Esecuzione panca piana

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • Marco pl
    Bodyweb Senior
    • Apr 2007
    • 10355
    • 516
    • 289
    • Palermo
    • Send PM

    #31
    Originariamente Scritto da marcokrt 1984 Visualizza Messaggio
    Senza andare a scavare nella mente le reminescenze di quando facevo fisica (la teoria la sapevo bene all'epoca, ma più di 30 per lato non schiodavo) vi faccio notare che state commettendo una leggerezza tipica di chi i pesi li maneggia poco: guardate che nella panca si usano anche i muscoli antagonisti del movimento (ad esempio i dorsali nell'eccentrica) e basta rotare i gomiti per trasferire parte dell'energia cinetico-potenziale (dato che supponiamo in generale che il bilanciere si sia mosso ma il petto non sia stato toccato) ovvero abbia una certa velocità v - non costante nella pratica, specie per chi sa sfruttare la fase negativa -e muscoli e tendini abbiano subito una deformazione plastica tuttaltro che trascurabile..insomma, anche senza rimbalzare, parte dell'energia potenziale U è finita all'interno delle parti contrattili e tendinee, si dissiperà nel giro di qualche secondo, ma la sfruttiamo per riportare in alto il bilanciere. Ok, una parte molto esigua si sarà trasformata in calore, buona parte dell'energia potenziale che si aveva all'inizio si sarà scaricata a terra tramite la struttura della panca ecc..però basta fare una semplice prova per vedere se si ha ragione: panca col fermo e senza rimbalzo di 0.5 o di 5 secondi (e la differenza non è dvuta al fatto che ci si stanca a tenere il peso, di questo ne sono convinto)
    Parli del riflesso miotattico. Ogni volta che ho scritto petto non indevo i pettorali ma proprio l'intera struttura del petto, altrimenti ho parlato in generale di muscoli.

    La frese equivoca dovrebbe essere questa "Quello che vogliamo sapere è infatti quale forza imprime il petto al bilanciere nel momento dell'impatto ma senza conoscere il comportamento dei muscoli in probelma è insolubile". In questo capo intevo proprio la forza elastica che il petto (come struttura non come muscolo) restituisce.
    IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
    CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
    LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

    Commenta

    • marcokrt 1984
      MAD GENIUS
      • Jul 2006
      • 3411
      • 395
      • 534
      • Send PM

      #32
      Si, ok marco..il passaggio era chiaro, il punto è che anche non conoscendo la formula che ne esplicita le componenti il riflesso miotatico c'è. Tra l'altro non riguarda solo il gruppo di spinta ma anche le strutture ausiliarie e ciò è espressione diretta della deformazione fisica delle strutture e non solo della capacità del sistema nervoso di attivare un maggior numero di unità contrattili
      Comunque alla fine di tutto (discorso interessante, per carità - complimenti per aver trattato un argomento originale argomentandolo bene -) resto del parere: "Ignoranza, forza bruta e grida strazianti"

      Commenta

      • Superfustakkion
        Banned
        • Mar 2004
        • 21119
        • 871
        • 1,122
        • U.R.S.S.
        • Send PM

        #33
        eseguila in modo più naturale possibile non stare li a pensare tocco o non tocco l'importante è che devi sapere tu se ti senti stimolare bene con un determinato movimento

        Commenta

        • Marco pl
          Bodyweb Senior
          • Apr 2007
          • 10355
          • 516
          • 289
          • Palermo
          • Send PM

          #34
          Originariamente Scritto da marcokrt 1984 Visualizza Messaggio
          Si, ok marco..il passaggio era chiaro, il punto è che anche non conoscendo la formula che ne esplicita le componenti il riflesso miotatico c'è. Tra l'altro non riguarda solo il gruppo di spinta ma anche le strutture ausiliarie e ciò è espressione diretta della deformazione fisica delle strutture e non solo della capacità del sistema nervoso di attivare un maggior numero di unità contrattili
          Comunque alla fine di tutto (discorso interessante, per carità - complimenti per aver trattato un argomento originale argomentandolo bene -) resto del parere: "Ignoranza, forza bruta e grida strazianti"
          E' proprio questo il problema, la cosa non si riduce a due formulette da esame di fisica 1, ne sarebbero necesarie per una buona panca. Le cose da sapere sono altre per fortuna, se no anche allenarsi diveterebbe noiso.
          IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
          CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
          LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

          Commenta

          • Tristan
            Papəete Beach
            • Oct 2007
            • 16642
            • 547
            • 588
            • AS Roma
            • Send PM

            #35
            Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
            Non c'è nessun passaggio di energia, ma solo una variazione dell'energia potenziale e di quella cinetica possedute dal corpo, variazione tale che la loro somma sia sempre costante. Gli scambi di energia sono ben altra cosa, per esempio gli scambi di calore tra corpi a diversa temperatura.
            ho errato io il termine, non ti appigliare a queste cose su. Ho menzionato apposta il teorema della conservazione dell'energia per rendere più chiaro il discorso.

