Originariamente Scritto da gagan
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Stacco: problema che non capisco
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...scusami se te lo dico ma mi sorprendo più che il tuo sia un lieve dolorino piuttosto che un gran male!!!!
arrivando prima quasi a totale distensione delle gambe e solo dopo tirando su il busto tutto il peso grava sulla parte bassa della schiena...in più le scapole non sono quasi mai addotte
la forma "pericolosa" di esecuzione che stai facendo potrebbe non dipendere esclusivamente dalla quantità di peso spostato..
secondo me ti conviene provare a fare qualche ripetizione di prova con un peso decisamente inferiore per vedere se riesci a salire simultaneamente con gambe e schiena partendo ovviamente da terra, se vedi che sei costretto a inarcare la schiena anche con poco peso probabilmente il problema sta da un'altra parte...
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News!
Sono finalmente riuscito a capire cosa non andava nella mia
esecuzione, almeno per me....
Era proprio il fatto di voler tener le tibie perpendicolari al
suolo; questo comportava che il bacino fosse estremamente arretrato
rispetto al baricentro del mio corpo, di conseguenza il blocco
portante spalle-braccia si trovava troppo disallineato
orizzontalmente rispetto al fulcro lombare generando una leva
estremamente svantaggiosa.
L'unico modo per riavvicinare il fulcro al baricentro è avvicinare
il bacino al bilanciere: l'unico modo che ho per fare ciò è portare
le ginocchia oltre il bilanciere in posizione di partenza ed
all'inizio dello stacco tirare con forza il bilanciere in alto ed
indietro, quindi verso le tibie... oggi ho tutti gli stinchi
graffiati nonostante i 3 strati di spugna a proteggermi, in
compenso i dolori postumi dello stacco sono ridotti di oltre l'80%
nonostante alcune forzature comunque eseguite.
Mi sono filmato anche stavolta ed ho evinto due cose: la tecnica è
decisamente più corretta anche se non ancora eccelsa. La seconda è
che il peso è comunque troppo... Ho tentato un miserabilmente
fallito 6x6 con 170Kg, questo il risultato:
1° set: 6 rep pesanti ma ancora buone
2° set: 5 rep per il solo fatto che mi son sbagliato a contare!
3° set: 4 rep, avevo paura per la 5^ perché ero in crollo...
4° set: 6 rep, costretto a calare il peso a 160 Kg ed ancora
pesanti difficoltà
5° set: stop dopo la 3^ rep, paura fottuta, concentrazione sfumata,
sfinito...
6 set: 6 rep dopo l'ennesimo calo, 150 Kg e chiusura della serie
per orgoglio personale, tecnica ormai non più buona e spinta con
tutto il possibile...
Mentre mi allenavo pensavo alle parole di un vecchio post di
IronPaolo in cui parlava delle grandi soddisfazioni e delle
schiaccianti umiliazioni che il powerlifting e più in generale lo
sport dei pesi può dare: ecco, ieri sera ho proprio avuto un
assaggio dell'altra faccia della medaglia. Umiliato e sconfitto, ma
ho imparato qualcosa: ho preteso troppo. Inoltre ho ritrovato la
MIA forma per lo stacco, ora so perlomeno in che direzione
muovermi, è stato da ingenui sperare di poter giungere alla meta
appena ricevuta la prima indicazione.
Dovrò usare meno peso, ma ho comunque capito un'altra cosa: ho una
resa pessima nello stacco a medie ed alte ripetizioni. E non è un
discorso che per fare tante rep devi avere una tecnica eccelsa,
perché la tecnica di ieri sera è rimasta la stessa ma è peggiorata
sistematicamente all'accumularsi di ogni nuovo colpo. Semplicemente
io ho un range di resa su questo esercizio che va dall'1 al 3: in
questo margine posso caricare davvero tanto, probabilmente molto
più di ora. In very low carb ho fatto un 4x200 piuttosto buono, ma
erano serie limitate e ripetizioni col contagocce.
Questo che vuol dire?
Per me una sola cosa: che per me lo stacco è un esercizio di
brutale espressione di potenza, coordinazione e concentrazione.
