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Quaglia: si sacrifica per voi (diario)
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Originariamente Scritto da Totaldemawesome Visualizza MessaggioDove? in norvegia?Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
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be quaglia nn è cosi eh... hai citato il centometrista ma oramai le preparazioni atletiche sono tutte a buffer e mò di multifrequenza, e guardacaso si stan facendo record assurdi negli ultimi anni.... dubito che un centometrista faccia prove di record ogni giorno di allenamentoFACEBOOK - BLOG
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Quali sono i motivi per il 100metrista per non allenarsi a manetta ogni volta?Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
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Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
Se puoi posta il grafico di Costill, cosi ci ragioniamo sopra ...
Esso indica, appunto, che fino al 70% RM le fibre attive sono di tipo I e, per carichi via via superiori, descrive in che entità si innescano le altre.
Le IIb dovrebbero cominciare (vado a memoria) ad attivarsi con carichi superiori al 90% RM.
Per questo sostengo che, indipendentemente dalle percentuali nel muscolo, se queste fibre (IIb) non sono attive è ovvio che non contribuiscano al numero di rep sul range di carico dello studio.
D'altro canto è altrettanto ovvio che la reazione a questo stimolo (che coinvolge fibre di tipo I e, in minor entità, IIa) sia correlata al livello di vascolarizzazione (maggiormente significativo, per motivi metabolici legati all'uso di ossigeno come carburante energetico, proprio per questo tipo di fibre).
Originariamente Scritto da EagleSu questa ultima cosa che ho quotato, sarei anche d'accordo, se la divisione fosse 50/50. Ma dato che di lavori sull'ipertrofia ce ne sono ... zero ... e sul resto, tutte cose da cui poi si cerca di "dedurre" cosa fare per l'ipertrofia, ce ne sono tanti ... sono perplesso ...
Eagle
Purtroppo studi sugli aspetti macroscopici hanno forti componenti statistiche (comunque superiori che negli altri casi) che tendono ad appiattire notevolmente i risultati.
Inoltre gli studi sul microscopico hanno un bacino di interesse indubbiamente maggiore, visto che riguardano in generale biologia e fisiologia (dell'adattamento) anche fuori da obiettivi prettamente incentrati sulla costruzione corporea (nello specifico, l'ipertrofia).
Il nostro Costill è un fisiologo, non un bodybuilder.Last edited by richard; 23-05-2008, 19:00:32.
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Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioEsso indica, appunto, che fino al 70% RM le fibre attive sono di tipo I e, per carichi via via superiori, descrive in che entità si innescano le altre.
Le IIb dovrebbero cominciare (vado a memoria) ad attivarsi con carichi superiori al 90% RM.
Ma pensavo si riferisse alla SINGOLA contrazione.
Se fai una serie, dopo le prime ripetizioni le fibre che si attivano al 70% si fermano, devi aumentare la frequenza di scarica nervosa, e tiri in ballo fibre a soglia di attivazione piu' elevata, e cosi' via.
Se non ti blocchi prima per l'acidosi che ti disattiva le placche, arrivi in teoria a reclutare tutte le fibre.
Io almeno l'ho capita cosi'.
quindi una serie ad esaurimento col 70% dovrebbe poter attivare la maggior parte delle fibre del muscolo interessato.Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
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Originariamente Scritto da EGMario86 Visualizza Messaggiobe quaglia nn è cosi eh... hai citato il centometrista ma oramai le preparazioni atletiche sono tutte a buffer e mò di multifrequenza, e guardacaso si stan facendo record assurdi negli ultimi anni.... dubito che un centometrista faccia prove di record ogni giorno di allenamento
Saluti,Enrico Quaglia
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Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioProbabilmente è più semplice, dal punto di vista del metodo, concentrarsi sul microscopico.
Purtroppo studi sugli aspetti macroscopici hanno forti componenti statistiche (comunque superiori che negli altri casi) che tendono ad appiattire notevolmente i risultati.
Inoltre gli studi sul microscopico hanno un bacino di interesse indubbiamente maggiore, visto che riguardano in generale biologia e fisiologia (dell'adattamento) anche fuori da obiettivi prettamente incentrati sulla costruzione corporea (nello specifico, l'ipertrofia).
Il nostro Costill è un fisiologo, non un bodybuilder.
Si ok, pero' faccio presente che il discorso ipetrofia muscolare non e' poi cosi estraneo al mondo della medicina.
Ci sono oramai molte evidenze che la perdita di peso, spt massa muscolare (sarcopenia) e' un fattore di rischio per tante cose, compresa la vita stessa.
Quindi interesse per tecniche di ipertrofia in teoria esiste eccome.
Vedi i lavori su bassi carichi in ischemia e similari, per citarti un esempio.
Pero' ci sono i fisiologi che si muovono col microscopio e a passo di lumaca.
Dall'altra parte i "tecnici" che sfruttano gli studi dei fisiologi, ma in modo scorretto.