            Detto questo, per quale motivo questo "passaggio" di energia dovrebbe essere una motivazione per non toccare il petto con il bilanciere?
            perchè, tralasciando la fisica, il muscolo potrebbe scaricarsi (quantità minima cmq)


            Quindi con gli urti si scambia calore?
            ehm no, c'è uno scambio (quant'è brutta sta parola ) di energie.
            Poi nello specifico del bilanciere che rimbalza sul petto (mai detto che il bil debba rimbalzare) la massa del corpo di chi solleva non è un dato rilevante dal momento che il petto è assimilabile ad una molla di cui è necessario conoscere solo il coefficente di elasticità "k".
            no no, nessuno sta parlando di farlo rimbalzare, nel caso vero si avrebbe un urto anaelastico, quindi la tua teoria sulla molla cade

            Per la conservazione dell'energia meccanica si ha infatti:

            E. meccanica iniziale = mgh (massa del bilanciere x accelerazione di gravità x distanza dal bilaciere dal petto)

            E. meccanica al momento dell'impatto = E. potenziale elastica del petto al momento dell'impatto + E. potenziale elastica (?) dei muscoli al momento dell'impatto
            Intuitivamente è infati chiaro che se i muscoli non dessero un contributo, il petto si sfonderebbe.

            E. potenziale elastica del petto al momento dell'impatto (considerato trascurabile rispetto alla durata della ripetizione) = 1/2kX^2 (1/2 x coefficente di elasticita del petto assimiltato ad una molla x lo spostamento del petto quando rientra a causa dell' impatto con il bilanciere)

            E. potenziale elastica dei muscoli al momento dell'impatto = ? che modello usiamo per rappresentarli, una molla? ma una molla non è capace di aumentare la forza che oppone senza essere compressa, mentre i muscoli possono aumentare la forza che oppongono anche senza che il bilaciere si sposti. Ed è qui che il problema si complica... Quello che vogliamo sapere è infatti quale forza imprime il petto al bilanciere nel momento dell'impatto, ma senza conoscere il comportamento dei muscoli in probelma è insolubile (da questo punto di vista). Ma se non c'è impatto, ma solo uno leggero tocco, il problema nemmeno si pone.
            nel mio corso l'energia meccanica non l'abbiamo trattata (faccio Info non Fisica ) quindi non ti so dire, io ragiono solo prendendo in considerazione K,U non analizzando nello specifico le altre energie (termiche, meccaniche etc). Pero visto che l'argomento è di interesse pubblico posso mandare un'email al mio prof, una persona preparatissima e gentilissima

            L'inverso di una quantità A è "1/A", non "-A". "-A" si dice opposto di "A".
            mea culpa

            Originariamente Scritto da EgMario 86
            tristan stavolta hai socato
            ciccio, non suko mai io ma, errare è umano.

            Commenta

            • Marco pl
              Bodyweb Senior
              • Apr 2007
              • 10355
              • 516
              • 289
              • Palermo
              • Send PM

              #36


              Unico vero appunto: ogni corpo subisce deformazioni elastiche prima di subire defomarzioni plastiche.

              In pratica se prendi una molla e la tiri, fino a un certo punto la molla tornerà come era prima, poi le deformazioni diventano permanenenti e prendono il nome di deformazioni plastiche.
              Last edited by Marco pl; 21-01-2008, 20:04:15.
              IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
              CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
              LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

              Commenta

              • Tristan
                Papəete Beach
                • Oct 2007
                • 16642
                • 547
                • 588
                • AS Roma
                • Send PM

                #37
                Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio


                Unico vero appunto: ogni corpo subisce deformazioni elastiche prima di subire defomarzioni plastiche.

