aver detto tutto.. ...ma se hai domande fai pure..
..Metterei delle tasse in base al tasso di grasso corporeo...altro che storie.. (Cit.)
SCEGLIERE IL MIGLIOR METODO D'ALLENAMENTO
IL MIO DIARIO
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si ma non è L'HIT, è 1 metodologia dell'HIT..cmq a me nn piace proprio...poi puo piacere ad altri..Personal Trainer - Istruttore Body Building e Fitness
Instagram: 85dagochri
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Sotto l'ombrellone dell'HIT ci sono diverse metodologie che si son sviluppate negli anni,le prime forme proprio non mi piacciono x niente.
Cmq Jones si è staccato dalla tendenza massiccia dei bb verso l'alto volume per primo, poi la discendenza è passata a Darden, che scrive ancora su t-nation.com sistemi simili allo stesso Jones, poi è saltato fuori Mentzer con le sue differenti metodiche di HD, è stato la contro-tendenza, ma più andava avanti con gli anni, più sparava metodiche un po' troppo fittizie (non voglio commentare il soggetto).
Ma trattasi di HIT anche tutta la nuova evoluzione promossa da Dorian Yates che insieme a Dugdale (sistema che ho utilizzato frequentemente insieme ai miei "bimbi") e a Dave Henry (DC) hanno fatto tornare a parlare di questi tipi di allenamenti tra i pro, ma in maniera ben più efficace direi e meno fobica del sovrallenamento
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Lascia perdere quella scheda.Consulenza nutrizionale e allenamento.
Biologo nutrizionista.
Guida alle ripetizioni e modalità di carico
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Originariamente Scritto da dr.j Visualizza MessaggioSotto l'ombrellone dell'HIT ci sono diverse metodologie che si son sviluppate negli anni,le prime forme proprio non mi piacciono x niente.
Cmq Jones si è staccato dalla tendenza massiccia dei bb verso l'alto volume per primo, poi la discendenza è passata a Darden, che scrive ancora su t-nation.com sistemi simili allo stesso Jones, poi è saltato fuori Mentzer con le sue differenti metodiche di HD, è stato la contro-tendenza, ma più andava avanti con gli anni, più sparava metodiche un po' troppo fittizie (non voglio commentare il soggetto).
Ma trattasi di HIT anche tutta la nuova evoluzione promossa da Dorian Yates che insieme a Dugdale (sistema che ho utilizzato frequentemente insieme ai miei "bimbi") e a Dave Henry (DC) hanno fatto tornare a parlare di questi tipi di allenamenti tra i pro, ma in maniera ben più efficace direi e meno fobica del sovrallenamento
Anche a me il metodo Yates piace, purchè sia inserito bene nella programmazione.
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