silver spesso alla domanda "che ne pensate di questa tabella?" seguono una serie infinita di varianti e di consigli, difficilmente quella proposta viene apprezzata immediatamente.
Si cerca di vedere, a mente fredda e immaginando solamente chi si ha di fronte, se può essere, la tabella, perfettibile, con questo non si giudica il tuo istruttore.
Lui avrà avuto le sue giustificazioni, non dimentichiamo che è l'unico tra tutti noi, che ti conosce e quindi sa quanto vali in termini di forza,resistenza,recupero,e altri fattori.
Il fare non necessariamente coincide con il conoscere. Se non si hanno delle solide basi di studio e ovviamente di pratica, difficilmente si riesce a distinguere un pò di luce nel nostro ambiente, ancora così opaco e nebuloso.
Diciamo che esiste l'esperienza pratica trasformata a volte, in un grande fisico.
chi si allena ha trovato il suo "giusto" allenamento e alimentazione, un equilibrio perfetto. Il suo equilibrio, ovvero il suo codice di trasformazione fisica, è personale ed è difficilmente riproducibile su qualcun altro. Alcuni imitano fedelmente chi raggiunge risultati. Seguono dettagliatamente i lavori, ma non conseguono i risultati sperati.
come mai?
E' fondamentale che chi ti allena conosca i tuoi limiti fisici e anche di proiezione mentale sull'allenamento. Sappia a quale categoria di atleta tu appartieni, soprattutto conosca i tuoi recuperi da sessione a sessione sia nei progetti di forza, che in quelli di massa ed altri.
eventualmente, come dico sempre, colloquia con il tuo istruttore e chiedi quali obbiettivi si è posto nei tuoi confronti con una tabella del genere.
Si cerca di vedere, a mente fredda e immaginando solamente chi si ha di fronte, se può essere, la tabella, perfettibile, con questo non si giudica il tuo istruttore.
Lui avrà avuto le sue giustificazioni, non dimentichiamo che è l'unico tra tutti noi, che ti conosce e quindi sa quanto vali in termini di forza,resistenza,recupero,e altri fattori.
Il fare non necessariamente coincide con il conoscere. Se non si hanno delle solide basi di studio e ovviamente di pratica, difficilmente si riesce a distinguere un pò di luce nel nostro ambiente, ancora così opaco e nebuloso.
Diciamo che esiste l'esperienza pratica trasformata a volte, in un grande fisico.
chi si allena ha trovato il suo "giusto" allenamento e alimentazione, un equilibrio perfetto. Il suo equilibrio, ovvero il suo codice di trasformazione fisica, è personale ed è difficilmente riproducibile su qualcun altro. Alcuni imitano fedelmente chi raggiunge risultati. Seguono dettagliatamente i lavori, ma non conseguono i risultati sperati.
come mai?
E' fondamentale che chi ti allena conosca i tuoi limiti fisici e anche di proiezione mentale sull'allenamento. Sappia a quale categoria di atleta tu appartieni, soprattutto conosca i tuoi recuperi da sessione a sessione sia nei progetti di forza, che in quelli di massa ed altri.
eventualmente, come dico sempre, colloquia con il tuo istruttore e chiedi quali obbiettivi si è posto nei tuoi confronti con una tabella del genere.
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