Doverlo ripetere 24, 30 o 36 volte come accade nel ciclo russo è
uno stress così elevato che ben presto uno dei tre fattori sopra
citati scema e l'esecuzione va a puttane, pure col rischio di multe
pesanti viste le nuove leggi... I più saggi mi diranno "abbassa il
peso!" ma non lo sento più bene, credo sia proprio il mio
personalissimo modo di vivere quest'esercizio: paradossalmente
faccio meglio un 3x200 che non un 6x110, dopo la quarta ripetizione
i movimenti non sono più fluidi, le catene cominciano a risentirne,
manca proprio l'input elettrico dal cervello che non coordina più i
pezzi come dovrebbe...
Tutto ciò non accade con panca e squat. Nemmeno quest'ultimo, dove
sono arrivato a caricare fino ad avere uno stallo a metà risalita,
mi mette in crisi: complice forse la paura di soccombere ma non ho
mai piegato la schiena per favorire la chiusura anticipata
dell'alzata, rimanevo teso ed in stallo finché non racimolavo il
segnale nervoso a generare la trazione muscolare necessaria a
spedire il bilanciere oltre la linea dei ganci. Questo non mi è
possibile con lo stacco, eppure ho visto video di gente che lo
fa... Del resto non siamo tutti uguali.
Ringrazio infinitamente ancora una volta tutti quelli che hanno
partecipato ed in particolare sempre il mio mentore Paolino,
continuo ad imparare da lui e spero di potermi sdebitare un giorno!
In fondo è soprattutto grazie a te se sono abbastanza forte ed
ancora sufficientemente integro da potermi allenare di giorno e
dormire tranquillo la notte
P.S. chiedo scusa a tutti se non ho risposto a qualche domanda ma mi sto connettendo col telefono cellular,e internet qui non funge più sicché apro tutte le pagine, le leggo e poi vi risponderò appena potrò Spero non me ne vorrete!
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Originariamente Scritto da Yashiro Visualizza MessaggioNews!
Sono finalmente riuscito a capire cosa non andava nella mia
esecuzione, almeno per me....
Era proprio il fatto di voler tener le tibie perpendicolari al
suolo; questo comportava che il bacino fosse estremamente arretrato
rispetto al baricentro del mio corpo, di conseguenza il blocco
portante spalle-braccia si trovava troppo disallineato
orizzontalmente rispetto al fulcro lombare generando una leva
estremamente svantaggiosa.
L'unico modo per riavvicinare il fulcro al baricentro è avvicinare
il bacino al bilanciere: l'unico modo che ho per fare ciò è portare
le ginocchia oltre il bilanciere in posizione di partenza ed
all'inizio dello stacco tirare con forza il bilanciere in alto ed
indietro, quindi verso le tibie... oggi ho tutti gli stinchi
graffiati nonostante i 3 strati di spugna a proteggermi, in
compenso i dolori postumi dello stacco sono ridotti di oltre l'80%
nonostante alcune forzature comunque eseguite.
Mi sono filmato anche stavolta ed ho evinto due cose: la tecnica è
decisamente più corretta anche se non ancora eccelsa. La seconda è
che il peso è comunque troppo... Ho tentato un miserabilmente
fallito 6x6 con 170Kg, questo il risultato:
1° set: 6 rep pesanti ma ancora buone
2° set: 5 rep per il solo fatto che mi son sbagliato a contare!
3° set: 4 rep, avevo paura per la 5^ perché ero in crollo...
4° set: 6 rep, costretto a calare il peso a 160 Kg ed ancora
pesanti difficoltà
5° set: stop dopo la 3^ rep, paura fottuta, concentrazione sfumata,
sfinito...
6 set: 6 rep dopo l'ennesimo calo, 150 Kg e chiusura della serie
per orgoglio personale, tecnica ormai non più buona e spinta con
tutto il possibile...
Mentre mi allenavo pensavo alle parole di un vecchio post di
IronPaolo in cui parlava delle grandi soddisfazioni e delle
schiaccianti umiliazioni che il powerlifting e più in generale lo
sport dei pesi può dare: ecco, ieri sera ho proprio avuto un
assaggio dell'altra faccia della medaglia. Umiliato e sconfitto, ma
ho imparato qualcosa: ho preteso troppo. Inoltre ho ritrovato la
MIA forma per lo stacco, ora so perlomeno in che direzione
muovermi, è stato da ingenui sperare di poter giungere alla meta
appena ricevuta la prima indicazione.
