pompaggio,esecuzioni perfette,carichi...

[Rik_the_Dog]

sono daccordo su tutto. credo che per quanto riguarda lo stimolo all'ipertrofia, lo scopo principe del bb al contario che nel pl, il peso sia un fatto secondario. infatti quando riesco ad arrivare a cedimento, in un range di reps ragionevole, utilizzando un peso minore, sento davvero i muscoli trarne beneficio. ma è una cosa a cui si giunge dopo tempo.
i pesoni sono forse una delle + grosse insidie per l'ipertrofia per due motivi: non fanno concetrare su di un intenso lavoro di isolamento e pompaggio muscolare, e a lungo termine sono quelli che sono i colpevoli di infortuni cronici che impediscono di allenarsi

Quoto!!

(Rocky guarda le rep)

[VAR. ESS.]

si amici...piccola riflessione...
questo è il primo anno che mi alleno ininterrotamente...dieta,wo mirati e studiati, integrazione...
posso trarre qualche conclusione avendone provate davvero tante in questi anni di bb (non tutti perfetti come l'ultimo..)
il mio fisico non risponde bene ai carichi grossi a discapito di esecuzioni corrette anzi perfette...
il risultato è stato uno stress psico-fisico notevole, muscoli "indolenziti" e sgonfi, e una condizione generale scadente...
non sono un forte e mai lo sarò..per cui continuare in questa direzione altro non farei che violentare il mio sistema muscolare..
quando pompo, quando non bado al peso ecco che vedo i muscoli esplodere...diventare tondi pieni e l'aspetto generale ne acquista parecchio...
oggi dopo un bel wo di petto mi guardavo soddisfatto..finalmente...dopo qualche periodo un pò buio..
insomma credo di aver trovato la strada da percorre da ora per il resto dei miei giorni (master docet)
buon allenamento a tutti

Ma nei fondamentali come lo squat ad esempio mantieni la tensione continua con arco di movimento ridotto oppure vai a fine arco con micro pausa tra una rep e l' altra?

[tylerdurden84]

si amici...piccola riflessione...
questo è il primo anno che mi alleno ininterrotamente...dieta,wo mirati e studiati, integrazione...
posso trarre qualche conclusione avendone provate davvero tante in questi anni di bb (non tutti perfetti come l'ultimo..)
il mio fisico non risponde bene ai carichi grossi a discapito di esecuzioni corrette anzi perfette...
il risultato è stato uno stress psico-fisico notevole, muscoli "indolenziti" e sgonfi, e una condizione generale scadente...
non sono un forte e mai lo sarò..per cui continuare in questa direzione altro non farei che violentare il mio sistema muscolare..
quando pompo, quando non bado al peso ecco che vedo i muscoli esplodere...diventare tondi pieni e l'aspetto generale ne acquista parecchio...
oggi dopo un bel wo di petto mi guardavo soddisfatto..finalmente...dopo qualche periodo un pò buio..
insomma credo di aver trovato la strada da percorre da ora per il resto dei miei giorni (master docet)
buon allenamento a tutti

è chiaro che per chi ha una struttura fisica come la nostra non poteva essere che questa la soluzione finale per ottenere ottimi risultati....secondo me la soluzione finale perfetta sarebbe allenarci assieme...ma per un motivo o per un altro non è ancora potuto succedere

[BergaBB]

a proposito di questo...io ho un dilemma...ad esempio: nel curl bilancere...io ad esmpio carico 14-16kg dipende dalla situazione... esecuzione curata ecc. però nn sento il bicipite lavorare bene... ecco che se metto invece 12kg la storia cambia... faccio una 4x8 che vedo i bicipiti belli irrorati di sangue e che bruciano... voi ke dite meglio + peso o la seconda opzione che ho detto?grazie in anticipo...ciao

[rocky 80]

Sull'esecuzione hai perfettamente ragione, se sbagli quella tutto lo sforzo che fai o è inutile, o è dannoso.
Però, per quel che riguarda me, sto notando che le variazioni di es e modalità di esecuzione (tempi, riposo e ripetizioni+pesi) sono quello che mi serve. Quindi lavoro sempre con un misto di "pesoni" e pump.

si infatti...
anche io uso il misto pump e un minimo di forza...ma sto riducendo di molto il cedimento

Quoto!!

(Rocky guarda le rep)

Ma nei fondamentali come lo squat ad esempio mantieni la tensione continua con arco di movimento ridotto oppure vai a fine arco con micro pausa tra una rep e l' altra?

proprio quello volevo dire...
se fai pause perchè non sei in grado di fare un'altra rep (per il carico eccessivo) ecco che il muscolo perde tensione e il lavoro di dimezza...su di me si verifica che non faccio nulla..anzi peggioro anche come forma fisica generale..
un esempio pratico..la panca...
quanti fanno panca e riescono ad isolare il petto?
io posso confidarvi che ci riesco se la mia preoccupazione non è riuscire a mantere dritto il bilancere...insomma non dobbiamo spostare i pesi ma alzarli...

