Tempo di definizione (e mantenere la forza): il punto di Menez

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  • menez
    replied
    l'articolo fa riferimento ad un metodo definito breve intenso infrequente, l'autore ha omesso la O che sta per Organizzato.
    non l'ho letto ma credo si riferisca al metodo di sedute a bassissima frequenza settimanale, si parla di due, distanziate tra loro per concedere la possibilità di essere definite sempre Intense in quanto il tempo di recupero così consistente, consente allla muscolatura di "ristrutturarsi" ad uno standard energetico completo, e secondo alcuni già ad livello superiore.
    c'è da dire che potrebbe anche essere così, ma il condizionale è obbligatorio.
    perchè la teoria dell'allenamento generale prevede, a seconda della tipologia dell'atleta, sedute più frequenti sino a una al giorno.
    ora la teoria del biio si contrappone nettamente alla teoria del volume di esercizio e, per certi aspetti, vorrebbe ridefinire tutta la metodologia dell'allenamento con i pesi, partendo dal presupposto che il volume elevato sarebbe proprio sostenibile da chi ha doti straordinarie oppure da chi usa farmaci.
    lungi dal voler criticare l'una e l'altra teoria, devo dire che la fisiologia di esercizio per certi aspetti è chiara, non credo si possano ottenere grandi risultati in termini di forza massimale e forza ipertrofica allenandosi due volte a settimana, o meglio quanto durerebbero questi eventuali risultati ottenuti? Ma occorrerebbe, me lo auguro, che la scienza si accorga di queste interessanti teorie e ne studi gli effetti immediati e ritardati.
    comunque l'intensità è empiricamente "il livello di fatica percepito durante la seduta e anche dopo l'esercizio".
    L'intensità ha un effetto immediato ed uno ritardato.
    non è il solo carico esterno (peso usato) a determinare l'affaticamento, ma soprattutto il carico interno, tra cui la nostra condizione emozionale pre esercizio.
    non a caso molti allenatori inseriscono la seduta più impegnativa proprio il giorno dopo il recupero.
    Last edited by menez; 11-03-2010, 20:10:56.

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  • Ste868686
    replied
    ma quindi in termini di palestra(cioè non la definizione che trovo sul vocabolario italiano) come si può definire l'intensità?


    cmq io nel post precedente ho dato quella definizione di intensità pure perchè avevo letto discussioni che dicevano che per ottimizzare la crescita si doveva fare un allenamento breve-intenso-infrequente, (oltre a mangiare e riposare)

    una l'ho letta qui Il Breve intenso ed infrequente

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  • IceHand
    replied
    Originariamente Scritto da Ste868686 Visualizza Messaggio
    scusate ho letto che si parla molto di aumentare l'intensità e ridurre il volume. Non mi è chiaro questo punto, l'intensità non è svolgere in minor tempo lo stesso volume di allenamento?
    Non è detto...l'intensita' puo' essere intesa in tanti modi...mantenendo cmq lo stesso volume...modificando altri parametri, quali recupero, modificare l'esecuzione delle ripetizioni...etc.

    Se leggi bene le pagine indietro il concetto è spiegato ancora meglio

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  • Leviatano89
    replied
    apri un tuo 3d

    soprattutto perché c'è a dir poco tutto da rifare

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  • cristian08
    replied
    Ciao Menez, cortesemete mi daresti un tuo parere in merito a questa scheda di allemento?
    Allenamento A

    PETTORALI:
    Panca piana bil 6p6p6*
    Spinte panca piana man 12/10/8/6
    Croci panca 45° 3 x 12
    Chest machine 3 X 6 imp. Stretta 6 imp larga

    BICIPITI:
    Bilanciere in piedi 6p6p6
    Manubri panca 45° 12/10/8/6

    Allenamento B

    DORSALI:
    Lat machine dietro 6p6p6
    Rematore man 3 x dx/sx x8colpi
    Lat machine p.larga 4 x12

    TRICIPITI:
    Carrucola 6p6p6p
    Dist bilanciere 3 x 12
    Dist. Parallele 4-5 max15colpi

    Allenamento C

    SPALLE:
    Alz laterali in piedi panca man 3 x dx/sx x 8colpi
    Alz frontali in piedi panca man 3 x dx/sx x 8colpi
    Lento dietro bil 12/10/8/6
    Tirate al mento bil 10/8/6

    GAMBE:
    Panca 45° 6p6p6
    Leg extension 6p6p6
    Leg curl 10/8/8
    Calf seduto 4 x15

    Ogni fine allenamento 30’ runner vel.5,5 programma consumo grassi
    * si riferisce una pausa ogni rip. di 5'' a metà corsa

    Obiettivo da raggiungere è perdere grasso e definirmi. Sicuramente vorrai sapere la mia alimentazione, ho aperto un 3d.
    Nel frattempo ti ringrazio!

