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il colore delle fibre è stato sapientemente trattato da Paolo http://www.bodyweb.com/allenamento/1...lle-fibre.html.
vorrei solamente aggiungere che vige un adagio: "la struttura anatomica sostiene la funzione", significa che tutte le fibre comunque partecipano sostenendosi scambievolmente gli oneri dei movimenti.
vi sono netti contrasti tra fibre rosse e bianche/intermedie
in gran parte esse sono opposte, ma vi sono delle eccezioni e sono:
1) densità mitocondriale
2) densità capillare
3) contenuto mioglobina
4) scorte di trigliceridi
per queste sole caratteristiche le fibre bianche bianche di tipo A sono simili alle fibre rosse.
in uno studio di MacDougall, Elder, Sale,Moroz, Sutton:Effects of strenght training and.....Europ J Appl Physiolo 1980, in seguito a 5 o 6 mesi di allenamento con carichi elevati si produsse un aumento dell'area di sezione delle fibre veloci FT(39%) e sia delle fibre lente ST (31%).
quindi anche le fibre rosse subiscono in virtù di un allenamento strenuo di forza un aumento dell'area di sezione.
il colore delle fibre è stato sapientemente trattato da Paolo http://www.bodyweb.com/allenamento/1...lle-fibre.html.
vorrei solamente aggiungere che vige un adagio: "la struttura anatomica sostiene la funzione", significa che tutte le fibre comunque partecipano sostenendosi scambievolmente gli oneri dei movimenti.
vi sono netti contrasti tra fibre rosse e bianche/intermedie
in gran parte esse sono opposte, ma vi sono delle eccezioni e sono:
1) densità mitocondriale
2) densità capillare
3) contenuto mioglobina
4) scorte di trigliceridi
per queste sole caratteristiche le fibre bianche bianche di tipo A sono simili alle fibre rosse.
in uno studio di MacDougall, Elder, Sale,Moroz, Sutton:Effects of strenght training and.....Europ J Appl Physiolo 1980, in seguito a 5 o 6 mesi di allenamento con carichi elevati si produsse un aumento dell'area di sezione delle fibre veloci FT(39%) e sia delle fibre lente ST (31%).
quindi anche le fibre rosse subiscono in virtù di un allenamento strenuo di forza un aumento dell'area di sezione.
Lo studio era riferito alle fibre rosse o alle intermedie che si sono trasformate in bianche?
Anche se non ho le prove perchè non ho mai letto letto niente in merito, se è vero che le fibre si contraggono per reclutamento progressivo in relazione al carico, non può esistere una distinzione netta in fibre rosse e bianche come se questi due tipi di fibra avessero mansioni nettamente diverse non appena scatta una certa soglia di attivazione. Le fibre che si attivano al 50% della tensione saranno simili a quelle che si attivano al 60% o al 40%, ma quelle che si attivano a 40% saranno abbastanza diverse da quelle che si attivano al 60%. Credo quindi che esista una sfumatura nel diverso impiego delle fibre e che possa esistere una certa soglia di avvicinamento all'uno o all'altro estremo in relazione allo stimolo esterno.
io alleno i bicipiti con serie pesanti che vanno da un max di 8 ad un minimo di 6...ma leggendo questo post ora provo a non scendere mai sotto le 8 calando di peso...ma cmq max 10...12 rip non riesco sento troppo l'acido lattico e non capisco più dove sta il confine tra il cedimento muscolare e la resistenza...questo mese provo tra 8 e 10 poi vi farò sapere...
sigpicCitazione: Originalmente inviato da Manx ... dovete togliervi dalla testa ragazzi che " + si fa meglio è..." non è come il sesso...
io li ho sempre allenato con pesoni poche reps e o 50
morale della favola se si usano pesoni crescono anche con poche reps se si è putrelle nada?...meglio alte reps in quel caso? poi ricordiamoci che i cm del braccio sono composti soprattutto dal tricipite...ma aimè anche lì non vado oltre 8 rip
sigpicCitazione: Originalmente inviato da Manx ... dovete togliervi dalla testa ragazzi che " + si fa meglio è..." non è come il sesso...
io li ho sempre allenato con pesoni poche reps e o 50
quanto poche? 4, 5? e cmq boja ladra, se ti sfondi nel wo del dorso sappiamo tutti che i bicipiti lavorano tantissimo... anzi, dopo il wo del dorso potresti quasi limitarti al pompaggio...
cmq io non sono contrario ai pesoni, sto solo dicendo che di norma i bicipiti rispondono a rep + elevate.
i tricipiti pare invece dovrebbero rispondere a carichi elevati e rip basse, almeno su di me (e su tanti altri) funziona cosi'.