                In pratica se prendi una molla e la tiri, fino a un certo punto la molla tornerà come era prima, poi le deformazioni diventano permanenenti e prendono il nome di deformazioni plastiche.
                vero

                domani gli manderò la mail

                Commenta

                • nicnoc
                  Bodyweb Advanced
                  • Sep 2006
                  • 385
                  • 6
                  • 6
                  • al secondo piano
                  • Send PM

                  #38
                  Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
                  Questa è la frase inziale, ma non esprime lo stesso concetto che hai spiegato sotto.



                  Non c'è nessun passaggio di energia, ma solo una variazione dell'energia potenziale e di quella cinetica possedute dal corpo, variazione tale che la loro somma sia sempre costante. Gli scambi di energia sono ben altra cosa, per esempio gli scambi di calore tra corpi a diversa temperatura.

                  Detto questo, per quale motivo questo "passaggio" di energia dovrebbe essere una motivazione per non toccare il petto con il bilanciere?



                  Quindi con gli urti si scambia calore? Poi nello specifico del bilanciere che rimbalza sul petto (mai detto che il bil debba rimbalzare) la massa del corpo di chi solleva non è un dato rilevante dal momento che il petto è assimilabile ad una molla di cui è necessario conoscere solo il coefficente di elasticità "k". Per la conservazione dell'energia meccanica si ha infatti:

                  E. meccanica iniziale = mgh (massa del bilanciere x accelerazione di gravità x distanza dal bilaciere dal petto)

                  E. meccanica al momento dell'impatto = E. potenziale elastica del petto al momento dell'impatto + E. potenziale elastica (?) dei muscoli al momento dell'impatto
                  Intuitivamente è infati chiaro che se i muscoli non dessero un contributo, il petto si sfonderebbe.

                  E. potenziale elastica del petto al momento dell'impatto (considerato trascurabile rispetto alla durata della ripetizione) = 1/2kX^2 (1/2 x coefficente di elasticita del petto assimiltato ad una molla x lo spostamento del petto quando rientra a causa dell' impatto con il bilanciere)

                  E. potenziale elastica dei muscoli al momento dell'impatto = ? che modello usiamo per rappresentarli, una molla? ma una molla non è capace di aumentare la forza che oppone senza essere compressa, mentre i muscoli possono aumentare la forza che oppongono anche senza che il bilaciere si sposti. Ed è qui che il problema si complica... Quello che vogliamo sapere è infatti quale forza imprime il petto al bilanciere nel momento dell'impatto, ma senza conoscere il comportamento dei muscoli in probelma è insolubile (da questo punto di vista). Ma se non c'è impatto, ma solo uno leggero tocco, il problema nemmeno si pone.
                  Vanno ovviamente analizzati due casi.
                  1-il bilanciere quando arriva in prossimità del petto(ci arriva vicinissimo diciamo a poco meno dello spessore della maglietta...)subisce una accelerazione opposta alla direzione del suo moto e "torna verso l'alto".Non c'è stato contatto e quindi "nessuna"teorica dissipazione di energia meccanica totale....

                  2-se facciamo rimbalzare il bilanciere sul petto,sono doverose alcune considerazioni di tipo pratico.Consideriamo la cassa toracica come un corpo perfettamente elastico(trascurabile la fase plastica anche perchè ciò significherebbe analizzare il caso di colui che si è visto deformato a vita il petto a causa della nostra amata panca piana).Quando il bilanciere colpisce il petto parte dell'energia meccanica posseduta dal barbell viene usate per provocare una deformazione al torace....
                  Sarà quindi necessario,in teoria,applicare una forza minore(rispetto al primo caso)per cambiare direzione del moto del bilanciere.......sperando ovviamente di non avere passato la fase elastica dello sterno e costole(in tal caso sarebbero belle e rotte)........

                  Si potrebbe anche andare avanti ma non è la sede nè il momento adatto....

                  Commenta

                  • nicnoc
                    Bodyweb Advanced
                    • Sep 2006
                    • 385
                    • 6
                    • 6
                    • al secondo piano
                    • Send PM

                    #39
                    ah ops...piccola postilla:
                    le forze applicate per"cambiare il moto del bilanciere"sono ovviamente "generate"dai nostri muscoletti

                    Commenta

                    • Rampage
                      F¡GHtinG √íp M∑mB∑R
                      • Oct 2006
                      • 13453
                      • 350
                      • 449
                      • Send PM

                      #40
                      Originariamente Scritto da mmaattyy Visualizza Messaggio
                      Devi sfiorarlo. Miraccomando nn far toccare il petto con il bilanciere
                      Originariamente Scritto da mysterio Visualizza Messaggio
                      Più che altro non devi far rimbalzare il bilanciere sul petto !
                      scendere bene ma con un movimento controllato senza rimbalzo in risalita!
                      Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
                      Fagli toccare il petto.