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  • Ste868686
    replied
    scusate ho letto che si parla molto di aumentare l'intensità e ridurre il volume. Non mi è chiaro questo punto, l'intensità non è svolgere in minor tempo lo stesso volume di allenamento?

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  • menez
    replied
    la separazione è "Evidenza Muscolare", è rapportata esclusivamente ad una qualità raggiunta con l'impiego di una alimentazione indirizzata.
    non credo che chi annega tra panna, dolci, pane e pasta riesca mai ad evidenziare nulla.
    quindi il concetto di separazione interessa due aspetti:
    1) alimentare
    2) allenamento
    allenamento---> è il più misconosciuto per effetto di leggi e dogmi straripanti.
    ma la legge che conta veramente è quanto dice la fisiologia: ipertrofia significa aumento del volume della fibra ovvero della sezione trasversale e minimamente dalla scissione, iperplasia, delle fibre, ma anche qui se vai a fondo poi identifichi una ipertrofia miofibrillare ed una sarcoplasmatica e allora?
    e allora quanti allenamenti dovrò svolgere perchè la mia muscolatura cresca?
    infiniti, smisurati.
    Last edited by menez; 21-01-2010, 20:46:07.

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  • menez
    replied
    la differenza è ampiamente resa nota dalle differenti risposte ormonali.
    tentativi, prove, esperimenti, in palestra, in laboratorio sulle risposte adeguate rispetto ad un modello di training di forza massimo dei massimi e di ipertrofia massimo dei massimi, ebbene per avere la certezza, piccola ma c'è, occorre andare a fondo alla questione testosterone e gh: la loro attivazione la loro produzione durante e post-wo di volume e di intensità.

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  • emaz92
    replied
    Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
    "cambamento radicale della forma fisica".
    l'atleta che utilizza i sistemi ad alto profilo intensivo ha un altro fisico, non ci sono versi.
    se domani inizio a correre e voglio migliorare a tutti i costi il mio passo per raggiungere eccellenti risultati, rapportandoli alla mia età ovviamente, c'è un solo metodo, una sola via: la sofferenza e il dolore durante l'allenamento.
    ma non è affatto una constatazione drammatica, è un dato di fatto ed è relativo all'impegno del metabolismo energetico, degli enzimi e degli ormoni sollecitati proprio da questi stimoli veramente elevati.
    chi si allena duramente ha un altro fisico, non ci sono versi.
    tant'è che le mie proposte sono proprio rivolte alla ricerca di accorgimenti superiori per lavorare più duramente.
    per questo il lavoro con 15 minuti di rest, per questo i microwo nel periodo estivo, per questo le sessioni di highvolume alternate a highintensity.
    riprendiamo il concetto del correre più forte. Non credo proprio che potrò migliorare il passo facendo jogging, ma dovrò investire nella sofferenza e dolore per mantenere andature più elevate, seguirò allenamenti ciclizzati,potenzierò le gambe con ripetute in salita, con salite medie e lunghe e via così.
    al termine di un anno di allenamento il mio fisico avrà subito un radicale cambiamento, rispetto a chi non utilizza questi metodi.
    e mi domando perchè?
    perchè alla base c'è un approccio radicalmente diverso.
    quindi a livello di separazione muscolare c'è una grande differenza fra allenamenti ad alto volume ed ad alta intensità?