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quanto poche? 4, 5? e cmq boja ladra, se ti sfondi nel wo del dorso sappiamo tutti che i bicipiti lavorano tantissimo... anzi, dopo il wo del dorso potresti quasi limitarti al pompaggio...
cmq io non sono contrario ai pesoni, sto solo dicendo che di norma i bicipiti rispondono a rep + elevate.
i tricipiti pare invece dovrebbero rispondere a carichi elevati e rip basse, almeno su di me (e su tanti altri) funziona cosi'.
be comunque secondo me un neofita non troverà mai giovamento a fare 6 rip con peseti...io quando vado di trazioni e rematore gli ho più pompati di quando faccio bicipiti
sigpicCitazione: Originalmente inviato da Manx ... dovete togliervi dalla testa ragazzi che " + si fa meglio è..." non è come il sesso...
confermo quanto ha espresso marco, l'ipertrofia delle varie fibre era oggetto di questo studio.
brevemente,la specializzazione miofibrillare si articola in diverse fasi, anche le rosse sollecitate per effetto di carico (anche la corsa è un carico) tendono a migliorare la propria "prestazione": densità dei capillari tende ad aumentare, densità mitocondriale aumenta, mioglobina aumenta e scorte di trigliceridi aumentano, questi fattori determinano un aumento del "peso" effettivo del territorio della fibra, marcandone così un ispessimento o ipertrofia, poco marcata data le proprietà limitate ma apprezzabile.
...bè diciamo che se invece di allenare la resistenza in regime quasi esclusivamente aerobico stimolassero la forza in anaerobico crescerebbero anche loro, meno ovviamente ma crescerebbero, semplicemente le fibre rosse crescono meno ma anche loro aumentano volume.
Come dice menez l'ipertrofia è il prodotto dell'allenamento di tutte le fibre e delle diverse tipologie di forza che possono produrre.
Quanto ai bicipiti sono decisamente contrario ad allenarli insieme al dorso ed anche volendo farlo, nel corso di una preparazione annuale ci può anche essere una concomitanza, cambia molto il protocollo da utilizzare in un caso e nell'altro.
Il motivo per cui non è corretto allenarli sempre dopo il dorso è semplice, prendete un cronometro e calcolate il tempo di sollecitazione complessivo tra l'azione di sinergisti nel dorso e di prime mover.
Tutto l'allenamento in pratica lavorano, ed ecco che si fa l'errore di allenare la resistenza alla forza in un muscolo che è già di suo molto resistente per composizione media di fibre.
Il corpo umano lavora sempre in regime di risparmio energetico per cui un muscolo allenato per essere troppo resistente non può essere molto grosso, consumerebbe troppo per il lavoro che gli si richiede.
Dopo una routine di dorso pesante invece vale bene la pena di allenare il tricipite, bello fresco, e pronto quindi ad affrontare il giusto volume e la giusta intensità.
confermo quanto ha espresso marco, l'ipertrofia delle varie fibre era oggetto di questo studio.
brevemente,la specializzazione miofibrillare si articola in diverse fasi, anche le rosse sollecitate per effetto di carico (anche la corsa è un carico) tendono a migliorare la propria "prestazione": densità dei capillari tende ad aumentare, densità mitocondriale aumenta, mioglobina aumenta e scorte di trigliceridi aumentano, questi fattori determinano un aumento del "peso" effettivo del territorio della fibra, marcandone così un ispessimento o ipertrofia, poco marcata data le proprietà limitate ma apprezzabile.
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