è chiaro che per chi ha una struttura fisica come la nostra non poteva essere che questa la soluzione finale per ottenere ottimi risultati....secondo me la soluzione finale perfetta sarebbe allenarci assieme...ma per un motivo o per un altro non è ancora potuto succedere

e lo so...vediamo di riuscirci prima o poi

a proposito di questo...io ho un dilemma...ad esempio: nel curl bilancere...io ad esmpio carico 14-16kg dipende dalla situazione... esecuzione curata ecc. però nn sento il bicipite lavorare bene... ecco che se metto invece 12kg la storia cambia... faccio una 4x8 che vedo i bicipiti belli irrorati di sangue e che bruciano... voi ke dite meglio + peso o la seconda opzione che ho detto?grazie in anticipo...ciao

ti sei risposto da solo...
ovviamente nella seconda ipotesi

[BergaBB]

Grazie mille rocky! sempre molto gentile!

[samoajoe83]

Rispolvero questo 3d...una domanda banale ma di grande importanza per me..il parlare di pump indica, come credo intendesse il grande juventino Rocky, un calo del peso e un'esecuzione il più possibile corretta, e che quindi presupponga anche una certa " lentezza"..o al contrario ripetizioni con poco peso,però più veloci( sempre con la tecnica più corretta possibile), per irrorare di sangue la zona interessata?

Thanks!

[VAR. ESS.]

La seconda che hai detto!

[rocky 80]

Rispolvero questo 3d...una domanda banale ma di grande importanza per me..il parlare di pump indica, come credo intendesse il grande juventino Rocky, un calo del peso e un'esecuzione il più possibile corretta, e che quindi presupponga anche una certa " lentezza"..o al contrario ripetizioni con poco peso,però più veloci( sempre con la tecnica più corretta possibile), per irrorare di sangue la zona interessata?

Thanks!

io ho optato per entrambe...ovvero dipende da che range di rep utilizzo...
da 6-8-10 cerco un esecuzione perfetta e velocità controllata..
andando in pump (15-20 o più) ovviamente salgo anche con la velocità di esecizione, anche per non rimanre sotto sforzo per troppo tempo

[bigtime]

Al di là delle esecuzioni corrette dato che il tutto rimane relativo, ovvero la corretta esecuzione è un fatto molto personale, posso dire che i miei miglioramenti fisici sono a stretto contatto con i miei miglioramenti nei carichi.

[samoajoe83]

io ho optato per entrambe...ovvero dipende da che range di rep utilizzo...
da 6-8-10 cerco un esecuzione perfetta e velocità controllata..
andando in pump (15-20 o più) ovviamente salgo anche con la velocità di esecizione, anche per non rimanre sotto sforzo per troppo tempo

perfetto, come immaginavo..

[Budda]

Mi alleno da quasi 5 anni con ottimi risultati (ho 19 anni). Personalmente ho provato moltissimi tipi di allenamento, curando o meno le negative, variando set, reps, intensità, volume, carichi, piramidali, superset e stripping, jump sets... Cosa ne penso? Io penso che il muscolo debba sempre avere uno stimolo ipertrofico derivato dai grandi carichi (anche 3 reps in massa, ovviamente non per esercizi con leve difficili come curl o croci, ci si intenda) con recuperi generosi e via via esercizi che vanno verso l'isolamento, verso set più lunghe, carichi bassi e recuperi irrisori. Altre tecniche di allenamento sono utilissime per raggiungere lo scopo madre che è "colpire tutte le fibre", tenendo presente ogni muscolo come risponde. Il classico è fare le stripping set per il deltoide perché è un muscolo di resistenza (che viene comunque sollecitato pesantemente negli esercizi base di petto e schiena) per stondarlo e pomparlo. Il pumping lo vedo bene sempre, a fine allenamento, mi piace pensare che faccia capire al muscolo che può ancora crescere e che c'è ancora pelle da poter riempire. Per tutte le altre cose, non mi sono servire a molto, il massimo del mio sviluppo l'ho avuto facendo 4 allenamenti a settimana, richiamando il muscolo che non cresce (il petto nel mio caso) con serie diverse nelle due sedute, facendo 4-5 set per i muscoli grandi e 2-3 per gli altri, partendo da un esercizio pesante fino a raggiungere il pompaggio, considerando sempre il lavoro precedentemente fatto nella settimana dalle braccia per impostare set e reps, e lavorando in toto senza strane tecniche, solo serie fisse col carico massimo. La corretta esecuzione c'era sempre, ovviamente, ma qualche volta sporcarla e non curare la negativa può essere una chiave fondamentale, perché come detto il carico è un fattore importantissimo, ma c'è comunque sempre da stare attenti agli infortuni, i veri giudici dell'allenamento.

