Gli stessi medici che non hanno niente in contrario con il jogging o con l'atletica in genere...
Le forze che si generano la contatto piede/terreno durante la corsa sono enormi, perchè devono fare cambiare la quantità di moto di tutto il corpo in tempo brevissimo.
La quantità di moto è il prodotto della massa di un corpo per la sua velocità.
Per dedinizione una forza è cio che cambia lo stato di quiete o di moto di un corpo. Nel caso della corsa la forza cambia lo stato di moto del piede che poi trasmette le forze scambiate con il suolo a tutto il corpo.
Immaginiamo adesso una pallina che si muove a velocità moto elevata, e noi vogliamo fermarla. Immaginiamo applicato alla pallina un sistema frenante fatto da un razzo montato in modo tale che la forza esercitata dal razzo sia contraria alla velocità della pallina.
La situazione è questa: la pallina si muove con velocità costante e a un certo punto si accende il razzo montato sul retro che però è regolato al minimo. La pallina impigherà un tempo lunghissimo per frenare, tempo che dioventa sempre più breve maggiore è le forza esercitata dal razzo. Quando la forza diviene sufficientemente grande, la palline si ferma di botto e inverte il verso del suo moto. In formule: Fdt=dq => ʃFdt=Δq*. Questo tipo di forze si chiamano forze impulsive.
Usando i pesi invece le forze impulsive sono molto basse se non nulle, perchè al punto di inversione del movimento ci si arriva con velocità vicina allo 0, quindi servirà una forza esigua per invertire il moto di manubri/bilancieri.
Ho fatto atletica a 12-13 anni e sempre nella stessa età ho iniziato i pesi a casa.
Quello mi faceva male a fine anno erano i tendini di achille e talvolta le tibie, non certo la schiena perchè facevo il curl slanciando e il lento con la schiena inarcata.
Questo per dire che per parlare delle cose bisogna sapere di cosa si stia parlando e che bisogna sempre conservare spirito critico.
*Questa formula è qualunque libro di fisica un minimo avanzato (almeno da liveo sperimentale) e sintetizza in liguaggio matematico quanto detto a parole prima.
Le forze che si generano la contatto piede/terreno durante la corsa sono enormi, perchè devono fare cambiare la quantità di moto di tutto il corpo in tempo brevissimo.
La quantità di moto è il prodotto della massa di un corpo per la sua velocità.
Per dedinizione una forza è cio che cambia lo stato di quiete o di moto di un corpo. Nel caso della corsa la forza cambia lo stato di moto del piede che poi trasmette le forze scambiate con il suolo a tutto il corpo.
Immaginiamo adesso una pallina che si muove a velocità moto elevata, e noi vogliamo fermarla. Immaginiamo applicato alla pallina un sistema frenante fatto da un razzo montato in modo tale che la forza esercitata dal razzo sia contraria alla velocità della pallina.
La situazione è questa: la pallina si muove con velocità costante e a un certo punto si accende il razzo montato sul retro che però è regolato al minimo. La pallina impigherà un tempo lunghissimo per frenare, tempo che dioventa sempre più breve maggiore è le forza esercitata dal razzo. Quando la forza diviene sufficientemente grande, la palline si ferma di botto e inverte il verso del suo moto. In formule: Fdt=dq => ʃFdt=Δq*. Questo tipo di forze si chiamano forze impulsive.
Usando i pesi invece le forze impulsive sono molto basse se non nulle, perchè al punto di inversione del movimento ci si arriva con velocità vicina allo 0, quindi servirà una forza esigua per invertire il moto di manubri/bilancieri.
Ho fatto atletica a 12-13 anni e sempre nella stessa età ho iniziato i pesi a casa.
Quello mi faceva male a fine anno erano i tendini di achille e talvolta le tibie, non certo la schiena perchè facevo il curl slanciando e il lento con la schiena inarcata.
Questo per dire che per parlare delle cose bisogna sapere di cosa si stia parlando e che bisogna sempre conservare spirito critico.
*Questa formula è qualunque libro di fisica un minimo avanzato (almeno da liveo sperimentale) e sintetizza in liguaggio matematico quanto detto a parole prima.
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