Per prima cosa non so in che sezione postare quanto segue; se ho sbagliato sezione spostatemi...
Con questo post, desideravo precisare alcuni miei punti vista.
Spesso, nei miei post ho stuzzicato – e a volte, lo riconosco, ho anche esagerato – Tozzi.
Mi è sembrato giusto, quindi, cercare di rimediare, esprimendo alcune parole di (Vera!) stima verso di Lui e magari motivare i motivi dei punzecchiamenti:
per prima cosa non ho nessuna difficoltà a riconoscere a Tozzi (insieme all’Editore della rivista su cui scrive), l’enorme merito di aver diffuso la cultura natural in Italia. Certo non è stato il solo, ma penso che il Suo contributo sia stato determinante!
Punto numero due: non ho nessuna difficoltà a riconoscere a Tozzi, l’enorme merito di aver diffuso un metodo di allenamento sensato. Certo, di metodi sensati ce ne sono anche altri, sviluppati da altri autori (Mentzer, McRobert, ecc.), ma un metodo sensato in più certo non guasta…
Punto numero tre: non ho nessuna difficoltà a riconoscere a Tozzi, l’enorme merito di aver applicato (benché con alcune metodologie tale principio non sia strettamente necessario) il periodo di scarico nell’allenamento di body-building. Ribadisco che il merito è enorme perché la maggior parte dei metodi non funzionerebbero senza di esso.
Potrei continuare, ma è meglio non esagerare, altrimenti … il Sig. Tozzi si monta…
Passiamo alla parte indelicata e cioè, ai motivi dei punzecchiamenti:
punto numero uno: personalmente (parere personalissimo), trovo assolutamente inopportuno alcuni sconfinamenti del Sig. Tozzi nel mondo della scienza! Per carità, non che non ne sia “degno”, ma perché ostinarsi a cercare delle giustificazioni, oggettivamente pseudoscientifiche (gli studi in quel settore sono estremamente labili e controversi), spacciandole per sacrosanta verità? Tanto per fare un esempio, avete presente l’articolo “BIIO ecco le prove!”? Proprio qualche giorno fa è uscito l’articolo di un Professore Universitario, il quale sottolinea che le conclusioni di Tozzi sono “pareri personali” e non prove!
Punto numero due: sono rimasto deluso da alcuni atteggiamenti che mi sono sembrati (parere personale) poco rispettosi nei confronti dei lettori, come – tanto per fare un esempio - alcune “strane” domande e le corrispondenti “a senso unico” risposte della Sua rubrica. È possibilissimo che mi sbagli e che il Sig. Tozzi fosse in buona fede, ma l’impressione (e – a quanto leggo nel Forum - non l’ho avuta solo io) è stata questa.
Qualcuno potrebbe dire: sì è vero, ma è una cosa che fanno tutti soprattutto nelle altre riviste. Giusto, ma nelle altre riviste lo fanno e basta, senza proporsi come entità immacolate!
Ok, mi fermo qui: non desidero infierire!
Approfitto per scusarmi pubblicamente col Sig. Tozzi per tutte le volte che ho esagerato, ma questo non vuol dire che non eviterò di punzecchiarlo (nei limiti dell’educazione e della goliardia) in futuro…
Con questo post, desideravo precisare alcuni miei punti vista.
Spesso, nei miei post ho stuzzicato – e a volte, lo riconosco, ho anche esagerato – Tozzi.
Mi è sembrato giusto, quindi, cercare di rimediare, esprimendo alcune parole di (Vera!) stima verso di Lui e magari motivare i motivi dei punzecchiamenti:
per prima cosa non ho nessuna difficoltà a riconoscere a Tozzi (insieme all’Editore della rivista su cui scrive), l’enorme merito di aver diffuso la cultura natural in Italia. Certo non è stato il solo, ma penso che il Suo contributo sia stato determinante!
Punto numero due: non ho nessuna difficoltà a riconoscere a Tozzi, l’enorme merito di aver diffuso un metodo di allenamento sensato. Certo, di metodi sensati ce ne sono anche altri, sviluppati da altri autori (Mentzer, McRobert, ecc.), ma un metodo sensato in più certo non guasta…
Punto numero tre: non ho nessuna difficoltà a riconoscere a Tozzi, l’enorme merito di aver applicato (benché con alcune metodologie tale principio non sia strettamente necessario) il periodo di scarico nell’allenamento di body-building. Ribadisco che il merito è enorme perché la maggior parte dei metodi non funzionerebbero senza di esso.
Potrei continuare, ma è meglio non esagerare, altrimenti … il Sig. Tozzi si monta…
Passiamo alla parte indelicata e cioè, ai motivi dei punzecchiamenti:
punto numero uno: personalmente (parere personalissimo), trovo assolutamente inopportuno alcuni sconfinamenti del Sig. Tozzi nel mondo della scienza! Per carità, non che non ne sia “degno”, ma perché ostinarsi a cercare delle giustificazioni, oggettivamente pseudoscientifiche (gli studi in quel settore sono estremamente labili e controversi), spacciandole per sacrosanta verità? Tanto per fare un esempio, avete presente l’articolo “BIIO ecco le prove!”? Proprio qualche giorno fa è uscito l’articolo di un Professore Universitario, il quale sottolinea che le conclusioni di Tozzi sono “pareri personali” e non prove!
Punto numero due: sono rimasto deluso da alcuni atteggiamenti che mi sono sembrati (parere personale) poco rispettosi nei confronti dei lettori, come – tanto per fare un esempio - alcune “strane” domande e le corrispondenti “a senso unico” risposte della Sua rubrica. È possibilissimo che mi sbagli e che il Sig. Tozzi fosse in buona fede, ma l’impressione (e – a quanto leggo nel Forum - non l’ho avuta solo io) è stata questa.
Qualcuno potrebbe dire: sì è vero, ma è una cosa che fanno tutti soprattutto nelle altre riviste. Giusto, ma nelle altre riviste lo fanno e basta, senza proporsi come entità immacolate!
Ok, mi fermo qui: non desidero infierire!
Approfitto per scusarmi pubblicamente col Sig. Tozzi per tutte le volte che ho esagerato, ma questo non vuol dire che non eviterò di punzecchiarlo (nei limiti dell’educazione e della goliardia) in futuro…
Commenta