P.s.: La dieta è fondamentale, io non ho mai integrato, ma in massa giravo anche sulle 3800-4000kcal pulite

[Manx]

Mi alleno da quasi 5 anni con ottimi risultati (ho 19 anni). Personalmente ho provato moltissimi tipi di allenamento, curando o meno le negative, variando set, reps, intensità, volume, carichi, piramidali, superset e stripping, jump sets... Cosa ne penso? Io penso che il muscolo debba sempre avere uno stimolo ipertrofico derivato dai grandi carichi (anche 3 reps in massa, ovviamente non per esercizi con leve difficili come curl o croci, ci si intenda) con recuperi generosi e via via esercizi che vanno verso l'isolamento, verso set più lunghe, carichi bassi e recuperi irrisori. Altre tecniche di allenamento sono utilissime per raggiungere lo scopo madre che è "colpire tutte le fibre", tenendo presente ogni muscolo come risponde. Il classico è fare le stripping set per il deltoide perché è un muscolo di resistenza (che viene comunque sollecitato pesantemente negli esercizi base di petto e schiena) per stondarlo e pomparlo. Il pumping lo vedo bene sempre, a fine allenamento, mi piace pensare che faccia capire al muscolo che può ancora crescere e che c'è ancora pelle da poter riempire. Per tutte le altre cose, non mi sono servire a molto, il massimo del mio sviluppo l'ho avuto facendo 4 allenamenti a settimana, richiamando il muscolo che non cresce (il petto nel mio caso) con serie diverse nelle due sedute, facendo 4-5 set per i muscoli grandi e 2-3 per gli altri, partendo da un esercizio pesante fino a raggiungere il pompaggio, considerando sempre il lavoro precedentemente fatto nella settimana dalle braccia per impostare set e reps, e lavorando in toto senza strane tecniche, solo serie fisse col carico massimo. La corretta esecuzione c'era sempre, ovviamente, ma qualche volta sporcarla e non curare la negativa può essere una chiave fondamentale, perché come detto il carico è un fattore importantissimo, ma c'è comunque sempre da stare attenti agli infortuni, i veri giudici dell'allenamento.

P.s.: La dieta è fondamentale, io non ho mai integrato, ma in massa giravo anche sulle 3800-4000kcal pulite

pulite un par de ciuffoli, i cannoli alla crema ti sembrano puliti?

[Budda]

pulite un par de ciuffoli, i cannoli alla crema ti sembrano puliti?

Per alcuni mesi l'ho fatta pulitissima Poi ultimamente, dopo un'estate un po' a digiuno, mi sono buttato su porcherie (i cannoli non sono porcherie ) ma niente che una buona definizione di 3 week non possa cancellare

[rocky 80]

Mi alleno da quasi 5 anni con ottimi risultati (ho 19 anni). Personalmente ho provato moltissimi tipi di allenamento, curando o meno le negative, variando set, reps, intensità, volume, carichi, piramidali, superset e stripping, jump sets... Cosa ne penso? Io penso che il muscolo debba sempre avere uno stimolo ipertrofico derivato dai grandi carichi (anche 3 reps in massa, ovviamente non per esercizi con leve difficili come curl o croci, ci si intenda) con recuperi generosi e via via esercizi che vanno verso l'isolamento, verso set più lunghe, carichi bassi e recuperi irrisori. Altre tecniche di allenamento sono utilissime per raggiungere lo scopo madre che è "colpire tutte le fibre", tenendo presente ogni muscolo come risponde. Il classico è fare le stripping set per il deltoide perché è un muscolo di resistenza (che viene comunque sollecitato pesantemente negli esercizi base di petto e schiena) per stondarlo e pomparlo. Il pumping lo vedo bene sempre, a fine allenamento, mi piace pensare che faccia capire al muscolo che può ancora crescere e che c'è ancora pelle da poter riempire. Per tutte le altre cose, non mi sono servire a molto, il massimo del mio sviluppo l'ho avuto facendo 4 allenamenti a settimana, richiamando il muscolo che non cresce (il petto nel mio caso) con serie diverse nelle due sedute, facendo 4-5 set per i muscoli grandi e 2-3 per gli altri, partendo da un esercizio pesante fino a raggiungere il pompaggio, considerando sempre il lavoro precedentemente fatto nella settimana dalle braccia per impostare set e reps, e lavorando in toto senza strane tecniche, solo serie fisse col carico massimo. La corretta esecuzione c'era sempre, ovviamente, ma qualche volta sporcarla e non curare la negativa può essere una chiave fondamentale, perché come detto il carico è un fattore importantissimo, ma c'è comunque sempre da stare attenti agli infortuni, i veri giudici dell'allenamento.

P.s.: La dieta è fondamentale, io non ho mai integrato, ma in massa giravo anche sulle 3800-4000kcal pulite

beh sono daccordo con te...anche negli esercizi con poche rep e carichi maggiori , però, sto tenendo sempre l'esecuzione impeccabile...certo carico meno ma sento più il muscolo...
sulla dieta e integrazione sono perfettamente daccordo con te