Ne viene fuori un mondo dello sport, almeno il nostro, che e' dominato da miti e leggende, apparentemente scientifici, ma che di scientifico hanno veramente poco.
E questo e' triste, molto triste, per me almeno.
EagleIo credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
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Originariamente Scritto da QuagliaE Visualizza MessaggioHai frainteso. Parlavo di quando scende in pista e corre, non della preparazione. Un bbuilder che si allena dovrebbe sempre dare il massimo (quindi tutte le serie al limite ecc. ecc) esattamente come un centometrista esprime il massimo del suo potenziale al momento di scendere in pista.
Saluti,
Perche' il bb si dovrebbe differenziare da ogni altro sportivo, che limita al momento della competizione e pochi altri la massima intensita'?Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
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Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio2 - secondo me il livello medio del palestrato e' migliorato, e di parecchio.
Sarà che l'omosessualità va di moda, ma i fisici da gay pride stanno sbancando ultimamente
Saluti,Enrico Quaglia
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Originariamente Scritto da Eagle Visualizza MessaggioPerche'?
Perche' il bb si dovrebbe differenziare da ogni altro sportivo, che limita al momento della competizione e pochi altri la massima intensita'?
Saluti,Last edited by QuagliaE; 23-05-2008, 19:24:41.Enrico Quaglia
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Originariamente Scritto da Eagle Visualizza MessaggioSi ho presente qualche cosa che potrebbe essere quel grafico.
Ma pensavo si riferisse alla SINGOLA contrazione.
Se fai una serie, dopo le prime ripetizioni le fibre che si attivano al 70% si fermano, devi aumentare la frequenza di scarica nervosa, e tiri in ballo fibre a soglia di attivazione piu' elevata, e cosi' via.
Se non ti blocchi prima per l'acidosi che ti disattiva le placche, arrivi in teoria a reclutare tutte le fibre.
In effetti avremmo bisogno di conoscere nei dettagli le caratteristiche dello stimolo per poter esprimere il grado di attivazione delle fibre.
Ad ogni modo, non è affatto detto che portare "ad esaurimento" implichi una maggiore attivazione di fibre (unità motorie) o, addirittura, il completamento se non si è innescata acidosi.
La capacità di reclutamento (sia in senso spaziale, cioè quella che rende possibile il reclutamento di nuove unità motorie, che temporale, cioè quella che rende possibile il maggior numero di fibre reclutate a parità di tempo) è assolutamente allenabile e nient' affatto scontata.
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Originariamente Scritto da Eagle Visualizza MessaggioPero' ci sono i fisiologi che si muovono col microscopio e a passo di lumaca.
Dall'altra parte i "tecnici" che sfruttano gli studi dei fisiologi, ma in modo scorretto.
Ne viene fuori un mondo dello sport, almeno il nostro, che e' dominato da miti e leggende, apparentemente scientifici, ma che di scientifico hanno veramente poco.
Chiaro, come affermi, che talvolta alcuni metodi trascurino certi aspetti che in realtà sono fondamentali e si concentrino magari su altri che invece si riveleranno insignificanti. Ma questo fa parte delle regole del gioco e la ricerca è, in realtà, un continuo tornare sui propri passi.
Questa prassi è ovvia intendendo correttamente un lavoro di ricerca non come punto di arrivo, ma come punto di partenza.
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Originariamente Scritto da QuagliaE Visualizza MessaggioPerché noi non cerchiamo una prestazione paragonabile a quella di natura competitiva di un'altro sportivo qualsiasi, ma un condizionamento che ci modifichi a livello estetico. E questo lo ottieni solo spingendoti al limite tutte le volte, altrimenti il tuo fisico che motivo avrebbe di cambiare? Per lui vai sempre bene così.
Saluti,
Il corpo non "ragiona", non ha bisogno di motivi plausibili per reagire.
Reagisce agli stimoli nel modo che reagisce.
dato che non e' studiato quale sia lo stimolo (o gli stimoli) che porta all'ipertrofia, non sappiamo quale sia ne come sia la curva "intensita' - risposta".
EagleIo credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
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Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioAd ogni modo, non è affatto detto che portare "ad esaurimento" implichi una maggiore attivazione di fibre (unità motorie) o, addirittura, il completamento se non si è innescata acidosi.
La capacità di reclutamento (sia in senso spaziale, cioè quella che rende possibile il reclutamento di nuove unità motorie, che temporale, cioè quella che rende possibile il maggior numero di fibre reclutate a parità di tempo) è assolutamente allenabile e nient' affatto scontata.
Se uno usa il 70% e tira finche' riesce a muovere il peso anche di un millimetro, e si ferma perche' non ce la fa piu', ammesso che non sia principalmente per via dell'acidosi, ha coinvolto piu' o meno fibre che se avesse fatto lo stesso col 90% 1RM?
E ha esaurito piu' o meno fibre?
EagleIo credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
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