Dovrò usare meno peso, ma ho comunque capito un'altra cosa: ho una
resa pessima nello stacco a medie ed alte ripetizioni. E non è un
discorso che per fare tante rep devi avere una tecnica eccelsa,
perché la tecnica di ieri sera è rimasta la stessa ma è peggiorata
sistematicamente all'accumularsi di ogni nuovo colpo. Semplicemente
io ho un range di resa su questo esercizio che va dall'1 al 3: in
questo margine posso caricare davvero tanto, probabilmente molto
più di ora. In very low carb ho fatto un 4x200 piuttosto buono, ma
erano serie limitate e ripetizioni col contagocce.
Questo che vuol dire?
Per me una sola cosa: che per me lo stacco è un esercizio di
brutale espressione di potenza, coordinazione e concentrazione.
Doverlo ripetere 24, 30 o 36 volte come accade nel ciclo russo è
uno stress così elevato che ben presto uno dei tre fattori sopra
citati scema e l'esecuzione va a puttane, pure col rischio di multe
pesanti viste le nuove leggi... I più saggi mi diranno "abbassa il
peso!" ma non lo sento più bene, credo sia proprio il mio
personalissimo modo di vivere quest'esercizio: paradossalmente
faccio meglio un 3x200 che non un 6x110, dopo la quarta ripetizione
i movimenti non sono più fluidi, le catene cominciano a risentirne,
manca proprio l'input elettrico dal cervello che non coordina più i
pezzi come dovrebbe...
Tutto ciò non accade con panca e squat. Nemmeno quest'ultimo, dove
sono arrivato a caricare fino ad avere uno stallo a metà risalita,
mi mette in crisi: complice forse la paura di soccombere ma non ho
mai piegato la schiena per favorire la chiusura anticipata
dell'alzata, rimanevo teso ed in stallo finché non racimolavo il
segnale nervoso a generare la trazione muscolare necessaria a
spedire il bilanciere oltre la linea dei ganci. Questo non mi è
possibile con lo stacco, eppure ho visto video di gente che lo
fa... Del resto non siamo tutti uguali.
Ringrazio infinitamente ancora una volta tutti quelli che hanno
partecipato ed in particolare sempre il mio mentore Paolino,
continuo ad imparare da lui e spero di potermi sdebitare un giorno!
In fondo è soprattutto grazie a te se sono abbastanza forte ed
ancora sufficientemente integro da potermi allenare di giorno e
dormire tranquillo la notte
P.S. chiedo scusa a tutti se non ho risposto a qualche domanda ma mi sto connettendo col telefono cellular,e internet qui non funge più sicché apro tutte le pagine, le leggo e poi vi risponderò appena potrò Spero non me ne vorrete!
ti dirò anche io oggi ho staccato e ho trovato anche io la soluzione al problema che avevo...era come dicevi tu la paura di farsi male alle tibie...ho abbassato il culo e in partenza portato il bilanciere a tirare sulle tibie, ho effettuato una tripletta valida a 140kg...unica nota dolente che nn mi sono graffiato le tibie ma in compenso ho un livido che mi prende tutta la tibia gonfio e violaceo...
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Originariamente Scritto da Yashiro Visualizza MessaggioP.S. chiedo scusa a tutti se non ho risposto a qualche domanda ma mi sto connettendo col telefono cellular,e internet qui non funge
cmq per le tibie raga basta usare un parastinchi..usare mille paia di calze non serve a nullasigpicLa disciplina deve cominciare dall'alto se si vuole che sia rispettata in basso !
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Originariamente Scritto da agguanta Visualizza Messaggioecco perche hai scritto in quel modo!
cmq per le tibie raga basta usare un parastinchi..usare mille paia di calze non serve a nulla
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interessanti riflessioni yashiro!
cmq nn è detto che lavorare sui tuoi punti deboli (la capacità di esprimerti a medie reps nello stacco) nn possa darti benefici
(per quanto anche io preferisca lavorare a basse reps, come te)train for strength and size will follow
(Dave Tate)
.. i miei video sul tubo
http://www.youtube.com/user/s0m0ja
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Originariamente Scritto da PaOloNiX Visualizza Messaggiohai ragione...ma mi imbarazza un pochino andare in palestra e mettere i parastinchi
poi li metteresti solo durante le rip mica li tieni tutto il wo....provaresigpicLa disciplina deve cominciare dall'alto se si vuole che sia rispettata in basso !
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