                      tutti con questo tocca non tocca nessuno che dice per esempio:

                      "in un'esecuzione corretta i gomiti devono stare allineate e sotto le mani quando scendi"

                      cosa ben piu utile direi
                      (¯`·.*_.Usque ad Finem._*.·´¯)

                      Commenta

                      • Enimol
                        Bodyweb Member
                        • Nov 2007
                        • 227
                        • 3
                        • 6
                        • Send PM

                        #41
                        Originariamente Scritto da Rampage Visualizza Messaggio
                        tutti con questo tocca non tocca nessuno che dice per esempio:

                        "in un'esecuzione corretta i gomiti devono stare allineate e sotto le mani quando scendi"

                        cosa ben piu utile direi
                        Ma noi stiamo rispondendo al topic

                        Commenta

                        • Marco pl
                          Bodyweb Senior
                          • Apr 2007
                          • 10355
                          • 516
                          • 289
                          • Palermo
                          • Send PM

                          #42
                          Originariamente Scritto da nicnoc Visualizza Messaggio
                          Vanno ovviamente analizzati due casi.
                          1-il bilanciere quando arriva in prossimità del petto(ci arriva vicinissimo diciamo a poco meno dello spessore della maglietta...)subisce una accelerazione opposta alla direzione del suo moto e "torna verso l'alto".Non c'è stato contatto e quindi "nessuna"teorica dissipazione di energia meccanica totale....

                          2-se facciamo rimbalzare il bilanciere sul petto,sono doverose alcune considerazioni di tipo pratico.Consideriamo la cassa toracica come un corpo perfettamente elastico(trascurabile la fase plastica anche perchè ciò significherebbe analizzare il caso di colui che si è visto deformato a vita il petto a causa della nostra amata panca piana).Quando il bilanciere colpisce il petto parte dell'energia meccanica posseduta dal barbell viene usate per provocare una deformazione al torace....
                          Sarà quindi necessario,in teoria,applicare una forza minore(rispetto al primo caso)per cambiare direzione del moto del bilanciere.......sperando ovviamente di non avere passato la fase elastica dello sterno e costole(in tal caso sarebbero belle e rotte)........

                          Si potrebbe anche andare avanti ma non è la sede nè il momento adatto....
                          Esatto.
                          IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                          CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
                          LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

                          Commenta

                          • Marco pl
                            Bodyweb Senior
                            • Apr 2007
                            • 10355
                            • 516
                            • 289
                            • Palermo
                            • Send PM

                            #43
                            Originariamente Scritto da Rampage Visualizza Messaggio
                            tutti con questo tocca non tocca nessuno che dice per esempio:

                            "in un'esecuzione corretta i gomiti devono stare allineate e sotto le mani quando scendi"

                            cosa ben piu utile direi
                            Ora lo sa!
                            IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                            CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
                            LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

                            Commenta

                            • gagan
                              Bodyweb Advanced
                              • Nov 2006
                              • 1981
                              • 234
                              • 16
                              • pisa
                              • Send PM

                              #44
                              ricordando ironpaolo....

                              c'è l'esecuzione da palestra...con sfioramento..disinvolto

                              e c'è l'esecuzione da gara con tenuta...discesa controllata..tipo binario...fermo...immobile...esplosione...chiusura....e tenuta...

                              entrambe le esecuzioni garantiscono sviluppo di forza, massa e potenza....ma solo la seconda ti fa partecipare alle gare e fissare record....
                              sigpic

                              Commenta

                              • Marco pl
                                Bodyweb Senior
                                • Apr 2007
                                • 10355
                                • 516
                                • 289
                                • Palermo
                                • Send PM

                                #45
                                Originariamente Scritto da gagan Visualizza Messaggio
                                ricordando ironpaolo....

                                c'è l'esecuzione da palestra...con sfioramento..disinvolto

                                e c'è l'esecuzione da gara con tenuta...discesa controllata..tipo binario...fermo...immobile...esplosione...chiusura....e tenuta...

                                entrambe le esecuzioni garantiscono sviluppo di forza, massa e potenza....ma solo la seconda ti fa partecipare alle gare e fissare record....
                                Quoto.
                                IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                                CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
                                LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

                                Commenta

                                Working...
                                X