Conversione alla Multifrequenza...

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  • menez
    SdS - Moderator
    • Aug 2005
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    #31
    se poi notate il lento dietro era profondo, vale a dire una volta raggiunta l'altezza del collo occorreva rilasciare tensione di sostentamento del bilancere e rilassando trapezi e delts si lasciava che il bilancere affondasse il più a fondo possibile, piccola sosta e ripartire dal basso.
    il pulley era fatto con la massima flessione del busto portando le spalle molto avanti.
    C'è da dire che questa rappresenta uno stralcio un frammento delle moltissime schede a disposizione, anche perchè ogni mese veniva cambiato approccio, fosse anche un particolare.
    Una programmazione mensile fattami ad esempio, da un promettente atleta torinese (anni 80) purtroppo ritiratosi dopo il mondiale di Londra non ricordo bene l'anno, era basata su serie più brevi sui gruppi migliori, ma sino a 8 serie su quelli carenti.
    Il numero delle reps, manco a dirlo, elevate mai sotto le 8 e fino a 15.
    inutile spiegare che la tendenza di alcuni miei compagni di allenamento era dichiaratemente non natural, uno dei motivi del mio prematuro ritiro dal bbing fu proprio questo.
    Il periodo di forza, (su spunti tratti dal Prof. Massaroni), erano state costituite da me e dal mio compagno di allenamento, in modo da creare una solida base di forza:
    1^settimana 4x3reps
    2^settimana 5x3
    3^settimana 6x3
    4^settimana 3x3 ricalcolo dei carichi

    tabella A
    panca
    parallele
    squat
    stacco
    polpacci

    tabella B
    lento dietro
    rematore bilancer
    bicipiti bil
    tric panca
    avambraccia
    addominali

    nel periodo di alta specializzazione 5 allenamenti settimanali con conteggio del totale reps per il controllo del volume e del tonnellaggio per l'intensità oltre ovviamente a posing e difetti evidenti.
    Per l'aumento dell'intensità agivo su 7 fasi.
    .....un pò lunga la faccenda.
    GUTTA CAVAT LAPIDEM
    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
    https://www.facebook.com/menegazzi.alberto

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    • luigi_ego
      PanzaLifter-SeccoBuilder
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      #32
      Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
      se poi notate il lento dietro era profondo, vale a dire una volta raggiunta l'altezza del collo occorreva rilasciare tensione di sostentamento del bilancere e rilassando trapezi e delts si lasciava che il bilancere affondasse il più a fondo possibile, piccola sosta e ripartire dal basso.
      il pulley era fatto con la massima flessione del busto portando le spalle molto avanti.
      C'è da dire che questa rappresenta uno stralcio un frammento delle moltissime schede a disposizione, anche perchè ogni mese veniva cambiato approccio, fosse anche un particolare.
      Una programmazione mensile fattami ad esempio, da un promettente atleta torinese (anni 80) purtroppo ritiratosi dopo il mondiale di Londra non ricordo bene l'anno, era basata su serie più brevi sui gruppi migliori, ma sino a 8 serie su quelli carenti.
      Il numero delle reps, manco a dirlo, elevate mai sotto le 8 e fino a 15.
      inutile spiegare che la tendenza di alcuni miei compagni di allenamento era dichiaratemente non natural, uno dei motivi del mio prematuro ritiro dal bbing fu proprio questo.
      Il periodo di forza, (su spunti tratti dal Prof. Massaroni), erano state costituite da me e dal mio compagno di allenamento, in modo da creare una solida base di forza:
      1^settimana 4x3reps
      2^settimana 5x3
      3^settimana 6x3
      4^settimana 3x3 ricalcolo dei carichi

      tabella A
      panca
      parallele
      squat
      stacco
      polpacci

      tabella B
      lento dietro
      rematore bilancer
      bicipiti bil
      tric panca
      avambraccia
      addominali

      nel periodo di alta specializzazione 5 allenamenti settimanali con conteggio del totale reps per il controllo del volume e del tonnellaggio per l'intensità oltre ovviamente a posing e difetti evidenti.
      Per l'aumento dell'intensità agivo su 7 fasi.
      .....un pò lunga la faccenda.
      è interessante.... ma tenevi la stessa progressione su tutti gli esercizi???
      le cose più belle della vita, o sono illegali, o sono immorali..o fanno ingrassare! "George Bernard Shaw"

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      • menez
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        • Aug 2005
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        #33
        sulla tabella di forza potevo contare come ricordavo su un compagno veramente forte. ci si allenava in cantina con i dischi fatti al tornio dal mio amico.
        come noterai la progressione in tabella rispecchiava una delle tante procedure di aumento, guarda caso, del volume e meno dell'intensità. Oggi vi sono cicli russi, ad onda e tanti altri che traggono o si ispirano a questo concetto anni 80 (o viceversa...)
        preferimmo fare questa scelta perchè già all'epoca, seguendo le idee del Club Massaroni ed abbracciando alcune teorie di ispirazione weideriana, ci sentivamo più adatti, o comunque cercavamo con tutte le nostre forze di "sopportare" per più tempo un carico medio elevato, piuttosto che per breve tempo un carico più elevato (da 14enne ebbi un trascorso di allenamento in una mitica palestra di Pl del compianto M° Carlo Ferrari a Garlasco(PV) e lì vidi forse la prima generazione di alzatori di potenza), in sostanza la proiezione di intensità era sulla durata.
        per quanto riguarda esercizi come avambraccia, addominali, polpacci, il numero delle reps era di 8-10, ma il carico era sempre e costantemente mantenuto su livelli alti.
        al termine del periodo di forza l'aumento della stessa sui singoli esercizi fu calcolata per un massimo del 26%, anche perchè ad alcuni esercizi, sebbene presenti in tabelle standard, tipo lo stacco, non veniva dedicata quell'attenzione alla forza determinante ai fini prestativi.
        GUTTA CAVAT LAPIDEM
        http://albertomenegazzi.blogspot.it/
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