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  • Leviatano89
    replied
    Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
    "cambamento radicale della forma fisica".
    l'atleta che utilizza i sistemi ad alto profilo intensivo ha un altro fisico, non ci sono versi.
    se domani inizio a correre e voglio migliorare a tutti i costi il mio passo per raggiungere eccellenti risultati, rapportandoli alla mia età ovviamente, c'è un solo metodo, una sola via: la sofferenza e il dolore durante l'allenamento.
    ma non è affatto una constatazione drammatica, è un dato di fatto ed è relativo all'impegno del metabolismo energetico, degli enzimi e degli ormoni sollecitati proprio da questi stimoli veramente elevati.
    chi si allena duramente ha un altro fisico, non ci sono versi.
    tant'è che le mie proposte sono proprio rivolte alla ricerca di accorgimenti superiori per lavorare più duramente.
    per questo il lavoro con 15 minuti di rest, per questo i microwo nel periodo estivo, per questo le sessioni di highvolume alternate a highintensity.
    riprendiamo il concetto del correre più forte. Non credo proprio che potrò migliorare il passo facendo jogging, ma dovrò investire nella sofferenza e dolore per mantenere andature più elevate, seguirò allenamenti ciclizzati,potenzierò le gambe con ripetute in salita, con salite medie e lunghe e via così.
    al termine di un anno di allenamento il mio fisico avrà subito un radicale cambiamento, rispetto a chi non utilizza questi metodi.
    e mi domando perchè?
    perchè alla base c'è un approccio radicalmente diverso.
    da amante dei volumi alti (tanto alti), mi sa proprio che dovrò cambiare approccio se cerco un minimo sviluppo qualitativo

    Grazie mille per il chiarimento, sempre chiarissimo e molto disponibile.

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  • menez
    replied
    "cambamento radicale della forma fisica".
    l'atleta che utilizza i sistemi ad alto profilo intensivo ha un altro fisico, non ci sono versi.
    se domani inizio a correre e voglio migliorare a tutti i costi il mio passo per raggiungere eccellenti risultati, rapportandoli alla mia età ovviamente, c'è un solo metodo, una sola via: la sofferenza e il dolore durante l'allenamento.
    ma non è affatto una constatazione drammatica, è un dato di fatto ed è relativo all'impegno del metabolismo energetico, degli enzimi e degli ormoni sollecitati proprio da questi stimoli veramente elevati.
    chi si allena duramente ha un altro fisico, non ci sono versi.
    tant'è che le mie proposte sono proprio rivolte alla ricerca di accorgimenti superiori per lavorare più duramente.
    per questo il lavoro con 15 minuti di rest, per questo i microwo nel periodo estivo, per questo le sessioni di highvolume alternate a highintensity.
    riprendiamo il concetto del correre più forte. Non credo proprio che potrò migliorare il passo facendo jogging, ma dovrò investire nella sofferenza e dolore per mantenere andature più elevate, seguirò allenamenti ciclizzati,potenzierò le gambe con ripetute in salita, con salite medie e lunghe e via così.
    al termine di un anno di allenamento il mio fisico avrà subito un radicale cambiamento, rispetto a chi non utilizza questi metodi.
    e mi domando perchè?
    perchè alla base c'è un approccio radicalmente diverso.

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  • Leviatano89
    replied
    Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggio
    no, tu hai chiesto altro cmq il cambiamento è da intendere non tanto a livello di masse, quanto a "qualità", compatezza muscolare, "spigolosità", maturità.
    ok ho cercato per 6 giorni ma non ho trovato niente... mi sapresti dire anche il perché?

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  • Leviatano89
    replied
    Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggio
    no, tu hai chiesto altro cmq il cambiamento è da intendere non tanto a livello di masse, quanto a "qualità", compatezza muscolare, "spigolosità", maturità.
    allora avevo capito bene...

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  • emaz92
    replied
    Originariamente Scritto da Manx Visualizza Messaggio
    no, tu hai chiesto altro cmq il cambiamento è da intendere non tanto a livello di masse, quanto a "qualità", compatezza muscolare, "spigolosità", maturità.
    ah giusto non l ho chiesto però lo pensavo , non ti sfugge niente.
    Comunque capito

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  • Manx
    replied
    Originariamente Scritto da emaz92 Visualizza Messaggio
    è quello che ho chiesto anchio
    no, tu hai chiesto altro cmq il cambiamento è da intendere non tanto a livello di masse, quanto a "qualità", compatezza muscolare, "spigolosità", maturità.

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